Linguaggio
Il linguaggio è il sistema di comunicazione umana che utilizza simboli (come le parole) e regole grammaticali per trasmettere informazioni e significati tra gli individui. Il linguaggio è un elemento fondamentale della cultura e della società umana, e permette agli individui di interagire, condividere conoscenze, sviluppare pensiero critico e creatività.
Il linguaggio può essere classificato in diverse categorie, tra cui:
- Linguaggio verbale: il linguaggio che avviene attraverso parole e frasi pronunciate o scritte. Il linguaggio verbale può essere formale o informale, diretto o indiretto, e può includere la lingua madre o lingue straniere.
- Linguaggio non verbale: il linguaggio che avviene attraverso l'espressione facciale, il contatto visivo, i gesti, la postura e altri segnali non verbali. Il linguaggio non verbale può trasmettere informazioni sullo stato emotivo, l'atteggiamento e l'intenzione della persona.
- Linguaggio del corpo: il linguaggio che avviene attraverso i movimenti del corpo, come la danza, l'arte, la mimica e il teatro. Il linguaggio del corpo può trasmettere informazioni sulle emozioni, le esperienze e le idee.
- Linguaggio tecnologico: il linguaggio che avviene attraverso l'uso di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, come i social media, i videogiochi e i software. Il linguaggio tecnologico può trasmettere informazioni e significati in modo rapido, efficiente e globale.
Il linguaggio è un processo complesso che coinvolge la codifica di informazioni da parte del mittente, la trasmissione di queste informazioni attraverso un canale e la decodifica di queste informazioni da parte del destinatario. Il linguaggio può essere influenzato da diversi fattori, come la cultura, la lingua, l'educazione, l'età, il sesso, la personalità e lo stato emotivo.
Lo studio del linguaggio ha portato alla formulazione di diverse teorie del linguaggio, tra cui:
- Teoria generativista: questa teoria sostiene che il linguaggio è innato e che gli esseri umani hanno una predisposizione biologica per imparare il linguaggio. Secondo questa teoria, il cervello umano è dotato di una "grammatica universale" che consente di acquisire e utilizzare qualsiasi lingua.
- Teoria sociolinguistica: questa teoria sostiene che il linguaggio è influenzato dalla cultura, dalla società e dalle relazioni sociali. Secondo questa teoria, il linguaggio è uno strumento di potere e di identità sociale, e può essere utilizzato per esprimere appartenenza a un gruppo o per discriminare e marginalizzare altri gruppi.
- Teoria cognitivista: questa teoria sostiene che il linguaggio è un processo cognitivo complesso che coinvolge la percezione, l'attenzione, la memoria e il pensiero critico. Secondo questa teoria, il linguaggio è influenzato dal contesto in cui avviene e dalle esperienze precedenti dell'individuo.
Il linguaggio può essere migliorato attraverso la pratica, l'ascolto attivo, la consapevolezza delle proprie abilità linguistiche e l'apprendimento di nuove lingue. Inoltre, il linguaggio può essere utilizzato come strumento per promuovere la comprensione interculturale e la pace.
In sintesi, il linguaggio è il sistema di comunicazione umana che utilizza simboli e regole grammaticali per trasmettere informazioni e significati tra gli individui. Il linguaggio può essere classificato in diverse categorie e può essere influenzato da diversi fattori, come la cultura, la lingua, l'educazione, l'età, il sesso e lo stato emotivo. Lo studio del linguaggio ha portato alla formulazione di diverse teorie del linguaggio, tra cui la teoria generativista, la teoria sociolinguistica e la teoria cognitivista. Il linguaggio può essere migliorato attraverso la pratica, l'ascolto attivo e l'apprendimento di nuove lingue, e può essere utilizzato come strumento per promuovere la comprensione interculturale e la pace.
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Prima seduta di osservazione in stanza di terapia
Abbiamo voluto integrare l’osservazione fatta durante il soggiorno estivo a Marina di Massa con un’osservazione in stanza di terapia, durante una prima seduta di gioco libero a cui ha partecipato anche la madre di N.
