CARS 2 - Childhood Autism Rating Scale
La Childhood Autism Rating Scale, o CARS, è un test utilizzato per valutare la presenza e la gravità dei sintomi dell'autismo nei bambini. La CARS è stata sviluppata da Eric Schopler e collaboratori nel 1980 ed è stata rivista nel 2010 come CARS 2.
La CARS 2 è composta da 15 domande che valutano il comportamento del bambino in diverse aree, tra cui la comunicazione verbale e non verbale, la socializzazione, il comportamento stereotipato e ripetitivo e l'adattamento al cambiamento. Ogni domanda ha una scala di valutazione che va da 1 a 4, dove 1 indica un comportamento normale e 4 indica un comportamento altamente anomalo.
Il punteggio totale della CARS 2 varia da 15 a 60, dove un punteggio più alto indica una maggiore gravità dei sintomi dell'autismo. Inoltre, la CARS 2 fornisce una valutazione del profilo dei sintomi dell'autismo, che può aiutare gli operatori sanitari a identificare le aree di forza e di debolezza del bambino e a pianificare un intervento adeguato.
La CARS 2 viene utilizzata principalmente da psicologi, psichiatri, terapisti e operatori sanitari che lavorano con bambini affetti da disturbi dello spettro autistico (ASD). La CARS 2 può aiutare a diagnosticare l'autismo e a monitorare la gravità dei sintomi nel tempo, nonché a valutare l'efficacia dell'intervento.
In sintesi, la Childhood Autism Rating Scale 2 (CARS 2) è uno strumento di valutazione utile per la diagnosi e la valutazione dei sintomi dell'autismo nei bambini. La CARS 2 è un test standardizzato che fornisce una valutazione dettagliata del comportamento del bambino in diverse aree, e può aiutare gli operatori sanitari a pianificare un intervento adeguato e a monitorare la gravità dei sintomi nel tempo.
-
LO SVILUPPO COMUNICATIVO-RELAZIONALE DEL BAMBINO
Capitolo 1 - LO SVILUPPO COMUNICATIVO-RELAZIONALE DEL BAMBINO
... -
Progettazione e attuazione del progetto terapeutico - case report di un bambino con Disturbo dello Spettro Autistico in Sindrome X Fragile
Seconda parte: Progettazione e attuazione del progetto terapeutico
...
-
LA SINDROME DELL'X FRAGILE e IL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Prima parte: Inquadramento teorico
... - PRESENTAZIONE DEL PROGETTO - Disturbo dello Spettro dell’Autismo (DSA) e Disabilità Complessa ...
- Disturbo dello Spettro dell’Autismo (DSA) e Disabilità Complessa ...
-
DISCUSSIONE - CONCLUSIONI - La postura seduta del paziente con atrofia muscolare spinale (SMA)
CAPITOLO 9: DISCUSSIONE
I dati qui presentati sono il risultato dello studio riguardante l’analisi della postura seduta del paziente con SMA.
Lo
... - ATROFIA MUSCOLARE SPINALE (SMA): classificazione clinica e storia naturale, valutazione, trattamento riabilitativo ...
- STUDIO SPERIMENTALE - L’Imitazione nel bambino con Disturbo dello Spettro Autistico ...
-
L’Imitazione nello Sviluppo Infantile e nel bambino con Disturbo dello Spettro Autistico
PARTE PRIMA: INQUADRAMENTO TEORICO
... -
BIBLIOGRAFIA - LA SENSORIALITÀ NEL DISTURBO DELLO SPETTRO DELL’AUTISMO: valutazione e stesura del profilo sensoriale individuale
- Ahn, R.R., Miller, L.J., Milberger, S., & McIntosh, D.N. Prevalence of parent’s perceptions of sensory processing disorders among kindergarten children.Am J occupational therapy, 2004; 58, 287-293
- Ambrosini C, Wille Anne-Marie, Manuale di terapia psicomotoria dell’età evolutiva,Cuzzolin, 2010
- Antshel KM, Russo N. Autism Spectrum Disorders
-
PROGETTAZIONE DI UN OPUSCOLO per la “Promozione dello sviluppo neuropsicomotorio nel neonato late preterm”: strumenti e metodi, osservazione, stabilità posturo-motoria, proposte visive e uditive, alimentazione, sonno, buone pratiche
Capitolo IV: Progettazione di un opuscolo
...- SCARICA L'OPUSCOLO per la “Promozione dello sviluppo neuropsicomotorio nel neonato late preterm”
- Allegato - 1: Visita il Link
-
IL RUOLO DELLA FAMIGLIA NELLO SVILUPPO NEURO E PSICOMOTORIO DEL NEONATO: relazione genitore-neonato, Family Centered Care nella Terapia Intensiva Neonatale (TIN), Developmental and Individualized Care per la famiglia
Capitolo III: il ruolo della famiglia nello sviluppo neuro e psicomotorio del neonato
... -
INTERVENTI PRECOCI NEI NEONATI PRETERMINE: Strumenti e metodi della ricerca, Revisione e sintesi degli articoli selezionati, Discussione
Capitolo II: interventi precoci
... -
Il NEONATO LATE-PRETERM (LP) o “Pretermine Tardivi”: definizione e epidemiologia, le cause, i bisogni assistenziali, problemi respiratori, outcome a lungo termine, mortalità, le dimissioni dall’ospedale, follow up
Capitolo I: il neonato late preterm
... - LE ANOMALIE SENSORIALI NEL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO - valutazione, profilo sensoriale individuale e Interventi: MATERIALI E METODI; CASI CLINICI ...
