Diagnosi Precoce
La diagnosi precoce in età evolutiva consiste nell'individuare un disturbo o una patologia in un bambino o un adolescente in una fase iniziale, prima che si manifestino sintomi evidenti. La diagnosi precoce in età evolutiva può essere utile per prevenire il peggioramento del disturbo e per garantire un intervento terapeutico tempestivo e mirato.
La diagnosi precoce in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui:
- Esame fisico: un esame fisico completo può rilevare anomalie fisiche o comportamentali che possono suggerire la presenza di un disturbo.
- Esami di laboratorio: esami del sangue, delle urine o delle feci possono fornire informazioni sul funzionamento dei vari organi del corpo.
- Imaging: tecniche di imaging come la radiografia, l'ecografia, la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (MRI) possono rilevare alterazioni nei tessuti e nei organi del corpo.
- Test neuropsicologici: test che valutano le funzioni cognitive e neuropsicologiche, come la memoria, l'attenzione, il linguaggio e le abilità motorie.
- Test genetici: test che analizzano il DNA per individuare mutazioni genetiche che possono causare malattie.
La diagnosi precoce in età evolutiva può essere particolarmente importante per alcune patologie, come i disturbi dello spettro autistico, la dislessia, la disprassia, la sindrome di Down e le malattie metaboliche congenite. In questi casi, la diagnosi precoce può permettere un intervento terapeutico tempestivo e mirato, che può migliorare la qualità della vita del bambino e delle sue famiglie.
Tuttavia, la diagnosi precoce in età evolutiva può anche comportare alcuni rischi, come l'etichettamento precoce, ovvero la diagnosi di un disturbo che potrebbe non manifestarsi in modo evidente in futuro, causando ansia e stress inutile alle famiglie. Inoltre, la diagnosi precoce può comportare esami invasivi e costosi, che possono essere sgradevoli per il bambino.
La diagnosi precoce in età evolutiva richiede una buona conoscenza dei disturbi e delle patologie che possono interessare i bambini e gli adolescenti, nonché una buona comunicazione tra il medico, i genitori e il bambino stesso. Inoltre, la diagnosi precoce in età evolutiva richiede un sistema di sanità pubblica ben organizzato, con programmi di screening e di prevenzione adeguati.
In sintesi, la diagnosi precoce in età evolutiva consiste nell'individuare un disturbo o una patologia in un bambino o un adolescente in una fase iniziale, prima che si manifestino sintomi evidenti. La diagnosi precoce in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, come esami di laboratorio, imaging, test neuropsicologici e genetici. La diagnosi precoce in età evolutiva può essere particolarmente importante per alcune patologie, ma può comportare anche alcuni rischi, come l'etichettamento precoce e gli esami invasivi e costosi. La diagnosi precoce in età evolutiva richiede una buona conoscenza dei disturbi e delle patologie, una buona comunicazione tra il medico, i genitori e il bambino stesso e un sistema di sanità pubblica ben organizzato.
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Corso di Perfezionamento in Neuroriabilitazione dell'età evolutiva - a.a. 2011/2012 - Paralisi cerebrali infantili: attuali orientamenti diagnostici e riabilitativi - Brescia
Corso di Perfezionamento in Neuroriabilitazione dell'età evolutiva - a.a. 2011/2012 - Paralisi cerebrali infantili: attuali orientamenti diagnostici e riabilitativi
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I disturbi visivi e oculomotori nel bambino nel bambino con patologia neurologica congenita: diagnosi e trattamento - 26 11 2011 - Roma
Titolo del corso: I disturbi visivi e oculomotori nel bambino nel bambino con patologia neurologica congenita: diagnosi e trattamento.
