Area Comunicativo-Linguistica
L'area comunicativo-linguistica in età evolutiva si riferisce alla capacità dei bambini di comunicare con gli altri attraverso il linguaggio, sia verbale che non verbale. Questa area comprende la capacità di comprendere il linguaggio, di esprimersi in modo chiaro e appropriato e di utilizzare il linguaggio per interagire con gli altri.
La comprensione del linguaggio inizia molto presto nella vita dei bambini. Già nei primi mesi di vita, i neonati sono in grado di distinguere i suoni del linguaggio e prestare attenzione alle voci delle persone intorno a loro. Man mano che crescono, i bambini sviluppano la capacità di comprendere il significato delle parole e delle frasi e di seguire le istruzioni.
La produzione del linguaggio è un processo complesso che richiede l'uso coordinato di diverse parti del cervello e dei muscoli del viso, della bocca e della gola. I bambini iniziano a produrre i loro primi suoni intorno ai 6-8 mesi di vita e iniziano a pronunciare le prime parole intorno all'anno di età. Man mano che crescono, i bambini sviluppano la capacità di combinare le parole per formare frasi e di utilizzare il linguaggio in modo sempre più complesso.
Il linguaggio non verbale, come i gesti, le espressioni facciali e la postura, è un'altra importante forma di comunicazione che i bambini imparano a utilizzare fin dall'infanzia. I bambini utilizzano il linguaggio non verbale per esprimere emozioni, per attirare l'attenzione degli altri e per comprendere il significato di ciò che gli altri stanno dicendo.
L'area comunicativo-linguistica in età evolutiva è influenzata da una serie di fattori, come l'ambiente familiare, l'educazione e il livello di esposizione al linguaggio. L'ambiente familiare è particolarmente importante per lo sviluppo del linguaggio in età evolutiva, in quanto i bambini imparano a parlare e a comprendere il linguaggio attraverso l'interazione con gli adulti e gli altri membri della famiglia.
Gli interventi formativi possono essere utili per aiutare i bambini a sviluppare le abilità comunicative e linguistiche. Gli insegnanti e gli educatori possono utilizzare tecniche di insegnamento mirate per aiutare i bambini a sviluppare la capacità di comprendere e utilizzare il linguaggio in modo efficace. Questi possono includere attività di lettura, giochi di ruolo e altre attività che incoraggiano i bambini a comunicare e interagire con gli altri.
In sintesi, l'area comunicativo-linguistica in età evolutiva si riferisce alla capacità dei bambini di comunicare con gli altri attraverso il linguaggio, sia verbale che non verbale. Questa area comprende la capacità di comprendere il linguaggio, di esprimersi in modo chiaro e appropriato e di utilizzare il linguaggio per interagire con gli altri. L'area comunicativo-linguistica in età evolutiva è influenzata da una serie di fattori, come l'ambiente familiare, l'educazione e il livello di esposizione al linguaggio. Gli interventi formativi possono essere utili per aiutare i bambini a sviluppare le abilità comunicative e linguistiche.
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CASI CLINICI - La pianificazione: esecuzione del movimento e funzione esecutiva nell'emiparesi spastica
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Il progetto “Parent-Mediated intervention”
L’idea del nostro progetto consiste nell’analizzare le valutazioni di sviluppo di alcuni dei bambini arruolati nel progetto “EPISTOP” e di altri bambini in follow-up già da prima che il progetto partisse, identificando le aree di sviluppo deficitarie e i profili di sviluppo non omogenei.
Partendo da queste osservazioni è stato proposto alle famiglie un progetto di “parent- mediated
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Il caso clinico - dall'imitazione all'apprendimento
Presentazione
Il caso clinico affrontato all’interno della presente tesi è un bambino di cinque anni che presenta un ritardo psicomotorio generale con particolare compromissione della competenza imitativa, comunicativa ed emotiva, associata a un marcato deficit delle abilità visuo-percettive.
