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Inibizione

L'inibizione in età evolutiva si riferisce alla capacità di controllare le proprie azioni e di sopprimere le risposte automatiche in favore di quelle più appropriate. L'inibizione è una delle principali funzioni esecutive, che permettono di pianificare, organizzare e regolare le attività quotidiane in modo efficace e adattativo.

L'inibizione in età evolutiva può essere influenzata da diversi fattori, tra cui l'età, lo sviluppo cerebrale, l'esperienza individuale e l'ambiente familiare e sociale. Ad esempio, l'inibizione può essere influenzata dalla qualità dell'ambiente familiare, dalla qualità dell'istruzione e dalle esperienze di vita.

L'inibizione in età evolutiva può essere valutata attraverso diversi strumenti, tra cui i task di inibizione come la Go/No-Go task, la Simon task e la Stroop task. Questi task richiedono al bambino o all'adolescente di sopprimere una risposta automatica in favore di una risposta più appropriata.

La promozione dell'inibizione positiva in età evolutiva può essere utile per migliorare l'apprendimento, il benessere emotivo e sociale e la regolazione del comportamento. La promozione dell'inibizione positiva in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui la formazione degli insegnanti, la formazione dei genitori, la promozione di programmi di educazione socio-emotiva e la promozione di programmi di gioco strutturato.

In sintesi, l'inibizione in età evolutiva si riferisce alla capacità di controllare le proprie azioni e di sopprimere le risposte automatiche in favore di quelle più appropriate. L'inibizione è influenzata da diversi fattori come l'età, lo sviluppo cerebrale, l'esperienza individuale e l'ambiente familiare e sociale. L'inibizione può essere valutata attraverso diversi strumenti e la promozione dell'inibizione positiva in età evolutiva può essere utile per migliorare l'apprendimento, il benessere emotivo e sociale e la regolazione del comportamento.

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  • Tecniche Manuali di Mobilizzazione articolare - 05 11 2011 - Napoli

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    Obiettivi: II corso si pone come obiettivo quello di

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  • Studio di Riabilitazione Neuropsicomotoria e Logopedica - Latina

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    Premessa

    Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro

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  • Evoluzione dell’atto motorio

    Nel corso evolutivo il bambino, in parte su imitazione e in parte per  propria  spontanea  ricerca,  apprende  nuovi  schemi motori,

    prima semplici e in seguito più complessi, al fine di rendere più specifici e vantaggiosi i risultati dell’azione. L’organizzazione di uno schema motorio semplice volontario si basa su un adattamento tonico – dinamico tra muscoli agonisti e antagonisti

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  • Inibizione alla diffusione

    I primi atti motori intenzionali si manifestano con una partecipazione somatica globale, dovuta alla presenza di ipertoni più o meno diffusi a parti corporee non impegnate nel comando motorio. Questi ipertoni sono le sincinesie (movimenti involontari che accompagnano il movimento intenzionale) che possono essere di tipo tonico o imitativo, diffuse o limitate ad alcune parti del

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  • Integrazione somatica

    L’integrazione somatica è il processo maturativo che armonizza l’azione intenzionale. La limitazione della diffusione è fondamentale per l’organizzazione di schemi motori complessi che impegnino parti somatiche non direttamente coinvolte nell’esecuzione dell’atto programmato, in modo che possano svolgere funzione di aiuto e di rinforzo; stiamo parlando dei cosiddetti sinergismi

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  • Sindrome da delezione 22q11

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  • IL CORPO ASSENTE 2a edizione 12-13 marzo 2010

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    promosse in collaborazione con Erickson editore e con la cooperativa «Il Ponte», di Rovereto – patrocinate dal Comune di Rovereto e da

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  • La Conquista dello Spazio Attraverso il Corpo

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    Possono determinarsi difficoltà percettive, motorie e relazionali: un soggetto che percepisce in maniera distorta il proprio corpo sarà anche incapace di percepire correttamente gli oggetti; e se non è capace di usare i rapporti spazio-temporali correttamente su di sé, sarà anche incapace di stabilire corrette relazioni spaziali e temporali tra sé e il mondo. Ne risente il piano

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  • Corso annuale di secondo livello sull’intervento psicomotorio – metodo di A.M.Wille ” - 7 febbraio 2010

