Valutazione
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Disturbi di Regolazione in bambini con Autismo - Esperienze personali - Le scale di valutazione - Il trattamento - I pazienti
Esperienze personali
Introduzione
L’obiettivo di questo lavoro è quello di evidenziare la presenza di disturbi della regolazione e la loro evoluzione in bambini affetti da DPS. A questo scopo è stata somministrata una checklist dei sintomi che valuta il funzionamento in alcune aree, che possono essere deficitarie in questa patologia, di cinque piccoli pazienti che svolgono
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INTRODUZIONE - Valutazione dei Disturbi di Regolazione in bambini con Disturbo Pervasivo dello Sviluppo in corso di trattamento
L’autismo infantile rappresenta una delle sindromi più angoscianti e
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ABSTRACT - PREMESSA - INTRODUZIONE - LA STORIA - "VALUTAZIONE FUNZIONALE SECONDO ICF-CY": studio preliminare per l'applicazione di uno strumento internazionale in una casistica di bambini con cerebrolesione acquisita severa
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CASI CLINICI - Caratteristiche della relazione madre-bambino in bambini con disturbi del Neurosviluppo in corso di trattamento riabilitativo
CASISTICA E METODOLOGIA
Sono stati seguiti due casi, entrambi di sesso maschile, un bambino di 11 mesi e l’altro di 12 mesi. Al primo bambino è stata diagnosticata una Lissencefalia di tipo 1 con anomalie del gene LIS1, il secondo caso clinico è ancora in fase di accertamento diagnostico per la sindrome di Silver Russell.
Entrambi i bambini sono stati valutati e seguiti
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DISCUSSIONE - OBIETTIVI E LIMITI - Valutazione delle Funzioni Adattive in bambini con PCI: confronto fra bambini migranti e bambini italiani
Discussione
Dall’analisi dei dati ottenuti durante lo studio, emerge in modo sufficientemente evidente una differenza del Comportamento Adattivo nei bambini italiani e nei bambini migranti affetti da Paralisi Cerebrale Infantile. Le coppie dei soggetti all’interno del campione di studio, sono state attentamente relazionate in base all’età, alla compromissione neuromotoria e
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INTRODUZIONE - Valutazione delle Funzioni Adattive in bambini con PCI: confronto fra bambini migranti e bambini italiani
“La disabilità non è una coraggiosa lotta o il coraggio di affrontare le avversità. La
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Sindrome di Down - Metodologie riabilitative, Modello di Training e Strumenti di valutazione
Metodologie riabilitative: TNPEE, specificità ed integrazioni
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Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva - INQUADRAMENTO TEORICO
Core Competence
Il Core Competence del Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è stato costruito a partire dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle Linee Guida Nazionali inerenti la Professione, proponendo
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Caso Clinico - Le Mucopolisaccaridosi
A.M. È un paziente affetto da Mucopolisaccaridosi I, nello specifico sindrome di Hurler.
Nato il 07/05/2007 alla 38esima settimana di gestazione da parto cesareo con un peso di 3,150 kg, aveva già ricevuto diagnosi di piede torto bilaterale al quinto mese di gravidanza, risoltasi alla nascita con l'ausilio di plantari. I genitori hanno riferito che le tappe dello sviluppo psicomotorio
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BIBLIOGRAFIA - Il ruolo dell'imitazione attiva e passiva in bambini con disturbo dello Spettro Autistico: prospettive di intervento
- A.Fabrizi, A.Castellano, A.Graziani, V.Lo Vecchio- Imitazione ed apprendimenti ecoici dei bambini con disturbo pervasivo dello sviluppo
- Agnetta B., Rochat P. (2004). Imitative games by 9-, 14-, and 18-month-old infants. Infancy 6, 1–36.
- American Psychiatric Association (1994). Diagnostic ad Statistical Manual of Mental Disorders. Washington, DC.
- Berument,
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CONCLUSIONI - Il ruolo dell'imitazione attiva e passiva in bambini con disturbo dello Spettro Autistico: prospettive di intervento
Madame Michel ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti.
