Comunicazione
La comunicazione è il processo di trasmissione di informazioni da un individuo o un gruppo a un altro individuo o gruppo. La comunicazione può avvenire attraverso vari mezzi, tra cui il linguaggio verbale e non verbale, la scrittura, l'arte e i media. La comunicazione è essenziale per la vita quotidiana e per il funzionamento delle società.
La comunicazione può essere classificata in diverse categorie, tra cui:
- Comunicazione verbale: la comunicazione che avviene attraverso il linguaggio parlato o scritto. La comunicazione verbale può essere diretta o indiretta, formale o informale, e può includere parole, tono di voce, intonazione e gesti.
- Comunicazione non verbale: la comunicazione che avviene attraverso il linguaggio del corpo, l'espressione facciale, il contatto visivo e altri segnali non verbali. La comunicazione non verbale può trasmettere informazioni sullo stato emotivo, l'atteggiamento e l'intenzione della persona.
- Comunicazione interpersonale: la comunicazione tra due o più persone. La comunicazione interpersonale può avvenire in diversi contesti, come la famiglia, il lavoro o la scuola, e può essere influenzata dalla cultura, dalle norme sociali e dalle relazioni personali.
- Comunicazione di massa: la comunicazione a un vasto pubblico attraverso mezzi come la televisione, la radio, i giornali e i social media. La comunicazione di massa può influenzare le opinioni, le attitudini e i comportamenti delle persone.
La comunicazione è un processo complesso che coinvolge la codifica di informazioni da parte del mittente, la trasmissione di queste informazioni attraverso un canale e la decodifica di queste informazioni da parte del destinatario. La comunicazione efficace richiede la capacità di ascoltare, comprendere e rispondere alle informazioni trasmesse.
La comunicazione può essere influenzata da diversi fattori, tra cui la cultura, la lingua, l'educazione, l'età, il sesso e lo stato emotivo. La comprensione di questi fattori è essenziale per una comunicazione efficace. La comunicazione può essere migliorata attraverso la pratica, l'ascolto attivo e la consapevolezza delle proprie abilità di comunicazione.
In sintesi, la comunicazione è il processo di trasmissione di informazioni da un individuo o un gruppo a un altro individuo o gruppo. La comunicazione può avvenire attraverso vari mezzi, tra cui il linguaggio verbale e non verbale, la scrittura, l'arte e i media. La comunicazione è essenziale per la vita quotidiana e per il funzionamento delle società e può essere influenzata dai fattori culturali, linguistici, educativi, di età, di sesso e di stato emotivo. La comunicazione efficace richiede la capacità di ascoltare, comprendere e rispondere alle informazioni trasmesse.
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Work Shop Autismo - La costruzione del progetto di vita per la persona affetta da sindrome autistica - Agrigento - 26/07 Febbraio
Work Shop Autismo - La costruzione del progetto di vita per la persona affetta da sindrome autistica - Agrigento - 26/27 Febbraio
Programma:
Sabato 26: 14:30—16:30
Dal modello operativo cognitivo comportamentale al progetto di vita; Comportamento NV e Verbale:
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Il Gioco come rispecchiamento terapeutico - Palermo - 15,16 Ottobre
Il Gioco come rispecchiamento terapeutico - Palermo - 15,16 Ottobre
Programma:
Sabato 15 Ottobre:14:30—19:30: INTRODUZIONE ALLO SVILUPPO INFANTILE
- Lo studio dello sviluppo del bambino nei suoi termini storici e nei suoi principali contenuti con particolare attenzione alla
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AVVISO di Selezione Pubblica per soli titoli per l’assunzione di n. 4 unità – Profilo Professionale di “PSICOMOTRICISTA” per la realizzazione di un progetto di sostegno all’handicap - Catanzaro - Scade il 20/01/2011
Catanzaro - Scade il 20/01/2011
Oggetto: AVVISO di Selezione Pubblica per soli titoli per l’assunzione di n. 4 unità – Profilo Professionale di “PSICOMOTRICISTA” per la realizzazione di un progetto di sostegno all’handicap -L.R. 27/85 Diritto allo studio – nota dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro – settore 2 – prot. N. 96660 del 4/11/2010. Si trasmette, in
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La Fondazione Peppino Scoppa
sito web: ...