    [Titolo del corso]Corso annuale di secondo livello sull’intervento psicomotorio – metodo di A.M.Wille ”

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  • INTRODUZIONE - Il “Medium Sonoro” come strumento per sollecitare il movimento e sostenere l’interazione nella pratica neuropsicomotoria

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  • Il Sincronismo Acustico Motorio Spontaneo

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    Sostenere il concetto di visione globale dell’individuo, non deve essere confuso con proposte terapeutiche generiche. Ma al contario richiede che il terapista, nel momento dell’interazione con il soggetto, rivolga la sua attenzione ai fattori neurologici, cognitivi, emotivi, che concorrono allo sviluppo del soggetto e al suo adattamento all’ambiente. Per esempio, se osserviamo il salto a

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  • "Medium sonoro": supporto nella pratica Neuro-psicomotoria

    Dunque, un elemento che viene introdotto da alcuni terapisti per sostenere l’evoluzione del gioco è proprio l’accompagnamento del motivo musicale, il quale più specificamente, può contribuire alla conquista di importanti obiettivi:

    • facilitare la comparsa del gioco simbolico nei bambini con ritardo mentale, accrescendo e stimolando le capacità di base: attenzione,
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  • Neuropsicologia dell'attenzione

    …il sistema reticolare [nel nostro cervello]…provvede a una fine regolazione dell’attenzione attraverso una azione inibente esercitata sui sistemi sensoriali contemporaneamente eccitati in modo da consentire la selezione di uno stimolo particolare…”possiamo cominciare a notare , fin da questa prima definizione, che, perché ci sia attenzione, occorre una certa selezione degli stimoli, al

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  • Inibizione Psicomotoria

    L'inibizione è una modalità del bambino di porsi nei confronti della realtà, del mondo esterno, caratterizzata dal ritiro, dalla chiusura, dal "guardare da lontano", piuttosto che dall'agire e trasformare la realtà per conoscerla, lasciarne una propria traccia e anche lasciarsi trasformare da essa.

    Il bambino inibito può avere desideri a lui nascosti, che non riesce a far

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  • Possibili Aspetti comportamentali nelle Paralisi Cerebrale Infantile

    La spontanea mobilità di un bambino affetto da PCI, è ridotta, limitata, alterata, e non sempre il bambino riesce: sia a comunicare ciò che vorrebbe che gli altri sentissero, sia a muoversi nello spazio come preferirebbe. Si creano, incongruenza, incomprensioni, l'insoddisfazione del bisogno di comunicare porta al bambino a vivere frustrazioni e l'insufficienza tolleranza di questa genera

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  • L'intervento NeuroPsicomotorio nelle Paralisi Cerebrale Infantile

    L'attitudine di iniziare l'intervanto riabilitativo in epoche precoci ha certamente migliorato la prognosi dei bambini con PCI, sia per quanto riguarda il raggiungimento di migliori livelli d'autonomia, sia per quanto riguarda la prevenzione delle deformità e quindi degli interventi chirurgici Autonomie Personali

    • Mio figlio non vuole vestirsi da solo.
    • Quando dobbiamo uscire, ci fa perdere tempo e puntaulmente facciamo tardi agli appuntamenti.

    Molte volte i genitori pongono questi quesiti.

    Le domande che bisognerebbe porsi di fronte a questi interrogativi, secondo il mio parere, sono:

    • Della richiesta del genitore, quanto è stato recepito dal
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  • La comunicazione non verbale in terapia neuropsicomotoria

    La comunicazione non verbale in terapia neuropsicomotoria

    Il corpo è l’elemento su cui si innesta la comunicazione non verbale in terapia neuropsicomotoria.

    La comunicazione non verbale viene

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  • Lo Sviluppo Neuro e Psicomotorio

    Lo Sviluppo Neuro e Psicomotorio  Attraverso gli atteggiamenti corporei e  dei movimenti, l’individuo diventa essere sociale

    L’impostazione psico-cinetica dello sviluppo motorio di Jean Le Boulch differisce da quella di

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  • Mio figlio presenta disturbi nell'area della NEURO e PSICOMOTRICITÀ - Che cosa devo fare?

    Mio figlio presenta disturbi nell'area della della Neuro e Psicomotricità - Che cosa devo fare?

    Disturbi dello sviluppo motorio e neuropsicomotorio in età evolutiva - Che

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