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INTRODUZIONE - Il ruolo della Riabilitazione Respiratoria nella Terapia Intensiva Neonatale (TIN): gestione del neonato pretermine e tecniche di trattamento

copertina tesi lucia camisassa

Abstract

Le nuove frontiere della rianimazione neonatale hanno portato alla possibilità di sopravvivenza di un numero sempre maggiore di bambini nati prematuri con età gestazionali sempre più basse.

Ci troviamo in un campo potenzialmente vasto, in cui le possibilità di intervento restano aperte, sia sul piano medico-infermieristico, sia per quanto riguarda la figura del fisioterapista e in particolare per chi si occupa di riabilitazione respiratoria.

Lo scopo di questo lavoro è la sistematizzazione e la puntualizzazione dei dati conosciuti e presenti in letteratura e degli elementi di conoscenza necessari al riabilitatore per lavorare all’interno di una TIN.

L’insieme dei dati teorici e l’esperienza di tirocinio mi hanno portata ad organizzare entrambi in un tentativo di scheda di osservazione e valutazione per facilitare l’approccio del TNPE al bambino prematuro e guidare la scelta delle tecniche di trattamento riabilitativo respiratorio.

La descrizione di tutte le problematiche che ruotano attorno all’assistenza del neonato pretermine mi hanno permesso di sottolineare le difficoltà riscontrate dal personale sanitario che opera in neonatologia.

Nell’esperienza presentata è stato possibile osservare come fosse importante la stabilizzazione del neonato prima di procedere con il trattamento riabilitativo, poiché ogni intervento esterno comporta nel pretermine una destabilizzazione generale del suo equilibrio che può essere transitoria o può permanere a lungo.

Non va mai dimenticato proprio per evitare di destabilizzare i delicati sistemi e sottosistemi, nei neonati pretermine, l’importanza data all’attenzione per il contenimento, la stabilizzazione e la care posturale.

È stata inserita una casistica comprendente 12 neonati pretermine, di basso peso rispetto all’età gestazionale, osservati all’interno delle TIN dell’ASO – O.I.R.M. S. Anna di Torino. I casi sono stati valutati utilizzando la scheda osservativa proposta, e gli elementi ricavati sono stati poi organizzati all’interno di tabelle riassuntive. I dati emersi non hanno validità scientifica, dato l’esiguo numero di bambini osservati, ma possono essere considerati significativi se intesi ad oggettivare l’approccio riabilitativo in ambito respiratorio. In questo senso l’applicazione della scheda si può considerare come studio pilota da sviluppare eventualmente in seguito.

È doveroso sottolineare come il riabilitatore debba essere una figura formata, specializzata e competente, in grado di sviluppare una valutazione autonoma e un’operatività all’interno del lavoro d’equipe e di saper individuare se e quando intervenire con neonati così fragili.

Questo processo comporta la necessità di formare dei terapisti della neuro psicomotricità dell’età evolutiva che possiedano nel loro patrimonio culturale conoscenze sempre più specifiche ed attuali, al fine di poter fornire al neonato un’assistenza completa e competente in tutti i possibili ambiti di intervento all’interno di una unità di cura intensiva neonatale.

Quindi una buona padronanza degli strumenti di osservazione, valutazione ed intervento non può che costituire una risorsa per operare in modo proficuo per il benessere di questi pazienti.

Nell’elaborare questa tesi ho cercato di farmi un’idea il più possibile precisa di tutto quello che potesse essere inerente all’ambito di intervento riabilitativo respiratorio relativo ai neonati pretermine, perché sono convinta che, solo approfondendo e sistematizzando le conoscenze e le osservazioni, ogni professionista possa migliorare le proprie competenze e dare il proprio contributo all’interno dell’equipe con la quale collabora.

Parole chiave: rianimazione neonatale, TIN, fisioterapia respiratoria, neonato pretermine, scheda di valutazione.

 



 

The new frontiers of the neonatal resuscitation have expanded survival chances of a wider number of premature born children with lower and lower gestational ages.

In this huge open field, participation opportunities are open either on doctor- nursing or on physiotherapist side, especially for those who take care of respiratory rehabilitation.

Main purpose of this job is the systematization and clarification of data already known in literature and of those hints necessary to people dealing with rehabilitation in order to work inside a Neonatale Intensive Care Unit (NICU).

Theoretical data and training experience lead me to organize them both into an observation and appraisal card as to facilitate the approach of the TNPE to the premature child and to guide the choice of the techniques of respiratory rehabilitative treatment.

The description of all problems dealing with the attendance of the baby preterm have allowed me to emphasize the difficulties found from the sanitary staff who operates in neonatal medicine.

Thanks to this experience it has been possible to notice how important it is to stabilize the baby before proceeding with the rehabilitative treatment, as seen as every external participation involves in the preterm a general destabilization of its equilibrium that can be transitory or can persist over a long time.

In order to avoid destabilization of the delicate babies preterm systems and subsystems, it has to be pointed out the importance of the attention for control, stabilization and postural care.

A 12 babies preterm casuistry has been inserted, low weight regarding the gestational age, observed inside the NICU of ASO - O.I.R.M. S. Anna of Turin. The cases have been estimated using the proposed observing card and the elements proceeds have been then organized inside of summarizing tables. The emerged data do not have scientific validity, given the slender number of observed children, but they can be considered meaningful if understandings to objectify the rehabilitative approach in respiratory within. In so far as the application of the card can be considered like pilot scheme to be developed later on eventually.

