Diagnosi Precoce
La diagnosi precoce in età evolutiva consiste nell'individuare un disturbo o una patologia in un bambino o un adolescente in una fase iniziale, prima che si manifestino sintomi evidenti. La diagnosi precoce in età evolutiva può essere utile per prevenire il peggioramento del disturbo e per garantire un intervento terapeutico tempestivo e mirato.
La diagnosi precoce in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui:
- Esame fisico: un esame fisico completo può rilevare anomalie fisiche o comportamentali che possono suggerire la presenza di un disturbo.
- Esami di laboratorio: esami del sangue, delle urine o delle feci possono fornire informazioni sul funzionamento dei vari organi del corpo.
- Imaging: tecniche di imaging come la radiografia, l'ecografia, la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (MRI) possono rilevare alterazioni nei tessuti e nei organi del corpo.
- Test neuropsicologici: test che valutano le funzioni cognitive e neuropsicologiche, come la memoria, l'attenzione, il linguaggio e le abilità motorie.
- Test genetici: test che analizzano il DNA per individuare mutazioni genetiche che possono causare malattie.
La diagnosi precoce in età evolutiva può essere particolarmente importante per alcune patologie, come i disturbi dello spettro autistico, la dislessia, la disprassia, la sindrome di Down e le malattie metaboliche congenite. In questi casi, la diagnosi precoce può permettere un intervento terapeutico tempestivo e mirato, che può migliorare la qualità della vita del bambino e delle sue famiglie.
Tuttavia, la diagnosi precoce in età evolutiva può anche comportare alcuni rischi, come l'etichettamento precoce, ovvero la diagnosi di un disturbo che potrebbe non manifestarsi in modo evidente in futuro, causando ansia e stress inutile alle famiglie. Inoltre, la diagnosi precoce può comportare esami invasivi e costosi, che possono essere sgradevoli per il bambino.
La diagnosi precoce in età evolutiva richiede una buona conoscenza dei disturbi e delle patologie che possono interessare i bambini e gli adolescenti, nonché una buona comunicazione tra il medico, i genitori e il bambino stesso. Inoltre, la diagnosi precoce in età evolutiva richiede un sistema di sanità pubblica ben organizzato, con programmi di screening e di prevenzione adeguati.
In sintesi, la diagnosi precoce in età evolutiva consiste nell'individuare un disturbo o una patologia in un bambino o un adolescente in una fase iniziale, prima che si manifestino sintomi evidenti. La diagnosi precoce in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, come esami di laboratorio, imaging, test neuropsicologici e genetici. La diagnosi precoce in età evolutiva può essere particolarmente importante per alcune patologie, ma può comportare anche alcuni rischi, come l'etichettamento precoce e gli esami invasivi e costosi. La diagnosi precoce in età evolutiva richiede una buona conoscenza dei disturbi e delle patologie, una buona comunicazione tra il medico, i genitori e il bambino stesso e un sistema di sanità pubblica ben organizzato.
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La classificazione ICF
Parte prima: Inquadramento teorico
Dall’ICIDH all’ICF
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, da adesso chiamata in breve OMS, a partire dalla seconda metà del ‘900, inizia ad elaborare differenti strumenti di classificazione delle patologie organiche, psichiche e comportamentali.
Dopo la pubblicazione nel 1970 dell’ ”International Classification of
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ICF-CY CHECKLIST 0-3 ANNI - Progettazione e attuazione dello studio
Parte seconda: Progettazione e attuazione dello studio
Materiali e metodiCampione
Per l’applicazione della ICF-CY checklist 0-3 anni si è individuato un campione di bambini di età compresa tra 0 anni e 2 anni e 11 mesi, con presa in carico abilitativa/riabilitativa neuromotoria presso i poli territoriali di Monza e di Lissone dell’U.O.N.P.I.A. dell’Azienda
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Elenco degli allegati - Applicazione di una ICF-CY checklist 0-3 anni
- Allegato 1a: linee guida per la compilazione dell’ICF-CY checklist
- Allegato 1b: ICF-CY checklist 0-3 anni
- Allegato 1c: parallelo protocollo osservativo neuropsicomotorio - codici ICF-CY( 0-3 anni)
- Allegato 2: tabella VI – Bambini entro il primo anno di vita
- Allegato 3: tabella VII – Bambini oltre il primo anno di vita
- Allegato
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Avviso pubblico per il conferimento di n. 2 borse di studio a n. 2 terapisti della neuro psicomotricita’ dell’eta’ evolutiva - scad. 29/07/2015 - Pescara - Abruzzo
- PROVINCIA: Pescara
Avviso pubblico - Scadenza 29/07/2015 - Pescara - Abruzzo
INDIZIONE AVVISO PUBBLICO, PER TITOLI E COLLOQUIO, PER IL CONFERIMENTO DI N. 02 BORSE DI STUDIO, DELLA DURATA DI 2 ANNI, A N. 2 TERAPISTI DELLA NEURO PSICOMOTRICITA’ DELL’ ETA’ EVOLUTIVA NELL’AMBITO DEL PROGETTO DENOMINATO IL “PROGETTO ISTITUZIONE CENTRO DI RIFERIMENTO PER I DISTURBI
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Centro Arké - Prato
Sede Lavorativa:Toscana - Prato - Via Beniamino Gigli 3, 59100, (PO)
Contatti:Dott. Francesco Cangioli
- cell. 340 872 3565
- email:
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Il trattamento della disabilità intellettiva - CONCLUSIONI
Sempre facendo riferimento alla Tabella 2 si possono trarre le seguenti conclusioni:
tutti i bambini sono migliorati sia nelle abilità prassiche che nelle funzioni esecutive, confermando quindi il legame tra queste due funzioni.