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Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici - Roma 4 e 5 marzo
Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici
[Data]Roma 4 e 5 marzo 2011
[Obiettivi]RAZIONALE - Il disordine
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La famiglia come risorsa nel processo riabilitativo. Il counselling e la comunicazione efficace - 22 01 2011 - Napoli
Titolo del corso: La famiglia come risorsa nel processo riabilitativo. Il counselling e la comunicazione efficace
Data Inizio:22 01
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Linee guida per l'autismo
Premessa
Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro
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Modello DIR ® e FLOOR TIME ™
I bambini devono essere compresi mettendosi dalla parte delle loro specifiche capacità di sviluppo, del modo in cui processano le esperienze e le informazioni, e del tipo di relazioni, funzionali
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WorkShop ABA - W.S.A.B.A. VERBAL BEHAVIOUR FRANCESCA DEGLI ESPINOSA (BCABA) - 28 02 2011
Data Inizio: 28 02 2011
Obiettivi: WORKSHOP I - Curriculum Base: Introduzione all'analisi applicata del comportamento, insegnamento alla comunicazione e gestione dei comportamenti problema. Rivolto... a 60 partecipanti,...si terrà il : 28/2-1/3-e 2/3 2011
Programma: Introduzione, Principi
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Il mondo intersoggettivo del bambino (2° edizione) - "Bambini con bisogni speciali" l'unicità del profilo del bambino come punto di partenza per un viaggio interattivo sulla scala dello sviluppo - 29 10 2010- Milano
Data Inizio:29 10 2010
Obiettivi:“Bambini con bisogni speciali” è un'espressione coniata da Stanley Greenspan e Serena Wieder. Ci permette di andare oltre le categorie
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Autismo ed altre comunicopatie nel contesto dei disturbi dello sviluppo - 04 12 2010 - Verona
Data Inizio: 04 12 2010
Obiettivi: Fornire moderni aggiornamenti in tema di intervento multidisciplinare nell'autismo
Programma
Sabrina BushOre 8.30 Accoglienza dei partecipanti
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Ore 8.50 Saluti delle autorità
Ore 9.00 AUTISMO E DISTURBI DELLO SVILUPPO: UN INQUADRAMENTO GENERALE. Mario Castagnini
Ore 9.15 LO SVILUPPO DELLA COSCIENZA DEL SE’, -
La sindrome da deficit attentivo con iperattività (ADHD) in fisiopatologia della comunicazione. Aggiornamenti in tema di etiologia, diagnosi, prognosi e terapia
La sindrome da deficit attentivo con iperattività (ADHD)
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La famiglia come risorsa nel processo riabilitativo. Il Counselling e la Comunicazione efficace - 30/31 ottobre 2010
[Data Inizio]
30/31 ottobre 2010
[Obiettivi]
Ormai comunemente si parla di “intervento riabilitativo incentrato sulla famiglia”
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Introduzione all’Early Start Denver Model; un trattamento evolutivo/comportamentale per bambini con autismo nella prima infanzia
L' intervento per l'autismo nei primi due anni di vita è una sfida per gli operatori, perché deve indirizzarsi sia alle necessità specifiche del bambino e delle famiglie sia ai sintomi specifici. Questo corso di formazione illustrerà l'applicazione dell'Early Start
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Aree corticali motorie
A livello cerebrale esistono quattro aree fondamentali deputate al controllo volontario: la corteccia motoria, la corteccia premotoria, l’area supplementare del lobo frontale e la corteccia parietale posteriore.
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Il Metodo Drezancic nel trattamento dei DSL e della disprassia verbale. Primo programma audiofonopsicomotorio: fascia d’età 6 mesi - 3 anni - 19 e 20 novembre 2010
[Data]
19 e 20 novembre 2010
[Obiettivi]
Il metodo creativo, stimolativo, riabilitativo della comunicazione orale e scritta con le strutture musicali della Dr.Sci Z. Drezancic nasce nel 1965 essenzialmente per la rieducazione
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CONVEGNO: DALL'AZIONE ALLA PAROLA
CONVEGNO: DALL'AZIONE ALLA PAROLA
RELATORI : Dott. Claudio Ambrosini - Dott.ssa Maria Cristina Arcelloni - Dott.ssa Magnifico Elisabetta - Dott.ssa Paola Savini - Dott. Andrea Savini - TNPEE - Dott.ssa Gloria Airaghi (Logopedista ) - Dott.ssa Paola
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Il modello DIR e la sua applicazione nel trattamento dell’Autismo - 13 e 14 Novembre 2010 Torino
Il MODELLO DIR (Developmental-Individual difference-Relationship) è un approccio evolutivo, creato da Stanley Greenspan e Serena Wieder, che si basa sulla creazione di relazioni emotive significative promotrici di sviluppo e
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autismo e arteterapia:utilizzo di maschere e burattini in riabilitazione 09 OTTOBRE 2010
DHARMA CENTER.
