Il trattamento della disabilità intellettiva - STUDIO DESCRITTIVO - MATERIALI E METODI
STUDIO DESCRITTIVO
Introduzione
L'obiettivo dello studio è quello di analizzare la capacità adattiva del bambino con disabilità intellettiva, con particolare attenzione alle abilità prassiche e alle funzioni esecutive, fondamentali per favorire questo adattamento. Inoltre si vuole porre l'attenzione sullo sviluppo di queste abilità, che si influenzano le une con le altre e sono alla base delle abilità adattive che il bambino deve utilizzare in ogni contesto della vita quotidiana. Si vuole infine sottolineare l'importanza della riabilitazione neuro e psicomotoria in questo ambito.
In questo capitolo verrà descritta la prima parte dello studio che prevede l'osservazione nei primi 5 mesi (che comprendono al loro interno la pausa estiva) quindi i dati raccolti e il trattamento riguardano la fase iniziale.
MATERIALI E METODI
Campione
Sono stati inclusi nel presente studio bambini affetti da disabilità intellettiva seguiti dal centro "Boggiano Pico" di Genova (centro ambulatoriale che effettua riabilitazione fisiokinesiterapia, logopedica, psicomotoria e neuropsicologica in età evolutiva), nel periodo relativo a Giugno 2014 - Ottobre 2014.
Abbiamo considerato pazienti con difficoltà adattive e con inquadramento da test psicometrico con disabilità intellettiva lieve e funzionamento cognitivo Borderline che stanno effettuando tutt'ora il trattamento neuro e psicomotorio.
Per ogni bambino i dati relativi alla loro diagnosi, storia clinica e di presa in carico sono stati ricavati dalle cartelle cliniche.
Lo studio ha incluso 7 pazienti (1 F e 6 M) di età compresa fra i 5anni e mezzo e gli 8 anni.
L'età media del campione è di 6 anni e 8 mesi.
La frequentazione scolastica, all'inizio dello studio, è costituita da un range compreso tra la fine dell' ultimo anno di Scuola dell'infanzia e la fine del secondo anno di Scuola Primaria.
Lo studio, partito nel Giugno 2014, ha previsto la somministrazione di vari test che andassero a valutare le abilità prassiche e le funzioni esecutive.
Sono state anche valutate l'organizzazione spazio-temporale, la lateralità e la dominanza, prerequisiti fondamentali delle abilità in esame.
E' stato inoltre creato (con supervisione della Tutor di tesi Donatella Colina) un Assessment criteriale per valutare le capacità adattive del bambino ispirandosi al Metodo Portage, programma educativo-riabilitativo strutturato ad indirizzo cognitivo-comportamentale, rivolto a soggetti disabili in età evolutiva.
Successivamente si è iniziato un trattamento mirato agli elementi deficitari per ogni singolo bambino.
Infine, a Ottobre 2014 sono stati somministrati nuovamente i test per verificare i progressi dei bambini.
Ovviamente la rivalutazione di Ottobre 2014 è da considerarsi "in itinere", attuata in vista della data di laurea, ma ci si ripropone di continuare lo studio in seguito e quindi la rivalutazione finale verrà programmata a 6 mesi e a 12 mesi dall'inizio del trattamento.
Si sottolinea anche il fatto che il campione iniziale previsto era di almeno 10 casi ma, per cause legate all'organizzazione del centro riabilitativo e a problematiche relative ai bambini si è ridotto durante lo studio.
Le caratteristiche generali dei bambini sono riassunte nella Tabella 1.
