Abilità Visuo-Percettivo
Le abilità visuo-percettive si riferiscono alla capacità di elaborare le informazioni visive e di dare significato a ciò che viene visto. Queste abilità sono essenziali per molte attività quotidiane come la lettura, la scrittura, la comprensione dei numeri e la partecipazione alle attività sportive.
Durante l'infanzia, i bambini sviluppano gradualmente le loro abilità visuo-percettive attraverso una serie di tappe di sviluppo. In genere, le prime abilità visuo-percettive iniziano a svilupparsi intorno ai 6 mesi di età, quando i bambini iniziano a seguire gli oggetti con gli occhi e a sviluppare la percezione della profondità.
A 12 mesi, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di manipolare gli oggetti con le mani e di utilizzare la percezione visiva per guidare i loro movimenti. A 2 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di utilizzare la percezione visiva per tracciare linee e disegnare forme. A 3 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di utilizzare la percezione visiva per riconoscere le forme e i colori.
Durante i successivi anni di vita, i bambini continuano a sviluppare e raffinare le loro abilità visuo-percettive. A 4 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di utilizzare la percezione visiva per riconoscere le lettere e i numeri. A 5 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di utilizzare la percezione visiva per riconoscere le parole e le immagini e di utilizzare la coordinazione oculo-manuale per partecipare a giochi sportivi. A 6 anni, iniziano a sviluppare la capacità di utilizzare la percezione visiva per riconoscere le forme tridimensionali e di utilizzare la coordinazione oculo-manuale per costruire oggetti complessi.
Inoltre, le abilità visuo-percettive sono strettamente legate allo sviluppo cognitivo e alla crescita emotiva dei bambini. Lo sviluppo delle abilità visuo-percettive è importante per la comprensione visiva, la capacità di risolvere problemi, di prendere decisioni e di sviluppare la creatività. Inoltre, queste abilità sono fondamentali per l'apprendimento in generale e per lo sviluppo dell'autonomia personale.
È importante notare che alcuni bambini possono avere difficoltà nello sviluppo delle abilità visuo-percettive, come ad esempio i bambini con disabilità visive o con difficoltà di apprendimento. In questi casi, può essere necessario un supporto aggiuntivo per aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità visuo-percettive e a raggiungere il loro pieno potenziale.
- LE ANOMALIE SENSORIALI NEL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO - valutazione, profilo sensoriale individuale e Interventi: MATERIALI E METODI; CASI CLINICI ...
- Paralisi Cerebrali Infantili ed Emiparesi Spastica - La pianificazione: funzione esecutiva ed esecuzione del movimento ...
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CASI CLINICI - OBIETTIVI E METODOLOGIA DI INTERVENTO - RISULTATI - Intervento riabilitativo neuropsicomotorio su un gruppo di bambini in età prescolare con diagnosi di diversa eziologia
PRESENTAZIONE DEI CASI CLINICI
In questo progetto sono stati inseriti 7 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 anni e con diagnosi di diversa eziologia.
Nella Tabella 1 sono stati riassunti i principali dati riguardanti il campione: sesso, data di nascita, età, diagnosi, anno della presa in carico e trattamento in corso. In seguito, verranno descritte le caratteristiche
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APPRENDIMENTO in Età Evolutiva
APPRENDIMENTO
L’apprendimento designa il processo mediante il quale un certo comportamento viene acquisito o modificato; Apprendere significa modificare la struttura delle competenze possedute e i legami tra di esse, così da integrare progressivamente informazioni nuove, riorganizzando la mappa dei concetti già elaborati. Le fasi che determinano l’apprendere sono almeno tre: il
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Il caso clinico - dall'imitazione all'apprendimento
Presentazione
Il caso clinico affrontato all’interno della presente tesi è un bambino di cinque anni che presenta un ritardo psicomotorio generale con particolare compromissione della competenza imitativa, comunicativa ed emotiva, associata a un marcato deficit delle abilità visuo-percettive.