-
INTRODUZIONE - Esercizio aerobico e Distrofia Muscolare di Duchenne: protocollo standardizzato per la valutazione degli effetti sulla fatica, funzione respiratoria e cardiaca
...
-
RIASSUNTO - PREMESSA - L’ospedalizzazione come piccolo trauma in Età Evolutiva: il ruolo del TNPEE
...
-
La selettività alimentare in bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: caratteristiche e impatto sullo stress genitoriale
PARTE PRIMA - Inquadramento teorico
... - Codice Deontologico dei Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) ...
-
Evoluzione e adattamento del bambino nell’interazione con l’ambiente
CAPITOLO 1: EVOLUZIONE E ADATTAMENTO DEL BAMBINO NELL’INTERAZIONE CON L’AMBIENTE
IL CONTESTO AMBIENTALE E IL SUO RUOLO NELLO SVILUPPO DEL BAMBINO
... -
I disturbi dello spettro autistico in età evolutiva: dalla valutazione al trattamento - Corso FAD 50 crediti ECM - valido fino al 31 dicembre 2024
- DATA DI FINE: 31-12-2024
- SEDE DELL'EVENTO: Evento FAD
- PROVINCIA: FAD - Formazione a distanza
- SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
SEGRETERIA
Telefono: 079 9570054
Email: mail@ vadissform.it -
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Posta certificata:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Numero ECM: 50
- DESTINATARI: Terapisti della NEURO e PSICOMOTRICITÀ dell'età evolutiva (TNPEE)
- ALTRI DESTINATARI: Educatori Professionali, Fisioterapisti, Logopedisti, Medici*, Ortottisti/Assistenti di oftalmologia, Psicologi, Psicoterapeuti, Tecnici dell'educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, Terapisti occupazionali. *Audiologia e foniatria, medicina fisica e riabilitazione, medicina generale (medici di famiglia) neurologia, neuropsichiatria infantile, pediatria, pediatria (pediatri di libera scelta) psichiatria, psicoterapia. Destinatari 50 ore formative: Insegnanti, Pedagogisti e figure professionali attinenti, anche con laurea triennale, laureandi e specializzandi.
- QUOTA DI ISCRIZIONE RISERVATA AI TNPEE DEL SITO €: Info qui sotto
- Ore di formazione: 0
- Sito Web: VAI ...
...
- Per info invia ora un WhatsApp: VAI ...
- Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD): Il disturbo e gli studi correlati e l'intervento del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (TNPEE) ...
-
CASI CLINICI - Le Funzioni Esecutive nei Disturbi del Neurosviluppo
5.a. Caratteristiche del campione
Caso clinico 1: Y. M. - Descrizione caso e anamnesi; Valutazione in T0; Risultati dei test T0; Questionari T0; Valutazione T1; Risultati dei test T1; Questionari T1;
... - Le Funzioni Esecutive nei Disturbi del Neurosviluppo ...
- La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) nel Trattamento Neuropsicomotorio nel bambino con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) ...
-
L’osservazione neuropsicomotoria, l'intervento precocee e il ruolo del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (TNPEE)
CAPITOLO III: L’osservazione neuropsicomotoria e il ruolo del tnpee
-
L’importanza dei sensi nella relazione con la realtà: La chiave di apertura verso il mondo; Lo sviluppo sensoriale; La centralità del tatto, dell’udito e della vista nello sviluppo psicomotorio
CAPITOLO I: L’importanza dei sensi nella relazione con la realtà
... -
Disturbo dello Spettro dell’Autismo, Disturbo Specifico Misto e Ritardo Globale dello Sviluppo: profili di sviluppo a confronto, attraverso le scale Griffiths III
...