Scopo del corso è quello di fornire al logopedista allo psicomotricista e all’educatore, validi e innovativi strumenti conoscitivi su procedure e tecniche di riabilitazione che, tenendo conto della globalità dell'individuo, aiutino lo stesso a tirar fuori tutta la sua capacità espressiva. L'utilizzo di tecniche innovative quali la costruzione e
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Mutismo Selettivo (precedentemente Mutismo Elettivo)
Caratteristiche diagnostiche
- A) La caratteristica fondamentale del Mutismo Selettivo è la persistente incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche (per es. a scuola, coi compagni di gioco) quando ci si aspetta che si parli, mentre in altre situazioni parlare risulta possibile.
- B) L'anomalia interferisce con i risultati scolastici o lavorativi o con la
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Conclusioni "Abilitazione NeuroPsicomotoria"
Nell'applicazione delle tecniche neuromotorie, dobbiamo ricordarci dell'aspetto relazionale della motricità, cioè quanto di cognitivo e di affettivo c'è nell'azione, soprattutto nelle prime fasi di sviluppo. Quindi non ci possiamo limitare solo all'applicazione di una metodica di tipo neuromotorie, ma è necessario come complemento un'educazione psicomotoria, che considera non soltanto il
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Abilitazione neuropsicomotoria
L'abilitazione neuropsicomotoria ha un posto di primo piano nel trattamento del bambino con handicap connatali (lesioni e patologie del s.n.c. e periferico), e disordini neuropsicomotori, rappresentati da:
- Disturbi posturali e di asimmetrie;
- Disturbi della coordinazione
- Disturbi del movimento
- Persistenza dei riflessi arcaici;
- Alterazione
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Percorsi annuali sulla relazione d’aiuto e sull’educazione psicomotoria, oltre ad approfondire con laboratori, stage esperienziali e incontri teorico-pratici, diversi nodi tematici attuali
STUDIO DI PSICOTERAPIA E PRATICA PSICOMOTORIA
Via Bertelli 16 – 20127 MILANO – TELEFONO: 02.26142259
e.mail :
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La Stimolazione Basale per bambini/adolescenti con pluriminorazione – livello base - luglio 2010
venerdì 9 – domenica 11 luglio 2010
La Stimolazione Basale®, secondo il metodo del Prof. Andreas Fröhlich, consiste in un intervento riabilitativo di accompagnamento e sostegno per persone con grave disabilità. Le aiuta infatti a compensare la
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Autismo e comunicazione: strategie di valutazione e di intervento
Autismo e comunicazione: strategie di valutazione e di intervanto. Crediti ecm per Logopedisti, neuropsicomotricisti ed educatori professionali. Avellino, 11 e 12 giugno 2010. Info 3468027266 0815790743 e-mail
...Questo indirizzo email è protetto dagli -
Aspetti dell’esperienza emozionale ed affettiva negli ipovedenti
Sull’esperienza emozionale ed affettiva degli ipovedenti un’attenzione particolare è stata dedicata al problema dell’espressine facciale delle emozioni e più in generale della competenza dell’ipovedente nell’utilizzare e decodificare la comunicazione non verbale. Sono state pure indagate le relazioni affettive primarie all’interno della famiglia e del gruppo di appartenenza
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Problematiche nell’apprendimento del linguaggio nel bambino ipovedente
I più recenti studi di psicologia evolutiva sottolineano la capacità che il neonato ha fin dai primi giorni di vita di orientarsi verso fonti di stimolazione visiva, e nei primi mesi, di conoscere l’immagine di un oggetto che si sposta.