Tabella 1
|
Bambino n°1 |
Bambino n°2 |
Bambino n°3 |
Bambino n°4 |
Bambino n°5 |
Bambino n°6 |
Bambino n°7 |
Sesso |
F |
M |
M |
M |
M |
M |
M |
Data di nascita |
23/09/07 |
20/01/08 |
03/01/08 |
25/07/06 |
19/05/06 |
12/10/08 |
10/02/08 |
Diagnosi |
Border-line cognitivo,sospetto PDD-NOS |
D.I. lieve PDD-NOS |
Border-line cognitivo |
Border-line cognitivo disturbo del linguaggioADHD |
D.I. lieve |
D.I. lieve |
D.I. lieve |
Test psico-metrico |
Scale Griffiths |
WISC III |
WISC III |
WISC III |
WISC III |
WPPSI III |
WISC III |
QI totale |
76 |
69 |
83 |
79 |
59 |
61 |
52 |
QI verbale |
/ |
62 |
85 |
89 |
71 |
66 |
60 |
QI perfor-mance |
/ |
83 |
82 |
73 |
55 |
66 |
53 |
Frequen-za tratta-mento settima-nale |
2 |
2 |
2 à 1 * |
2 à 1 * |
1 |
1 |
1 |
n. di presenze (giugno-ottobre) |
28 |
26 |
20 |
8 |
13 |
6 |
12 |
* 2 1 = trattamento passato da 2 a 1 seduta alla settimana durante lo studio
Valutazione
A livello neuro e psicomotorio sono state somministrate le seguenti prove per valutare le funzioni in esame:
- Manuale di terapia psicomotoria dell'età evolutiva (Wille-Ambrosini)
- La valutazione psicomotoria (Massenz-Simonetta)
- Movement ABC (Movement Assessment Battery for Children)
- Protocollo APCM (Protocollo per la valutazione delle Abilità Prassiche e della Coordinazione Motoria)
- Test di cancellazione (Benso)
- Test della Scena (Russo)
- Gioco del mercato di Feuillerat-Dhelemmes (tratto dall'Esame psicomotorio di Boscaini)
- Assessment criteriale sulle funzioni adattive (ispirato al Metodo Portage)
Nell'Appendice 1 sono stati schematizzati i test utilizzati suddivisi in base alle aree di sviluppo che valutano e l'Assessment criteriale.
Nell'Appendice 2 sono riportati i risultati dei test somministrati ad ogni bambino nel dettaglio.
Trattamento
Sulla base dei test somministrati a giugno sono stati identificati i punti di forza e di debolezza dei bambini, importanti per la scelta del conseguente trattamento.
Le attività su cui si è basato il lavoro sono focalizzate soprattutto sui punti di debolezza del bambino ma è fondamentale sottolineare che queste sono state intervallate da momenti in cui l'attività era per lui gratificante, in modo tale da motivarlo allo svolgimento di tutte le attività proposte durante la seduta, anche quelle da lui meno favorite.
Bambino n.1: punti di forza: orientamento spazio-temporale, attenzione sostenuta, memoria uditiva; punti di debolezza: abilità prassiche, flessibilità, fluenza. Di conseguenza il trattamento si è concentrato soprattutto su attività sia grosso motorie (costruzione di percorsi psicomotori sempre diversi con false partenze, utilizzo degli strumenti musicali abbinati ai percorsi,salti, giochi con la palla, bowling, imitazioni delle andature degli animali) che fino-motorie (collane,chiodini) e attività sul quaderno (trova l'uguale,disegni). La frequenza della bambina a trattamento è stata di 2 sedute alla settimana ed è stata continua.
Trova l'uguale-attenzione visiva
Bambino n.2: punti di forza: abilità con la palla, equilibrio statico e dinamico; punti di debolezza: lateralità, memoria, pianificazione. Di conseguenza il trattamento si è concentrato sulla costruzione di percorsi motori, costruzioni con il didò, percorsi con le macchinine, tiro al bersaglio, giochi di memoria sia visiva (memory, figure disegnate da ricordare) che uditiva ( serie di parole da ricordare inserite nel gioco di finzione). La frequenza del bambino a trattamento è stata di 2 sedute alla settimana ed è stata continua. A settembre si è verificato un cambio di terapista che il bambino ha accolto positivamente.