I due bambini che sono migliorati nelle funzioni adattive presentano entrambi funzioni esecutive "quasi del tutto presenti", mentre differiscono nelle
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Valutazione e trattamento neuropsicomotorio del bambino con disabilità intellettiva - BIBLIOGRAFIA
- [1] American Association on Mental Retardation "Ritardo mentale. Definizione, classificazione, sistemi di sostegno e quaderni di lavoro" 10^ edizione Vannini 2005
- [2] American Psychiatric Association (APA) "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders- Fourth Edition (DSM-IV) 1994 pagg. 53-61
- [3] American Psychiatric Association (APA) "Diagnostic and
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Il trattamento della disabilità intellettiva - STUDIO DESCRITTIVO - MATERIALI E METODI
STUDIO DESCRITTIVO
Introduzione
L'obiettivo dello studio è quello di analizzare la capacità adattiva del bambino con disabilità intellettiva, con particolare attenzione alle abilità prassiche e alle funzioni esecutive, fondamentali per favorire questo adattamento. Inoltre si vuole porre l'attenzione sullo sviluppo di queste abilità, che si influenzano le une con le altre e
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Trattamento neuro e psicomotorio del bambino con disabilità intellettiva
"Si fa presto a dire che bisogna sviluppare le funzioni, tutti lo fanno, ma il problema diventa più difficile quando bisogna dire quale funzione sviluppare e come. Vi suggerisco di tenere sempre presente che la persona nella sua globalità è fatta di funzioni diverse che interferiscono fra loro, per questo la strategia funzionale favorisce le iniziative che conducono a mettere in atto un
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Disabilità intellettiva - ASPETTI GENERALI
Introduzione
Per poter parlare di disabilità intellettiva bisogna intanto definire l'intelligenza. Sono stati fatti molti tentativi nel corso del tempo per darne una definizione esaustiva: fino alla fine degli anni '90 si parlava ad esempio di fattore generale "g" e l'intelligenza veniva considerata come un'abilità generale, a sé stante, che l'individuo possiede o non possiede,
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Valutazione e trattamento neuropsicomotorio del bambino con disabilità intellettiva: analisi del funzionamento esecutivo e delle prassie all’interno del profilo di sviluppo adattivo
INTRODUZIONE
Questa tesi concerne il trattamento neuro e psicomotorio della disabilità intellettiva con
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Centro Diagnostico e Riabilitativo - Firenze
Sede Lavorativa: Toscana, Firenze
- 50100, Scandicci e Via Gioli
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La legge di stabilità e le professioni sanitarie - comma 566
Dalla Legge di stabilità: “comma 566. Ferme restando le competenze dei laureati in medicina e chirurgia in materia di atti complessi e specialistici di prevenzione, diagnosi, cura e terapia, con accordo tra Governo e regioni, previa concertazione con le rappresentanze scientifiche, professionali e sindacali dei profili sanitari interessati, sono definiti i ruoli, le competenze, le relazioni
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La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti coinvolti - 28 febbraio 2015 - Cagliari
Titolo del corso: La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti
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Giornate di neuropsicologia dell’etá evolutiva x edizione - 21/24 gennaio 2015 - Bolzano
GIORNATE DI NEUROPSICOLOGIA DELL’ ETÁ EVOLUTIVA - X edizione
date: 21 - 24 gennaio 2015
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Kon-Te s.r.l - Centro per il sostegno all'età evolutiva e alla famiglia - Pisa
Sede Lavorativa: Toscana, Pisa, 56029, Santa Croce sull'Arno, Via del Bosco
Contatti:dott.ssa Chiara Collodi - Racconti che nascono all’interno di un setting psicomotorio - Autore Luciano Montefusco
PRESENTAZIONE
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Questi racconti nascono all’interno di un setting psicomotorio, nell’ambito di un progetto terapeutico elaborato dal terapista (autore dei racconti) per la riabilitazione di soggetti in età evolutiva. Le caratteristiche dei protagonisti delle storie riflettono, in qualche modo, quelle dei piccoli pazienti che le hanno -