Il contatto visivo tra madre e bambino costituisce un canale di comunicazione fondamentale ed il primo scambio preverbale tra loro. Altre modalità di
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Comorbidità e necessità di diagnosi e terapie a 360 gradi
Credo che si possa affermare che ogni quadro di comunicopatia riferibile ad un più o meno esteso danno a carico del sistema nervoso centrale, porti in sé, e quindi rappresenti, quasi sempre più di una delle prototipie patologiche descritte nel catalogo nosologico foniatrico logopedico:
- Disfonie o turbe della vociferazione
- Dislalie o alterazioni della
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Sindrome da delezione 22q11
La Sindrome da delezione di 22q11.2 è una malattia causata dalla delezione di un pezzo del cromosoma 22. Avviene vicino al centromero ed è situata in 22q11.2. Colpisce 1 ogni 4.000 nati vivi.
Le caratteristiche e i risultati della sindrome variano ampiamente e possono colpire vari organi e sistemi, tutti ricollegabili in qualche modo alle regioni anatomiche di
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SISTEMA PECS - COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - 28 maggio 2010 - Pavia
[Data Inizio]“28 maggio 2010”
[Obiettivi]
Fare acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in fase di: COMUNICAZIONE NELL'AMBITO DEI DISTURBI DELLO SPETTRO ACUSTICO ED ALTRI DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE E DELLA RELAZIONE ED IN TUTTE LE PATOLOGIE CON
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La Stimolazione Basale® per bambini/adolescenti con pluriminorazione. Primo livello - 21 maggio 2010 - Roma
[Data Inizio]21 maggio 2010
[Obiettivi]La Stimolazione Basale®, secondo il metodo del Prof. Andreas Fröhlich,
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Approccio psicolinguistico alla patologia del linguaggio - 7 maggio 2010 - Napoli
Approccio psicolinguistico alla patologia del linguaggio - 7 maggio 2010 - Napoli
Il linguaggio può essere considerato un comportamento adattivo in quanto strumento essenziale per la
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Autismo e Comunicazione. Intervista in tv
"Autismo e Comunicazione". Trasmissione televisiva a "Dottor Salute", registrata nel dicembre 2009
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SISTEMA PECS - COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - 16/04/2010 - Genova
“SISTEMA PECS – COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO”
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BALBUZIE E IPOACUSIA: DIAGNOSI VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE FRA ARTE E SCIENZA
DHARMA CENTER
[Data Inizio]
08 maggio 2010
[Obiettivi]Scopo del corso è quello di fornire al logopedista allo psicomotricista e all’educatore, validi e innovativi strumenti conoscitivi su procedure e tecniche di riabilitazione che, tenendo
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Autismo. Attualità in diagnosi e terapia
Nel corso degli ultimi anni sono cambiate molte conoscenze e posizioni nei confronti dell’autismo, anche se in misura e con modalità diverse a seconda delle culture delle singole persone, dei diversi operatori sanitari, delle differenti esperienze maturate in base ai maggiori o minori risultati ottenuti, nonché a seconda dei diversi orientamenti e preferenze di diagnosi e terapie da
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Intervento Foniatrico Integrato nel trattamento dell'autismo
L’autismo è una patologia della comunicazione particolarmente complessa, definibile per mezzo di pochi ed essenziali elementi di inquadramento diagnostico, ma che esprime attraverso numerosi e differenti quadri clinici, e che soprattutto riconosce una grande molteplicità di cause.
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Molti luoghi comuni ai quali credono in molti ancora oggi, costituiscono una forte limitazione alle -
AVVISO PUBBLICO - per titoli e colloquio per n. 2 “TERAPISTI DELLA NEURO E E PSICOMOTRICITA’” presso i Servizi Territoriali dei Distretti Territoriali di Urbino/Urbania e di Cagli
AVVISO PUBBLICO per titoli e colloquio per il conferimento di n. 2 incarichi professionali mediante contratti professionali,
SCADENZA 12 MARZO 2010
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SISTEMA PECS - COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - 26/03/2010 - Capua
“SISTEMA PECS – COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO”
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Bando di Reclutamento Esperti, - PON “Competenze per lo sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo - Obiettivo Convergenza - Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane - Potenza
Prot. 799/C4 PON del 11/02/2010
Avviso Pubblico di Selezione
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Scala A.P.Mt®.: La valutazione psicomotoria in acqua
La Cooperativa Colisseum
organizza il corso
Scala A.P.Mt®.: La valutazione psicomotoria in
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Concorsi scolastici 2010/2011 - Logopedisti e psicomotricisti del Servizio di sostegno pedagogico delle scuole dell'infanzia ed elementari - Bellinzona - Svizzera
Concorsi scolastici 2010/2011
Scadenza
I concorsi sono aperti sino a venerdì 26 febbraio 2010 (fa stato il timbro postale)....
