Creazione del manuale “Imparare Giocando: come promuovere la crescita del tuo bambino”
- Premessa
- Esperienza di tirocinio
- Analisi del materiale cartaceo informativo distribuito alle famiglie
- Elaborazione del manuale - Struttura e scelta dei contenuti - Aspetti morfo-sintattici - Materiale iconografico
Premessa
L’idea della tesi nasce nel corso dell’esperienza di tirocinio durante la quale è emersa la necessità di disporre di materiale informativo cartaceo da consegnare alle famiglie dei bambini ospedalizzati con ritardo dello sviluppo neuropsicomotorio. Siccome si tratta di bambini per cui non è indispensabile un trattamento diretto dopo la dimissione dall’ospedale, risulta fondamentale svolgere un’adeguata attività di counseling affinchè i caregivers imparino, da soli e nel contesto quotidiano, a fornire gli stimoli e le facilitazioni necessarie a promuovere le competenze emergenti del loro bambino. In quest’ottica risulta utile poter disporre di un supporto scritto da consultare in ogni momento si ritenga necessario. Inoltre può succedere che le informazioni trasmesse verbalmente vengano parzialmente dimenticate con il passare del tempo, per questo motivo e per favorire una maggior comprensione, è importante che il materiale informativo venga accompagnato da immagini esplicative.
In letteratura vi sono diversi esempi che dimostrano come l’utilizzo di brochure, opuscoli, libri etc... abbiano aumentato l’efficienza delle attività svolte a casa dopo la dimissione dall’ospedale, momento in cui sono i genitori a doversi occupare in maniera diretta del loro bambino senza la presenza del terapista (50) (16) (51) (52).
Le dottoresse TNPEE Giulia De Luca e Giulia Visconti hanno lavorato in questa direzione elaborando, negli anni precedenti, l’opuscolo “Piccoli consigli, grandi conquiste” il quale riporta i consigli di care posturale. Nella pratica quotidiana, però, è emersa la necessità di affrontare in maniera specifica le competenze proprie di ogni età ripercorrendo lo sviluppo fisiologico e di dedicare spazio al tema del gioco che risulta essere l’attività principale in queste fasce di età. Pertanto, successivamente, è nato un nuovo opuscolo “Come accompagnare la crescita del tuo bambino” ad opera delle dottoresse TNPEE Michela Martielli e Valentina Quaranta, nel quale viene ripercorso lo sviluppo fisiologico nel primo anno di vita con l’inserimento di indicazioni sulle modalità di accudimento e sulla scelta dei giochi. Questo lavoro è stato distribuito alle famiglie dei bambini ricoverati ma, essendo pensato sul bambino fisiologico, si è rivelato non sufficiente per i genitori di bambini con difficoltà nelle acquisizioni neuropsicomotorie che presentano segni specifici (deficit di forza muscolare, tono di base ridotto e/o aumentato etc…). Alla luce di questi aspetti, e dal riscontro dei precedenti lavori, si è deciso di realizzare un unico manuale organizzato per trimestri (0-3, 4-6, 7-9, 10-12/18), contenente sia i consigli di care posturale, con indicazioni maggiormente specifiche sulle facilitazioni da fornire in base alle competenze da sollecitare, sia i suggerimenti sui giochi da utilizzare. È nato così, grazie alla collaborazione della dottoressa Martielli e delle famiglie dei bambini presi come campione, il manuale “Imparare giocando: come promuovere la crescita del tuo bambino” che rappresenta un collegamento tra il trattamento diretto, in regime di ricovero ad opera del terapista, ed il trattamento indiretto, a domicilio e svolto dal genitore. Il punto cruciale è rappresentato quindi dalla partecipazione della famiglia, che attraverso le indicazioni del professionista sanitario, può estendere l’intervento abilitativo a casa, contesto in cui il piccolo passa la maggior parte del tempo ed in cui si trova maggiormente a suo agio, tale modalità risulta fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi riabilitativi.
