CONCLUSIONI - Studio della correlazione tra il Disturbo Specifico di Linguaggio e le Funzioni Esecutive
I risultati ottenuti dal Gruppo "Prima valutazione" evidenziano delle fragilità in tutte le prove dei test del dominio Funzioni Esecutive. Nel subtest A3 (Attenzione uditiva) l'87,5% del gruppo ha ottenuto punteggi al di sotto della media: di questo, il 75% ha ottenuto punteggi significativamente al di sotto della media.
Questi risultati si correlano con le cadute nelle prove di linguaggio delle competenze metafonologiche (più precisamente nel dominio di Classificazione) e di Programmazione fonologica (Figura 16).
Preso in considerazione il Gruppo "Post trattamento" che inizialmente, per quanto riguarda le prove di linguaggio in prima valutazione, aveva ottenuto punteggi sovrapponibili a quelli del Gruppo "Prima valutazione", nella Figura 17 si evidenzia che le funzioni esecutive indagate hanno avuto un incremento significativo, mostrando tuttavia prestazioni maggiormente fragili nel subtest A3 (Attenzione uditiva): il 50% del gruppo ha ottenuto un punteggio al di sotto della media.
Come è possibile evidenziare, nel Gruppo "Post trattamento", la terapia ha portato dei miglioramenti anche nelle competenze metafonologiche: nella Figura 18 è mostrato un confronto tra le prove di linguaggio effettuate in prima valutazione e le stesse prove somministrate in fase di verifica del trattamento.
Viene confermata l'ipotesi secondo cui esiste una correlazione tra le funzioni esecutive indagate attraverso il subtest Attenzione Uditiva (l'attenzione selettiva uditiva, l'attenzione sostenuta, la memoria di lavoro e l'inibizione di elementi distraenti) e le competenze metafonologiche.
Si può quindi confermare l'ipotesi che la caduta nelle funzioni esecutive è correlata con il disturbo specifico di linguaggio e viceversa; il miglioramento della prima componente (competenze linguistiche metafonologiche) porta a un miglioramento dell'altra componente (funzioni esecutive).