Guarda, ricorda e scrivi- memoria visiva
Bambino n.3: punti di forza: attenzione selettiva uditiva, attenzione divisa, inibizione; punti di debolezza: orientamento spaziale, lateralità,abilità prassiche, memoria, flessibilità, pianificazione, fluenza. Di conseguenza il trattamento si è concentrato sulla costruzione di percorsi psicomotori, giochi con la palla, giochi di equilibrio, tiro al bersaglio, nascondino, gioco delle statue, 1,2,3 stella e a tavolino attività di pregrafismo e sequenze temporali sul quaderno, costruzione di collane. La frequenza del bambino a trattamento è stata di 2 sedute alla settimana fino a settembre, poi è stata ridotta ad 1 ed è stata abbastanza continua. A settembre si è verificato un cambio di terapista che il bambino non ha accolto molto positivamente.
Tiro al bersaglio: coordinazione occhio-mano
Bambino n.4: punti di forza: orientamento spaziale,lateralità, attenzione divisa; punti di debolezza: abilità prassiche, flessibilità, pianificazione, fluenza. Di conseguenza il trattamento si è concentrato sulla costruzione di percorsi psicomotori, giochi con la palla, attività con gli strumenti musicali (differenza tra forte e piano, lento e veloce o abbinati ai percorsi). La frequenza del bambino a trattamento è stata di 2 sedute alla settimana fino a settembre, poi è stata ridotta ad 1 ed è stata continua all'inizio, poi, a causa di un lungo periodo di assenza per le vacanze, al suo ritorno non è stato possibile effettuare la rivalutazione per mancanza di tempo.
Percorso psicomotorio – abilità grosso-motorie, coordinazione motoria, inibizione, pianificazione, flessibilità
Bambino n.5: attenzione sostenuta, inibizione, pianificazione; punti di debolezza: abilità prassiche, flessibilità, fluenza. Di conseguenza il trattamento si è concentrato sulla costruzione di percorsi psicomotori con false partenze ed esercizi di sequenzialità, strumenti musicali inseriti nel percorso, giochi con la palla e calcio, trucchi di magia per la motricità fine e la coordinazione occhio-mano. La frequenza del bambino a trattamento è stata di 1 seduta alla settimana e la frequenza è stata abbastanza continua.
Trucchi di magia – motricità fine, movimenti mani e dita, coordinazione occhio - mano
Bambino n.6: punti di forza: memoria selettiva uditiva, inibizione; punti di debolezza: orientamento spazio-temporale, abilità prassiche, le restanti funzioni esecutive. Il trattamento non è stato effettuato, così come la rivalutazione, a causa della discontinuità della frequenza del bambino dovuta a continui ricoveri in ospedale.
Bambino n.7: punti di forza: attenzione selettiva uditiva, inibizione; punti di debolezza: orientamento spazio-temporale, abilità prassiche, memoria di lavoro uditiva, flessibilità, pianificazione, fluenza. Di conseguenza il trattamento si è concentrato sulla costruzione di percorsi psicomotori con false partenze e strumenti musicali inseriti nel percorso, giochi con la palla e calcio, percorsi con le macchinine, tiro al bersaglio, costruzioni. La frequenza del bambino a trattamento è stata di 1 seduta alla settimana e la frequenza è stata abbastanza continua.
Percorsi con le macchinine: coordinazione occhio-mano, lateralità
Dopo 3 mesi di trattamento è stata effettuata la rivalutazione per valutare i progressi dei bambini.
Nell'Appendice 3 è stato schematizzato il confronto tra la valutazione di giugno e la rivalutazione "in itinere" di ottobre di ogni bambino.
Indice |
INTRODUZIONE |
|
CONCLUSIONI |
APPENDICI |
BIBLIOGRAFIA |
Tesi di Laurea di: Ariela ALEXOVITS |