Data Inizio: 26 11 2011
Obiettivi:
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“COMPRENSIONE TESTO SCRITTO” Firenze - 23 e 24 marzo 2012
“COMPRENSIONE TESTO SCRITTO” -Firenze - 23 e 24 marzo 2012 - Hotel Centrale - Via de’ Conti 3
Docenti:
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Il bambino con disturbi del linguaggio Bari – 5 e 6 marzo 2012
Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale - Bari – 5 e 6 marzo 2012 - Palace Hotel
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Disturbi della Regolazione: 0-3 anni ed oltre - Valutazione e Trattamento - 26 11 2011 - Catanzaro
Titolo del corso: DISTURBI DELLA REGOLAZIONE: 0-3 ANNI ED OLTRE - Valutazione e trattamento - Crediti ecm 18
Data Inizio: 26 11 2011
Altre
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Caratteristiche del disturbo della Comunicazione e dell’Interazione Sociale nel Disturbo Autistico
Le capacità Socio-Comunicative nel bambino con sviluppo tipico e con Autismo
L’autismo è un disturbo neuroevolutivo caratterizzato dalla comparsa dei primi sintomi prima del compimento del terzo anno di età. Fino a pochi anni fa, i primi sintomi generalmente venivano accertati a posteriori tramite ciò che riferivano i
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Ipotesi Neurobiologiche dei Disturbi Socio-Comunicativi nel Disturbo Autistico
Le capacità Socio-Comunicative nel bambino con sviluppo tipico e con Autismo
L’influenza del patrimonio genetico sull’insorgere dell’autismo è dimostrata da molte prove, per lo più ottenute studiando individui con gradi di parentela diversi: gemelli monozigoti e dizigoti, fratelli non gemelli e genitori. Se il patrimonio
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Essere genitori di un bambino autistico: difficoltà di riconoscimento dei segnali di disfunzionamento e difficoltà di risposta ad una diagnosi di autismo
"Pare abbia cominciato molto tardi a parlare.
Secondo mia madre,
perché avevo delle bambinaie tedesche.
Forse: ma lei si occupava di me?
Non è che mi lamenti, lei aveva tutto
il diritto di rifiutarmi.
O io rifiutavo li fin da allora?"
(Lapo Marini, 2007)Spesso i genitori avvertono
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Presentazione della Vineland: Adaptive Behavior Scales - Forma Completa
La Vineland è stata sviluppata da Edgar A. Doll (1935, 1965) per la valutazione degli individui con ritardo mentale; il focus della valutazione di questi soggetti era
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Bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - Storia clinica dei casi in esame e trattamento riabilitativo
Obiettivi di lavoro
Questo strumento è stato somministrato alle madri di quattro bambini, in carico nel reparto di NPI dell’Ist. C. Golgi di Abbiategrasso a Milano . La somministrazione è stata effettuata in due diverse occasioni:
- La prima volta è stato richiesto ai genitori di ricordare le caratteristiche indagate tramite la Scala al
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BIBLIOGRAFIA - Strategie d’intervento in bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - descrizione delle capacità comunicative e relazionali Attraverso l’utilizzo della Scala Vineland
- Camaioni Luigina e Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo, il Mulino, 2007 (128-142)
- Cohen Donald J. – Volkmar Fred R. Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo, Vol. II – Strategie e tecniche d’intervento, Edizione italiana a cura di Enrico Micheli, Vannini editrice, 2004 (10-20, 79-84, 208-215)
- Frith Uta,
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Attention Deficit Hyperactivity Disorder BOLOGNA 24 e 25 Febbraio 2012
ADHD Attention Deficit Hyperactivity Disorder: valutazione e strategie di intervento
Bologna - 24 e 25 Febbraio 2012
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Melograno Psicologia Clinica - Roma
Sede Lavorativa: Lazio, Roma - Via Albalonga, 52 - 00182
Contatti: Dott.ssa Michela Nunzi- Terapista della Neuro e
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Autismo Precoce: Screening e sorveglianza per il trattamento. Lectio Magistralis di Sally Rogers - 14 ottobre 2011 - Pisa
Diverse fonti d’informazione (report genitoriali, filmati familiari, screening precoce, e più recentemente studi su una popolazione a rischio come i fratelli di bambini già diagnosticati come affetti da autismo) hanno fatto notevolmente avanzare le conoscenze sull’autismo nei primi anni di vita identificandolo come un disturbo a base genetica, che altera
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Ddl 1142 - NUOVO STOP - Protestano le Professioni Sanitarie: Bortone: "Pagheranno i pazienti, come al solito in Italia"
Ddl 1142 - NUOVO STOP
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La Scala BHK: corso teorico/pratico per l’ inquadramento della disgrafia nei disturbi specifici di sviluppo – 29/30 10 2011 - Roma
La Scala BHK: corso teorico/pratico per l’ inquadramento della disgrafia nei disturbi specifici di sviluppo
Data Inizio: 29/30 ottobre 2011
Obiettivi: L’obiettivo dell’evento è formare valutatori esperti nell’utilizzo di questo nuovo strumento neuropsicologico, al fine di ottenere nei Servizi per l’età evolutiva e nelle
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Workshop specialistico sulla comunicazione e sui comportamenti problematici secondo l’Applied Behaviour Analysis-Verbal Behaviour (ABA-VB) - 29/30 10 2011 - Matera
Workshop specialistico sulla comunicazione e sui comportamenti problematici secondo l’Applied Behaviour Analysis-Verbal Behaviour (ABA-VB)
Data Inizio: 29/30 ottobre
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Lateralità e Grafismo dalla pulsione tonica alla grafo motricità - 03,04 settembre 2011 - Reggio Calabria
Lateralità e Grafismo dalla pulsione tonica alla grafo motricità - 03,04 settembre 2011 - Reggio Calabria
Introduzione Percorso - La traccia grafica, espressione
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Salute. Disturbi dell'Apprendimento: Le Novità dal Ministero dell'Istruzione
NASCONO I CENTRI TERRITORIALI DI SUPPORTO ALLE SCUOLE
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(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 lug. - La riapertura delle scuole a settembre vedra' delle novita' per quel che riguarda i Disturbi specifici di apprendimento (Dsa). Presentata in conferenza stampa questa mattina a Roma alla presenza del ministro dell'Istruzione Mariastella Gerlimini la firma del decreto attuativo -
Com'è organizzato il corso di laurea triennale Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (classe SNT/2)?