Esperienza di tirocinio
Nel corso dell’esperienza di tirocinio ho potuto seguire l’evoluzione neuropsicomotoria di 10 bambini segnalati, durante il ricovero, dal Neuropsichiatra Infantile per difficoltà nelle acquisizioni neuropsicomotorie, rispetto a quanto atteso per la fascia di età, che presentavano dei segni motori specifici. Dapprima è stata effettuata una valutazione iniziale in un tempo T0, seguita dalla presa in carico neuropsicomotoria che è perdurata sino alla fine del ricovero durante la quale venivano costantemente forniti consigli ai genitori su come poter promuovere le competenze deficitarie del loro bambino. In seguito alla dimissione dall’ospedale si sono susseguiti 3 follow-up, definiti come tempi T1, T2 e T3, intervallati da un periodo variabile in base alle necessità di ogni singolo caso. Nel corso di ciascuno di essi è stata effettuata una ri-valutazione neuropsicomotoria e si è insegnato/trasmesso alla famiglia, tramite informazioni verbali e dimostrazioni pratiche, come facilitare l’emergere delle acquisizioni delle diverse abilità.
Per evidenziare l’evoluzione del quadro neuropsicomotorio di ciascun bambino ho creato una scheda riassuntiva contenente i seguenti parametri: id, data di nascita, valutazione T0, valutazione T1, valutazione T2 e valutazione T3. Inoltre ho suddiviso ulteriormente il campo delle valutazioni in: data, età, competenze, difficoltà e consigli (vedi Fig. 7.1). In questo modo emergono le capacità e le difficoltà presenti ad una determinata età ed i relativi consigli forniti ai genitori durante le sedute, individualizzati secondo le singole necessità.
ID |
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DATA DI NASCITA |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: |
ETA’: |
COMPETENZE: |
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DIFFICOLTA’: |
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CONSIGLI: |
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: |
ETA’: |
NUOVE COMPETENZE: |
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DIFFICOLTA’: |
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CONSIGLI: |
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: |
ETA’: |
NUOVE COMPETENZE: |
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DIFFICOLTA’: |
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CONSIGLI: |
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: |
ETA’: |
NUOVE COMPETENZE: |
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DIFFICOLTA’: |
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CONSIGLI: |
Figura 7.1 - Scheda riassuntiva dell’evoluzione neuropsicomotoria
Di seguito riporto le schede compilate.
ID |
1 |
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DATA DI NASCITA |
14/09/16 |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 4/10/2016 |
ETA': 20 giorni |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 26/10/2016 |
ETA': 1½ mese |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 11/12/2016 |
ETA': circa 3 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 5/04/17 |
ETA’: 6½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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ID |
2 |
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DATA DI NASCITA |
30/11/16 |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 28/12/16 |
ETA': circa 1 mese |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 12/01/17 |
ETA': 1½ mese |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 13/04/17 |
ETA': 4½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 11/05/17 |
ETA': 5½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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ID |
3 |
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DATA DI NASCITA |
28/09/16 |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 24/11/16 |
ETA': quasi 2 mesi |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 9/12/16 |
ETA': circa 2½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 3/03/17 |
ETA': 5 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 03/04/17 |
ETA': 6 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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ID |
4 |
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DATA DI NASCITA |
24/05/16 |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 23/11/16 |
ETA': 6 mesi |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 12/12/16 |
ETA': 6½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 07/02/17 |
ETA': 8½ mesi |
NUOVE COMPETENZE: - Motricità funzionale: posiz.seduta autonoma con reazioni di paracadute anteriori e laterali, passaggio supino-prono |
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 15/05/17 |
ETA': 11½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
Sviluppo NPM risulta adeguato all’età |
ID |
5 |
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DATA DI NASCITA |
26/09/16 (e.p.p. 31/10/16) |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 15/11/16 |
ETA': 1½ mese (EC 15 giorni) |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 22/12/16 |
ETA': circa 3 mesi (EC circa 2 mesi) |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 15/02/17 |
ETA': 4½ mesi (EC 3½ mesi) |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 3/05/17 |
ETA’: circa 7 mesi (EC 6 mesi) |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’: / |