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SISTEMA PECS - COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - 18 MARZO 2010 - Roma
SISTEMA PECS – COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO”
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La Terapia Multisistemica in Acqua (TMA)
Vorrei parlarvi di una nuova tecnica molto utile per bambini autistici e/o con disturbi della relazione e comunicazione.
La Terapia Multisistemica in
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IL CORPO ASSENTE 2a edizione 12-13 marzo 2010
IL CORPO ASSENTE 2a edizione 12-13 marzo 2010
GIORNATE DI STUDIO
promosse in collaborazione con Erickson editore e con la cooperativa «Il Ponte», di Rovereto – patrocinate dal Comune di Rovereto e da
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L’ambiente acqua come strumento integrativo nella riabilitazione neuropsicomotoria infantile - Catania - 2010
L’AMBIENTE ACQUA COME STRUMENTO INTEGRATIVO NELLA RIABILITAZIONE NEUROPSICOMOTORIA INFANTILE - CORSO TEORICO - PRATICO
Corso: febbraio 2 gg.
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DIVERSI APPROCCI TERAPEUTICI - Schema corporeo: trattamento
Le stimolazioni di cui abbisogna il soggetto con insufficiente schema corporeo possono essere ritrovate all’interno di varie tipologie terapeutiche.
Una di queste, per molti aspetti, è senz’altro l’IPPOTERAPIA.
Il cavallo già di per sè rappresenta una presenza viva che è in grado di sollecitare sentimenti ed emozioni intense quali gioia, serenità, paura,
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VALUTAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO - I disturbi dello schema corporeo
Generalmente per valutare lo schema corporeo viene richiesto al bambino di denominare le varie parti del corpo su di sé, sull’altro e su una bambola o anche di disegnare la figura umana. Queste prove ci informano sulla conoscenza del corpo che ha il bambino; però bisogna tener presente che questa conoscenza è dovuta all’insegnamento ricevuto e quindi può esserci anche un apprendimento
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Master I livello - Metodologie di intervento educativo in contesti specifici e territoriali: “Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo” - a.a. 2009-2010
√ MASTER I° livello sull'autismo
DURATA: Gennaio 2010 - gennaio
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La Dimensione Spaziale in Terapia - Le categorie analogiche
“Incontrare l’altro è incontrare una sensazione tattile (la pelle), ma anche e soprattutto incontrare un contatto con il movimento dell’altro. Da questo contatto può nascere un’armonia o una disarmonia, secondo se l’altro avrà mantenuto o meno la capacità di percepire e di scambiare…”. (Aucouturier - Lapierre, La simbologia del movimento)
Lo
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L’investimento o il non investimento dello spazio
Spesso il terapista si trova di fronte bambini che non riescono a vivere lo spazio in maniera adeguata e ne fanno un uso piuttosto indifferenziato. Questa indifferenziazione può avere due manifestazioni opposte:
- la non utilizzazione dello spazio esterno, per cui l’azione del bambino si esercita su un’area molto ristretta, appena l’alone del suo spazio posturale;
- il
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Master 0-3 - Crescere con il movimento - L’osservazione e la cura del bambino da 0 a 3 anni - gennaio-dicembre 2010
MASTER 0-3
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Corso annuale di secondo livello sull’intervento psicomotorio – metodo di A.M.Wille ” - 7 febbraio 2010
[Titolo del corso]Corso annuale di secondo livello sull’intervento psicomotorio – metodo di A.M.Wille ”
[Data Inizio]Domenica 7 febbraio 2010
[Obiettivi]Applicazione del metodo di intervento psicomotorio di base ad
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Corso annuale sull’intervento psicomotorio di base secondo il metodo di Anne-Marie Wille - 16 gennaio 2010
[Titolo del corso]CORSO ANNUALE SULL’INTERVENTO PSICOMOTORIO DI BASE secondo il metodo di Anne-Marie Wille