INTRODUZIONE - Alla ricerca di una spiegazione motoria delle difficoltà comunicative nell’ Autismo
PREMESSE
Un'ipotesi piuttosto attuale sull'origine del linguaggio propone che la capacità umana di esprimersi verbalmente si sia evoluta dal gesto manuale (Armstrong, 1999; Corballis, 2002; Donald, 1991; Givon 1995). Una questione critica per le teorie che sostengono che l'evoluzione del linguaggio sia avvenuta dal gesto manuale riguarda il come abbia avuto luogo il
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L' AUTISMO
DEFINIZIONE DI AUTISMO
L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di
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ALLA RICERCA DI UNA SPIEGAZIONE MOTORIA DELL’AUTISMO E DEI SUOI SINTOMI
CENNI INTRODUTTIVI
Oltre ai principali sintomi caratteristici dell'autismo descritti nella sezione dedicata, alcuni autori pongono l'attenzione sulle anomalie motorie precoci che potrebbero interferire con lo sviluppo di tappe motorie cruciali nello sviluppo del bambino con autismo e, addirittura spiegarne le peculiari anomalie nelle abilità sociali e comunicative. Infatti,
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MATERIALI, METODI e RISULTATI - Alla ricerca di una spiegazione motoria delle difficoltà comunicative nell’autismo
PRESUPPOSTI TEORICI
Nel loro studio del 2001, Gentilucci e collaboratori, dimostrarono che l'esecuzione di prensioni manuali di diverse dimensioni, cui pertanto corrispondevano differenti cinematiche e aperture delle dita, influenzava la contemporanea apertura della bocca, nonostante fosse richiesto ai partecipanti di aprirla di una quantità costante tra le prove.
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DISCUSSIONE - Alla ricerca di una spiegazione motoria delle difficoltà comunicative nell’autismo
Nel presente studio si sono analizzati gli effetti della prensione di oggetti grandi e piccoli sui parametri dello spettro vocale di parole (/palla/) pronunciate appena dopo la prensione. Il razionale dello studio è che lo stabilirsi di nessi motori tra apertura delle dita e apertura della bocca interna, legate all'articolazione del parlato, sia un buon
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CONCLUSIONI - Alla ricerca di una spiegazione motoria delle difficoltà comunicative nell’autismo
A partire dall'ipotesi che guida il presente studio, che propone che la presenza di nessi motori tra l'apertura delle dita e l'apertura della bocca sia un buon indicatore dello sviluppo motorio, linguistico e comunicativo del bambino, sono stati analizzati tali nessi in un soggetto con Disturbo Generalizzato dello Sviluppo, patologia in cui si osserva un
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BIBLIOGRAFIA - Alla ricerca di una spiegazione motoria delle difficoltà comunicative nell’autismo
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Allen G, Chourchense E (2003). Differential effects on cognitive and motor functions in the cerebellum: an fMRI study of autism. The American Journal of Psychiatry,160: 262-273.
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Ambrosini C, De Panfilis D, Wille AM (1999). La psicomotricità. Corporeità e azione nella costruzione dell'identità. Xenia Edizioni,
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INTRODUZIONE - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco
Il presente lavoro prende avvio da una riflessione sulla differenza e al contempo sulla complementarietà esistente tra
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PREMESSE TEORICHE - Oltre la diagnosi
Processo diagnostico e diagnosi nosografica
Roberto Militerni (2009) sottolinea che quando ci si trova di fronte a un bambino in difficoltà è necessario porsi una serie di quesiti, dalla cui risposta ha inizio l'organizzazione di un complesso procedimento che ha per risultato la diagnosi e, in un momento immediatamente successivo, la pianificazione dei provvedimenti terapeutici da
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Dalle premesse alla stanza
Presentazione
Il caso esposto di seguito esemplifica efficacemente la necessità d'integrazione tra la diagnosi nosografica e la valutazione funzionale, nonché i benefici che si possono trarre da un approccio globale, centrato sui bisogni del paziente inteso come sistema dinamico, liberato dai vincoli di una definizione cristallizzante data una volta per tutte.