All’inizio della seduta, la terapista ha fornito alla signora delle indicazioni sul tipo di attività e sulle caratteristiche del
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Dalla valutazione clinica alla pratica riabilitativa nella gestione neuroevolutiva per logopedisti - 29 / 30 novembre e 1 dicembre 2013 - Roma
Dalla valutazione clinica alla pratica riabilitativa nella gestione neuroevolutiva per logopedisti
Mentana (Rm) 29 e 30 novembre
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Dinamiche familiari e cambiamenti sociali nello sviluppo infantile - 23 novembre 2013 - Bologna
Titolo del corso: Dinamiche familiari e cambiamenti sociali nello sviluppo infantile
Data Inizio: 23 11 2013
Tipologia
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Dinamiche familiari e cambiamenti sociali nello sviluppo infantile - 09 / 10 novembre 2013 - Campobasso
Titolo del corso: Dinamiche familiari e cambiamenti sociali nello sviluppo infantile
Data Inizio: 09 11
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Cerchiamo una persona che possa svolgere il lavoro di ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE per nostro figlio che ha un problema di sordità - Milano - Zona Città Studi
Sede lavorativa: Milano - Zona Città Studi
Descrizione dell’Annuncio: Cerchiamo una persona che possa svolgere il lavoro di ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE per nostro figlio che ha un problema di sordità. Francesco ha 11 anni e il prossimo sett. andrà in 1^ Media in una scuola di Milano in zona Città Studi; NON utilizza il linguaggio dei segni ed è
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INTRODUZIONE - La comunicazione verbale e non verbale
In un'intervista di qualche tempo fa, Jerzy Grotowski, rispondendo all'intervistatrice che gli chiedeva come avesse scelto di far teatro ebbe a
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La comunicazione non verbale e la terapia psicomotoria
Nella trattazione di questo argomento vorrei partire da un assunto: la preponderante importanza della comunicazione non verbale all'interno della pratica psicomotoria. Ma, parlando di comunicazione non verbale, desidererei collocare questo concetto all'interno di un altro assunto, specificamente psicomotorio, che è quello della comunicazione non verbale come linguaggio del corpo. Nel
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Movimento (Gesto, Tono, Mimica)
Sotto questo termine raggrupperò una serie di canali di comunicazione non verbale: gestualità, tono muscolare, mimica. Non mi soffermerò su questi singoli elementi, la cui conoscenza deve appartenere al bagaglio essenziale di ogni psicomotricista, né tratterò gli aspetti e i significati generali.
Il movimento spesso serve ad attirare l'attenzione dell'altro, ma può servire anche
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Il punto di vista della psicomotricità
In questa rapida carrellata sulla comunicazione non verbale ho tenuto conto soprattutto delle conclusioni a cui la psicologia sperimentale e sociale sono giunte attraverso una serie di studi. Ho anche cercato, a tratti, di mettere in luce il punto di vista della psicomotricità.
Vorrei ora tracciare maggiormente una differenziazione tra tali concezioni, fermo restando che le
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La terapia psicomotoria, il corpo, la relazione
Si può dire, dunque, che la terapia psicomotoria utilizza essenzialmente la funzione tonica. E' evidente come siano riscontrabili i vari elementi della comunicazione non verbale nelle categorie analogiche individuate dalla psicomotricità.
Lo psicomotricista utilizza il suo corpo per entrare in contatto con il corpo dell'altro e quindi con l'altro, vi è un continuo flusso di messaggi
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La comunicazione verbale in terapia psicomotoria
Se la comunicazione non verbale assume in terapia primaria importanza, che dire di quei momenti in cui la parola affiora nell'interazione tra bambino e psicomotricista? E' evidente che l'aspetto verbale della comunicazione in terapia assume vari significati. E' opportuno che lo psicomotricista sappia riconoscerli per non permettere ad un'area non controllata dell'interazione di produrre
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Alcune riflessioni sul concetto di fraintendimento
Nei Capitoli precedenti ho avuto modo di trattare della necessità della concordanza tra il linguaggio verbale e quello corporeo in terapia. Ho anche analizzato il significato della discordanza tra i vari canali comunicazionaii. Vorrei ora accennare ad un concetto sul quale mi è capitato di riflettere spesso negli ultimi tempi, concetto che chiamerò, se pure in maniera provvisoria, del
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Il linguaggio della psicomotricità e quello di altre discipline
La pratica psicomotoria è basata su una teoria sottostante, la strutturazione di tale teoria si è lentamente sviluppata nel tempo, attraverso osservazioni e analisi, la cui organizzazione e sistematizzazione ha richiesto l'uso di un linguaggio specifico che permettesse anche la veicolazione della conoscenza. Tuttavia, anche se un pensiero psicomotorio è rinvenibile fin da tempi lontani, la
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La parola grido
Argomento di questo intervento è una riflessione sul significato della parola in terapia psicomotoria. Credo, tuttavia, che quanto dirò possa valere anche per altri tipi di interventi messi in atto con bambini.
La psicomotricità utilizza essenzialmente un linguaggio non verbale, tuttavia, negli ultimi anni, un numero crescente di psicomotricisti, in modo sempre più massiccio, "mette"
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Presentazione del caso: Jessica
Il 05 /03/2001 finalmente arrivo al centro di riabilitazione per dare inizio al progetto coordinato con il docente per quest'ultimo anno di corso.
Sono ansiosa ed allo stesso tempo spaventata all'idea di incontrare quella bambina che precedentemente frequentava il centro in cui attualmente lavoro e che mi veniva descritta dalla sua ex terapista come difficile, con una diagnosi
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LO SVILUPPO PSICOMOTORIO - Aspetti Descrittivi
Per un corretto approccio alla diagnosi precoce risulta evidente la necessità di conoscere il bambino e il suo
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Il Ritardo Psicomotorio - Aspetti Clinico-Descrittivi
Il ritardo di sviluppo psicomotorio può essere definito in termini generici come la mancata acquisizione di adeguate competenze posturali, cognitive, affettive e/o linguistiche in rapporto all'età cronologica.