[Data Inizio]Sabato 16 gennaio 2010
[Obiettivi]Proporre un metodo psicomotorio da integrare al proprio
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INTRODUZIONE - Il “Medium Sonoro” come strumento per sollecitare il movimento e sostenere l’interazione nella pratica neuropsicomotoria
In questo lavoro viene sottolineata l’importanza del “medium sonoro” come facilitatore del movimento nella pratica Neuropsicomotoria, partendo dalla constatazione che l’elemento sonoro entra a far parte della vita umana sin dall’ambiente
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Luoghi sonori prima della nascita: utero culla delle prime note del rigo della vita
Per troppo tempo l'immagine che ci siamo fatti del nascituro corrispondeva ad un “esserino” che vive protetto dall'utero materno, che quasi come uno scrigno lo
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Il Corpo e il suo Linguaggio - Il bambino, il suo corpo
La prima fondamentale scoperta che il bambino fa è quella del corpo. Ciò avviene attraverso una scrupolosa investigazione delle parti del proprio corpo: un mese, porta le mani alla bocca, due mesi, comincia a
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Lo stimolo sonoro come semplice segnale
Sostenere il concetto di visione globale dell’individuo, non deve essere confuso con proposte terapeutiche generiche. Ma al contario richiede che il terapista, nel momento dell’interazione con il soggetto, rivolga la sua attenzione ai fattori neurologici, cognitivi, emotivi, che concorrono allo sviluppo del soggetto e al suo adattamento all’ambiente. Per esempio, se osserviamo il salto a
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"Medium sonoro": supporto nella pratica Neuro-psicomotoria
Dunque, un elemento che viene introdotto da alcuni terapisti per sostenere l’evoluzione del gioco è proprio l’accompagnamento del motivo musicale, il quale più specificamente, può contribuire alla conquista di importanti obiettivi:
- facilitare la comparsa del gioco simbolico nei bambini con ritardo mentale, accrescendo e stimolando le capacità di base: attenzione,
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Conclusioni - Neuropsicomotricità e “medium sonoro”
E dunque, acquistando particolare significatività la precocità dell'esperienza sonora nel suo significato biologico-relazionale e, la connotazione che l'elemento sonoro assume nell'ambito
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BIBLIOGRAFIA e RIFERIMENTI LINKS
- AAVV, DSM-IV, Masson, Milano 1996.
- Le Boulch J., Mouvement et dèveloppement de la persone, Vigot, Parigi 1998.
- Le Boulch J., Le Corps à l’ecole au XXI° siècle, Puf, Parigi 1998.
- Le Boulch J., Lo sviluppo psicomotorio dalla nascita a sei anni, Armando, Roma 1981.
- De Ajuriaguerra J., Marcelli D.,
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Master in annuale in “ Autismo e disturbi Pervasivi dello sviluppo. Valutazione e Intervento Cognitivo e Comportamentale”.
- Direzione scientifica e didattica: Prof.ssa Flavia Caretto, Prof. Roberto Militerni
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La Sindrome di Rett
La Sindrome di Rett
Sindrome di Rett, o Disturbo di Rett. E’ un quadro clinico ad evoluzione progressiva, caratterizzato da ritardo mentale, disturbi dell'interazione sociale e della comunicazione, caratteristiche stereotipie coinvolgenti le mani, e disturbi neuro-motori ingravescenti. -
Disturbo Disintegrativo della Fanciullezza
E' un quadro clinico caratterizzato da disturbi dell'interazione sociale e della comunicazione e da un repertorio di attività ed interessi limitato, ripetitivo e stereotipato. Nel complesso, il quadro clinico è identico a quello dell'Autismo Infantile, da cui si differenzia per l'età di insorgenza, che avviene versi) i 3-4 anni, dopo un normale periodo di sviluppo.
Sono pochissimi i
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Sono affetto da autismo, ecco cosa mi piacerebbe dirti...
Sono affetto da autismo, ecco cosa mi piacerebbe dirti...