Scopo di
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IL CASO DI G. - Oltre la diagnosi
Anamnesi
Il caso di G. viene sottoposto all'attenzione di Davide e Golia Onlus nel Settembre 2011, su indicazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e della Neuropsichiatria Infantile di Firenze. I motivi dell'invio riguardano la presenza di un ritardo psicomotorio nel contesto della Sindrome di Sturge Weber (SSW), associata a sospetta Sindrome di Klippel
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Il trattamento neuropsicomotorio di G.
Perseguire l'integrazione
Chi è G., dunque, a cavallo tra Marzo e Aprile 2013? Di fronte a questo interrogativo, apparentemente elementare e già risolto dalle informazioni riportate nel capitolo precedente, ci sembra tuttavia opportuno reintegrare in un tutto coerente e sintetico ciò che altrimenti rischierebbe di rimanere frammentario e disincarnato. G. non è una sequenza di parole
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CONCLUSIONI - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco
Precisazioni metodologiche
Per sette mesi ho assistito e partecipato alla terapia neuropsicomotoria individuale di G., condividendone i progressi, le regressioni transitorie, lo spazio e il tempo della seduta. Ho cercato di cogliere, con occhio vigile e mente attenta, ogni cambiamento intervenuto, di carpire i dettagli del processo che andava definendosi e dispiegandosi. Se,
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BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA - Oltre la diagnosi
- Ainsworth M.D.S., Blehar M.C., Waters E., Wall S., Patterns of Attachment: A Psychological Study of the Strange Situation, Lawrence Erlbaum Associates, Hillsdale, NJ, 1978.
- Aucouturier B., Il metodo Aucouturier. Fantasmi d'azione e pratica
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RINGRAZIAMENTI - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco
Ubuntuè un termine che designa un'ideologia propria delle culture dell'Africa subsahariana, traducibile nella nostra lingua con l'espressione "io sono perché noi siamo". Definisce l'individuo in funzione delle sue molteplici relazioni con gli altri, richiamando i diritti e i doveri del singolo nei confronti della comunità, ma anche il carattere di determinazione collettiva
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Caso clinico - Coinvolgimento della famiglia nel Progetto Riabilitativo del bambino con danno neurologico
Introduzione
Durante la mia esperienza di tirocinio presso il polo territoriale dell’U.O.N.P.I.A. dell’A.O. San Gerardo di Monza ho avuto l’occasione di seguire il percorso terapeutico di una bambina con diagnosi di paralisi cerebrale infantile.
Nel
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Il coinvolgimento della famiglia nel progetto riabilitativo del bambino con danno neurologico: dalla teoria alla pratica
A fronte della ricchezza di sfaccettature che la trasposizione dalla teoria alla pratica del modello FCC può assumere, si delinea una possibile modalità di coinvolgimento della famiglia, in riferimento a quanto viene attuato presso l’U.O.N.P.I.A. dell’A.O. San Gerardo di Monza.
Centro CL.I.A. - Centro clinico per l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta - Livorno
Sede Lavorativa: Toscana, Livorno, Via Monte Grappa, 5 - 57123 Livorno
Contatti:dott.ssa Veronica Coscetti, Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva
- La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti coinvolti - 29 novembre 2014 - Roma
La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti coinvolti
Data Inizio: 29 11 2014
Tipologia
...- La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti coinvolti - 15 dicembre 2014 - Catanzaro
La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti coinvolti
Data Inizio: 29 11
...- La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti coinvolti - 06 dicembre 2014 - Genova
La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti coinvolti
Data Inizio: 29 11 2014
Tipologia
...- Il coinvolgimento del caregiver nel percorso riabilitativo del paziente con grave cerebrolesione acquisita (GCA): integrazione nei processi riabilitativi per un approccio globale - 17 ottobre 2014 - Macerata
Il coinvolgimento del caregiver nel percorso riabilitativo del paziente con grave cerebrolesione acquisita (GCA): integrazione nei processi riabilitativi per un approccio globale
Data
...- Il caso clinico di G. - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
Presentazione del caso clinico
E' sembrato interessante fornire un esempio concreto in cui si entra direttamente in contatto con la realtà transculturale in ambito Neuropsicomotorio. Si intende riportare il caso clinico di G, una bambina nata in Italia da genitori provenienti dalla Cina, che è attualmente in
...- Contenuti della ricerca - Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Materiali e metodi (1)
Costruzione e progettazione del questionario
Al fine della ricerca, è stato progettato ed elaborato ex novo, un questionario composto da 8 quesiti in cui si andava ad indagare diversi parametri clinici significativi. Il questionario è stato sottoposto a un diverso numero di terapisti della Neuropsicomotricità che attualmente,
...- Discussioni - Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Discussioni e riflessioni sui dati dei questionari Neuropsicomotori
Si è deciso di effettuare delle riflessioni e discussioni per ciascuna serie di dati rlevata, per poi andare a fare un confronto tra le diverse casistiche, così da potere mettere in luce delle possibili similitudini o differenze ove sia possibile. Come già detto il questionario
...- CONCLUSIONI - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
Il "Progetto Migranti" come risposta ai bisogni della nuova utenza
Si è potuto notare dalle rilevazioni effettuate, che l'utenza straniera che accede ai servizi di Neuropsichiatria Infantile e che è in carico in ambito Neuropsicomotorio, è andata pian piano aumentando e rappresenta attualmente una dinamica che coinvolge non solo l'Italia, ma anche
...- I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA),valutazione diagnostica e strumenti d’intervento - 22 novembre 2014 - Catanzaro
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA),valutazione diagnostica e strumenti d’intervento
Data Inizio: 22 11 2014
Tipologia
...- Workshop specialistico e gruppi di lavoro sulla comunicazione e sui comportamenti problematici secondo l’ ABA-VB - 13 / 14 Dicembre 2014 - Trapani
Workshop specialistico e gruppi di lavoro sulla comunicazione e sui comportamenti problematici secondo l’ ABA-VB
Data Inizio: 13 12 2014
Altre Date: ...