Tale quadro di ritardo molto spesso rappresenta la manifestazione iniziale, il sintomo precoce, di sindromi complesse, quali Insufficienze Mentali, Kinesipatie encefaliche,
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Il Ritardo Psicomotorio - Il Processo Diagnostico
Nel percorso diagnostico, in genere, riveste fondamentale importanza il processo di presa in carico, il quale indica un complesso di interventi finalizzati a conoscere e capire il bambino e il suo disturbo. Si tratta, pertanto, di un processo di conoscenza:
- conoscenza del disturbo, si tratta di definire il tipo, le caratteristiche, la frequenza e l'intensità del
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Il Ritardo Psicomotorio - Analisi di un "Caso Clinico" - Anamnesi e Osservazione
M. ha attualmente 4 anni e mezzo, ha cominciato il percorso terapeutico (psicomotricità) all'età di 3, con una diagnosi d'entrata di "Ritardo dello Sviluppo Psicomotorio" e Difficoltà Relazionali. La terapia logopedica è stata avviata più tardi, all'età di quasi 4 anni.
Dalle informazioni raccolte, emerge:
- allattamento artificiale (non si è attaccato al
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Il Ritardo Psicomotorio - Progetto Terapeutico e Modalità d'Intervento
Al termine del periodo di osservazione (tre-quattro sedute) si procede alla formulazione del progetto terapeutico specifico in cui si propongono:
- il tipo d'intervento (individuale o di gruppo);
- le modalità e le aree d'intervento;
- gli obiettivi da raggiungere;
- la scansione delle sedute e la previsione della durata;
- i tempi delle
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Il Ritardo Psicomotorio - CONCLUSIONI
Il caso clinico preso in considerazione presentava inizialmente un quadro di Ritardo dello Sviluppo Psicomotorio e Difficoltà Relazionali.
I versanti particolarmente compromessi erano quelli delle competenze cognitive, del linguaggio verbale sia in input sia in output e della sfera affettivo-relazionale.
Il bambino ha cominciato la terapia psicomotoria mirata a migliorare
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Comunicazione Aumentativa e Alternativa (AAC) - Augmentative and Alternative Communication
Le prospettive di recupero consentite dall’AAC nell’ambito delle disabilità verbali e cognitive
L’AAC è un nuovo orientamento clinico, riabilitativo,
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Autistic Diagnostic Interview
È un'intervista semi-strutturata utilizzata con genitori di bambini autistici. Essa è finalizzata a raccogliere informazioni relative allo sviluppo, nei primi 5 anni di vita, delle competenze appartenti a:
- la comunicazione e il linguaggio;
- l'interazione sociale;
- il
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Sintomi dell' Autismo Infantile precoce
Comportamento di chiusura in se stesso. Attualmente il termine è utilizzato per indicare una sindrome: la sindrome autistica, definita anche Disturbo Autistico o Autismo Infantile.
Gli elementi caratterizzanti tale sindrome sono rappresentati da:
- disturbo dell'interazione sociale,
- compromissione della comunicazione verbale e non verbale,
- repertorio
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II Caso - Iperattività o ADHD - Verifica degli obiettivi e dimissioni
Il trattamento di gruppo è durato circa due anni, con frequenza dapprima bisettimanale e poi monosettimanale, così come pure la terapia logopedica per V.
Erano notevolmente migliorate le abilità di autonomia personale e sociale, si vestivano e svestivano da soli, si allacciavano le scarpe, abbottonavano, infilavano, mangiavano in maniera ordinata,riconoscevano le monete e si
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II Caso - Iperattività o ADHD - Presa in carico e colloqui con la famiglia
Inizialmente V. aveva problemi di separazione dalla madre, la quale entrava in terapia accompagnandolo e poi usciva.
Questo durava per poche sedute, dopo aver instaurato un discreto approccio relazionale V. accettava l'entrata in terapia e si toglieva le scarpe (questo momento segnava l'inizio e la fine della seduta).
Nelle sedute iniziali il bambino mostrava un comportamento
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II Caso - Iperattività o ADHD - Diagnosi e piano di trattamento neuropsicomotorio
Nel novembre del 2000, arrivano nella struttura riabilitativa due fratelli V. e G., rispettivamente di sei e sette anni, entrambi con la diagnosi di “Sindrome Ipercinetica” ed in più per V. associato anche il disturbo del linguaggio.
Entrambi erano inseriti in trattamento psicomotorio trisettimanale con due terapiste diverse, poiché la terapia era individuale.
