PREMESSA - La funzione dell’intervento Psicomotorio nel Progetto Educativo-Riabilitativo di soggetti con Sindrome di Down: analisi di un caso
Numerosi sono gli studi scientifici riguardanti gli aspetti patologici della Sindrome di Down (SD) e delle sue componenti intellettive in termini di ritardo mentale (RM). A fronte di una notevole conoscenza degli aspetti preventivi, diversamente, esigue sono le ricerche centrate prevalentemente sulle modalità e sulle tecniche d’intervento a carattere educativo e riabilitativo, volte a supportare i punti di forza e di debolezza di questi soggetti.
Di fatto, nella pratica clinica, molteplici sono le richieste di intervento specifiche a supporto delle componenti cognitive e comportamentali dei soggetti affetti da SD, da parte di genitori, oggi sempre più competenti nella ricerca di percorsi volti all’autonomia personale e sociale dei loro figli.
D’altro canto, nonostante la ricchezza di studi, i programmi educativi e riabilitativi presenti nella realtà clinica ancor oggi soffrono di efficacia, sia rispetto alla capacità di rispondere al meglio alle esigenze dei singoli soggetti, noti per le rilevanti varietà individuali, sia per la difficoltà, da parte dei caregiver, a trasferire le strategie acquisite in terapia nella vita quotidiana, a causa delle precipue caratteristiche del soggetto Down, oltre che per la complessità delle situazioni quotidiane in relazione alle capacità di analisi del soggetto stesso.
E’ noto come il passaggio dall’infanzia all’adolescenza sia uno dei più importanti <periodi critici> per l’aumentata vulnerabilità dei soggetti Down rispetto all’insorgenza di problematiche psicopatologiche, oltre che per la difficoltà da parte delle famiglie a trovare risposte alle molteplici necessità psico-sociali che intervengono in questa delicatissima fase (fine della scuola, mancanza di attività extralavorative e/o extrascolastiche idonee, difficoltà ad avere una vita sociale normale). Considerata anche la possibile saturazione degli interventi riabilitativi privilegiati (logopedia, psicomotricità) ne deriva il rischio per le famiglie di perdere gli Operatori di riferimento per il progetto educativo-riabilitativo dei figli e/o la caduta della motivazione e del sostegno al progetto stesso, se non adeguatamente supportate.
Il presente lavoro intende mostrare, a partire da un caso clinico, la funzione che l’intervento psicomotorio ha avuto nel progetto educativo-riabilitativo di un soggetto adolescente, affetto da SD, con ritardo mentale grave e grave logopatia.
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Nella prima parte si illustrano il RM e la SD (eziologia, classificazione, epidemiologia); successivamente, oltre ad un approfondimento delle caratteristiche biologiche della SD, ne vengono analizzate le caratteristiche cliniche, individuando le implicazioni cognitive del RM nella SD, attraverso un’ analisi specifica delle componenti neuropsichiche (motricità, ragionamento, linguaggio, comunicazione, attenzione, competenza sociale), oltre che degli aspetti psicopatologici.
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Nella seconda parte si analizzano le caratteristiche e le fasi di un progetto educativo-riabilitativo per soggetti con Sindrome di Down, tenendo conto dell’importanza di un adeguata sorveglianza dello sviluppo neuropsichico come suggerito dalle linee guida nazionali ed internazionali in materia.
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Nella terza parte, a partire da un caso clinico, trattato con terapia psicomotoria in ambito privato, viene analizzata la funzione che l’intervento psicomotorio può avere nella mobilizzazione delle abilità comunicative residue, in soggetti con ritardo mentale grave e con grave logopatia, permettendo al Terapista della Neuro e psicomotricità dell’Età Evolutiva di assumere la funzione di <case menager> nel rapporto con la scuola, la famiglia, altri servizi riabilitativi e agenzie educative, favorendo una riattivazione dell’investimento da parte della famiglia rispetto al progetto educativo-.riabilitativo, con il trasferimento delle strategie comunicative individuate nell’ambito del quotidiano (a scuola, in famiglia, negli spazi extrascolastici) e la ripresa dell’intervento logopedico.
PARTE PRIMA PARTE SECONDA PARTE TERZA
Indice
PREMESSA
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Tesi di Laurea di: Maria PISCITELLO