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CONSIGLI: Sviluppo NPM risulta adeguato all’età |
ID |
6 |
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DATA DI NASCITA |
01/12/16 |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 29/12/16 |
ETA': 28 giorni |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 25/01/17 |
ETA': circa 2 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 13/03/17 |
ETA': 3½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 4/09/17 |
ETA': 9 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’: / |
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CONSIGLI: Sviluppo NPM risulta adeguato all’età |
ID |
7 |
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DATA DI NASCITA |
22/12/15 |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 22/09/2016 |
ETA': 9 mesi |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 15/12/17 |
ETA': 11½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 13/04/17 |
ETA': 15½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’: - Motricità funzionale: assenti spostamenti orizzontali |
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 11/05/2017 |
ETA': 16½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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ID |
8 |
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DATA DI NASCITA |
13/07/16 |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 2/03/17 |
ETA': 7½ mesi |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 27/04/17 |
ETA': 9½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 8/06/17 |
ETA': circa 11 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 27/07/17 |
ETA': 12 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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ID |
9 |
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DATA DI NASCITA |
13/09/16 |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 21/04/17 |
ETA': 7 mesi |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 13/06/17 |
ETA': 9 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 3/08/17 |
ETA': 10½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 7/09/17 |
ETA': circa 12 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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ID |
10 |
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DATA DI NASCITA |
30/05/2016 |
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VALUTAZIONE T0 |
DATA: 11/01/17 |
ETA': 7½ mesi |
COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T1 |
DATA: 11/04/17 |
ETA': 10½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T2 |
DATA: 11/05/17 |
ETA': 11½ mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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VALUTAZIONE T3 |
DATA: 31/05/17 |
ETA': 12 mesi |
NUOVE COMPETENZE:
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DIFFICOLTA’:
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CONSIGLI:
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Come si può osservare dalle schede riassuntive ciascun bambino ha avuto un’evoluzione neuropsicomotoria positiva nei tempi T1, T2 e T3 ed in 3 casi, in occasione dell’ultimo follow-up, lo sviluppo neuropsicomotorio è apparso adeguato alla fascia di età.
L’intervento di counseling ed il coinvolgimento della famiglia si sono dimostrati fondamentali nell’acquisizione delle competenze deficitarie, inoltre hanno avuto un impatto positivo nella relazione caregivers-bambino in quanto i genitori, come riferito da loro stessi, si sono dovuti occupare personalmente di promuovere la crescita del loro piccolo comprendendo le sue difficoltà ed imparando a stimolarlo nella routine quotidiana.
Infine la possibilità di poter disporre di materiale informativo cartaceo ha consentito alla famiglia di chiarire e ricordare alcuni concetti espressi durante gli incontri, pertanto tale strategia è stata considerata un valido e fondamentale supporto.
Analisi del materiale cartaceo informativo distribuito alle famiglie
Per la realizzazione del manuale si è ritenuto necessario analizzare gli opuscoli “Piccoli consigli, grandi conquiste” e “Come accompagnare la crescita del tuo bambino” che, nel corso degli ultimi anni, sono stati distribuiti all’interno del Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’OIRM.
Il primo opuscolo “Piccoli consigli, grandi conquiste” è suddiviso in undici capitoli, di cui i primi nove relativi ai segni o alle difficoltà specifiche riscontrabili nel primo anno di vita, ovvero:
- Sistema Neurovegetativo instabile
- Difficoltà di fissazione ed inseguimento visivo
- Il bambino con tono muscolare aumentato e tendenza all’estensione
- Il bambino con tono muscolare ridotto
- Plagiocefalia
- Torcicollo posturale
- Una manina dimenticata
- Non vuole stare seduto
- Ritardo nell’acquisizione della statica eretta
Ciascuno di questi capitoli è pensato per essere consegnato singolarmente pertanto alcune parti si ripetono trasversalmente. Inoltre sono tutti composti da un cappello introduttivo con lo scopo di fornire una spiegazione approfondita e teorica della difficoltà rilevata, un paragrafo in cui vengono riportati i segni da osservare in modo da aiutare i genitori a rilevarli precocemente e, infine, una sezione relativa ai consigli di care posturale da attuare a casa.