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I Caso - Iperattività o ADHD - Presa in carico e colloqui con la famiglia
Dopo la presentazione iniziale della sala di psicomotricità, quindi degli oggetti che poteva trovare, G. presentava incordinazione motoria poiché saltava sui materassi in continuazione, si muoveva da un posto all'altro facendo capriole. Il suo era un agire molto velocizzato, caratterizzato da difficoltà d'attenzione e mancanza di contatto visivo con la terapista.
G. mostrava buone
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Come allestire una stanza di psicomotricità?
La seduta è strutturata spazialmente in due luoghi: un luogo riservato all’espressività motoria, l’altro all’espressività plastica, grafica e del linguaggio. Lo psicomotricista prepara sempre questi due luoghi perchè per i bambini è
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La terapia neuropsicomotoria in acqua:la presa in carico e il progetto terapeutico - inizio 15 giugno / 21 settembre 2013 - Genova
La terapia neuropsicomotoria in acqua:la presa in carico e il progetto terapeutico
Date:
- 1°incontro
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ANSIA e DEPRESSIONE, disturbi clinici diversi con una matrice comune; aspetti clinici e antropologici in riferimento alla società attuale - 25/26 maggio 2013 - Roma
Titolo del corso:ANSIA e DEPRESSIONE, disturbi clinici diversi con una matrice comune; aspetti clinici e antropologici in riferimento alla società
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Approccio interdisciplinare al Disturbo Autistico - 18 maggio 2013 - Verona
Titolo del corso:Approccio interdisciplinare al Disturbo Autistico
Data Inizio:18 05 2013
Tipologia Formativa:
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ANSIA e DEPRESSIONE, disturbi clinici diversi con una matrice comune; aspetti clinici e antropologici in riferimento alla società attuale - 18/19 maggio 2013 - Catanzaro
Titolo del corso:ANSIA e DEPRESSIONE, disturbi clinici diversi con una matrice comune; aspetti clinici e antropologici in
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riferimento alla -
ANSIA e DEPRESSIONE, disturbi clinici diversi con una matrice comune; aspetti clinici e antropologici in riferimento alla società attuale - 27/28 aprile 2013 - Palermo
Titolo del corso:ANSIA e DEPRESSIONE, disturbi clinici diversi con una matrice comune; aspetti clinici e antropologici in
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riferimento alla società -
Arteterapia con l'utilizzo del video - 20/21 aprile 2013 - Genova
Titolo del corso:Arteterapia con l'utilizzo del video
Data Inizio:20 04 2013
Altre Date:
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HEALTH & ENGLISH COMPRENDERE L’INGLESE SCIENTIFICO per le professioni sanitarie - 28 aprile 09 giugno 2013 - Napoli
HEALTH & ENGLISH COMPRENDERE L’INGLESE SCIENTIFICO per le professioni sanitarie.
DAL 28 APRILE AL 09 GIUGNO PRESSO CENTRO
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CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICA "Sperimentazione di nuove tecniche espressive in ambito educativo, pedagogico e riabilitativo" - aprile / giugno 2013
Titolo del corso:CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICA "Sperimentazione di nuove tecniche espressive in ambito educativo, pedagogico e
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Studio pedagogico il sole centro studi in mente - Empoli
Sede Lavorativa: TOSCANA
- Studio pedagogico "il Sole" Empoli via maggini,4
- CESIM, C/o Centro Helios Fucecchio, via cesare
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Dott.ssa Elda Castelluzzo - Benevento
Sede Lavorativa:Campania - Benevento (BN) - 82100 - via Dell' Esperanto, 5
Contatti: dott.ssa Elda Castelluzzo
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Studio Punto A - Nocera Umbra - Perugia
Sede Lavorativa: Umbria, Perugia, 06025 Nocera Umbra, via le mura n.3
Contatti:dott. Cristina Agostini
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LA PLASTICITA' CEREBRALE - La neurogenesi
Nel corso della vita prenatale (Kandell e Schwartz, 1988) i neuroni compiono un percorso a stadi:
- neurogenesi o proliferazione neurale: le cellule della superficie interna del tubo neurale (cellule germinali primitive) iniziano a moltiplicarsi senza differenziarsi;
- mitosi: processo di divisione cellulare che porta alla nascita della zona ventricolare ossia delle
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L'approccio psicomotorio
In un contesto così complesso in cui si intersecano sistema nervoso, sistema immunitario e sistema endocrino, l’uomo soddisfa i propri bisogni attraverso il movimento del corpo nello spazio.
L’attività motoria (Cottini, 2003) costituisce un aspetto fondamentale dello sviluppo dell’essere umano che assume particolare rilevanza durante l’infanzia, in quanto mezzo attraverso cui il
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NEURO e PSICOMOTRICITÀ come tecnica terapeutica
La PSICOMOTRICITÀ (Toni e Giovanardi, 2011) nasce dall’esigenza di trovare risposta ad alcuni disturbi dell’infanzia che non trovano una diagnosi esaustiva in ambito medico e psicologico. Si sviluppa inizialmente in Francia, dove nel 1966 viene fondata la Società Francese di Educazione e Rieducazione Psicomotoria (SFERPM); il movimento, che pone al centro della propria
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Le attività
Nel metodo Soubirain, come in tutti gli altri metodi psicomotori, lo strumento fondamentale di valutazione nella pratica è il gioco spontaneo che si sviluppa all’interno del setting.