- Aiutami a capire, organizza per me un mondo strutturato e prevedibile
- Non mi parlare troppo, nè troppo velocemente. Usa segnali chiari e
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PEP-3 Profilo Psicoeducativo terza edizione
Cosa è
Il PEP-3, Profilo Psicoeducativo terza edizione, è l’ultima revisione di quello che da oltre 20 anni è riconosciuto come il più rigoroso e efficace strumento per
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Il disturbo specifico del linguaggio (DSL)
Il disturbo specifico del linguaggio (DSL)
Il disturbo specifico del linguaggio (DSL) è un disturbo evolutivo del
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RITARDO MENTALE secondo il DSM-IV: definizione, forme di ritardo e cause
Il Ritardo Mentale secondo il DSM-IV * - Definizione
Nel DSM-5 il termine ‘ritardo mentale’ è stato ufficialmente sostituito da ‘disabilità intellettiva
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La Storia della Pratica Psicomotoria: fonte di esperienza per giungere alla concezione di una Terapia d’aiuto in gruppo
La Storia della Pratica Psicomotoria: fonte di esperienza per giungere alla
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Il gruppo - Educazione Neuropsicomotoria e il setting di Neuro e Psicomotricità
La neuropsicomotricità: un intervento d’azione attraverso l’azione
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Il gioco è la cultura dei bambini, apre la porta alla vita sociale: fantasia, socializzazione, collaborazione.
L' uomo: "alla ricerca di sè attraverso il gruppo"
Appagati i bisogni
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Il Bambino e il Gruppo: Excursus storico
“L’esperienza vissuta dilata la vita portandola a una nuova dimensione”
Nulla accade per
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Questionario sullo Sviluppo Comunicativo e Linguistico
E' un questionario di valutazione dello sviluppo della comunicazione e del linguaggio nei primi anni di vita.
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Questo test, in ambito diagnostico e clinico, può essere utilizzato come strumento di screening per controlli a carattere epidemiologico, pediatrico e di monitoraggio su campioni a rischio (nel caso, ad esempio, di soggetti prematuri, dismaturi, o con basso peso alla -
Vineland Adaptive Behavioral Scales (VABS)
È una scala di valutazione del comportamento adattivo. Essa prevede una serie di domande da rivolgere ai genitori, in base alle quali viene definito il livello di sviluppo del bambino nelle seguenti
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Inibizione Psicomotoria
L'inibizione è una modalità del bambino di porsi nei confronti della realtà, del mondo esterno, caratterizzata dal ritiro, dalla chiusura, dal "guardare da lontano", piuttosto che dall'agire e trasformare la realtà per conoscerla, lasciarne una propria traccia e anche lasciarsi trasformare da essa.
Il bambino inibito può avere desideri a lui nascosti, che non riesce a far
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La Pragmatica
Area della Comunicazione relativa alla capacità di definire le relazioni fra il linguaggio propriamente detto e chi lo usa, in rapporto agli scopi, ai bisogni, alle intenzioni e ai ruoli di chi partecipa alla
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Conclusioni delle Paralisi Cerebrale Infantile
"Se volete sapere come ci si sente quando si è impossibilitati a comunicare, andate ad una riunione e fingete di non poter parlare. Usate le mani ma non carta e matita, perché queste generalmente non possono venir usate da persone con gravi disabilità fisiche, impossibilitate ad esprimersi verbalmente. Sarete circondati da persone che parlano: che parlano davanti a voi, dietro di voi,
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Osservazione del I° caso affetto da Emiplegia
Osservazione d'ingresso del I. caso
Dall'anamnesi personale si rileva una probabile sofferenza perinatale. (Q.I. 73)
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La bambina deambula autonomamente con piede dx in equino dinamico, effettua tutti i passaggi posturali mostrando una preferenza dell'emilato Sx: afferra gli oggetti con la mano Sx ed utilizza la Dx esclusivamente come appoggio (a Sx la prensione e di tipo pinza -
L'intervento NeuroPsicomotorio nelle Paralisi Cerebrale Infantile
L'attitudine di iniziare l'intervanto riabilitativo in epoche precoci ha certamente migliorato la prognosi dei bambini con PCI, sia per quanto riguarda il raggiungimento di migliori livelli d'autonomia, sia per quanto riguarda la prevenzione delle deformità e quindi degli interventi chirurgici La tecnica dell'ascolto attivo (riflessivo)
Un giovane rabbino chiede ad uno anziano: "Perché possediamo due orecchie, ma una sola bocca? " e l'altro rispose: "Perché vuoi dire che si deve ascoltare due volte in più che parlare. "
E' opinione comune che ascoltare significhi solo restare in silenzio (almeno per un po') a sentire ciò che una persona ha da dire, e che quindi sia un processo passivo
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Metodo TEACCH
"Terapia ed educazione dei bambini autistici e con handicap della comunicazione" (in inglese: Treatment and Education of Autistic and related Communication-handicapped CHildren = TEACCH). È un programma abilitativo e pedagogico rivolto
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BIBLIOGRAFIA - La Comunicazione non Verbale
- Aucouturier B., Lapierre A., Il corpo e l’inconscio in educazione e terapia,Roma : Armando 1993
- Aucouturier B., Lapierre A., La simbologia del movimento, Cremona: Padus
- Berti E., Comunello F., Savini N., Il contratto terapeutico in terapia psicomotoria, dall’osservazione al progetto,
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Riflessioni - La Comunicazione non Verbale
Nella pratica psicomotoria viene costantemente messa in gioco la persona e le sue emozioni, i sentimenti, i pensieri, espressi in particolar modo attraverso il corpo. La comunicazione non verbale è propria del bambino, in modo inconscio, quanto del terapista, che deve essere consapevole dei messaggi che invia a questo livello oltre che saper ricevere quelli del bambino.
