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CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICA "Sperimentazione di nuove tecniche espressive in ambito educativo, pedagogico e riabilitativo" - aprile / giugno 2013
Titolo del corso: CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICA "Sperimentazione di nuove tecniche espressive in ambito educativo, pedagogico e riabilitativo"
Data Inizio: 20 04 2013
Altre Date:
- 4-18 maggio 2013
- 8-22 giugno 2013
- 6 luglio 2013
Tipologia Formativa: Altro
Sede dell' Evento: CENTRO CALIMERO - VIA SAN CARLO DA SEZZE N.100 A LATINA
Obiettivi e Programma: Il corso è un percorso esperenziale di tipo olistico, nel quale la persona può sperimentare all’interno di un gruppo, tutti i linguaggi espressivi che possono essere utilizzati nei diversi ambiti (educativo, pedagogico e riabilitativo).
Al soggetto verranno offerte opportunità di libera espressione corporea ispirate alla simbologia del movimento, alla biodanza, al gioco drammatico ecc..
I partecipanti avranno l’occasione di esprimersi e comunicare, di mettersi a confronto con i sentimenti e le osservazioni degli altri, guardare ed essere guardati per raggiungere un livello di comunicazione autentica.
L’obiettivo del corso è quello di far conoscere agli operatori la diversità degli approcci che si possono utilizzare nella relazione con bambini ed adolescenti.
Aprire i canali a forme alternative di espressione significa acquisire nuove possibilità di comunicazione e di contatto.
Il corso si svolgerà in 6 incontri, ognuno dei quali sarà strutturato da una parte teorica e da applicazioni pratiche.
- Il DISEGNO ONIRICO come espressione dei simboli
- La MUSICA come vibrazione delle corde interiori
- Il RESPIRO E VOCE come espressione di vita
- Il MOVIMENTO ESPRESSIVO come possibilità di Esplorazione
- La DRAMMATIZZAZIONE come l’arte di avere un ruolo
- La MASCHERA come la trasformazione dell’io
In tutti gli incontri, i partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare in prima persona le consegne per sperimentare le diverse tecniche e provarne l’efficacia.
I INCONTRO: DISEGNO ONIRICO - Nel disegno onirico, attraverso la consegna, emergono dei contenuti inconsci in modo automatico e volontario, quali si manifestano sotto forma di simboli. Ogni elemento assume un valore simbolico nel disegno ed esso può prendere vita e trasformarsi. Il disegno onirico viene realizzato in un campo visivo nel quale gli elementi ludici e creativi si congiungono. Ciò avviene “rovesciando” sulla carta le forme addormentate o rimosse, adoperando i colori in modo libero ed informale. L’automatismo allontana il pensiero intenzionale. Il soggetto che fa un’esperienza di disegno onirico ha la possibilità di mettersi in contatto con i propri contenuti più profondi, ma anche di trovare delle risorse.
II INCONTRO: MUSICA - Tutto ciò che è vivo si esprime attraverso dei suoni, anche il solo battito del cuore. Infatti il ritmo è collegato alla vita fisiologica, alle energie che circolano nel nostro corpo. Strumenti musicali sono tutti i corpi e gli oggetti capaci di riprodurre suoni e il corpo umano è lo strumento più completo. Il linguaggio musicale, può, a volte, sostituirsi a quello verbale, creando nello stesso modo un vero dialogo e quindi una comunicazione autentica. La musica viene utilizzata anche per esplorare il mondo delle emozioni, dei desideri e dei fantasmi. Il lavoro con la musica è importante per il lavoro sulla coordinazione motoria, sulle emozioni, sulla relazione corporea sotto forma di movimenti di libera espressione.
III INCONTRO: RESPIRO E VOCE - Il flusso del nostro respiro è l’espressione diretta di noi stessi. Il respiro è la base della nostra esistenza come individui autonomi. Una buona respirazione conduce il pensiero ad agire sul corpo e il corpo ad agire sullo sviluppo. La regolarità sul ritmo respiratorio è un fattore importante che stimola l’attenzione soprattutto su noi stessi.