Il gioco nasce come libera espressione del paziente, che deve poter interagire con gli attrezzi posizionati negli spazi elencati sopra, facendone l’utilizzo che meglio crede; sarà accortezza dello
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CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Il motivo per il quale si parla di tecniche a mediazione corporea in ambito oncologico è dettato dalla necessità di trovare un linguaggio terapeutico che consenta al soggetto di mettere in contatto i bisogni bio-psico-sociali con la specifica rappresentazione che i pazienti oncologici hanno del loro corpo (Spano e Vigorelli, 2007). La rappresentazione del corpo nel paziente oncologico
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CORPO E INTERAZIONE TERAPEUTICA - L’approccio psicomotorio nelle relazioni d’aiuto - inizio corso 12 aprile 2013 - Milano
PRESENTAZIONE
La storia e la ricerca psicomotoria si caratterizzano per l’approccio al bambino centrato sull’azione e sul privilegio dato al
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La comunicazione aumentativa e alternativa: strategie per la valutazione, la riabilitazione e la compensazione del plurideficit i° liv. – 11 / 12 maggio 2013 - Catanzaro
Titolo del corso:La comunicazione aumentativa e alternativa: strategie per la valutazione, la riabilitazione e la compensazione del plurideficit
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Arteterapia con l'utilizzo del video - 09/12 febbraio 2012 - Genova
Titolo del corso:Arteterapia con l'utilizzo del video
Data Inizio:09 02 2013
Altre Date:
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Centro Terapeutico Riabilitativo Therapeìa - Milano
Nome dell'Ente: Centro Terapeutico Riabilitativo
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Ansia e depressione, disturbi clinici diversi con una matrice comune; aspetti clinici e antropologici in riferimento alla societa' attuale - 24 novembre - Campobasso
Titolo del corso:ANSIA E DEPRESSIONE, DISTURBI CLINICI DIVERSI CON UNA MATRICE COMUNE; ASPETTI CLINICI E ANTROPOLOGICI IN RIFERIMENTO ALLA
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Ansia e depressione, disturbi clinici diversi con una matrice comune; aspetti clinici e antropologici in riferimento alla societa' attuale - 09 novembre 2012 - Cosenza
Titolo del corso:ANSIA E DEPRESSIONE, DISTURBI CLINICI DIVERSI CON UNA MATRICE COMUNE; ASPETTI CLINICI E ANTROPOLOGICI IN RIFERIMENTO ALLA SOCIETA'
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Studi Professionali per l'Età Evolutiva e la Famiglia - Veneto - Verona - Legnago
Sede Lavorativa: Veneto - Verona - Legnago fraz. Porto 37045 - Piazza della Costituzione,
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HEALTH & ENGLISH COMPRENDERE L’INGLESE SCIENTIFICO per le professioni sanitarie - dal 13 ottobre al 15 dicembre 2012 - Napoli
HEALTH & ENGLISH COMPRENDERE L’INGLESE SCIENTIFICO
42 crediti ECM per tutte le categorie
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INTRODUZIONE ALLA NEUROPSICOLOGIA- Struttura e patologia del linguaggio - 19 ottobre 2012 - Padova
Titolo del corso:INTRODUZIONE ALLA NEUROPSICOLOGIA- Struttura e patologia del linguaggio
Data Inizio:19 10
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Centro Incontro Famiglia e Individuo - Roma
Sede Lavorativa: Lazio, Roma, Castelverde
- Via di Massa San Giuliano 180 (sede
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Psicomotricità esercizi pratici
La psicomotricità,nella pratica si realizza attraverso questi
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Colori e Parole - Perugia - Borgo Trevi
Sede Lavorativa: Umbria, Perugia, Borgo Trevi, via cannaiola 3, 06039
Contatti: Dott.ssa Sonia Luzio
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IL CORPO E “ IL SENSO DEL MOVIMENTO” - corso pratico annuale di formazione personale per la costruzione del ruolo terapeutico psicomotorio - gennaio / dicembre 2013 - Milano
IL CORPO E “ IL SENSO DEL MOVIMENTO”
CORSO PRATICO ANNUALE DI FORMAZIONE PERSONALE PER LA COSTRUZIONE DEL RUOLO TERAPEUTICO PSICOMOTORIO
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Il linguaggio nel bambino: sviluppo, prevenzione, attività didattiche - 16 06 2012 - Alessandria
Titolo del corso: Il linguaggio nel bambino: sviluppo, prevenzione, attività didattiche
Data
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Diagnosi e trattamento dei disturbi fonetici e fonologici - 16 giugno 2012 - Macerata
Titolo del corso: Diagnosi e trattamento dei disturbi fonetici e fonologici