Il corso di laurea è un corso ad accesso limitato. È previsto un test d’ammissione sulla base dei cui risultati avviene l’assegnazione dei posti disponibili il cui numero è definito ogni anno dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia, di concerto con la Regione di appartenenza, sulla base delle effettive richieste del mercato del lavoro.
Le lezioni sono svolte da docenti
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Cosa fa il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva?
Il terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva è l'operatore sanitario che, in possesso del titolo universitario abilitante, svolge, in collaborazione con l'equipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e
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Applied behaviour Analysis-Verbal Behaviour (ABA-VB) - 29-30/07/2011 - Matera
Titolo del corso: Applied behaviour Analysis-Verbal Behaviour (ABA-VB)
Data Inizio: 29 07 2011
Obbiettivi tecnico professionali -Al termine del corso si daranno
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Le spese sostenute per prestazioni Neuropsicomotorie sono detraibili nel 730
Modello 730: nuove spese mediche detraibili – circolare 19/E del 1° giugno 2012
Modello 730: Ecco alcuni dei chiarimenti introdotti dalla Circolare 19/E dell’Agenzia delle Entrate in merito alle spese mediche detraibili (fisioterapia, ultrasuoni, farmaci da erboristeria ecc…)
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Con la Circolare 19/E dello scorso 1 giugno l’Agenzia delle -
Tumori Cerebrali, nei bimbi subito valutazione sviluppo neurocognitivio
(ASCA) - Roma, 10 giu - Prima della chirurgia, del trattamento chemioterapico e della radioterapia, nei bambini affetti da tumore cerebrale e' fondamentale un esame neuropsicologico al fine di individuare precocemente deficit cognitivi e pianificare tempestivamente interventi riabilitativi personalizzati. E' quanto emerge da uno studio condotto dalle dottoresse Laura Iuvone e Laura Peruzzi,
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Il bambino con disturbi del linguaggio salerno 23 e 24 ottobre 2011
Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale
Salerno 23 e 24 ottobre 2011
Grande Hotel Salerno
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Corso di formazione per Educatore domiciliare per l'autismo - 25 06 2011 - Roma
Corso di formazione per Educatore domiciliare per l'autismo
Data Inizio: 25 06 2011
Obiettivi: Lo scopo è quello di rendere l'operatore capace ad avere un approccio educativo verso il bambino tramite la conoscenza non solo delle tecniche educative maggiormente utilizzate, ma anche attraverso la comprensione di come un bambino
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Convegno Nazionale AIR - Dalla diagnosi alla presa in carico delle disabilità complesse: il modello della Sindrome di Rett - 11 giugno 2011 - Genova
Obiettivi:
L’Associazione Italiana Sindrome di Rett ci ha invitato a promuovere un avanzamento della presa in carico delle bambine affette.
Abbiamo quindi aderito all’iniziativa, nella convinzione
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Il bambino con disturbi del linguaggio Padova 14 e 15 novembre
“Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale”
Padova 14 e 15 novembre 2011 -Best Westen
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Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici Pisa 21-22 ot
[Titolo del corso]Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici
[Data]21 e 22 ottobre 2011
CREDITI 15
[Relato
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Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Carmela Giordano, Psicomotricista, TNPEE
Premessa
Un argomento come la comunicazione, studiato ed approfondito da diverse discipline, racchiude in sé il desiderio e la volontà dell’essere umano di
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IL “Walked Corsi Test” - valutazione della memoria di lavoro visuo-spaziale in ambito clinico - LO STUDIO: RISULTATI
I 18 soggetti del campione al “Walked Corsi Test” hanno ottenuto dei valori di span compresi tra 3 e 8.