Il bambino, infatti, non è in grado di imitare su richiesta esplicita dell’altra
... - Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento - Progettazione ed attuazione dello studio
- Competenze linguistiche
- Competenze motorio-prassiche
- Competenze visuo-percettive
- Competenze numeriche
- Funzioni esecutive
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I deficit visuo-spaziali possono essere definiti come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti, che riguardano il rapporto tra la persona e
...In questo capitolo si parlerà di funzione spaziale, ovvero quella competenza che permette alla persona di organizzare il proprio corpo nello spazio, orientarlo e comprendere relazioni e rapporti spaziali. Rientra
...Caratteristiche socio–demografiche
Il campione finale risulta essere costituito da 10 bambini, 7 femmine e 3 maschi, compresi in una fascia di età dai 3 ai 15 anni con diagnosi di Paralisi Cerebrale Infantile. Tra i 10 bambini dello studio, vi sono 5 italiani e 5 migranti.
La maggior parte del campione è composto da soggetti femmine (70%); l’età media del gruppo di studio è
...Applicabilita’ dell’ipotesi
Quanto espresso nei capitoli precedenti è frutto di un attento studio della letteratura scientifica, rielaborato creativamente in relazione alla maggiore esperienza Neuropsicomotoria. Secondo il metodo scientifico, però, ad ogni ipotesi deve seguire un esperimento riproducibile ed infine una tesi conclusiva, in modo che il risultato sia provato,
...Dal pensiero al gesto, e poi la parola, considerazioni riguardanti la costellazione dell’outcome
Sin dalla scoperta della patologia e di ciò che essa comportava al livello clinico, si è manifestata una tendenza a descrivere l’outcome di questi pazienti come catastrofico. Il quadro clinico, infatti, prevedeva quasi invariabilmente un Ritardo Mentale di tipo Grave, necessariamente
...Perché la riabilitazione?
In assenza di una concreta possibilità di controllare l’epilessia né di comprendere –e conseguentemente correggere- lo specifico meccanismo alla base dell’encefalopatia di Dravet, a causa dei disturbi Neurosensoriali, Neuromotori, Neuropsicologici e Neurocognitivi che frequentemente si associano alla Sindrome, si devono necessariamente aprire le frontiere
...Nonostante la scarsità di materiale scientifico riguardante l’aspetto clinico della Sindrome di Dravet, è comunque possibile individuare in letteratura i punti di debolezza e i punti di forza che stabilmente si trovano in questo tipo di pazienti e che è fondamentale conoscere prima di intraprendere un percorso Riabilitativo. Come il Medico infatti deve sapere cosa aspettarsi dal paziente
...La Sindrome di Dravet non può essere considerata, come in
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Titolo del corso: Il trattamento neuropsicomotorio nei quadri di disprassia e disturbo visuo-percettivo in età evolutiva
Data
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Il trattamento neuropsicomotorio nei quadri di disprassia e disturbo visuo-percettivo in età evolutiva
Data Inizio: 28 11 2014
Altre Date: 29 novemre
...Come abbiamo visto la Sindrome Down , definita anche trisomia 21, è la più frequente tra le anomalie cromosomiche autosomiche. Benché il quadro clinico sia conosciuto dalla metà del XIX secolo (Seguin 1846), è dal 1959 che fu ricollegato da Turpin, Lejeune e Gauthier ad una anomalia cromosomica: cromosoma 21 supplementare (45XY). Nel 92% dei
...La Visione: dalla valutazione alle tecniche educative e rieducative di base
Data Inizio: 24 06 2011
Obiettivi: L'obiettivo del corso è fornire le
...Le funzioni verbali e quelle non verbali sono componenti complementari e fondamentali per il funzionamento e lo sviluppo cognitivo, il quale è strettamente interconnesso a quello percettivo: la percezione, infatti, costituisce la modalità primaria e immediata di conoscenza.
Le funzioni visuo-percettive
La percezione è un processo attivo e dinamico mediante il quale gli input
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