Atteggiamenti
Gli atteggiamenti in età evolutiva si riferiscono alle opinioni, alle credenze e ai valori che un bambino o un adolescente ha nei confronti di persone, oggetti, eventi o idee. Gli atteggiamenti in età evolutiva possono influenzare la percezione, l'emozione e il comportamento del bambino o del ragazzo, e possono influenzare il suo benessere psicologico e la sua capacità di interagire con gli altri.
Gli atteggiamenti in età evolutiva possono essere positivi o negativi, e possono essere formati attraverso l'esperienza diretta, l'apprendimento sociale e la comunicazione verbale e non verbale. Ad esempio, gli atteggiamenti nei confronti delle persone possono essere influenzati dall'esperienza con i membri della famiglia, con i coetanei e con gli adulti significativi, mentre gli atteggiamenti nei confronti degli oggetti possono essere influenzati dall'apprendimento della loro funzione e del loro valore.
Gli atteggiamenti in età evolutiva possono essere suddivisi in diverse dimensioni, tra cui:
- Cognitiva: la componente cognitiva degli atteggiamenti si riferisce alle credenze e alle opinioni che un bambino o un adolescente ha nei confronti di un oggetto o di una persona.
- Emotiva: la componente emotiva degli atteggiamenti si riferisce alle emozioni che un bambino o un adolescente prova nei confronti di un oggetto o di una persona.
- Comportamentale: la componente comportamentale degli atteggiamenti si riferisce alle azioni che un bambino o un adolescente compie nei confronti di un oggetto o di una persona.
La promozione degli atteggiamenti positivi in età evolutiva può essere utile per migliorare il benessere psicologico, l'interazione sociale e l'apprendimento del bambino o del ragazzo. La promozione degli atteggiamenti positivi in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui la formazione degli insegnanti, la formazione dei genitori, la promozione di programmi di educazione socio-emotiva e la promozione di programmi di mentoring.
In sintesi, gli atteggiamenti in età evolutiva si riferiscono alle opinioni, alle credenze e ai valori che un bambino o un adolescente ha nei confronti di persone, oggetti, eventi o idee. Gli atteggiamenti in età evolutiva possono influenzare la percezione, l'emozione e il comportamento del bambino o del ragazzo, e possono influenzare il suo benessere psicologico e la sua capacità di interagire con gli altri. Gli atteggiamenti in età evolutiva possono essere positivi o negativi e possono essere formati attraverso l'esperienza diretta, l'apprendimento sociale e la comunicazione verbale e non verbale. La promozione degli atteggiamenti positivi in età evolutiva può essere utile per migliorare il benessere psicologico, l'interazione sociale e l'apprendimento del bambino o del ragazzo, e può essere effettuata attraverso diversi metodi.
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Prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi alimentari - 18 febbraio 2012 - Cosenza
Titolo del corso:Prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi alimentari
Data Inizio: 18 02 2012
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Essere genitori di un bambino autistico: difficoltà di riconoscimento dei segnali di disfunzionamento e difficoltà di risposta ad una diagnosi di autismo
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Bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - Storia clinica dei casi in esame e trattamento riabilitativo
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Questo strumento è stato somministrato alle madri di quattro bambini, in carico nel reparto di NPI dell’Ist. C. Golgi di Abbiategrasso a Milano . La somministrazione è stata effettuata in due diverse occasioni:
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Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
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Carmela Giordano, Psicomotricista, TNPEE
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Un argomento come la comunicazione, studiato ed approfondito da diverse discipline, racchiude in sé il desiderio e la volontà dell’essere umano di
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Padroni del tempo Padroni dello spazio - 05 03 2011 - Cosenza
Titolo del corso: Padroni del tempo Padroni dello spazio - Seminario pratico di espressione corporea
Data Inizio: 05 03 2011
Obiettivi: Per gli operatori
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Padroni del tempo Padroni dello spazio - 07 05 2011 - Cosenza
Titolo del corso: Padroni del tempo Padroni dello spazio - Seminario pratico di espressione corporea
Data Inizio: 07/05/2011
Obiettivi: Per gli operatori
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Linee guida per l'autismo
Premessa
Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro
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Riflesso tonico - asimmetrico del collo -Questo riflesso, descritto per la prima volta nel lattante da Magnus e De Kleijn nel 1919, spesso evidenzia risposte incomplete o atipiche. Le ricerche di questi autori sono state fatte prevalentemente sugli animali dove il riflesso è più tipico e costante. Magnus lo evidenziò per la prima volta nel gatto decerebrato nel
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Cresciamo in armonia
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Suono: facilitatore del movimento
In una maniera più o meno evidente, tutti noi abbiamo delle “aree di creatività” ivi compreso, ben inteso, anche le persone con disturbi del movimento: recitazione, senso musicale, capacità grafiche, pittoriche…Alcune di
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Master in annuale in “ Autismo e disturbi Pervasivi dello sviluppo. Valutazione e Intervento Cognitivo e Comportamentale”.
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L'ipotalamo svolge un ruolo importante nella regolazione dell'appetito, nella sensibilità al dolore, nella temperatura corporea e nel ciclo sonno/veglia, tutte attività che nei pazienti affetti da PWS possono risultare alterate. Esso influenza inoltre le emozioni e la memoria a breve termine. Le conseguenze comportamentali di queste anomalie, tuttavia non si manifestano clinicamente fino
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MOVEMENT ABC - Batteria per la Valutazione Motoria del Bambino
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Dall'anamnesi personale si rileva una probabile sofferenza perinatale. (Q.I. 73)
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La bambina deambula autonomamente con piede dx in equino dinamico, effettua tutti i passaggi posturali mostrando una preferenza dell'emilato Sx: afferra gli oggetti con la mano Sx ed utilizza la Dx esclusivamente come appoggio (a Sx la prensione e di tipo pinza -
Possibili Aspetti comportamentali nelle Paralisi Cerebrale Infantile
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Aspetti Clinici delle Paralisi Cerebrale Infantile
La descrizione delle manifestazioni cliniche ha posto e pone tuttora rilevanti problemi a causa della complessità e della notevole varietà dei sintomi, che caratterizzano i vari quadri morbosi, ciascuno dei quali a sua volta può presentare configurazioni talora molte variegate.
Classicamente le PCI sono classificate in base ai sistemi encefalici coinvolti nel danno; esse sono distinte
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Definizione delle Paralisi Cerebrali Infantili
Con la denominazione Paralisi Cerebrali Infantili (PCI) vengono indicati quadri morbosi non progressivi, caratterizzati da alterazioni del movimento e della postura, conseguenti a lesioni del Sistema Nervoso Centrale (SNC), che si sono verificati nel periodo precoce dello sviluppo dell'encefalo, convenzionalmente compreso dal momento del concepimento ai primi tre anni di vita.
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Tale -
La Postura
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Lo Sviluppo Neuro e Psicomotorio
L’impostazione psico-cinetica dello sviluppo motorio di Jean Le Boulch differisce da quella di
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