- Il Disturbo dello Spettro Autistico - L’intervento mediato dal genitore - Il modello PACT ...
-
LA PATOLOGIA ONCOLOGICA IN ETÀ EVOLUTIVA: Il dolore e la fatigue nei pazienti oncologici pediatrici, Tecniche a mediazione corporea; Metodo Feldenkrais per la gestione di dolore e fatigue negli adolescenti con linfoma di Hodgkin
...
-
CONCLUSIONI: Ausili e ortesi all’interno dello sviluppo globale del bambino; Il punto di vista dei caregivers; Limiti dello studio; Suggerimenti e prospettive future; Riferimenti Bibliografici
PARTE SETTIMA: CONCLUSIONI
... -
Le implicazioni psicologiche nell’utilizzo di ausili in riabilitazione infantile: sensibilizzare le famiglie alla comprensione del significato funzionale per favorirne l’accettazione
- PARTE PRIMA: metodologia della ricerca
- Selezione delle banche dati
- Definizione della stringa di ricerca
- Risultati della ricerca in ciascuna delle Banche Dati - Pubmed, CINAHL complete, PsycInfo
- Materiale rilevante prodotto dalla ricerca
- PARTE PRIMA: metodologia della ricerca
- CONCLUSIONI - BIBLIOGRAFIA - ALLEGATI - Strumenti per l’analisi osservazionale del cammino nella popolazione pediatrica con Paralisi Cerebrale Infantile ...
- IL CAMMINO: fisiologico; analisi del cammino; il cammino nelle paralisi cerebrali infantili; revisione della letteratura scientifica ...
- Le Funzioni Esecutive: Valutazione, Metodi d’intervento, Obiettivi e strumenti ...
- Le abilità motorie e le aree funzionali psicomotorie, cognizione e il loro sviluppo: percezione di sé nell’infanzia, le coordinazioni cinetiche, relazione tra movimento e abilità cognitive, embodied cognition, funzioni esecutive ...
-
CONCLUSIONI - Motricità, schemi d'azione e sviluppo cognitivo: correlazioni nella fascia d'età 0-24 mesi
Le conclusioni che si possono trarre al termine di questo lavoro saranno articolate in due parti: una considerazione generale rispetto alle scale ordinali Uzgiris-Hunt, in quanto strumento poco diffuso e del quale è interessante riassumere i principali vantaggi e svantaggi nell'utilizzo da parte di un terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva; una verifica circa la concordanza
... - Correlazioni tra sviluppo della motricità, schemi d'azione e sviluppo cognitivo - Rilevazioni negli asili nido: Osservazione psicomotoria del comportamento spontaneo, Presentazione delle situazioni stimolo delle scale ordinali, Analisi dei dati, Risultati ...
- Proposta di una Scheda Osservativa del SÉ CORPOREO - Esperienza Clinica
Presentazione del progetto di tesi: obiettivi
......
Analizzando il caso clinico qui presentato appare evidente la correlazione che interessa sia la funzione motoria sia quella linguistica. Nello specifico, il caso di A.P. dimostra come le caratteristiche costanti, comuni alla maggior parte dei bambini con disprassia, siano la difficoltà nella sequenzialità dei movimenti delle mani e delle dita delle mani ed il deficit di equilibrio sia statico
......
...
...
...
...
...
CAPITOLO 1)LE MALATTIE NEURO-MUSCOLARI - Introduzione; Classificazione delle malattie neuromuscolari
...Studio di valutazione dell’efficacia della Attività Assistita con Animali (AAA) nella RTT
...Il nostro studio è stato volto ad analizzare l’efficacia, sulle bambine RTT, dell’Attività Assistita dai delfini (AAD) sulle abilità grosso-motorie e sul comportamento.
I risultati dell’area grosso-motoria non si sono rivelati statisticamente significativi ad un intervallo di confidenza del 95%, con un P-value del 45,6% nella GMFM-88 in cui si evince un generale
......
LE FUNZIONI ESECUTIVE
Capitolo 3: IL BASTONE BIANCO
...Scopo dello studio
Questo studio può essere considerato come il primo passo per confrontare le metodologie utilizzate con le conoscenze che derivano dalla metodologia della ricerca e dalla pratica basata sulle prove di efficacia (Evidence Based Medicine), definita nei riferimenti internazionali e nazionali come la costante integrazione della migliore ricerca disponibile, con
...Core Competence
Il Core Competence del Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è stato costruito a partire dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle Linee Guida Nazionali inerenti la Professione, proponendo
...