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Bibliografia - L’importanza del gioco nella relazione madre-bambino

  • Abidin R.R. (2010), PSI Parenting Stress Index. Manuale. Adattamento italiano a cura di Guarino A., Di Blasio P., D’Alessio M., Camisasca E. e Serantoni G., Firenze, Giunti O.S. Organizzazioni Speciali.
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  • Baxter A. e Kahn J.V. (1999), “Social support, needs and stress in urban families with children enrolled in an earlyintervention program”, Infant-toddler intervention. The Transdisciplinary Journal, vol. 9, pagg. 239-257.
  • Berti E., Comunello F. e Savini P. (2001), Il contratto terapeutico in terapia psicomotoria. Dall’osservazione al progetto, Bergamo, Edizioni junior.
  • Bicknell J. (1983), “The psychopathology of handicap”, British Journal of Medical Psychology, vol. 56, pagg. 196-206.
  • Boyce G.C. e Barnett W.S. (1991), “Parenting children with Down syndrome. Do your activities and attitudes differ from parents of children without Down syndrome?”, paper presented at the 19th annual convention oof National Down Syndrome Congress, Boston.
  • Bowlby J. (1989), Una base sicura, Milano, Raffaello Cortina Editore.
  • Brofenbrenner U. (1986), Ecologia dello sviluppo umano, Bologna, Il Mulino.
  • Cardini R. (1992) (a cura di), Il “mestiere” del genitore, Milano, FrancoAngeli.
  • Catarsi E. (2003), Essere genitori oggi, Pisa, Edizioni Del Cerro.
  • Dell’Aglio E. (1994), Handicap e famiglia, Roma, Borla.
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  • Larson E. (1998), “Reframing the meaning of disability to families: the embrace of paradox”, Social Science and Medicine, vol. 47, pagg. 865-875.
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  • Magro G. (2002), Genitori senza stress. Come vincere la tentazione di mandare tutto per aria (figli compresi), Milano, FrancoAngeli/Le Comete.
  • Martinetti M.G. e Stefanini M.C. (2005), Approccio evolutivo alla neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, Firenze, SEID Editori.
  • Matterson E.M. (1972), Come far giocare i bambini dai 3 ai 7 anni, Firenze, “La Nuova Italia” Editrice.
  • Milani P. (2001) (a cura di), Manuale di educazione familiare: ricerca, intervento, formazione, Trento, Erickson.
  • Schopler E. (1998), Autismo in famiglia. Manuale di sopravvivenza per i genitori, Trento, Erickson.
  • Sloper P. (1999), ”Models of service support for parents of disable children. What do we know? What do we need to know?”, Child: care, healt and development, vol. 25, pagg. 85-99.
  • Vecchiato M. (2007), Il gioco psicomotorio. Psicomotricità psicodinamica, Roma, Armando Editore.
  • Wille A.M. (1998), “Il ruolo del gioco in terapia psicomotoria”, Psicomotricità, Milano, febbraio 1998, pagg. 16-21.
  • Zanobini M., Manetti M. e Usai M. C. (2002), La famiglia di fronte alla disabilità. Stress, risorse e sostegni, Trento, Erickson.

 

Indice

INTRODUZIONE
Presentazione del Centro
 
  1. Genitorialità, famiglia e disabilità
    1. La famiglia nei confronti della disabilità 
    2. L'intervento centrato sulla famiglia
      1. Oltre la patologia: un nuovo approccio alle famiglie con figli disabili
      2. Le famiglie, protagoniste dell’intervento
  2. Il caso di N. 
    1. Anamnesi e informazioni cliniche
      1. Il ricovero alla Fondazione "Stella Maris" 
    2. Osservazione e valutazione
      1. Applicazione della scheda Berti-Comunello
        1. Competenze del bambino 
        2. Caratteristiche del bambino
    3. Relazione madre-bambino
      1. Osservazione non strutturata durante il soggiorno estivo a Marina di Massa 
      2. Prima seduta di osservazione in stanza di terapia
    4. Valutazione testistica
      1. Lo strumento  
      2. Struttura del test
      3. Risultati ottenuti alla valutazione della madre di N. e interpretazione dei punteggi
      4. Allegati:
        1. Modulo per le risposte
        2. Foglio di scoring
        3. Foglio di profilo
  3. Il progetto riabilitativo
    1. Intervento neuropsicomotorio individuale
      1. Strategie di intervento e descrizione del percorso riabilitativo
    2. Intervento parallelo sulla coppia madre-bambino
      1. Ipotesi di intervento: il gioco come strumento terapeutico
    3. Descrizione dell’intervento
      1. Prima seduta “ Il corpo”
      2. Seconda seduta “Il percorso”
      3. Terza seduta “Il mare”
      4. Quarta seduta “La cucina”
 
CONCLUSIONI
COMMENTO AL VIDEO
BIBLIOGRAFIA
Ringraziamenti
 
Tesi di Laurea di: Rachele SFORZI

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