La voce è lo strumento musicale che permette di esprimere i sentimenti.
IV INCONTRO: MOVIMENTO ESPRESSIVO - La danza è il movimento ritmico del corpo (Platone). Il movimento è l’espressione di se stessi e del rapporto con gli altri e come il suono, è insito nell’essere umano. Esso comprende componenti percettive, sensazioni cinestesiche diverse, memorizzazione a livello muscolare, fattori di attenzione focalizzata e diffusa, osservazione del ritmo e dell’armonia. In questo tipo di esperienza si può passare dall’imitazione alla libera ed originale espressione di movimento. Esso è uno stimolo alla trasformazione del pensare verso il fare e viceversa.
V INCONTRO: DRAMMATIZZAZIONE - Il teatro, da sempre, è stato una manifestazione della realtà umana. E’ il luogo in cui un gruppo di persone può prendere in considerazione ed esaminare i contenuti di pensiero e i sentimenti che hanno bisogno di manifestarsi. L’uomo si trova nel teatro del mondo di cui fa parte e assume continuamente dei ruoli. L’attore, nella rappresentazione, si identifica con il personaggio e può esprimere simbolicamente i suoi vissuti; può vivere le emozioni generate dalla partecipazione attiva sulla scena drammatica. Il coinvolgimento del corpo e del linguaggio, oltretutto simbolico, nella drammatizzazione, permettono di integrare lo sviluppo di diversi canali di comunicazione. Il gioco drammatico può essere definito come un mezzo, attraverso il quale, la persone comunica e si esprime con il movimento, il suono, i gesti, le parole in un rapporto ludico con la sua realtà e l’ambiente. Esso è importante per:
- sviluppare l’espressività e la creazione di un linguaggio alternativo;
- esprimere le proprie emozioni e confrontarle con gli altri;
- comprendere meglio il mondo che lo circonda;
- socializzare più facilmente.
VI INCONTRO: MASCHERA - La maschera consente, a chi la porta, di identificarsi con tutto ciò che essa rappresenta e permette di assumerne tutte le caratteristiche, i poteri e la forza. La maschera è un altro volto, quando è indossata, trasforma la persona che viene totalmente integrata ad essa. Un altro potere della maschera è quello di liberarci da altre “maschere”, infatti essa cela mentre svela. In ambito educativo, pedagogico e riabilitativo è uno strumento che disinibisce e rende capaci di comunicare quello che non si comunicherebbe a volto scoperto; è un oggetto intermediario che fa emergere le nostre contraddizioni profonde, paure, ambivalenze e ricchezze profonde. La maschera è veramente tale quando è indossata perché perde la sua staticità e acquista vita. Nel lavoro con la maschera si susseguono 4 momenti:
- costruzione della maschera
- incontro con la maschera
- relazione della maschera con il corpo
- rappresentazione della maschera.
Prenotazione / Iscrizione: 15 04 2013
Quota in €: 250.00 € + iva = 302,50 €
Quota agevolata per chi effettua l’iscrizione entro una certa data: sconto 15% per iscrizioni cumulative (min. 3 persone) - sconto del 10% per gli iscritti al sito
Crediti ECM: NO
Destinatari: operatori sanitari, terapisti della neuro e psicomotricità dell' età evolutiva, logopedisti, psicologi, fisioterapisti, insegnanti, educatori, pedagogisti, assistenti,
Relatori: Dott.ssa silvia Orrù e Dott.ssa Elisa Cerroni Neuropsicomotriciste, esperte in tecniche di espressività corporea e di disegno onirico
N° ore: totale 30 ore suddivise in 5 ore ad incontro
N° di partecipanti: min.6 mass.16
Segreteria organizzativa: CENTRO CALIMERO - VIA SAN CARLO DA SEZZE N. 100 04100 LATINA
- Tel. 3889558393
- Email:
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