- L’operatore sanitario, l’evolversi della professione; la paura e la gestione dei cambiamenti - 04 dicembre 2014 - Genova
L’operatore sanitario, l’evolversi della professione; la paura e la gestione dei cambiamenti
Data Inizio: 04 12 2014
Tipologia Formativa: Convegni e
...- Ritardo Mentale e Sindrome di Down
Eziologia del ritardo mentale
Secondo il DSM-IV in circa il 30-40% dei casi di ritardo mentale non è possibile identificare una causa eziologia definita, mentre nei restanti casi, dove il fattore eziologico è conosciuto, si tratta soprattutto di anomalie genetiche o cromosomiche: tra queste la Sindrome di Down sembra essere la più frequente. Si aggiungono poi la Sindrome di
...- La Sindrome di Down
Come abbiamo visto la Sindrome Down , definita anche trisomia 21, è la più frequente tra le anomalie cromosomiche autosomiche. Benché il quadro clinico sia conosciuto dalla metà del XIX secolo (Seguin 1846), è dal 1959 che fu ricollegato da Turpin, Lejeune e Gauthier ad una anomalia cromosomica: cromosoma 21 supplementare (45XY). Nel 92% dei
...- Il progetto Educativo-Riabilitativo di soggetti con Sindrome di Down
Linee generali del trattamento
Come abbiamo visto lo sviluppo neuropsichico del soggetto con sindrome di Down ha delle sue caratteristiche peculiari e come quello di qualsiasi altra persona è condizionato e determinato da molti fattori che interagiscono tra di loro. Abbiamo rilevato, inoltre, l’importanza dell’incidenza dei fattori ambientali e cognitivi sul patrimonio genetico,
...- Sindrome di Down - Un Caso Clinico
Il contesto operativo e la presa in carico
Il luogo dell’intervento psicomotorio è quello di uno studio professionale privato ove, oltre alla psicomotricista referente del caso presentato, opera anche una logopedista con competenze specifiche in ambito neuropsicologico e psicomotorio. L’orientamento degli
...- Workshop specialistico e gruppi di lavoro sulla comunicazione e sui comportamenti problematici secondo l’ ABA-VB - 15/16 novembre 2014 - Campobasso
Workshop specialistico e gruppi di lavoro sulla comunicazione e sui comportamenti problematici secondo l’ ABA-VB
Data Inizio: 15 11 2014
Altre Date:
...- I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA),valutazione diagnostica e strumenti d’intervento - 11 ottobre 2014 - L'Aquila
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA),valutazione diagnostica e strumenti d’intervento
Data Inizio: 11 10 2014
Tipologia
...- Umbrella Behavioural Model (UBM) per il trattamento dell’autismo - 26 / 27 settembre 2014 - Roma
Umbrella Behavioural Model (UBM) per il trattamento dell’autismo
Data Inizio: 26 /27 09 2014
Altre Date:
- L’operatore sanitario, l’evolversi della professione; la paura e la gestione dei cambiamenti - 10 ottobre 2014 - Genova
L’operatore sanitario, l’evolversi della professione; la paura e la gestione dei cambiamenti
Data Inizio: 10 10 2014
Tipologia Formativa: Convegni e congressi
...- L’operatore sanitario, l’evolversi della professione; la paura e la gestione dei cambiamenti - 04 novembre 2014 - Genova
L’operatore sanitario, l’evolversi della professione; la paura e la gestione dei cambiamenti
Data Inizio: 04 11 2014
Tipologia Formativa: Convegni e
...- La comunicazione efficace nei bambini con DSA e BSE - 12 luglio 2014 - L'Aquila
Titolo del corso: La Comunicazione Efficace Nei Bambini Con Dsa E Bse
Data Inizio: 12 07 2014
Tipologia
...- Corso Teorico-Pratico Sui Disturbi Specifici Dell’ Apprendimento: Dalla Diagnosi alla Riabilitazione - 24 maggio / 07 giugno 2014 - Trapani
Corso Teorico-Pratico Sui Disturbi Specifici Dell’ Apprendimento: Dalla Diagnosi alla Riabilitazione
Data Inizio: 24 05 2014
Altre Date:
- La diagnosi del DSA in Neuropsicologia, dall’ individuazione nelle scuole alla diagnosi di dislessia - 27 / 28 giugno 2014 - Catanzaro
La diagnosi del DSA in Neuropsicologia, dall’ individuazione nelle scuole alla diagnosi di dislessia
Data: 27/28 giugno
...- Esercizi di percezione del proprio corpo
Esercizi di percezione del proprio corpo: controllo tonico; scoperta e presa di coscienza delle diverse parti del corpo con verbalizzazione; giochi d’imitazione di gesti e atteggiamenti; orientamento del corpo proprio.