Da:Muriel Barbery, ‘L'eleganza del riccio’
L’autismo è un fenomeno complesso e ancora non del tutto compreso. Seppur godendo di uno
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CONFRONTO TRA I CASI - Imitazione e Autismo
Il lavoro fatto sui quattro casi è stato lo stesso, però, ovviamente, i quattro bambini hanno risposto in modo differente. In questo capitolo, andrò ad evidenziare quelle che sono le differenze tra questi bambini.
- CASO A.: a livello dell’imitazione, risulta un bambino poco imitativo. Questo è emerso sicuramente dal Berges e Lezine, ma anche nella seduta terapeutica che
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Prospettive di trattamento - Imitazione e Autismo
Progettare interventi è un lavoro interessante e difficile, in quanto è necessario prendere in considerazione molti fattori e c’è anche il rischio di fallimento. Innanzitutto qualsiasi intervento dovrebbe basarsi su un’attenta valutazione dei limiti mostrati dalla persona, ma soprattutto delle sue potenzialità perché è solo attraverso un riconoscimento di queste che la persona si sentirà
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CASI CLINICI - Imitazione e Autismo
Il presente lavoro si pone come obiettivo quello di andare ad analizzare come in bambini con spettro autistico, l’imitazione attiva e passiva, possa andare a modificare il loro modo di interagire con gli altri.
Sono stati presi in esame quattro bambini, in trattamento presso il Centro di Riabilitazione ex art.26 Legge 833/1978- ASL 1 Abruzzo- L’Aquila, ai quali è stata posta la
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Strumenti di valutazione - Imitazione e Autismo
Vado di seguito a spiegare gli strumenti di valutazione che sono stati utilizzati per valutare i quattro casi clinici, di sotto riportati. In particolar modo mi soffermerò:
- sull’SCQ, in quanto, è lo strumento che ci aiuta a capire il grado di interazione sociale dei bambini;
- e sul Berges e Lezine, che ci aiuta, invece, a capire il grado di imitazione dei
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METODOLOGIA - Impostazione e sviluppo del progetto - L’intervento del TNPEE in Oncoematologia Pediatrica
Come scritto nell’introduzione, questo progetto di tesi è nato dalla domanda: quale compito terapeutico e ruolo di collaborazione si potrebbe prevedere per il TNPEE all’interno dell’équipe multiprofessionale?
La prima difficoltà emersa si è rivelata essere la scarsa conoscenza della Clinica Oncoematologica e della sua struttura organizzativa; inoltre dal punto di vista bibliografico
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Il DANV e il Metodo S.a.M: presentazione di un caso clinico
Introduzione
In questo capitolo vorrei approfondire le modalità di valutazione ed impostazione del trattamento del disturbo di apprendimento non verbale con il metodo S.a.M. Presenterò quindi un caso clinico osservato durante il mio tirocinio presso il centro riabilitativo Ronzoni-Villa di Seregno della Fondazione Don Carlo Gnocchi
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Dalla valutazione del profilo motorio all’intervento neuropsicomotorio dai 3 ai 6 anni in soggetti con sviluppo atipico
ABSTRACT
Il movimento è l’espressione vitale per eccellenza, rappresenta per ogni bambino la possibilità di apprendere grazie alla sperimentazione
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Revisione delle cartelle riabilitative dei bambini affetti da Atrofia Muscolare Spinale (SMA)
I seguiti presso l'ASO Città della Salute e della Scienza di Torino: metodologia della revisione
Per poter definire un percorso di presa in carico attuabile, in seguito alla revisione della letteratura, si è ritenuto importante osservare come venga impostato l'intervento riabilitativo dei bambini con SMA I nel presidio O.I.R.M. (Ospedale Infantile Regina Margherita) appartenente
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La valutazione e il trattamento riabilitativo neuropsicomotorio e respiratoria nell' Atrofia Muscolare Spinale (SMA)
La valutazione riabilitativa neuropsicomotoria e respiratoria nella SMA I
Alcune linee guida rispetto alla valutazione generale dei bambini con SMA I parlano di ulteriori ambiti di intervento (Tabella 1), come l'area gastrointestinale e dell'alimentazione, del linguaggio e quella cognitiva (17,19,26), aspetti da tenere in forte considerazione all'interno di un approccio che deve
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La Pratica Neuropsicomotoria Socio-Preventiva
Il quadro normativo
- Legge 285\97: "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza".
