Intervento Neuropsicomotorio
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INTRODUZIONE - Giocare con le intenzioni in Terapia Neuropsicomotoria
SOMMARIO
Gli Scopi principalidi questo lavoro sono:
- approfondire e chiarire il tema dell’Intenzione, basilare in Neuropsicomotricità, non ancora trattato in maniera sistematica e precisa in letteratura;
- individuare alcune strategie che possono risultare utili nell’intervento neuropsicomotorio per aiutare gli intenti dei
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Valutazione e Trattamento dello Schema Corporeo
La Valutazione dello Schema Corporeo in Neuro e Psicomotricità
Come già affermato in precedenza non esiste una vera e propria batteria di test per la valutazione dello schema corporeo, risulta essere quindi necessario avvalersi di più test di valutazione, di singole scale di test più completi o di un'osservazione approfondita del paziente.
Per quanto riguarda l'osservazione
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RIASSUNTO - PREMESSA - Dall’idiozia mongoloide alla Trisomia 21: l’approccio terapeutico neuropsicomotorio in funzione dell’evoluzione della persona. Riflessioni sull’area emotivo-affettiva
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Presentazione del caso clinico - Favorire la comunicazione nella Sindrome di Mowat Wilson
- Nome: Giulio
- Data di nascita: 24/11/2004
- Diagnosi: Sindrome di Mowat Wilson
- Test cognitivo Leither-R: QI 58
Anamnesi
Giulio nasce a termine da gravidanza normodecorsa da genitori sani e non consanguinei (PN 2790gr, L49 cm, CC 32 cm) con fratello maggiore sano. Alla nascita si riscontra criptorchidismo
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Termini e Concetti da definire: Psicomotricista, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Spesso capita di confondere la figura dello Psicomotricista con quella del Terapista della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva o viceversa.
Queste due figure vengono confuse nei discorsi di alcuni genitori, di alcuni professionisti, insomma, in troppi contesti.
Purtroppo ancora oggi, non è chiara la distinzione tra queste due professioni.
Anche Tu noti questa
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Presentazione del sito NeuroPsicomotricista.it - Alfredo Cavaliere Converti
ECCO IL 1°VIDEO DEL CANALE
SPERO TANTO CHE QUESTO NUOVO PROGETTO POSSA ESSERE INTERESSANTE E UTILE.Il mio auspicio è quello di riuscire a soddisfare le aspettative di tutti gli interessati, di divulgare sempre di più ed in maniera concreta e corretta questa professione, di consolidare servizi del portale che ancora
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INTRODUZIONE - Era Digitale e Neuropsicomotricità: proposta di Intervento Neuropsicomotorio per il trattamento dei Disturbi da Dipendenza Tecnologica
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Il 1°canale YouTube dedicato al Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva
Carissimi,
Ho deciso di avviare un nuovo progetto:
IL CANALE YOUTUBE DEDICATO AL TERAPISTA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITÀ DELL'ETÀ EVOLUTIVA.
Come tutti ben sappiamo “YouTube” è un forte strumento comunicativo, ma anche molto delicato poiché anche un minimo errore potrebbe generare critiche e situazioni imbarazzanti capaci di compromettere gli obiettivi
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Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva è su YouTube
Ciao sono Alfredo e ti do il benvenuto sul Primo canale YouTube dedicato al Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva.
Questo canale è dedicato alla professione del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva.
Affronterò tematiche relative:
- alla professione del TNPEE (cosa fa, dove opera, le proprie competenze,...)
- alle
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La condivisione con la famiglia di strategie neuropsicomotorie
I genitori, giocano un ruolo essenziale come partecipanti attivi nell’ambito dell’ intervento precoce e per l’individualizzazione degli obiettivi del trattamento e dei bisogni specifici dei loro bambini (Humphry, 1989; Majnemer, 1998; Simeonsson et al,; 1995).
La famiglia deve essere vista come l’elemento basilare e costante all’interno della vita di un bambino. I genitori sono
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Sindrome di Dravet - Esperimento Clinico: applicabilita’ dell’ipotesi
Applicabilita’ dell’ipotesi
Quanto espresso nei capitoli precedenti è frutto di un attento studio della letteratura scientifica, rielaborato creativamente in relazione alla maggiore esperienza Neuropsicomotoria. Secondo il metodo scientifico, però, ad ogni ipotesi deve seguire un esperimento riproducibile ed infine una tesi conclusiva, in modo che il risultato sia provato,
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RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA - L’intervento del TNPEE in Oncoematologia Pediatrica
Complessità e criticità emerse
Nel corso dei mesi durante i quali è stato svolto il progetto che ha portato al presente elaborato di tesi, sono stati rilevati alcuni elementi che, sebbene non abbiano impedito il procedere della presa in carico neuropsicomotoria, sicuramente l’hanno resa più complessa. Di seguito li riportiamo distinguendoli tra complessità derivanti dal contesto di
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METODOLOGIA - Impostazione e sviluppo del progetto - L’intervento del TNPEE in Oncoematologia Pediatrica
Come scritto nell’introduzione, questo progetto di tesi è nato dalla domanda: quale compito terapeutico e ruolo di collaborazione si potrebbe prevedere per il TNPEE all’interno dell’équipe multiprofessionale?