Gli ultimi due capitoli dell’opuscolo, invece, si riferiscono alle attrezzature utilizzabili in questa fascia di età e agli vantaggi/svantaggi delle diverse posizioni.
Questo materiale è stato creato per i bambini con difficoltà nell’acquisizione delle competenze neuropsicomotorie in assenza di una diagnosi specifica.
Il secondo opuscolo “Come accompagnare la crescita del tuo bambino” ripercorre sinteticamente lo sviluppo fisiologico del bambino secondo i principali appuntamenti funzionali dalla nascita ai 12 mesi. È scritto dal punto di vista del bambino ed è rivolto ai genitori con lo scopo di informarli sulle competenze, sui giochi e le attrezzature da proporre mese per mese.
Elaborazione del manuale
In base alla revisione degli opuscoli citati precedentemente e all’esigenza di poter disporre di materiale informativo da distribuire alle famiglie e da utilizzare durante e dopo la dimissione del bambino, ho deciso di creare un unico manuale che fosse rivolto nello specifico a pazienti pediatrici, di età compresa tra 0 e 18 mesi, accomunati da un ritardo neuropsicomotorio non connesso a lesioni del SN, e che contenesse sia consigli di care posturale sia suggerimenti relativi ai giochi in base alle differenti difficoltà riscontrabili.
Per la realizzazione ho seguito le linee guida per la produzione di materiale informativo, diffuse dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO), le quali definiscono l’informazione un processo di educazione volto a rendere il paziente più consapevole, responsabile e partecipe rispetto alla propria patologia e al relativo trattamento (53).
Struttura e scelta dei contenuti
Il manuale si presenta suddiviso in quattro capitoli preceduti da un’introduzione iniziale la quale definisce i motivi che hanno portato alla sua realizzazione ed il pubblico a cui è rivolto.
I capitoli ripercorrono lo sviluppo del bambino dalla nascita ai 18 mesi procedendo per trimestri: 0-3, 4-6, 7-9, 10-12. Si è scelto di estendere il periodo di riferimento fino a 18 mesi in quanto in questo arco di tempo emergono i maggiori passaggi posturali e gli spostamenti, prima orizzontali e poi verticali. Questa scelta ha consentito di analizzare in maniera dettagliata le competenze neuropsicomotorie proprie di ciascun trimestre le quali sono state raggruppate secondo gli item dell’esame neuroevolutivo in tre gruppi: sistema neurovegetativo, comportamento e relazione, motricità spontanea e funzionale. Nello specifico nel comporre i capitoli ho dovuto selezionare, per ogni sezione, le principali difficoltà a cui può andare incontro un bambino con ritardo neuropsicomotorio e ho introdotto, per ciascuna di esse, i relativi segni sottoforma di esempi sui principali comportamenti che il bambino può assumere, con lo scopo di aiutare i genitori ad osservarli e a riconoscerli. In seguito ho elaborato dei suggerimenti, attraverso consigli di care posturale e stimolazioni (giochi, stimoli, attrezzature…) che potessero consentire al familiare di estendere l’intervento abilitativo anche a casa. I sintomi e le facilitazioni sono stati decisi sulla base della casistica osservata, dello sviluppo fisiologico e degli opuscoli precedenti.
Inoltre, nei primi due capitolo, ho ritenuto opportuno inserire anche altre problematiche che possono insorgere in seguito ad un’ospedalizzazione prolungata come la plagiocefalia, il torcicollo miogeno e la manina dimenticata. Al fine di alleggerire la lettura e rendere sintetico, a livello visivo, ogni paragrafo, nell’elencare le difficoltà si è optato per un elenco puntato, in particolare si è scelto di inserire dei piccoli riquadri in modo che il professionista sanitario possa crocettare, in base alla necessità, direttamente solo la/le sezione/i da facilitare. Questo accorgimento è stato pensato per far sì che i genitori possano trovare velocemente e fare riferimento esclusivamente alla parte che riguarda il loro piccolo evitando confusione e prevenendo eventuali dimenticanze.