A una parte del nostro campione è stato somministrato, nell'ambito di un lavoro parallelo, anche il test di Corsi: i valori degli span ottenuti a questo test sono risultati essere compresi tra 2,3 e 8; solo in due casi essi coincidono con i valori degli span del WCT.
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Materiali e metodi - IL CAMPIONE - Il movimento attivo nella memoria di lavoro visuo-spaziale in bambini con paralisi cerebrale infantile
IL CAMPIONE
I soggetti del nostro campione, sono stati reclutati tra i pazienti dell' IRCCS Stella Maris di Calambrone (Pisa) nell'arco di 12 mesi circa.
Criteri d'inclusione:
- soggetti con Paralisi Cerebrale Infantile,
- aventi aventi un'età compresa tra i 5 e i 18 anni,
- aventi un Quoziente Intellettivo superiore a 50 e
- in grado di
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LE FORME SPASTICHE - La tetraplegia, La diplegia (Segni clinici caratteristici, Forme cliniche), L'emiplegia (Segni clinici caratteristici, Forme cliniche)
La tetraplegia
Nelle forme tetraparetiche il disturbo del tono e del movimento è di solito molto grave, interessa in egual modo sia gli arti inferiori che quelli superiori e si rende manifesto fin dalla nascita.Lo sviluppo posturo-motorio presenta un notevole ritardo e la prognosi è sfavorevole. Sono frequenti i disturbi visivi ( agnosia visiva, paralisi di sguardo, strabismo e
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Valutazione ed intervento sul Disturbo dell'Apprendimento non-verbale - Napoli - 25 02 2011
Titolo del corso: Valutazione ed intervento sul disturbo dell'apprendimento non-verbale
Data Inizio:25 02 2011
Obiettivi:Quest’attivita’ formativa si propone di
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Cerco neuropsicomotricista o psicomotricista per percorso riabilitativo bambino disprattico di 9 anni
Descrizione dell’offerta di lavoro: Cerco neuropsicomotricista o psicomotricista per percorso riabilitativo bambino disprattico di 9 anni.
Prestazione richiesta: La diagnosi di disprassia é stata fatta a novembre 2010 dalla Dott.ssa Sabbadini di Roma. Cerchiamo terapisti che conoscano questo disturbo e il protocollo di intervento. cerchiamo quindi un
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La Dislessia Evolutiva: Metodiche secondo il Prof. G. Stella - Palermo 18,19 Giugno 2011
La Dislessia Evolutiva: Metodiche secondo il Prof. G. Stella - Palermo 18,19 Giugno 2011
I Disturbi Specifici dell'Apprendimento occupano un posto di primo piano tra le problematiche dell'età evolutiva e
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Corsi aggiornamenti: Regolazione 0-6 di se; La dislessia evolutiva secondo Giacomo Stellla - 16 04 2011 - Catanzaro
Corsi aggiornamenti: Regolazione 0-6 di se; La dislessia evolutiva secondo Giacomo Stellla
Data Inizio: 16 04 2011Obiettivi: I percorsi con inizio il 16 Aprile hanno l'obiettivo di individuare terapie riabilitative innovative o cmq. note secondo metodiche aggiornate.
Attention Deficit Hyperactivity Disorder: valutazione e strategie di intervento 13 e 14 maggio Roma
ADHD Attention Deficit Hyperactivity Disorder: valutazione e strategie di intervento - Roma 13 e 14 maggio 2011
Villa Eur Parco dei Pini P.le M. Champagnat 2
Razionale -
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ADHD Attention Deficit Hyperactivity Disorder: valutazione e strategie di intervento 1 e 2 aprile 2011 Torino
Attention Deficit Hyperactivity Disorder: valutazione e strategie di intervento - Torino 1 e 2 aprile 2011 - Atahotel Concord Via G. Lagrange 47
Razionale -Il disturbo da Deficit
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La Paralisi Cerebrale Infantile - DIAGNOSI DI LESIONE - Il neonato pretermine - Il neonato a termine
Il danno del sistema nervoso centrale che si verifica nel corso delle ultime fasi della gravidanza e nel periodo perinatale costituisce la causa più frequente di deficit neurologico in età' evolutiva. Nel corso degli ultimi anni, sono stati compiuti molti passi in avanti, soprattutto grazie ai progressi scientifici di natura biotecnologica, con importanti ricadute nella clinica sia in termini
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La Fondazione Peppino Scoppa
sito web: ...
