Strisciare e Gattonare (Crawling): indispensabili e necessari per l'integrazione sensoriale-motoria, le abilità fini motorie e lo sviluppo delle funzioni oro-motorie e quindi dell’apparato fonatorio. A quanti mesi?
Il bambino oramai si sposta facilmente da una parte ad un’altra prima strisciando e poi gattonando sul pavimento. Sarà quindi necessario osservarlo costantemente e mettere in sicurezza tutto l’ambiente. Sono le fasi più complesse e preziose per diverse aree di sviluppo del bambino.
In questo articolo si descrivere l’abilità del gattonare e al modo in cui si collega con:
- l'integrazione sensoriale-motoria,
- le capacità motorie fini,
- l'alimentazione,
- il linguaggio verbale e non verbale.
Punti salienti:
- Il gattonare è una delle fasi di sviluppo più complessa e preziosa.
- Prima che i bambini gattonino, eseguono movimenti di "pre-gattonamento", come dondolarsi avanti e indietro sulle mani e sulle ginocchia.
- I bambini generalmente iniziano a gattonare tra gli 8 e i 10 mesi.
- I sistemi sensoriali e quelli motori di un bambino operano insieme per gattonare, il che aumenta la pianificazione motoria (il processo di apprendimento a compiere azioni automaticamente).
- Il gattonare necessita non solo di attività motorie (utilizzo dei polsi, delle mani, delle dita, gambe, bacino, tronco, etc.), ma anche di sistemi che regolano la stabilità del corpo, il controllo posturale e i movimenti delle mani e di tutto il corpo.
- Il gattonare mette in relazione funzionamenti e prassie che un domani serviranno al bambino per attività come scrivere, allacciare le scarpe, etc..
- Il gattonare supporta anche lo sviluppo del linguaggio. Quando i bambini gattonano, i movimenti da sinistra a destra avvengono per “sincinesia” anche all'interno della loro bocca e quindi nella cavità orale. Queste variazioni motori orali muovono in maniera diversa avvenuta fino a questo periodo: la mascella, la lingua, le labbra. Queste nuove esperienze inducono il bambino a produrre suoni vocali diversi e più articolati e a testare quindi le relative nuove risposte nell'ambiente circostante.
A quanti mesi iniziano a gattonare i bambini?
Ogni movimento che il neonato padroneggia, danno il via ad una nuova fase dello sviluppo. Gattonare a quanti mesi?
A 7 mesi il bambino ha già imparato a girarsi, sedersi e tendersi per prendere gli oggetti che gli interessano, ore sta per accrescere il suo repertorio di gesti, ha raggiunto un punto di svolta e per ottenere ciò che vuole dovrà apportare un cambiamento, questo gli provocherà frustrazione, ma sarà proprio la frustrazione a spingerlo finalmente a gattonare. Si ritrova a quattro zampe è una nuova postura per lui è come se il suo corpo sapesse ciò che deve fare per farlo muovere. La sfera emotiva e quella fisica sviluppano di pari passo.
A 9 mesi il piccolo è abbastanza forte per alzarsi a carponi, è la postura perfetta per gattonare ed esplorare il mondo, ma ancora gli serve molta pratica perché questo nuovo movimento risulti fluido; le prime volte potrebbe ottenere come risultato lo strisciamento del corpo verso dietro.
Sono state riconosciuto dal gattonamento 25 posture diverse, molte di esse non risultano abituali, ma comunque serviranno al bambino per portarlo dove desidera.
Il gattonamento rappresenta una dichiarazione di libertà, suscita nuovi obiettivi, è un momento gioioso per il bambino e non solo, permette al bambino di spostarsi da un lato all’altro della stanza e di condividere con l’altro questo spazio, scoprire nuovi luoghi. Ma in questo periodo il piccolo non percepisce il vuoto e quindi non riesce a valutare la possibilità di pericoli.
I bambini generalmente iniziano a gattonare tra i 8 e i 10 mesi. Nelle settimane precedenti è possibile notare azioni di "pre-gattonamento", come reggersi sulle mani e sulle ginocchia e dondolarsi in avanti e in dietro, da un lato all'altro e diagonalmente. Potrebbe anche usare le braccia e le gambe per spostarsi in avanti stando sulla pancia (strisciare). I suoi primi tentativi di gattonamento possono essere imprecisi, non completi e spiacevoli, ma appena avrà acquisito e affinato alcune capacità, inizierà a spostarsi e ad esplorare finalmente il suo ambiente da altre prospettive e più velocemente.