Il manuale, infatti, prevede il supporto e la spiegazione del professionista e deve costituire una linea guida ed una traccia alle indicazioni fornite a voce nel corso della visita o del trattamento. Il professionista deve provvedere a distribuire tale materiale ai caregiver fornendo un’esaustiva spiegazione delle difficoltà del piccolo, delle aree da facilitare ed indicando la relativa area del manuale esplicandone i contenuti tenendo in considerazione le individuali caratteristiche del caso.
Sempre al fine di rendere il testo il più chiaro e comprensibile possibile per i genitori ho deciso di apporre dei riquadri esplicativi in modo da approfondire alcuni argomenti come la metodica del wrapping, le modalità di massaggio infantile, il torcicollo posturale ed altri per mettere in risalto alcuni concetti (es. sicurezza dell’ambiente, strumenti sconsigliati). Similmente ho aggiunto, alla fine di ogni capitolo, un paragrafo riassuntivo riguardante gli elementi essenziali, per fascia di età, dell’accudimento, dei giochi e delle attrezzature. Al fine di rendere maggiormente accessibile il lavoro ad un pubblico non sanitario, si è cercato di utilizzare frasi semplici e brevi, articolate in paragrafi schematici ed un lessico informale e chiaro; allo stesso scopo è stata volta l’attenzione per i colori e lo stile adoperato così da porre in risalto le parole chiave e gli aspetti più significativi (come descritto nei sottocapitoli seguenti).
Il manuale è stato revisionato una decina di volte in totale, le modifiche riguardano l’aggiunta o l’eliminazione di alcuni consigli, la determinazione dell’ordine di presentazione degli stessi, lo spostamento di alcune sezioni, la creazione di nuovi sottocapitoli, l’inserimento delle immagini e la revisione lessicale.
In seguito riporterò i contenuti dei singoli capitoli in maniera maggiormente dettagliata:
Capitolo 1: L’accudimento del bambino nella fase 0-3 mesi.
- Introduzione iniziale: riporta in maniera sintetica le competenze attese in questo trimestre, ovvero la regolazione del sistema neurovegetativo di base, la maturazione delle competenze attentive-interattive e la riorganizzazione della motricità.
- Sistema neurovegetativo: segni e consigli per l’instabilità del sistema neurovegetativo.
- Comportamento e relazione: segni e consigli per le difficoltà di attenzione visiva ed uditiva e comportamentali e relazionali.
- Motricità spontanea: segni e consigli per il bambino con tono muscolare ridotto e/o con diminuzione della forza muscolare e con tono muscolare aumentato.
- Altre difficoltà legate all’ospedalizzazione: segni e consigli per la plagiocefalia, il torcicollo miogeno e l’asimmetria nell’uso dell’arto superiore.
Capitolo 2: L’accudimento del bambino nella fase 4-6 mesi.
- Introduzione iniziale: riporta in maniera sintetica le competenze attese in questo trimestre, ovvero il miglioramento delle competenze relazionali ed attentive, l’acquisizione di nuove competenze motorie e lo sviluppo della motricità fine.
- Comportamento e relazione: segni e consigli per le difficoltà di attenzione visiva ed uditiva, comportamentali e relazionali e per difficoltà di esplorazione e attenzione verso i giochi e l’ambiente.
- Motricità spontanea: segni e consigli per le difficoltà di acquisizione dei primi passaggi posturali, con una sezione dedicata per il bambino con tono muscolare ridotto e/o con diminuzione della forza muscolare e per il bambino con tono muscolare aumentato.
- Altre difficoltà legate all’ospedalizzazione: segni e consigli per la plagiocefalia, il torcicollo miogeno e l’asimmetria nell’uso dell’arto superiore.