It is important to underline how those who deal with rehabilitation must be properly trained specialists and competent figures, able to develop an independent appraisal and an effectiveness inside the team job and to know to characterize if and when to take part with thus frail babies.

This process involves the need to form neuro-psychomotor of the evolutionary age therapists of that possess plenty of specific knowledge and put into effect them, as to be able to supply the baby with a complete and competent attendance in every possible domain of a neonatal intensive cure unit.

Therefore a good mastery of observation, appraisal and participation instruments constitutes an essential resource in order to operate in the most suitable way for these patients the well-being.

Elaborating this thesis I tried to get an idea, as accurate as possible, about everything concerning preterm babies respiratory rehabilitative participation, because I firmly believe that only deepening and systematizing knowledge and observations, every professional can improve his own competences and give his own contribution in the domain in which he work and in the inside of the team.

Keywords: neonatal resuscitation, NICU, chest physiotherapy, baby preterm, card of appraisal.

 



 

INTRODUZIONE

Le nuove frontiere della rianimazione hanno portato alla possibilità di sopravvivenza di un numero sempre maggiore di bambini nati prematuri con età gestazionali sempre più basse.

Ci troviamo in un campo potenzialmente vasto, in cui le possibilità di intervento restano aperte, sia sul piano medico-infermieristico, sia per quanto riguarda la figura del fisioterapista e in particolare per chi si occupa di riabilitazione respiratoria.

Gli aspetti da prendere in considerazione, data la delicatezza dei soggetti, sono davvero molti, così come le competenze richieste al Terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva (TNPE) che opera in ambito respiratorio. Ogni aspetto deve essere conosciuto a fondo in modo da poter comprendere come fenomeni apparentemente privi di correlazione siano in realtà interdipendenti in un individuo così fragile.

Questo mi ha stimolato a documentarmi con particolare impegno sulle possibilità di intervento riabilitativo per un Terapista della Neuropsicomotricità dell’età evolutiva all’interno di una terapia intensiva neonatale.

Per tale motivo mi è parso interessante occuparmi nella mia tesi di questo argomento, con gli obiettivi di sistematizzare e puntualizzare i dati conosciuti e presenti in letteratura e gli elementi di conoscenza che sono necessari a chi si pone come riabilitatore in una Terapia Intensiva Neonatale. Fondamentale è stata l’esperienza di tirocinio didattico presso i reparti di Terapia Intensiva Neonatale, di Rianimazione e presso il Centro Neonati a Rischio all’interno dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera Ospedale Infantile Regina Margherita (ASO O.I.R.M) – Sant’Anna, in quanto sono venuta a diretto contatto con una realtà così complessa a cui il TNPE è tenuto a dare delle risposte in un ambito vasto ed articolato.

L’insieme dei dati teorici e l’esperienza di tirocinio mi hanno portata ad organizzare entrambi in un tentativo di scheda di osservazione e valutazione per facilitare l’approccio del TNPE al bambino prematuro e guidare la scelta delle tecniche di trattamento riabilitativo respiratorio.

A supporto della mia ricerca, ho incrociato i dati e le informazioni provenienti dalle cartelle cliniche presenti in reparto con quelli derivanti dalla ricerca bibliografica, al fine di definire una metodologia operativa ed elaborare una scheda di osservazione, che riassumesse e semplificasse nella sua struttura i parametri oggettivi e le considerazioni soggettive necessarie prima, durante e dopo l’intervento riabilitativo.

Ho strutturato quindi il mio lavoro descrivendo per prima cosa gli aspetti generali riguardanti la nascita di un neonato prematuro, gli aspetti concernenti la classificazione e la valutazione, i fattori di rischio e le cause di prematurità, l’epidemiologia ed i rischi potenziali.

Successivamente ho considerato lo sviluppo del sistema respiratorio nel feto e nel neonato, accennando nozioni di fisiologia polmonare, per poter poi approfondire le differenze anatomiche e funzionali tra neonato pretermine, neonato a termine ed individuo adulto.

Mi sono in seguito soffermata sugli aspetti concernenti la neonatologia e l’ambiente della terapia intensiva neonatale, analizzandone l’evoluzione storica, scientifica e tecnica e definendone le peculiarità principali.

A partire da questi dati ho affrontato in modo specifico l’argomento della riabilitazione respiratoria in Terapia Intensiva Neonatale, introducendo le conoscenze fondamentali – le diverse tecniche di assistenza respiratoria e le caratteristiche di un respiratore neonatale – e le tecniche e le modalità fisioterapiche specifiche dell’ambito neonatologico.

Per concludere il mio lavoro ho descritto la scheda osservativa-valutativa, redatta specificatamente per questo ambito di ricerca e utilizzata per raccogliere e confrontare i dati.

Nell’elaborare questa tesi ho cercato di farmi un’idea il più possibile precisa di tutto quello che potesse essere inerente all’ambito di intervento riabilitativo respiratorio relativo ai neonati pretermine, perché sono convinta che, solo approfondendo e sistematizzando le conoscenze e le osservazioni, ogni professionista possa migliorare le proprie competenze e dare il proprio contributo nell’ambito nel quale opera all’interno dell’equipe con la quale collabora.

 

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