La prima difficoltà emersa si è rivelata essere la scarsa conoscenza della Clinica Oncoematologica e della sua struttura organizzativa; inoltre dal punto di vista bibliografico
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INTRODUZIONE - L’intervento del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età Evolutiva in Oncoematologia Pediatrica
SOMMARIO
Gli scopi del presente elaborato di laurea
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INTRODUZIONE - La Terapia Interattiva in Età Evolutiva: un esempio di lavoro sulle Funzioni Esecutive
Il presente lavoro ha come oggetto di studio un intervento riabilitativo psicomotorio
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Il gioco
Il ruolo del gioco nello sviluppo infantile
Negli anni, diversi autori hanno parlato del gioco, descrivendone il ruolo all’interno dello
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Il Gioco come Strumento Terapeutico nella PCI - Progettazione ed attuazione dello studio
Scopo dello studio
Abbiamo evidenziato la valenza e l’utilità del gioco come strumento terapeutico all’interno della riabilitazione della paralisi cerebrale infantile, identificando gli elementi connotativi dell'attività ludica all’intero del setting terapeutico e nel contesto ambientale. Il gioco risulta lo strumento più adatto per supportare il piacere e la propositività del
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Le nuove tecnologie in riabilitazione
Negli ultimi anni, con l’avvento di nuove tecnologie, anche in riabilitazione si stanno sperimentando nuovi strumenti. La realtà virtualeviene utilizzata sempre di più nei centri di ricerca. Con questo termine si intende la descrizione della realtà, simulata da computer, con la quale l’individuo può interagire sensorialmente a vari livelli. Le condizioni essenziali affinché possa
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Neuropsicomotricità - Il setting in terapia e a casa: continuità e discontinuità
Il termine settingderiva dall’inglese “to set”,preparare una scena, mettendo in atto degli accorgimenti specifici. In riabilitazione il terapista “ambienta una scena” per ogni paziente e per ogni patologia. Con questo termine si intende primariamente l’insieme di regole e modalità attraverso cui lo specialista si prende cura ed entra in relazione con il paziente.
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BIBLIOGRAFIA - “Equitazione Terapeutica” - Intervento riabilitativo integrativo e non alternativo
- ALTIERI, R., ANGELINI, N., GIANNOTTI, A. (1994). La riabilitazione equestre: una prospettiva d’integrazione neuro – psichiatrica. Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, 61
- BIAGINI B, Allori P, Murano AC, Pasquinelli A Significato della Riabilitazione Equestre in soggetti con patologia psichiatrica grave In: Di Norscia G (Ed): Koinos Quaderni "Lavorare nelle strutture
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CONCLUSIONI - “Equitazione Terapeutica” - Intervento riabilitativo integrativo e non alternativo
Abbiamo compreso come la relazione con il cavallo, proprio per le sue somiglianze e differenze rispetto alle relazioni sociali umane, offre al disabile un buon campo di esplorazioni, simulazioni e proiezioni.
La terapia si sviluppa proprio in virtù dell’analisi di questo immaginario, di questo modo di interagire e di comunicare tra i
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Il punto di vista dei ragazzi: testimonianze di chi fa Riabilitazione Equestre
Nel parlare della mia esperienza non posso non raccontarvi ancor più da vicino ciò che provano in prima persona i ragazzi quando vanno a cavallo, e non solo. Sono ragazzi che pur presentando caratteri diversi, quando lavorano insieme si divertono e sono felici di dimostrare, grazie alle attività svolte, quello che valgono. Con due di loro, Giulio e Francesco, mi sono fermata a parlare dopo le
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Ippoterapia - Il punto di vista delle terapiste
Grazie all’esperienza, quasi annuale, svolta presso il Centro “Geo Agriturmo” è stato possibile osservare i possibili benefici della Riabilitazione Equestre da un punto di vista più professionale. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione e l’aiuto di Giusy e Dalila, due Psicomotriciste, e Giusy, una Psicologa, tutte e tre specializzate in Riabilitazione equestre tramite i
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Ippoterapia - Il punto di vista dei genitori
Parte 1: L'indagine statistica
La ricerca effettuata presso il Centro consiste in un'indagine finalizzata alla raccolta di dati statistici e fornire un quadro generale sui bambini che hanno scelto l’ippoterapia come intervento terapeutico.