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Il bambino con disturbi del linguaggio Roma 19 e 20 maggio 2011
“Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale. Valutazione e progetto riabilitativo”
[Data]
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Il bambino con disturbi del linguaggio: Firenze 6 marzo 2011
“Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl (dsl con dmc). Valutazione e trattamento riabilitativo”
[Data] Firenze 6 marzo
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Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici - Roma 4 e 5 marzo
Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici
[Data]Roma 4 e 5 marzo 2011
[Obiettivi]RAZIONALE - Il disordine
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Le maestre di mio figlio hanno segnalato un problema nella scrittura. Sospettano che sia disgrafico. Avrei bisogno di uno specialista che confermasse questa diagnosi
Descrizione dell’offerta di lavoro: le maestre di mio figlio hanno segnalato un problema nella scrittura. Sospettano che sia disgrafico.
Prestazione richiesta: Avrei bisogno di uno specialista che confermasse questa diagnosi e impostasse una strategia con lui e le sue maestre.
Luogo dove si dovrà operare- Regione:
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Linee guida per l'autismo
Premessa
Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro
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LA PEDAGOGIA RELAZIONALE DEL LINGUAGGIO (PRL) NELL’OSSERVAZIONE DEL BAMBINO - 6 novembre 2010
[Titolo del corso]LA PEDAGOGIA RELAZIONALE DEL LINGUAGGIO (PRL) NELL’OSSERVAZIONE DEL BAMBINO
[Data Inizio]6 novembre 2010 (una giornata)
[Obiettivi]Il corso comprende una breve introduzione teorica alla Pedagogia Relazionale del Linguaggio illustrata da un caso clinico nonché un approfondimento teorico e clinico del ruolo
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La Riabilitazione Neuropsicologica nei Disturbi dello Sviluppo in età prescolare - 04/05 Novembre 2010 - Roma
L’ interesse e l’ attenzione rivolti ai Disturbi di Sviluppo sono notevolmente cresciuti negli ultimi anni sia in Italia che all’estero e sono aumentati nel mondo i Centri finanziati per l’individuazione precoce di essi, proporzionalmente
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La sindrome da deficit attentivo con iperattività (ADHD) in fisiopatologia della comunicazione. Aggiornamenti in tema di etiologia, diagnosi, prognosi e terapia
La sindrome da deficit attentivo con iperattività (ADHD)
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Il Movimento - Bibliografia
- Aucouturier B. – Lapierre A. (1975) La simbologia del movimento. Edipsicologiche – Cremona, Ed. Padus
- Berti E. – Comunello F. – Nicolodi G. (1988) Il labirinto e le tracce. Giuffrè Editore – Milano
- Borgogno E. (1983) L’educazione psicomotoria. Omega Torino
- De Cecco – Pecorari – Pescetto (1980) Manuale di clinica ostetrica e
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Movimento e Spazio - Bibliografia
- Aucouturier B. – Lapierre A. (1975) La simbologia del movimento. Edipsicologiche – Cremona, Ed. Padus
- Berti E. – Comunello F. – Nicolodi G. (1988) Il labirinto e le tracce. Giuffrè Editore – Milano
- Borgogno E. (1983) L’educazione psicomotoria. Omega Torino
- De Cecco – Pecorari – Pescetto (1980) Manuale di clinica ostetrica e
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La Dimensione Spaziale in Terapia - Bibliografia
- Aucouturier B. – Lapierre A. (1975) La simbologia del movimento. Edipsicologiche – Cremona, Ed. Padus
- Berti E. – Comunello F. – Nicolodi G. (1988) Il labirinto e le tracce. Giuffrè Editore – Milano
- Borgogno E. (1983) L’educazione psicomotoria. Omega Torino
- De Cecco – Pecorari – Pescetto (1980) Manuale di clinica ostetrica e
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La valutazione e il trattamento della disprassia verbale. L’applicazione del metodo Drezancic nella terapia della disprassia verbale - 21 e 22 ottobre 2010
[Data ]21 e 22 ottobre 2010
[Obiettivi]
È ancora molto dibattuto il tema riguardo la nosologia e l’eziologia della disprassia verbale che è nella casistica dei DSL il quadro più compromesso e complesso sia per quanto riguarda la
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Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc .La valutazione e il progetto riabilitativo - 11 e 12 ottobre 2010
[Data ]11 e 12 ottobre 2010
[Obiettivi]
Nell’ambito della popolazione infantile si è rilevato, negli ultimi anni, un significativo aumento di soggetti con disturbi disprassici, che compromettono la capacità di organizzarsi
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autismo e arteterapia:utilizzo di maschere e burattini in riabilitazione 09 OTTOBRE 2010
DHARMA CENTER.
