Il Movimento - Riflesso della marcia automatica
Riflesso della marcia automatica. Il riflesso viene ricercato sostenendo per il tronco il bambino in posizione verticale, in modo che la pianta dei piedi prenda un buon contatto con il piano. Questa postura induce un raddrizzamento degli arti inferiori a cui segue, se si provoca una leggera inclinazione del corpo in avanti, la marcia automatica: il bambino flette una coscia sul bacino, la gamba sulla coscia ed il piede sulla gamba, mentre l’arto controlaterale si estende progressivamente; segue un abbassamento dell’arto flesso verso il piano con appoggio del tallone e successivamente di tutta la pianta, l’arto controlaterale, prima esteso, inizia a flettersi ripetendo il movimento eseguito dal primo arto. Si assiste ad un alternarsi di flesso-estensione degli arti inferiori che realizzano la marcia automatica. Il piede è ruotato all’esterno e tende ad appoggiarsi col tallone sulla linea mediana di marcia e a volte a incrociarsi col piede controlaterale ostacolando la prosecuzione del movimento. La risoluzione fisiologica avviene tra il 2° e il 3° mese.
Il riflesso ha il significato di traccia guida per la marcia e la corsa, ma è ipotizzabile che possa avere anche un significato di riportare il corpo in assetto verticale quando esso sia stato modificato.