Data Inizio:16 06 2012
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Arcobaleno '85 S.r.l. - Roma
Sede Lavorativa: Lazio, Roma,Via Asmara, 50, 00199
Contatti: Dott.ssa Susanna Coen- Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età
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Il test LAP (Learning Accomplishment Profile)
Il test LAP (Learning Accomplishment Profile) è il più ampio disponibile oggi in Italia per eseguire una approfondita diagnosi di sviluppo dell’handicappato, che permette di stabilire l’entità e le caratteristiche del ritardo mentale. Consente di
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Le problematiche della morfo-sintassi nei disturbi evolutivi del linguaggio Torino 5 e 6 ottobre 2012
Le problematiche della morfo-sintassi nei disturbi evolutivi del linguaggio Torino 5 e 6 ottobre 2012 - Aspetti teorici ed indicazioni per il trattamento - Torino 5 e 6 ottobre 2012 - Atahotel Concord Via G. Lagrange 47
Presentazione del corso -Le difficoltà dell’acquisizione della morfo-sintassi sono molto diffuse nelle patologie
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Corso intensivo teorico-pratico sulla Neuropsicomotricita: “Dalla sfera corporea a quella cognitiva-affettiva-relazionale” - 23 giugno 2012 - Roma
[Titolo del corso] Corso intensivo teorico-pratico sulla Neuropsicomotricita: “Dalla sfera corporea a quella cognitiva-affettiva-relazionale”
[Data Inizio]23 giugno
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Supporting children with cochlear implants at home and school - 17 05 2012 - Padova
Titolo del corso: Supporting children with cochlear implants at home and school*
Data Inizio: 17 05 2012
Altre
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AGE - Studio di Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva - Caserta
Sede Lavorativa: Campania, Caserta, Via Eugenio Montale 11
Contatti: Dott. Antonio Gazzillo Neuropsicomotricista
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Corpo ed esperienza dell’altro: Neuroscienze e Psicopatologia - 21 aprile 2012 - Milano
Convegno - CORPO ED ESPERIENZA DELL’ALTRO: NEUROSCIENZE E PSICOPATOLOGIA
21 aprile 2012Sede del convegno - Auditorium
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La linguistica moderna per la valutazione e riabilitazione della grammatica - 23/24-03-2012 - Padova
Data: 23/24-03-2012
Obiettivi:Il corso intende presentare le recenti teorie linguistiche sulla natura della facoltà del linguaggio, rilevanti da un lato per capire le modalità di
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Linguaggio, comunicazione e processi cognitivi nell'autismo e loro implicazioni nella pratica terapeutica-riabilitativa - 21/22 aprile 2012
Linguaggio, comunicazione e processi cognitivi nell'autismo e loro implicazioni nella pratica terapeutica-riabilitativa - 21/22 aprile 2012
Sede: Via Madonnelle, 15 - 80056 Ercolano
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Health & English comprendere l’inglese scientifico per le professioni sanitarie - 28 aprile 2012 - Napoli
HEALTH & ENGLISH COMPRENDERE L’INGLESE SCIENTIFICO
- inizio corso 28 aprile 2012
- fine corso 23 giugno 2012
LA SEDE DEL CORSO E’: Napoli
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Bambini con Disturbi Specifici di Linguaggio: verso un deficit generale dello sviluppo? - 25 febbraio 2012 - Padova
Titolo del corso: Bambini con Disturbi Specifici di Linguaggio: verso
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Autismo, ecco la Linea Guida pubblicata dall'Istituto Superiore di Sanità
Il documento dà indicazioni alle famiglie dei bambini e adolescenti con autismo da un lato sugli interventi efficaci e dall'altro su quelli sconsigliati, dannosi o senza alcuna prova scientifica della loro utilità. Un linguaggio semplice e chiaro per dare una prima visione generale della questione
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L'AUTISMO
L'AUTISMO
Dott. Marco Valerio Benvenuti
Che cos’ è l'Autismo
Autismo deriva dal greco "αὐτός" che significa "se Stesso". Il
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Atassie – Plasticità cerebrale – Riabilitazione – Funzioni cognitive. Mai dire: “Non c’è nulla da fare!” – Sentieri di riabilitazione cognitiva
I saperi clinici, la Neurologia e la Medecina Riabilitativa,
continuano a utilizzare metodi superati, costosi e poco efficaci.
É una tragedia che rinchiude molti ammalati nel loro handicap.
P. BACH-Y-RITA
Benché completamente ignaro di
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Fare terapia... un modo d'essere...