Questa ricerca mira, inoltre, a capire quale sia il punto di vista dei genitori dei bambini disabili, cosa pensano a riguardo di questa
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Ippoterapia - Esperienza presso il Centro di Riabilitazione Geo Agriturismo
In questo capitolo riporterò la mia esperienza personale, presso il Centro “Geo Agriturmo” di Caltanissetta, iniziata a Marzo 2010. Ho avuto l’occasione, e ringrazio per questo tutti coloro fanno parte del Centro, di approfondire le conoscenze su questa nuova realtà riabilitativa e di vedere da vicino i risultati che si possono ottenere con questa terapia. Di seguito riporto le
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Trattamento neuropsicomotorio: Introduzione - Dalla valutazione del profilo motorio all’intervento neuropsicomotorio
Le capacità coordinative sono influenzate da condizioni neurologiche, ambientali e psicologiche, da qui la necessità di offrire al bambino tutti gli stimoli necessari affinché si verifichi un buon funzionamento del sistema nervoso e in particolare dell’apparato senso-motorio e un’adeguata integrazione delle informazioni dei diversi sistemi percettivi. Ciò si traduce attraverso un’educazione
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Dalla valutazione del profilo motorio all’intervento neuropsicomotorio dai 3 ai 6 anni in soggetti con sviluppo atipico
ABSTRACT
Il movimento è l’espressione vitale per eccellenza, rappresenta per ogni bambino la possibilità di apprendere grazie alla sperimentazione
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CONCLUSIONI - Dalla valutazione del profilo motorio all’intervento neuropsicomotorio dai 3 ai 6 anni in soggetti con sviluppo atipico
Partendo dall’ipotesi iniziale di questa tesi, a seguito di un’attenta valutazione del profilo motorio di bambini in età prescolare attraverso la somministrazione di test standardizzati, è stato possibile comparare il movimento in tre diverse patologie e accertarsi che sono presenti difficoltà motorie minori globali in disturbi evolutivi quali Disturbo dello Spettro dell’Autismo, Disabilità
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BIBLIOGRAFIA - Dalla valutazione del profilo motorio all’intervento neuropsicomotorio dai 3 ai 6 anni in soggetti con sviluppo atipico
- American Psychiatric Association (2013), DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano, Masson.
- American Psychiatric Association (2004), DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano, Masson.
- Bayley N. (2009), Bayley-III Bayley Scales of Infant and Toddler Development - Third Edition, Giunti O.S.
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La valutazione e il trattamento riabilitativo neuropsicomotorio e respiratoria nell' Atrofia Muscolare Spinale (SMA)
La valutazione riabilitativa neuropsicomotoria e respiratoria nella SMA I
Alcune linee guida rispetto alla valutazione generale dei bambini con SMA I parlano di ulteriori ambiti di intervento (Tabella 1), come l'area gastrointestinale e dell'alimentazione, del linguaggio e quella cognitiva (17,19,26), aspetti da tenere in forte considerazione all'interno di un approccio che deve
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BIBLIOGRAFIA - L’intervento Neuropsicomotorio Socio-Preventivo
- Manuale di Valutazione delle capacità genitoriali. APS-I: Assessment of Parental Skills Interviewdi Giovanni Battisti Camerini, Laura Volpini e Giovanni Lopez (2011); Percorsi evolutivi, Forme atipiche e tipichedi Paola Venuti (2007);
- Psicomotricità, Educazione e prevenzione. La progettazione in ambito socioeducativodi Luisa Formenti
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CONCLUSIONI - L’intervento Neuropsicomotorio Socio-Preventivo
La stesura della tesi qui presente è stata per me l’occasione di una maturazione personale e professionale. Ha rappresentato motivo di crisi, ma soprattutto di crescita spogliarmi delle vesti di allieva universitaria per, nel contesto della realizzazione del Progetto, indossare quelle di professionista in relazione con un’equipe multidisciplinare, con genitori problematici a livello personale
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La Pratica Neuropsicomotoria Socio-Preventiva
Il quadro normativo
- Legge 285\97: "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza".
Art. 3. (Finalità dei progetti)
- Sono ammessi al finanziamento del Fondo di cui all'articolo 1 i progetti che perseguono le seguenti finalità:
- a) realizzazione di servizi
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PREFAZIONE - L’intervento Neuropsicomotorio Socio-Preventivo
Lo scopo di tale tesi di laurea è stato quello di ampliare sperimentalmente il campo di applicazione della pratica neuropsicomotoria preventivo-educativa con la finalità di utilizzarla: da una parte
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L’Intervento Neuropsicomotorio
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva e la Pratica Psicomotoria.
Il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva ha il compito di analizzare il ruolo del movimento nella determinazione e nel recupero di un deficit globale, di proporre eventuali indicazioni di trattamenti di tipo psicomotorio o di suggerire una fisioterapia specifica, qualora vi
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Il progetto riabilitativo - Intervento neuropsicomotorio individuale
Il principio fondamentale di ogni terapia consiste nell’accompagnare il bambino nel suo personale percorso di sviluppo, facilitando l’acquisizione di nuove competenze, a partire dal livello di competenza già raggiunto. Per questo è molto importante, per progettare ed attuare un intervento valido, basarsi sull’osservazione del comportamento spontaneo del bambino, in modo tale da individuare e
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Il gruppo - Educazione Neuropsicomotoria e il setting di Neuro e Psicomotricità
La neuropsicomotricità: un intervento d’azione attraverso l’azione
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L'intervento NeuroPsicomotorio nelle Paralisi Cerebrale Infantile
L'attitudine di iniziare l'intervanto riabilitativo in epoche precoci ha certamente migliorato la prognosi dei bambini con PCI, sia per quanto riguarda il raggiungimento di migliori livelli d'autonomia, sia per quanto riguarda la prevenzione delle deformità e quindi degli interventi chirurgici