Capitolo 3: L’accudimento del bambino nella fase 7-9 mesi.
- Introduzione iniziale: riporta in maniera sintetica le competenze attese in questo trimestre, ovvero il miglioramento delle abilità di prensione e manipolazione e l’acquisizione della posizione seduta autonoma, dei passaggi da una posizione all’altra e degli spostamenti orizzontali e lo sviluppo della motricità fine.
- Comportamento e relazione: segni e consigli per le difficoltà di attenzione visiva ed uditiva, comportamentali e relazionali e per difficoltà di esplorazione e attenzione verso i giochi e l’ambiente.
- Motricità spontanea: segni e consigli per le difficoltà di acquisizione della posizione seduta, dei passaggi posturali (supino- decubito laterale-seduto, prono-seduto, seduto- quadrupede), delle modalità di spostamento orizzontali (rotolone, pivotting, deambulazione quadrupede) e del sistema di prensione e manipolazione, con una sezione dedicata per il bambino con tono muscolare ridotto e/o con diminuzione della forza muscolare e per il bambino con tono muscolare aumentato.
Capitolo 4: L’accudimento del bambino nella fase 10-12/18 mesi.
- Introduzione iniziale: riporta in maniera sintetica le competenze attese in questo trimestre, ovvero l’incremento delle abilità motorie con l’acquisizione della posizione eretta e la deambulazione autonoma, l’evoluzione delle modalità di gioco, ed il miglioramento delle competenze comunicative.
- Comportamento e relazione: segni e consigli per le difficoltà di esplorazione e attenzione verso i giochi e l’ambiente.
- Motricità spontanea: segni e consigli per le difficoltà di acquisizione del passaggio seduto-eretto, nel mantenimento della posizione eretta e nella deambulazione, con una sezione dedicata per il bambino con tono muscolare ridotto e/o con diminuzione della forza muscolare e per il bambino con tono muscolare aumentato.
L’idea originale prevede la consegna dell’intero manuale in modo che il genitore possa apprendere le competenze attese dalle diverse età e quindi avere una panoramica sullo sviluppo fisiologico ed, inoltre, avere già con se’ i consigli relativi alle età successive. Ad ogni modo è possibile, in base alle esigenze della pratica quotidiana ed alle possibilità di stampa, scegliere di consegnare solo i capitoli o i paragrafi relativi alle difficoltà specifiche riscontrate nel bambino.
In conclusione il tipo di impaginazione in formato A5 è stata scelta in quanto non ingombrante e facilmente trasportabile, con possibilità di essere inserita nel quaderno che viene rilasciato alle dimissioni dall’ospedale dopo la nascita.
Aspetti morfo-sintattici
Per rendere il manuale accessibile anche ad un pubblico non sanitario ho deciso di utilizzare un lessico informale e di eliminare i termini eccessivamente specifici. Inoltre ho utilizzato perlopiù uno stile discorsivo rivolgendomi direttamente ai caregivers con frasi semplici, brevi ma il più esaustive possibile per rendere la lettura piacevole e non faticosa.
Allo stesso scopo ho scelto un carattere di scrittura chiaro (Calibri 12, stampatello minuscolo) e ho impostato l’interlinea multipla.
Materiale iconografico
Il manuale è stato arricchito con numerosi disegni elaborati personalmente da me per evitare problemi di copyright, con la funzione di fornire un supporto visivo alle spiegazioni scritte e per facilitare la loro attuazione.
Per rendere il lavoro accattivante, interessante e visibilmente piacevole ho utilizzato numerosi colori sia nei disegni sia nel testo scritto. I concetti più importanti sono stati enfatizzati attraverso l’uso del grassetto, della sottolineatura, del corsivo e dei colori.
Inoltre ho inserito box e tabelle per approfondire o per riassumere alcuni aspetti in modo che i genitori possano avere una spiegazione breve e semplice di argomenti riguardanti il loro bambino (es. plagiocefalia, torcicollo posturale, massaggio infantile).