Il Gattonamento / Crawling e integrazione sensoriale-motoria
Strisciare e Gattonare (Crawling) sono abilità indispensabili e necessari per l'integrazione sensoriale-motoria, le abilità fini motorie e lo sviluppo delle funzioni oro-motorie e quindi dell’apparato fonatorio
Il Gattonamento dimostra chiaramente come i sistemi sensoriali e motori di un bambino lavorano insieme. Un bambino per poter gattonare necessita delle esperienze e delle acquisizioni che si sono sviluppate durante la fasi precedenti (posizione prono e supina, rotolamento e posizione seduta):
- consapevolezza che il suo corpo si muove nello spazio (senso vestibolare),
- cognizione delle parti del suo corpo e delle loro funzioni (senso propriocettivo),
- forza e prontezza muscolare per spingere, avviare e stabilizzare i movimenti.
Il Gattonamento porta l’apprendimento a un livello dinamico e in continua evoluzione. Il bambino ora è in grado di muoversi a 360 gradi nel suo ambiente. I movimenti di transizione (da sdraiato a seduto al gattonare e viceversa), consentono di esercitare, ruotare e piegare tutte le parti del corpo. Acquisisce nuovi concetti sulla gravità poiché verifica e controlla le difficoltà relative alle spinte contro il suolo per ottenere il movimento che desidera.
Un aspetto importante del gattonare e dello sviluppo sensoriale-motorio è la "pianificazione motoria", o il processo in cui si apprende a compiere azioni automaticamente. Tutto ciò che si compie senza pensare è il risultato della pianificazione del movimento. Richiede che i sistemi sensoriali e quelli motori lavorino insieme per creare una "mappa corporea" utile per intraprendere i relativi movimenti. La scienza dimostra che quando un bambino impara a gattonare, aumentano le attività cerebrali impiegate durante la pianificazione motoria.
Il Gattonamento / Crawling e le abilità fino motorie
Le abilità fino motorie come l'uso di polsi, delle mani e delle dita richiedono stabilità del corpo e controllo posturale. Gattonare aiuta a creare e strutturare un corpo stabile e una buona postura perché il bambino deve utilizzare i muscoli, le articolazioni, l’apparato scheletrico di tutto il corpo, ma soprattutto dei polsi, delle spalle e della schiena. Motivo per cui è così importante offrirgli la possibilità e la libertà di gattonare il più possibile.
L’attività del gattonamento supporta i cambiamenti nelle mani del bambino, incluso l'allungamento dei muscoli delle dita e lo sviluppo degli archi del palmo delle mani.
Permette l’inizio della distinzione tra:
- le azioni del pollice e quelle dell’indice e il medio,
- le attività dell’anulare e quelle del mignolo.
Questi cambiamenti lo preparano a usare le mani e le dita per infinite attività motorie come manipolare giocattoli e successivamente a scrivere, allacciarsi le scarpe, etc.
Il Gattonamento / Crawling, apparato fonatorio e abilità motorie orali (oro-motorie, oro-verbale)
Quando il bambino gattona, i movimenti che compie verso sinistra e verso destra si ripercuotono per inerzia anche all'interno della cavità buccale (o orale). Questo prepara le strutture della mascella, della lingua e delle labbra a movimenti sempre più controllati, precisi, e coordinati tra loro. Le acquisizioni delle nuove abilità motorie orali gli consentono quindi di produrre suoni vocali diversi e più articolati. Per esempio: da adesso, quando balbetta l’apparato fonatorio ha la possibilità di creare diverse combinazioni di suoni (da-gee-da).
Inoltre, queste nuove competenze motorie orali permettono il passaggio dalle pappe ai cibi morbidi che possono essere masticati.
La conclusione facilmente deducibile e oggettiva ci permette di confermare che la fase del gattonare è un momento che permette l’apprendimento di nuove abilità in diverse aree di sviluppo del bambino, pertanto è consigliato lasciarlo libero di gattonare ove possibile.