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Gangli della base

gangli della baseConsiderazioni anatomiche. I nuclei della base sono raggruppamenti di neuroni facenti parte del telencefalo e immersi nella sua sostanza bianca. Sono stazioni intermedie tra corteccia motoria e talamo: il nucleo caudato, il putamen, il globo pallido, il nucleo subtalamico (o corpo di Luys) e la sostanza nera. Il globo pallido è diviso in un segmento interno e un segmento esterno; la sostanza nera è divisa in una parte compatta e una parte reticolare. Parti del talamo sono strettamente connesse ai gangli della base. Il nucleo caudato ed il putamen sono attraversati e uniti da fasci di fibre che li fanno identificare con il nome di corpo striato; il putamen e il globo pallido, insieme, sono talvolta chiamati nucleo lenticolare.

Le maggiori afferenze ai gangli della base terminano nello striato, inclusa la proiezione corticostriatale, proveniente da tutte le parti della corteccia cerebrale. Vi è anche una proiezione dal nucleo centromediano del talamo allo striato. I gangli basali sono coinvolti nella pianificazione e programmazione del movimento; essi scaricano, attraverso il talamo, su aree collegate alla corteccia motoria, e le vie corticospinali forniscono la via finale comune per i motoneuroni. La via d’ingresso ai nuclei della base è lo striato e l’uscita è la parte interna del pallido le cui fibre, assieme a quelle che provengono dalla pars reticolata della sostanza nera, proiettano ai nuclei ventrale anteriore, ventrale laterale e centromediano del talamo, il quale, a sua volta, farà proseguire, dopo l’elaborazione di sua competenza, le informazioni alle regioni prefrontali e all’area 6. La funzione dei nuclei della base viene in parte svolta da quattro circuiti: circuito motorio, per la direzionalità e la facilitazione selettiva di alcuni schemi complessi; circuito oculomotore, che partecipa alla regolazione dei movimenti saccadici; circuito prefrontale dorso-laterale, implicato nella memoria per l’orientamento spaziale del movimento; circuito prefrontale orbito-frontale, implicato nell’atteggiamento comportamentale.

circuiti

Tratto da www.neuropsicomotricista.it  + Titolo dell'articolo + Nome dell'autore (Scritto da...) + eventuale bibliografia utilizzata

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