Anche se si tratta di un testo che ho redatto quasi trent'anni fa, ripropongo queste considerazioni, agli operatori per la salute, in particolare ai terapisti della neuro e psicomotricità per uno scambio di esperienze e punti di vista, poiché nella sostanza, ritengo che l'argomento trattato sia ancora attuale e possa stimolare uno spazio di riflessione che non sempre ci si da, a partire da sé
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Le problematiche della morfo-sintassi nei disturbi evolutivi del linguaggio - Roma 18 e 19 maggio 2012
“LE PROBLEMATICHE DELLA MORFO-SINTASSI NEI DISTURBI EVOLUTIVI DEL LINGUAGGIO” - Aspetti teorici ed indicazioni per il trattamento logopedico.
Roma - 18 e 19 maggio 2012 - Villa Eur Parco dei
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“Il Metodo Drezancic nel trattamento del disturbo specifico del linguaggio (DSL) e della disprassia verbale - 16 e 17 nov 2012 - Roma
“Il Metodo Drezancic nel trattamento dei DSL e della disprassia verbale.
Primo programma audio-fono-psicomotorio: fascia d’età 6 mesi - 3 anni”
Roma 16 e 17 novembre
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Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici - Roma 27 e 28 aprile 2012
Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici -Roma - 27 e 28 aprile 2012 -
Villa Eur Parco dei Pini, P.le Champagnat
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Come incoraggiare il gioco di finzione nei bambini autistici
Verso i 24/30 mesi i bambini cominciano a manifestare giochi di tipo simbolico, attribuendo significati diversi e originali agli oggetti (ovvero di vivere una situazione ludica in cui si “distorce la realtà”, ad esempio un cuscino diventa uno scudo o un telo azzurro diventa il mare).
Diverse ricerche ( Leslie et Al., 1985) mostravano che i bambini autistici, a causa di
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Il bambino con disturbi del linguaggio Bari – 5 e 6 marzo 2012
Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale - Bari – 5 e 6 marzo 2012 - Palace Hotel
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RIASSUNTO - Strategie d’intervento in bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - descrizione delle capacità comunicative e relazionali Attraverso l’utilizzo della Scala Vineland
Obiettivi: con questo lavoro si è voluto descrivere le caratteristiche comunicative e relazionali dei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico attraverso l’utilizzo della Scala Vineland, per una miglior conoscenza dei loro punti di forza ai fini del trattamento psicomotorio.
Tappe dello sviluppo della comunicazione e della relazione
"l'intimità è fatta di tante cose; potersi abbracciare,
...
ricevere delle premure, accettare delle confidenze,
ma anche farne. ma l'intimità deve essere qualcosa
cui ti puoi abbandonare con fiducia,
senza riserve, altrimenti è una spaventosa avventura,
come nuotare in un torrente in piena.
non ho mai sperimentato nulla del genere" -
Caratteristiche del disturbo della Comunicazione e dell’Interazione Sociale nel Disturbo Autistico
Le capacità Socio-Comunicative nel bambino con sviluppo tipico e con Autismo
L’autismo è un disturbo neuroevolutivo caratterizzato dalla comparsa dei primi sintomi prima del compimento del terzo anno di età. Fino a pochi anni fa, i primi sintomi generalmente venivano accertati a posteriori tramite ciò che riferivano i
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Promuovere la comunicazione nei Bambini Autistici NON Verbali
"Ero cieco mentalmente, non conoscevo la
...
grammatica delle relazioni, non capivo
le reali intenzioni degli altri,
anche se usavo il linguaggio,
è in questo nodo che sta il segreto
della condizione autistica.
Da molti punti di vista ero un idiota,
ero socialmente un idiota".
(Lapo Marini, 2007) -
Promuovere la Comunicazione nei Bambini Autistici Ecolalici
Modalità di trattamento per i Bambini Autistici
L’ecolalia dovrebbe essere considerata come una componente dinamica e integrante del funzionamento comunicativo del bambino piuttosto che come un comportamento isolato e disfunzionale, o per lo meno non sempre. Per valutare se si tratta di ecolalia interattiva o non interattiva è necessario tenere in
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Promuovere la Comunicazione nei Bambini Autistici Verbali
Modalità di trattamento per i Bambini Autistici
In questo capitolo si parlerà sei bisogni educativi dei bambini con autismo con competenze più elevate che possiedono un sistema linguistico di base e hanno bisogno di un intervento pragmatico specifico, per migliorare l’efficacia della comunicazione in tutti i suoi aspetti.
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Bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - Storia clinica dei casi in esame e trattamento riabilitativo
Obiettivi di lavoro
Questo strumento è stato somministrato alle madri di quattro bambini, in carico nel reparto di NPI dell’Ist. C. Golgi di Abbiategrasso a Milano . La somministrazione è stata effettuata in due diverse occasioni:
- La prima volta è stato richiesto ai genitori di ricordare le caratteristiche indagate tramite la Scala al
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Bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - Strumenti e giochi
Per ognuno di questi bambini sono state seguite le strategie proposte dal TEACCH e dall’intersoggettività, ma essere sono state scelte e modificate in base alle esigenze di ciascuno di loro, come prevede il progetto riabilitativo individualizzato.
