CONCLUSIONE - "Immagine di sè e schema corporeo"

Da tutto quanto detto finora si deduce che l’acquisizione dello schema corporeo, nello sviluppo di un bambino, è una pietra angolare senza la quale saranno ostacolati tutti gli altri apprendimenti, è il fondamento indispensabile di qualsiasi altro passo avanti: la conoscenza della realtà, a quanto pare, inizia a partire dalla conoscenza del proprio corpo. Questo avviene lungo un percorso dinamico fatto di azioni pratiche, di movimento, di esplorazione ed imitazione, per poi giungere alla rappresentazione.

Nell’evoluzione dei bambini, spesso ci troviamo davanti a questo intreccio tra disturbi ed il vissuto e l’agito corporeo; così anche quelle difficoltà del bambino a rapportarsi col proprio corpo che definiamo disturbi dello schema corporeo rimandano a problematiche più generali di riconoscersi e accettarsi che sono in stretta relazione con la costruzione dell’Io: “Il disturbo dello schema corporeo rappresenta spesso un aspetto delle difficoltà incontrate dal soggetto nella ricerca della propria identità, nella costruzione della propria personalità e del proprio Io” (H.Bucher,  1972-74).

Questo vuol dire anche essere consapevoli che nel trattamento la sola applicazione di una tecnica non risolve il disturbo. E’ il terapista stesso che è coinvolto a livello della sua personalità in un dialogo con il bambino che è soprattutto corporeo: il tono con le sue variazioni, il suo equilibrio, il suo squilibrio, ci rimanda al vissuto del bambino, al suo modo di essere, alla sua storia affettiva.

E l’obiettivo finale è quello di permettere al bambino di esistere e realizzarsi come persona, di accompagnarlo, cioè, alla scoperta della propria identità.

Indice

 

PREMESSA

   
Capitolo 1 1 CONCETTO DI "SCHEMA" E DI "IMMAGINE"
  1.1. CENNI STORICI
  1.2. ALCUNE DEFINIZIONI
  1.3. IN SINTESI
  1.4. ALTRI TERMINI DA DEFINIRE
  1.5. IL VISSUTO CORPOREO
Capitolo 2 2 EVOLUZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO
  2.1. NEUROANATOMIA
  2.2. PSICOLOGIA
  2.3. LE FASI DELLA STRUTTURAZIONE
  2.4. ALCUNI ASPETTI DELL’ EVOLUZIONE
  2.5. LATERALITA’ E LATERALIZZAZIONE
  2.6. STUDI SULLO SVILUPPO DELLO SCHEMA CORPOREO
Capitolo 3 3 I DISTURBI DELLO SCHEMA CORPOREO
  3.1. COME CLASSIFICARE
  3.2. CHE COSA COMPORTANO TALI DISTURBI
  3.3. VALUTAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO
Capitolo 4 4 SCHEMA CORPOREO : TRATTAMENTO
  4.1. DIVERSI APPROCCI TERAPEUTICI
  4.2. TERAPIA PSICOMOTORIA
  4.3. CONCLUSIONE
   
  BIBLIOGRAFIA e RIFERIMENTI LINKS
   
  Tesi di Laurea di: Luciano MONTEFUSCO

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