Per quanto riguarda la percezione del proprio corpo, il fanciullo delimita il suo corpo
...- INTRODUZIONE - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva: obiettivi e proposte di trattamento secondo l'approccio Family Centered
Questa tesi concerne la valutazione e il trattamento del funzionamento
...- Definire la disabilità intellettiva: dal ritardo mentale ai disturbi dello sviluppo intellettivo ...
- Il comportamento adattivo
Nel quadro generale di grande attenzione alla sola misura del QI alcuni autori avevano iniziato ad interessarsi del comportamento adattivo e a ritenerlo un aspetto essenziale nella diagnosi di ritardo mentale.
Tuttavia fu solo negli anni ‘60 che l’ American Association on Mental Deficiency (AAMD) -poi AAMR-
...- La classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute, ICF
Collegato alla nuova visione e al nuovo approccio legato al contesto di vita e alle sue opportunità/ barriere, abbiamo un importante strumento per valutare il funzionamento del soggetto con disabilità, l’ ICF, “Classification functioning disability and health”.
L’ICF, “Classificazione Internazionale del
...- Integrazione sociale e qualità di vita
Nuovo paradigma per la disabilità intellettiva
La necessità di superare la terminologia corrente di ritardo mentale ha stimolato una considerevole ed intensa discussione circa il costrutto di disabilità. L’attuale costrutto di disabilità intellettiva si è sviluppato nella prospettiva ecologica che enfatizza
...- Casi Clinici - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva
Nell’ultimo anno ho avuto la possibilità di seguire 3 bambini con disabilità intellettiva presso la struttura di Neuropsichiatria Infantile della ASL 4 di Rapallo. Nello specifico, si tratta di bambini in età pre-scolare con ritardo cognitivo e scarso funzionamento adattivo. Ho somministrato le scale Vineland alla terapista che ha in carico i bambini al fine
...- AbilMente, Centro per il benessere dell'adolescente e del bambino - Milano
Sede Lavorativa: Lombardia, Milano, 20156, Cesare Ajraghi, 10
Contatti: Dott.ssa Federica Micucci...
- Workshop introduttivo sull’Applied Behaviour Analysis-Verbal Behaviour (ABA-VB) - 21 giugno 2014 - Roma
Workshop introduttivo sull’Applied Behaviour Analysis-Verbal Behaviour (ABA-VB)
Data Inizio: 21 06 2014
Tipologia Formativa: Convegni e
...- Workshop introduttivo sull’Applied Behaviour Analysis-Verbal Behaviour (ABA-VB) - 10 maggio 2014 - Campobasso
Workshop introduttivo sull’Applied Behaviour Analysis-Verbal Behaviour
...- Strumenti compensativi e misure dispensative per i DSA - 17 maggio 2014 - Napoli
Strumenti compensativi e misure dispensative per i DSA
17 Maggio 2014 presso Hotel Soggiorno Salesiano - Via Pacognano, 34 Vico Equense (NA)
Crediti e.c.m. per medici, logopedisti,
...- La Comunicazione Aumentativa Alternativa
La Comunicazione
Il termine comunicazione deriva dal latino communico che significa mettere in comune, fare partecipe, condividere; nella sua prima definizione, perciò, è l'insieme dei fenomeni che comportano il trasferimento di informazioni. Per
...- Strategie visive comportamenti problematici
Un messaggio normale di comunicazione è caratterizzato dal 55% da fattori visivi, le cose che vediamo come i gesti, l'espressione facciale, i movimenti del corpo e gli oggetti che ci circondano; il 37% da elementi vocali composti da intonazione di voce, ritmo e volume; e dal restante 7% di tipo verbale, ossia le parole che vengono pronunciate. (L. Hodgdon,
...- Disabilità Intellettiva e Autismo a confronto
All'interno del mio elaborato ho deciso di affrontare due patologie: l'Autismo e la Disabilità
...- Caso clinico R - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Caso clinico R.