Tutti i giochi che verranno presentati sono frutto di esperienze dirette e sono stati scelti, alcuni perché sono più adatti a insegnare lo
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Bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - Risultati della Scala Vineland
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Qui di seguito si riportano le informazioni ricavate dalla madre del bambino del primo caso trattato, relativamente all’età di tre anni, all’inizio della presa in carico riabilitativa. Sono emersi i seguenti elementi degni di nota:
- Nei primi due anni di vita il bambino non prestava attenzione al suono della voce della madre e non prevedeva quando
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CONCLUSIONI - Strategie d’intervento in bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - descrizione delle capacità comunicative e relazionali Attraverso l’utilizzo della Scala Vineland
Al termine di questo anno che mi ha visto impegnata in un percorso riabilitativo psicomotorio con bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico, sebbene il campione dei casi sia limitato, vorrei trarre delle conclusioni anche in virtù dei dati pervenuti dalla Scala Vineland.
Si è notato che, grazie al trattamento attraverso le linee guida TEACCH e dell’intersoggettività, i
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Dimmi come giochi e ti diro’ chi sei - Il ruolo dell’adulto di fronte alle difficoltà di gioco del bambino - 29 ottobre 2011
Titolo del corso:DIMMI COME GIOCHI E TI DIRO’ CHI SEI - Il ruolo dell’adulto di fronte alle difficoltà di gioco del bambino
Data Inizio:29 10
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Disturbi dello sviluppo e disprassia Roma 29 e 30 Gennaio 2012
Associazione Italiana - Disprassia Età Evolutiva - Fondazione Santa Lucia
“Disturbi dello sviluppo e disprassia: segnali precoci di rischio
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Le problematiche della morfo-sintassi nei disturbi evolutivi del linguaggio Milano 17 e 18 feb 2012
“LE PROBLEMATICHE DELLA MORFO-SINTASSI NEI DISTURBI EVOLUTIVI DEL LINGUAGGIO”
Aspetti teorici ed indicazioni
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Riabilitazione bambini - Dott.ssa Cristina Fratangeli
Sede Lavorativa: Lazio - Frosinone - 03100 - Via Castagnola 135
Contatti -Dott.ssa
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@tuttotondo - Servizio di Riabilitazione per l'Età Evolutiva e Counselling Sistemico - Torino - Nichelino
Sede Lavorativa: Servizio di Riabilitazione per l'Età Evolutiva e Counselling Sistemico @tuttotondo - Via Belfiore 11/4 - 10042 - Nichelino - Torino -
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Bando di selezione per esperti che dovranno condurre progetto di Psicomotricità, previsto nel Piano dell'Offerta Formativa delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di I grado per l’anno scolastico 2011-2012 - scad. 31.08.2011 - Verona
Bando progetti di istituto - incarichi esperti esterni - Bando di selezione per esperti che dovranno condurre progetto di Psicomotricità,previsto nel Piano dell'Offerta Formativa delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di I grado per l’anno scolastico 2011-2012 - scad. 31.08.2011
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IL CORPO E “ IL SENSO DEL MOVIMENTO” - corso pratico annuale di formazione personale per la costruzione del ruolo terapeutico psicomotorio - Milano
IL CORPO E “ IL SENSO DEL MOVIMENTO”
CORSO PRATICO ANNUALE DI FORMAZIONE PERSONALE PER LA COSTRUZIONE DEL RUOLO TERAPEUTICO PSICOMOTORIO
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In prossimitò dell'apertura del mio nuovo studio sto valutando la possibilità di avvalermi della collaborazione di un/una terapista della neuropsicomotricità
Descrizione dell’offerta di lavoro: Salve sono la psicologa e logopedista Anna Franzi.
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Sono esperta di psicologia dell'età evolutiva e di logopedia e in prossimitò dell'apertura del mio nuovo studio in zona Tor Vergata(Roma sud) sto valutando la possibilità di avvalermi della collaborazione di un/una terapista della neuropsicomotricità per il lavoro preventivo e -
Il Modello della terapia interattiva di gruppo per i Disturbi dello Sviluppo in età prescolare - 16 - 17 - 18 settembre 2011 - Roma
Il Modello della terapia interattiva di gruppo per i Disturbi dello Sviluppo in età prescolare - 16 - 17 - 18 settembre 2011 - Roma
I Disturbi Sviluppo (DS) rappresentano uno spectrum di disturbi ad eziologia
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POSTUROLOGIA CLINICA: occlusione, deglutizione e sistemi coinvolti nelle turbe posturali - 08 10 2011 - Napoli
POSTUROLOGIA CLINICA: occlusione, deglutizione e sistemi coinvolti nelle turbe posturali
Data Inizio: 08 10 2011
Obiettivi: La postura umana non è frutto solamente delle leggi fisiche, essa
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