Il bambino, infatti, non è in grado di imitare su richiesta esplicita dell’altra
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LO SVILUPPO COMUNICATIVO - SOCIALE: strumenti di screening e criteri semeiologici nel corso dei primi tre anni di vita.
Con il termine di sviluppo comunicativo-sociale viene indicato il processo mediante il quale il bambino acquisisce progressivamente quelle competenze che gli permettono di “capire” e di
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L’ESPERIENZA - L’intervento del TNPEE in Oncoematologia Pediatrica
I casi trattati
Nel corso dei 6 mesi durante i quali è stato svolto questo progetto è stato possibile interagire con un totale di 8 bambini. Di questi otto bambini, quattro hanno potuto compiere un percorso psicomotorio completo, composto da almeno tre sedute iniziali di valutazione, un ciclo di almeno cinque sedute di trattamento neuropsicomotorio e una valutazione
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AGGRESSIVITÀ - I casi clinici
Metodologia di lavoro
Ai fini di individuare e sviluppare un progetto riabilitativo globale ma contemporaneamente centrato sull’approfondimento dei comportamenti aggressivi, si è scelto di analizzare i casi di G., K., e M..
I tre bambini, già in carico al servizio età evolutiva di Este, partecipano settimanalmente alle sedute di neuropsicomotricità, e mi è
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AGGRESSIVITÀ - Materiali e metodi
Scheda di Osservazione/Valutazione Neuropsicomotoria
ideata da G. Gison, E. Minghelli, V. Di Matteo
La scelta di utilizzare la scheda di osservazione/valutazione neuropsicomotoria (SON), nasce dall’esigenza di inquadrare in modo complessivo il funzionamento, le competenze e le abilità dei tre bambini scelti come casi clinici, nonché di individuarne i
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Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: RISULTATI
Di seguito si riportano in grafico le medie dei risultati ottenuti da ogni bambino nelle diverse aree a settembre 2015 (T0) e a marzo 2016 (T2), fatta eccezione per i comportamenti problema che sono stati messi a confronto in un grafico a parte.
Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: MATERIALI E METODI
Nello studio sono stati inclusi 8 bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra i 3 e i 5 anni, presi in carico nel centro “Boggiano Pico” di Genova, nel periodo da settembre 2015 a marzo 2016. Tutti utilizzano il sistema PECS per comunicare essendo totalmente o parzialmente non vocali.
Lo studio è iniziato a settembre 2015 e personalmente ho creato
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CONCLUSIONI - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco
Precisazioni metodologiche
Per sette mesi ho assistito e partecipato alla terapia neuropsicomotoria individuale di G., condividendone i progressi, le regressioni transitorie, lo spazio e il tempo della seduta. Ho cercato di cogliere, con occhio vigile e mente attenta, ogni cambiamento intervenuto, di carpire i dettagli del processo che andava definendosi e dispiegandosi. Se,
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IL CASO DI G. - Oltre la diagnosi
Anamnesi
Il caso di G. viene sottoposto all'attenzione di Davide e Golia Onlus nel Settembre 2011, su indicazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e della Neuropsichiatria Infantile di Firenze. I motivi dell'invio riguardano la presenza di un ritardo psicomotorio nel contesto della Sindrome di Sturge Weber (SSW), associata a sospetta Sindrome di Klippel
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PREMESSE TEORICHE - Oltre la diagnosi
Processo diagnostico e diagnosi nosografica
Roberto Militerni (2009) sottolinea che quando ci si trova di fronte a un bambino in difficoltà è necessario porsi una serie di quesiti, dalla cui risposta ha inizio l'organizzazione di un complesso procedimento che ha per risultato la diagnosi e, in un momento immediatamente successivo, la pianificazione dei provvedimenti terapeutici da
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Istituto Psicologico Campi - Pistoia
Sede Lavorativa: Toscana - PISTOIA - 51100 - Via bassa della vergine,
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La Pragmatica
Area della Comunicazione relativa alla capacità di definire le relazioni fra il linguaggio propriamente detto e chi lo usa, in rapporto agli scopi, ai bisogni, alle intenzioni e ai ruoli di chi partecipa alla
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