Art. 3. (Finalità dei progetti)
- Sono ammessi al finanziamento del Fondo di cui all'articolo 1 i progetti che perseguono le seguenti finalità:
- a) realizzazione di servizi
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AGGRESSIVITÀ - Il progetto riabilitativo e la valutazione neuropsicomotoria - Risultati
IL PROGETTO RIABILITATIVO per il caso G.F.
In seguito all’analisi del caso, all’approfondimento delle valutazioni multidisciplinari, e all’osservazione neuropsicomotoria effettuata nel mese di Maggio, si propone, in accordo con l’equipe del servizio, il seguente progetto riabilitativo che tiene in considerazione i
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BIBLIOGRAFIA - La Valutazione Clinica Funzionale Neuropsicomotoria: Applicazione di una ICF-CY checklist 0-3 anni
BROGGI F., SCOLLO O., “Lezioni scienze psicomotorie e riabilitative”, corso di laurea in Terapia della Neuropsicomotricità dell’età evolutiva.
CENTRO DI BIOETICA DELL'UNIVERSITA CATTOLICA DI MILANO, FONDAZIONE CARLO BESTA, MURINET. Atti del convegno “Etica, Diritti e Disabilità. Ricerca, formazione e pratica clinica”; Milano 2 dicembre 2010.
DE POLO G.,PRADAL M. ,BORTOLOT S.
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CONCLUSIONI - La Valutazione Clinica Funzionale Neuropsicomotoria: Applicazione di una ICF-CY checklist 0-3 anni
L’ICF-CY si è mostrato uno strumento utile alla valutazione clinica funzionale del soggetto.
L’applicazione della ICF-CY checklist 0-3 anni, tuttavia, ha messo in rilievo i limiti propri dello strumento checklist; si è resa necessaria quindi l’ottimizzazione di questo.
Si ritiene che la nuova ICF-CY checklist 0-3 anni permetta al professionista del servizio U.O.N.P.I.A. di
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INTRODUZIONE - La Valutazione Clinica Funzionale Neuropsicomotoria: Applicazione di una ICF-CY checklist 0-3 anni
Questa tesi nasce nell’ambito di un progetto di ricerca pluriennale all’interno del percorso formativo per Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva del
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Valutazione e trattamento neuropsicomotorio del bambino con disabilità intellettiva - BIBLIOGRAFIA
- [1] American Association on Mental Retardation "Ritardo mentale. Definizione, classificazione, sistemi di sostegno e quaderni di lavoro" 10^ edizione Vannini 2005
- [2] American Psychiatric Association (APA) "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders- Fourth Edition (DSM-IV) 1994 pagg. 53-61
- [3] American Psychiatric Association (APA) "Diagnostic and
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Valutazione e trattamento neuropsicomotorio del bambino con disabilità intellettiva: analisi del funzionamento esecutivo e delle prassie all’interno del profilo di sviluppo adattivo
INTRODUZIONE
Questa tesi concerne il trattamento neuro e psicomotorio della disabilità intellettiva con
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Casi Clinici - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva
Nell’ultimo anno ho avuto la possibilità di seguire 3 bambini con disabilità intellettiva presso la struttura di Neuropsichiatria Infantile della ASL 4 di Rapallo. Nello specifico, si tratta di bambini in età pre-scolare con ritardo cognitivo e scarso funzionamento adattivo. Ho somministrato le scale Vineland alla terapista che ha in carico i bambini al fine
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INTRODUZIONE - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva: obiettivi e proposte di trattamento secondo l'approccio Family Centered
Questa tesi concerne la valutazione e il trattamento del funzionamento
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Scale di valutazione dell’intelligenza e del livello di sviluppo
Fino a pochi decenni fa, il problema “ritardo mentale” era risolto in termini di QI, inteso appunto come indice di Ritardo Mentale.
Ma oggi sappiamo che un QI o punteggi accademici sono incapaci di prevedere in modo infallibile la riuscita nella vita e il grado di adattamento sociale. Uno stesso QI può
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CONCLUSIONI - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva
Limitatamente alla mia esperienza di lavoro su tre bambini, mi è stato possibile capire quanto indispensabile e produttivo sia ricercare sempre l’apprendimento intelligente e quindi finalizzato.