Scopo del corso è quello di fornire al logopedista allo psicomotricista e all’educatore, validi e innovativi strumenti conoscitivi su procedure e tecniche di riabilitazione che, tenendo conto della globalità dell'individuo, aiutino lo stesso a tirar fuori tutta la sua capacità espressiva. L'utilizzo di tecniche innovative quali la costruzione e
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Mutismo Selettivo (precedentemente Mutismo Elettivo)
Caratteristiche diagnostiche
- A) La caratteristica fondamentale del Mutismo Selettivo è la persistente incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche (per es. a scuola, coi compagni di gioco) quando ci si aspetta che si parli, mentre in altre situazioni parlare risulta possibile.
- B) L'anomalia interferisce con i risultati scolastici o lavorativi o con la
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Bibliografia - Abilitazione neuropsicomotoria
- AMIEL-TSON C., GRANIEL A. : Valutazione neurologica del neonato e del lattante. Masson, Milano, 1981.
- BOBATH B.,BOBATH K., Lo sviluppo motorio nei diversi tipi di paralisi cerebrale . ed.Libraria Scientifica, Milano1976
- BOTTOS M., Paralisi Cerebrale Infantile: diagnosi precoce e trattamento tempestivo. Milano: Libreria Scientifica Ed., 1987.
- BOTTOS M.,
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Metodo Vojta
È la prima impostazione di un trattamento abilitativi preventivo, basato su una diagnosi precoce. Questo metodo non è detto che deve essere applicato solo ai bambini a rischio e non è detto che sia l'unico metodo valido nei bambini molto piccoli. Il metodo parte
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Percorsi annuali sulla relazione d’aiuto e sull’educazione psicomotoria, oltre ad approfondire con laboratori, stage esperienziali e incontri teorico-pratici, diversi nodi tematici attuali
STUDIO DI PSICOTERAPIA E PRATICA PSICOMOTORIA
Via Bertelli 16 – 20127 MILANO – TELEFONO: 02.26142259
e.mail :
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Cerco una struttura o un privato NEUROPSICOMOTRICISTA DELL' ETA' EVOLUTIVA - Disprassia e disturbi evolutivi...APCM a Bari chi?
Buongiorno,
sono mamma di una bambina di 35 mesi alla quale a 21 mesi è stata diagnosticata la disprassia (Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria).Fa psicomotricità da un anno presso struttura pubblica a bari.
Sono stata dalla Sabbadini a Roma, la quale ha confermato la diagnosi e ha evidenziato le reali carenze di mia figlia. In pratica con E. è stata fatto un
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BIBLIOGRAFIA - Bambini Ipovedenti
- AAVV, La problematica dell’ipovisione, realtà e prospettive, Unione Italiana Ciechi, Firenze 1987
- Merlin V., “Preservare, potenziare, educare il residuo visivo”. Convegno di studio scuola e società: l’ipovisione in età evolutiva, Europrint, Milano 1990
- Banissoni M., Ponzo E., “Percezione strutturata e trasposizione di forme nelle prime
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Sindrome da delezione 22q11
La Sindrome da delezione di 22q11.2 è una malattia causata dalla delezione di un pezzo del cromosoma 22. Avviene vicino al centromero ed è situata in 22q11.2. Colpisce 1 ogni 4.000 nati vivi.
Le caratteristiche e i risultati della sindrome variano ampiamente e possono colpire vari organi e sistemi, tutti ricollegabili in qualche modo alle regioni anatomiche di
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Approccio psicolinguistico alla patologia del linguaggio - 7 maggio 2010 - Napoli
Approccio psicolinguistico alla patologia del linguaggio - 7 maggio 2010 - Napoli
Il linguaggio può essere considerato un comportamento adattivo in quanto strumento essenziale per la
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Sindrome di Sturge-Weber è una malattia rara
La sindrome di Sturge-Weber è una malattia rara che è presente sin dalla nascita. Un bambino con questa condizione avrà una voglia simile ad una macchia di vino rosso (di solito sul viso) e problemi neurologici.
La sindrome di Sturge-Weber (SSW) è una
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BALBUZIE E IPOACUSIA: DIAGNOSI VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE FRA ARTE E SCIENZA
DHARMA CENTER
[Data Inizio]
08 maggio 2010
[Obiettivi]Scopo del corso è quello di fornire al logopedista allo psicomotricista e all’educatore, validi e innovativi strumenti conoscitivi su procedure e tecniche di riabilitazione che, tenendo
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Autismo. Attualità in diagnosi e terapia
Nel corso degli ultimi anni sono cambiate molte conoscenze e posizioni nei confronti dell’autismo, anche se in misura e con modalità diverse a seconda delle culture delle singole persone, dei diversi operatori sanitari, delle differenti esperienze maturate in base ai maggiori o minori risultati ottenuti, nonché a seconda dei diversi orientamenti e preferenze di diagnosi e terapie da
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Intervento Foniatrico Integrato nel trattamento dell'autismo
L’autismo è una patologia della comunicazione particolarmente complessa, definibile per mezzo di pochi ed essenziali elementi di inquadramento diagnostico, ma che esprime attraverso numerosi e differenti quadri clinici, e che soprattutto riconosce una grande molteplicità di cause.