R. è una bambina di 6 anni, di nazionalità albanese nata in Italia, giunta in osservazione presso la struttura all'età di 4 anni e 5 mesi in merito a Disturbo Pervasivo di Sviluppo. Dopo un periodo di osservazione del
...- Caso clinico F - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Caso clinico F.
F. è un bambino di 11 annidi nazionalità equadoregna figlio di genitori sposati e poi separati, con diagnosi di Autismo in carico alla struttura dall'età di 5 anni.
Dalla storia personale e
...- Caso clinico A - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Di seguito riporto tre casi clinici aventi diverse età, con patologie di Disabilità Intellettiva e Disturbi dello Spettro Autistico. Tutti e tre i casi presentano deficit nella comunicazione e pertanto è opportuno utilizzare con loro le Strategie Visive e la CAA. Grazie a questi tre casi è stato possibile osservare come i vari metodi possano essere utilizzati
...- CONCLUSIONI - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Come ho potuto spiegare nel mio elaborato il deficit di comunicazione e di intenzionalità comunicativa è fattore comune sia della Disabilità Intellettiva (DI) e sia dei Disturbi dello Spettro Autistico (DSA). Inoltre, come affermato nel secondo capitolo, la DI è spesso presente all'interno dei DSA, per cui a volte risulta difficile affrontare il problema non
...- Disturbi di personalità, aspetti teorici ed esperenziali, dalla diagnosi al trattamento - 01 marzo 2014 - Cagliari
Disturbi di personalità, aspetti teorici ed esperenziali, dalla diagnosi al trattamento
Data Inizio: 01 03 2014
Tipologia Formativa: Convegni e
...- Revisioni su alcune delle principali Terapie Alternative e Complementari nella riabilitazione delle PCI
Nel capitolo seguente verranno presentate alcune delle principali terapie alternative e complementari utilizzate nella riabilitazione delle PCI, analizzando per ciascuna le basi teoriche e le prove di efficacia; il tutto è attinto dalla letteratura scientifica e dal Congresso intersocietario SINPIA-SIMFER tenuto a Bologna nel giugno 2010.
Metodo ADELI suit
...- Disturbi di personalità
Il termine “personalità” deriva dal latino “persona”, cioè maschera. Etimologicamente, dunque, la personalità sarebbe un’amplificazione delle caratteristiche individuali del personaggio rappresentato dall’attore, in modo che il pubblico sapesse quali atteggiamenti e comportamenti aspettarsi da lui.
Alcuni tratti del nostro modo di pensare, di fare esperienza e di comportarci tendono a
...- Disturbi dello sviluppo
Tra i disturbi dello sviluppo in età evolutiva verranno menzionate alcune patologie che risultano presentare un deficit legato all’empatia, cosiddette “primarie”. Nel particolare: i disturbi dello spettro autistico (facendo riferimento anche e soprattutto all’alto funzionamento) ed i disturbi della condotta.
Unitamente a questi si porrà l’accento anche su alcuni disturbi in cui la
...- Disturbi “secondari” dell’empatia
In molte situazioni psicopatologiche può verificarsi una compromissione dell’empatia. In altre parole, non c’è un disturbo primario dell’empatia, ma c’è una disattenzione verso gli stati mentali dell’altro. I disturbi d’ansia, i disturbi dell’umore, e l’alessitimia ne sono degli esempi.
I disturbi d'ansia sono stati per lungo tempo considerati forme di nevrosi , ovvero un insieme
...- Modalità di approccio ai disordini dell’empatia e strategie terapeutiche
Aspetti generali della riabilitazione nel bambino
“ La parola neuropsicomotricità si presenta affascinante nella sua intenzione di conciliare i due termini estremi della concezione dualistica della persona umana. Concezione che la cultura di questo secolo stempera via via sotto l'impulso di esperienze e fenomeni che hanno visto riproporsi sempre più energicamente l'interazione
...- Facciamo il punto sui DSA - 8 e 9 Febbraio 2014 - Napoli
Facciamo il punto sui DSA
Data: 8 e 9 Febbraio 2014
presso Città della Scienza - Sala Archimede di Napoli.
