Controllo inibitorio
Il controllo inibitorio in età evolutiva si riferisce alla capacità del cervello di controllare e regolare le risposte impulsive e automatiche, inibendo quelle inadeguate o non appropriate. Questa funzione è essenziale per lo sviluppo cognitivo e comportamentale dei bambini, poiché consente loro di adattarsi alle situazioni sociali e ambientali, di prendere decisioni consapevoli e di agire in modo appropriato.
Il controllo inibitorio si sviluppa gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza, grazie alla maturazione delle aree cerebrali coinvolte nel processo. In particolare, il controllo inibitorio coinvolge principalmente la corteccia prefrontale dorsolaterale e il circuito della corteccia cingolata anteriore, che collaborano nella selezione e nell'inibizione delle risposte.
I test di controllo inibitorio includono diverse tecniche di valutazione, come ad esempio il Test di Stroop, il Test di Go/No-Go e il Test di Stop-Signal. Questi test valutano la capacità del bambino di controllare la propria attenzione, di inibire le risposte automatiche e di adattarsi a situazioni di cambiamento.
Ad esempio, il Test di Stroop consiste nel presentare al bambino una serie di parole scritte in colori diversi, chiedendogli di identificare il colore della parola e non il significato della parola stessa. Questo test valuta la capacità del bambino di inibire la risposta automatica di leggere la parola, concentrandosi invece sul colore della stessa.
Il Test di Go/No-Go, invece, richiede al bambino di premere un pulsante ogni volta che viene presentata una stimolazione (ad esempio una lettera o un suono), ma di non premere il pulsante quando viene presentata una stimolazione specifica (ad esempio una lettera o un suono diverso). Questo test valuta la capacità del bambino di inibire la risposta automatica, in presenza di una stimolazione specifica.
Il Test di Stop-Signal, infine, richiede al bambino di premere un pulsante in risposta a una stimolazione, ma di interrompere la risposta quando viene presentato un segnale di stop. Questo test valuta la capacità del bambino di inibire la risposta automatica, quando viene presentato un segnale di stop.
In sintesi, il controllo inibitorio in età evolutiva è importante per lo sviluppo cognitivo e comportamentale dei bambini, poiché consente loro di regolare le risposte impulsive e di adattarsi alle situazioni sociali e ambientali. La valutazione del controllo inibitorio può essere utile per individuare eventuali problemi di sviluppo o di comportamento e per intervenire tempestivamente per migliorare le abilità cognitive e comportamentali del bambino.
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CASI CLINICI - Le Funzioni Esecutive nei Disturbi del Neurosviluppo
5.a. Caratteristiche del campione
Caso clinico 1: Y. M. - Descrizione caso e anamnesi; Valutazione in T0; Risultati dei test T0; Questionari T0; Valutazione T1; Risultati dei test T1; Questionari T1;
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ABSTRACT - INTRODUZIONE - Training Neuropsicomotorio delle Funzioni Esecutive in bambini con Deficit dell’Autoregolazione
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LE FUNZIONI ESECUTIVE nel Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività: Substrato anatomico; Modelli in letteratura, Autoregolazione, Memoria di Lavoro, Flessibilità Cognitiva
LE FUNZIONI ESECUTIVE
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APPRENDIMENTO
L’apprendimento designa il processo mediante il quale un certo comportamento viene acquisito o modificato; Apprendere significa modificare la struttura delle competenze possedute e i legami tra di esse, così da integrare progressivamente informazioni nuove, riorganizzando la mappa dei concetti già elaborati. Le fasi che determinano l’apprendere sono almeno tre: il
...Definire lo stato dell'arte significa individuare a che punto sono arrivate le ricerche in una determinata disciplina, confrontando i dati acquisiti e stabilizzati dalle ricerche più accreditate, infatti il legame inerente tra dati argomenti è spesso sintomo di consequenzialità e di comorbilità.
LO STATO DELL'ARTE: ADHD
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...Nel capitolo precedente si è parlato dei disturbi della regolazione e delle caratteristiche diagnostiche che li contraddistinguono, in questo capitolo, nell’ottica di definire meglio le caratteristiche funzionali del disturbo, in aggiunta a quelle più propriamente cliniche, si cercherà di mettere in luce gli aspetti più concreti relativi allo sviluppo di un bambino con un disturbo della
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Trattamento del bambino con Paralisi Cerebrale Infantile (PCI)
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Tra le innumerevoli alterazioni genetiche attualmente conosciute, la Trisomia 21 si pone tra le più frequenti, rappresentando il principale fattore eziologico di disabilità intellettiva. Essa è un’anomalia cromosomica di tipo autosomico non ereditario, determinata da un eccesso di DNA nella dotazione genetica individuale, più precisamente dalla presenza di una copia
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“Una serie di abilità che permettono alle persone di creare obiettivi, conservarli in memoria,controllare le azioni, prevedere gli ostacoli al raggiungimento degli obiettivi” (Stuss, 1992)
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Due bambini (Caso A e Caso B) hanno frequentato la classe prima elementare nell’anno scolastico 2015/2016 e pertanto da settembre si trovano in seconda, mentre il terzo soggetto (Caso C) è entrato in prima elementare a partire da settembre del
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Sono state fornite diverse definizioni rispetto questo complesso sistema
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Il concetto di aggressività è stato da sempre oggetto di studio nei più svariati campi della ricerca. A livello semantico il termine include un ampio insieme di idee e una vasta gamma di fenomeni che a loro volta riflettono gli orientamenti, talvolta contrastanti dei vari ricercatori. Definirla come mero comportamento caratterizzato da
...Il presente articolo, non è esaustivo di un argomento così complesso e ricco di implicazioni, verterà su alcune delle principali teorie relative al controllo dell’attività motoria e richiamerà concetti che vedono in stretta correlazione motricità, affettività, cognizione. Per rendere più chiara questa esposizione e, soprattutto, per dare maggiore completezza al tema, sarà utilizzato in luogo
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