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Molti luoghi comuni ai quali credono in molti ancora oggi, costituiscono una forte limitazione alle -
Psicomotricità. Educazione e prevenzione - La progettazione in ambito socioeducativo
Luisa Formenti (a cura di), Gli altri autori
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Psicomotricità. Educazione e prevenzione
La -
METODOLOGIE DI ASSESSEMENT E STRATEGIE DI INTERVENTO PSICOEDUCATIVO NEL RITARDO MENTALE GRAVE E DISABILITA' PLURIME
Il Corso intende fornire agli operatori dell’area della disabilità, che operano a diverso titolo nei servizi sanitari e socio educativi, un cospicuo bagaglio di conoscenze scientifiche, di strumenti tecnici e operativi capace di
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Diagnosi pre-natale - Sindrome di Down
Diagnosi pre-natale - Sindrome di Down
È possibile una diagnosi pre-natale tramite amniocentesi: si può vedere al cariotipo l’evidente anomalia del cromosoma. All’ecografia fetale ci possono essere alcuni segni di probabilità:
- il femore, in rapporto alla lunghezza delle altre ossa, è molto corto
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BIBLIOGRAFIA - "Immagine di sè e schema corporeo"
- Ajuriaguerra J.de. (1973) Manuale di psichiatria del bambino. Masson, Paris.
- Bick E. (1968) “L’esperienza della pelle nelle prime relazioni oggettuali del bambino”. International Journal of Psychoanalysis, vol. 49, pags. 484-486.
- Bonnier P. (1905) L’Aschematie.Revue neurologique, 13,
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VALUTAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO - I disturbi dello schema corporeo
Generalmente per valutare lo schema corporeo viene richiesto al bambino di denominare le varie parti del corpo su di sé, sull’altro e su una bambola o anche di disegnare la figura umana. Queste prove ci informano sulla conoscenza del corpo che ha il bambino; però bisogna tener presente che questa conoscenza è dovuta all’insegnamento ricevuto e quindi può esserci anche un apprendimento
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Master I livello - Metodologie di intervento educativo in contesti specifici e territoriali: “Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo” - a.a. 2009-2010
√ MASTER I° livello sull'autismo
DURATA: Gennaio 2010 - gennaio
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La sindrome di asperger: dall’identificazione al trattamento - 14 dicembre 2009 - Genova
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IL BAMBINO NELLA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA: Osservazione del comportamento spontaneo, prove dell' esame psicomotorio e test standartizzati a confronto nella definizione del progetto terapeutico - 27-28 febbraio - 20-21 marzo - 2010 - ROMA
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L’ICF e la riabilitazione in età evolutiva - 18 e 19 dicembre 2009 - Bologna
[Titolo del corso]
L’ICF e la
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Master in annuale in “ Autismo e disturbi Pervasivi dello sviluppo. Valutazione e Intervento Cognitivo e Comportamentale”.
- Direzione scientifica e didattica: Prof.ssa Flavia Caretto, Prof. Roberto Militerni
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Disturbo Disintegrativo della Fanciullezza
E' un quadro clinico caratterizzato da disturbi dell'interazione sociale e della comunicazione e da un repertorio di attività ed interessi limitato, ripetitivo e stereotipato. Nel complesso, il quadro clinico è identico a quello dell'Autismo Infantile, da cui si differenzia per l'età di insorgenza, che avviene versi) i 3-4 anni, dopo un normale periodo di sviluppo.