La nostra prospettiva infatti dev’essere volta al futuro, pensando ad una vita autonoma, integrata nella
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RINGRAZIAMENTI - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva
Ringrazio la terapista Erika Solari, per avermi affiancato nella stesura di questa tesi e nello scoprirmi terapista. Mi ha spronato lasciandomi sperimentare, lasciandomi sbagliare.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno insegnato questo lavoro, dai docenti ai terapisti che hanno diviso con me piccoli e grandi
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BIBLIOGRAFIA - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva
- American Association on Mental Retardation (2005). Ritardo Mentale. Definizione, classificazione, sistemi di sostegno e quaderni di lavoro - 10^ edizione. Vannini
- Andreoli V, Cassano GB, Rossi R (2001) DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Classificazioni DSM/ICD. Editore
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Studio Eureka
Sede Lavorativa: Lombardia, Bergamo, Luzzana, 24069, Via Bucaneve 54
Contatti: Osservazione e valutazione - Relazione madre-bambino
La presa in carico di un bambino deve trovare il suo fondamento in uno sguardo “panoramico” verso la persona, facendo in modo che l’attenzione al dettaglio (che deve sempre esserci) non lasci sfuggire la totalità, cioè la globalità di un individuo che non deve essere frammentato ma che, con il nostro aiuto, possa rafforzare la sua integrità. È per questo che,
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Osservazione e valutazione - Il caso di N.
Il bambino presenta un quadro funzionale di ritardo globale dello sviluppo associato ad un importante disturbo del linguaggio espressivo e recettivo.
La funzione attentiva risulta piuttosto fragile ed incostante: è sempre necessario il contenimento dell’adulto per aiutare il bambino a concentrarsi su un compito e a portarlo a termine senza
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Gli strumenti di valutazione
La valutazione in psicomotricità è necessaria per quantificare l’incidenza delle attività svolte durante il percorso e poter condividere l’esperienza con gli altri professionisti con i quali lo psicomotricista collabora nella pratica, siano essi insegnanti, psicologi o neuropsichiatri; in riferimento al metodo Soubirain, Giacomazzi (2010) propone dei tests che, suddivisi in
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IL “Walked Corsi Test” - valutazione della memoria di lavoro visuo-spaziale in ambito clinico - LO STUDIO: RISULTATI
I 18 soggetti del campione al “Walked Corsi Test” hanno ottenuto dei valori di span compresi tra 3 e 8.
A una parte del nostro campione è stato somministrato, nell'ambito di un lavoro parallelo, anche il test di Corsi: i valori degli span ottenuti a questo test sono risultati essere compresi tra 2,3 e 8; solo in due casi essi coincidono con i valori degli span del WCT.
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IL “Walked Corsi Test” - valutazione della memoria di lavoro visuo-spaziale in ambito clinico - ANALISI DEI DATI
Il “Walked Corsi Test” ci permette di misurare il valore dello span di un soggetto, ovvero la capacità della memoria di lavoro visuo-spaziale.
Lo span è costituito dal numero delle mattonelle del livello in cui il soggetto ha riportato almeno tre sequenze corrette (su cinque) con l'aggiunta di una parte decimale in cui vengono valutate le sequenze corrette appartenenti al livello
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IL “WALKED CORSI TEST” si ispira a uno degli strumenti più utilizzati per la valutazione della memoria di lavoro visuo-spaziale in ambito clinico, il test di Corsi (Corsi P., 1972)
Il “Walked Corsi Test” si ispira a uno degli strumenti più utilizzati per la valutazione della memoria di lavoro
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VALUTAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO - I disturbi dello schema corporeo
Generalmente per valutare lo schema corporeo viene richiesto al bambino di denominare le varie parti del corpo su di sé, sull’altro e su una bambola o anche di disegnare la figura umana. Queste prove ci informano sulla conoscenza del corpo che ha il bambino; però bisogna tener presente che questa conoscenza è dovuta all’insegnamento ricevuto e quindi può esserci anche un apprendimento
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