ASSEGNATI 18,5 CREDITI ECM A: LOGOPEDISTI,
...- Approcci terapeutici ai dismorfismi del rachide: Diagnosi, terapie e orientamento multidisciplinare - 18 / 19 gennaio 2014 - Cosenza
Approcci terapeutici ai dismorfismi del rachide: Diagnosi, terapie e orientamento multidisciplinare
Data Inizio: 18 01 2014
Tipologia
...- Obiettivi del trattamento - Il dialogo tonico e il dialogo sonoro
L’osservazione e l’interazione con i bambini durante il tirocinio ha fatto emergere quali siano gli obiettivi principali nel trattamento neuro e psicomotorio di cui, indipendentemente dalla diagnosi e dalla patologia del paziente, si cerca di promuovere il raggiungimento.
Quando ho avuto la possibilità di inserirmi direttamente nel trattamento di questi bambini, ho concentrato la mia
...- AAA Iper-Apprendisti cercasi per imparare giocando - febbraio / marzo / aprile 2014 - Roma
"AAA Iper-Apprendisti cercasi per imparare giocando"
Data Inizio: 16 02 2014
Altre Date:
- 2,16,30 marzo
- Centro Psicologia - Gorgonzola - Milano
Sede Lavorativa: Lombardia, Milano, Gorgonzola, 20064, Via Cantoni 8
Contatti:
...- Istituto Psicologico Campi - Pistoia
Sede Lavorativa: Toscana - PISTOIA - 51100 - Via bassa della vergine,
...- Disturbi di personalità, aspetti teorici ed esperenziali, dalla diagnosi al trattamento - 15 dicembre 2013 - Potenza
Disturbi di personalità, aspetti teorici ed esperenziali, dalla diagnosi al
...- I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA),valutazione diagnostica e strumenti d’intervento - 15 dicembre 2013 - Viterbo
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA),valutazione diagnostica e strumenti
...- AUTISMO? Le risposte dei servizi alle domande delle famiglie - 30 novembre 2013 - Imperia
AUTISMO? Le risposte dei
...- La Pratica Psicomotoria Aucouturier (PPA): un percorso dal contesto educativo e preventivo fino all'aiuto terapeutico - 30 novembre / 1 dicembre 2013 - Latina
La Pratica Psicomotoria Aucouturier (PPA): un percorso dal contesto educativo e preventivo fino all'aiuto
...- Workshop specialistico e gruppi di lavoro sulla comunicazione e sui comportamenti problematici secondo l'ABA -VB - 30 novembre e 1 dicembre 2013
Workshop specialistico e gruppi di lavoro sulla comunicazione e sui comportamenti
...- La valutazione neuropsicologica dei disturbi specifici dell’apprendimento - 16 e 17 novembre 2013 - Torino
Titolo: La valutazione neuropsicologica dei disturbi specifici dell’apprendimento
Date:
...- Studio Diagnosi e Terapia nel ciclo di vita - Rozzano - Milano
Studio Diagnosi e Terapia - Rozzano
Viale Lombardia 4 - ingresso Via Garofani
... - Genitorialità, famiglia e disabilità
La nascita di un bambino e, di conseguenza, la trasformazione della coppia coniugale a quella genitoriale, comporta quasi sempre un periodo di crisi, poiché questo evento richiede di mettere in gioco le capacità di adattamento dei singoli individui e della precedente relazione.
Il modo in cui la coppia affronta tale cambiamento e riesce a riorganizzarsi, includendo nel proprio mondo
...- Oltre la patologia: un nuovo approccio alle famiglie con figli disabili
Lo stress, come affermano Knussen e Cunningham (1988),“emerge dalla relazione fra la persona e l’ambiente, che viene valutato come troppo esigente rispetto alle proprie risorse e minaccioso per il proprio benessere”.
Considerando però che, in molti casi, le fonti di
...- Disturbi di personalità, aspetti teorici ed esperenziali, dalla diagnosi al trattamento – 01 dicembre 2013 - Matera
Titolo del corso: Disturbi di personalità, aspetti teorici ed esperenziali, dalla diagnosi al trattamento
Data Inizio: 01 12
...- Disturbi di personalità, aspetti teorici ed esperenziali, dalla diagnosi al trattamento - 09 novembre 2013 - Roma
Titolo del corso: Disturbi di personalità,
...- Dalla valutazione clinica alla pratica riabilitativa nella gestione neuroevolutiva per logopedisti - 29 / 30 novembre e 1 dicembre 2013 - Roma
Dalla valutazione clinica alla pratica riabilitativa nella gestione neuroevolutiva per logopedisti
Mentana (Rm) 29 e 30 novembre
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