Sono pochissimi i
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PEP-3 Profilo Psicoeducativo terza edizione
Cosa è
Il PEP-3, Profilo Psicoeducativo terza edizione, è l’ultima revisione di quello che da oltre 20 anni è riconosciuto come il più rigoroso e efficace strumento per
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Disprassia
Indica un deficit nell'organizzazione del movimento. Abitualmente, la Disprassia riguarda l'organizzazione motoria nel suo complesso, configurando un quadro di maldestrezza, definita anche goffaggine, che investe sia la motricità grossolana (correre, saltare, arrampicarsi) che quella fine (costruire, incastrare, avvitare). Il deficit che è alla base della disprassia è simile a quello che
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BIBLIOGRAFIA e RIFERIMENTI LINKS
- Holm V.A. La diagnosi di Sindrome di Prader Willi Ed. University Park Press, 1981
- Militerni R. Neuropsichiatria infantile Ed. Idelson-Gnocchi, 1999
- Molinari E. Clinica psicologica in sindromi rare. Aspetti genetici e riabilitativi Ed. Bollati Boringhieri, 1996
- O'Brien G. , Yule W Caratteristiche comportamentali delle malattie genetiche Ed Mc Graw-Hill,
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Criteri Diagnostici - La sindrome di Prader Willi (PWS)
Tabella 1- Criteri di Holm e Cassidy per la diagnosi clinica di sindrome di Prader- Willi
Criteri maggiori (1 punto )
- Ipotonia neonatale (di origine centrale)
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QUADRO CLINICO - La sindrome di Prader Willi (PWS)
Il quadro clinico è spesso incompleto nei primi anni di vita ed alcuni segni caratteristici si manifestano solo negli anni successivi. La diagnosi infatti viene effettuata ancora con ritardo pur in presenza di criteri diagnostici abbastanza attendibili.
Il timing del parto è spesso anomalo (alta percentuale di prematurità o postmaturità), probabilmente riconducibile ad alterazioni
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Aspetti genetici - La sindrome di Prader Willi (PWS)
Sin dal 1976 è stato ipotizzato che anomalie cromosomiche che interessavano il cromosoma 15 potessero essere all’origine della sindrome di Prader-Willi. Nel 1981 Ledbetter et al. (N. Engl.J.Med. 304:325-329) hanno descritto alcuni pazienti portatori di una delezione interstiziale a carico del braccio lungo del cromosoma 15 (15q11-13). Successivamente è stato dimostrato utilizzando il
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La Dislessia: Diagnosi
La diagnosi solitamente viene fatta intorno ai 7-8 anni, ovvero alla fine del primo anno di scuola elementare. Questo pone un grande problema di natura educativa e riabilitativa, infatti in questa epoca il disturbo è già “patologgizzato”, il bambino attiva già da tempo meccanismi di compenso che risulterà difficile destrutturate.
Al contrario un’attenta osservazione ed un eventuale
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Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (TNPEE) - Profilo professionale
(TNPEE, NEUROPSICOMOTRICISTA, Neurodevelopmental Disorders Therapist)
Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva
Decreto ministeriale 17 gennaio 1997, n. 56
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Gazzetta Ufficiale 14 marzo 1997, n. 61
Regolamento concernente l'individuazione della figura e -
Le scale Wechsler
Le scale delle serie Wechsler sono rappresentate da tre scale:
- la Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI), per bambini di età compresa fra i 4 ed i 6 anni e mezzo;
- la Wechsler Intelligence Scale far Children, Revised (WISC-R), per bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni;
- la Wechsler Adult Intelligence Scale
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Bibliografia - Paralisi Cerebrale Infantile
- Bottos M. Paralisi Cerebrale Infantile: diagnosi precoce e trattamento tempestivo .
Milano: Libreria Scientifica Ed., 1987. - Ferrari A. - Cioni G.: PARALISI CEREBRALI INFANTILI, Storia naturale e orientamenti riabilitativi , Edizioni del Cerro, 1993.
- Puccini P. - Perfetti C.: L'intervento Riabilitativo nel bambino affetto da Paralisi Cerebrale Infantile , ed.
- Bottos M. Paralisi Cerebrale Infantile: diagnosi precoce e trattamento tempestivo .
- Inquadramento diagnostico e anamnesi dei casi clinici con Paralisi Cerebrale Infantile ...
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BIBLIOGRAFIA - La Comunicazione non Verbale
- Aucouturier B., Lapierre A., Il corpo e l’inconscio in educazione e terapia,Roma : Armando 1993
- Aucouturier B., Lapierre A., La simbologia del movimento, Cremona: Padus
- Berti E., Comunello F., Savini N., Il contratto terapeutico in terapia psicomotoria, dall’osservazione al progetto,
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Sindrome di Edwards (Trisomia 18)
- Nome Inglese: Edwards syndrome.
- Frequenza: 1 neonato su 6000.
La sindrome di Edwards appartiene al gruppo delle patologie determinate da alterazioni del numero o della struttura dei cromosomi. Si stima che la sindrome di Edwards si presenti in 1 neonato su 6000.I neonati affetti presentano grave ritardo di crescita (anche nel periodo