La scelta di
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La pratica terapeutica della comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale risulta lo strumento, per lo più inconscio, attraverso cui il bambino, soprattutto quello piccolo, riesce a comunicare desideri, bisogni, frustrazioni e tutto quello che è per lui emozione. Questa espressione del bambino è ascoltata, percepita dal terapista che a sua volta ne fa il mezzo con cui comunicare e rimandare alcuni significati al bambino
... - La Produzione Fonica nella Comunicazione Non Verbale ...
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In terapia neuropsicomotoria si deve tener conto dell’uso degli oggetti
Il termine deriva dal latino obiectum cioè cosa gettata contro, posta innanzi.[11]
«L’oggetto è ciò che è posto innanzi ai sensi ed alla mente: in esso si realizza la mediazione tra corpo e ambiente, ciò che rende tangibile all’uomo la sua presenza nel mondo e rende questo accessibile e trasformabile».[12]
Una terapia
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Il Movimento
Il movimento è difficilmente definibile come un’entità, un’azione, si corre il rischio di non definirlo o ridurlo ad un’ oggetto immobile, il che è una contraddizione poiché possiede tutte le qualità del dinamismo.
Il movimento esprime ed organizza le reazioni del nostro corpo ed è saturo di componenti psichiche, ogni definizione data illumina vari aspetti senza giungere ad
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La Postura
La postura corrisponde agli atteggiamenti individuali, assunti dal soggetto, definiti dai rapporti che si stabiliscono tra i vari segmenti corporei, inseriti nello spazio. È dipendente dalla personalità, dalla possibilità del corpo di agire, dallo stato d’animo, dal sesso, dall’età. Qualsiasi patologia che modifica il tono modifica come conseguenza anche la postura.
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Il Tono Muscolare
Il tono muscolare è definito come l’attività primitiva e permanente del muscolo; costituisce lo sfondo di ogni attività (tono residuo o di riposo).
Il tono è mantenuto o adattato ai bisogni della postura,
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Il Tempo in Terapia Neuropsicomotoria
La parola tempo deriva dalla radice latina tempusnel significato di tagliare, ossia divisione del tempo, ed è definito come lo spazio
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Lo Spazio in Terapia Neuropsicomotoria
Lo spazio è definito come quell'entità illimitata ed indefinita in cui sono contenuti i corpi, che muovendosi tessono le interazioni tra i corpi stessi
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La comunicazione non verbale in terapia neuropsicomotoria
Il corpo è l’elemento su cui si innesta la comunicazione non verbale in terapia neuropsicomotoria.
La comunicazione non verbale viene
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Comunicazione non verbale nei bambini - INTRODUZIONE
Nella vita di tutti i giorni, nei rapporti con gli altri, viviamo momenti in cui siamo consapevoli di come stiamo, come agiamo, ed altri in cui invece le motivazioni o i sentimenti che ci spingono ad agire rimangono nel nostro inconscio. Il corpo registra emozioni di tutti i tipi e risponde attraverso messaggi non verbali che vengono chiaramente recepiti dagli altri, anche se non sono emessi
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Obiettivi ECM
Gli obiettivi formativi di interesse nazionale stabiliti dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome sono i
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Termini e Condizioni
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La terapia neuropsicomotoria in acqua:la presa in carico e il progetto terapeutico - inizio 22 giugno / 09 novembre 2013 - Milano
La terapia neuropsicomotoria in acqua:la presa in carico e il progetto terapeutico
Date:
- 1°incontro