Frustrazione
La frustrazione in età evolutiva può essere descritta come una risposta emotiva a una situazione in cui un individuo non riesce a raggiungere un obiettivo o soddisfare un bisogno. Questa situazione può essere causata da fattori interni o esterni, come ad esempio la mancanza di risorse, la mancanza di supporto sociale o la pressione per raggiungere determinati obiettivi.
In età evolutiva, la frustrazione può manifestarsi in diversi modi, a seconda dell'età, della personalità e dell'esperienza dell'individuo. I bambini piccoli possono manifestare la frustrazione attraverso il pianto, il lancio di oggetti o il comportamento aggressivo. I bambini più grandi possono diventare irritabili, reattivi o disinteressati alle attività quotidiane.
La frustrazione in età evolutiva può avere effetti negativi sulla salute mentale e fisica dell'individuo. Può portare a sentimenti di ansia, depressione, rabbia, bassa autostima e isolamento sociale. Inoltre, può influire negativamente sulle prestazioni scolastiche e sulle relazioni interpersonali.
Per gestire la frustrazione in età evolutiva, è importante insegnare ai bambini abilità di regolazione emotiva, come la consapevolezza delle emozioni, la gestione dello stress e la risoluzione dei conflitti. Inoltre, è importante fornire supporto sociale e risorse adeguate per aiutare i bambini a raggiungere i loro obiettivi e soddisfare i loro bisogni. La pratica di attività rilassanti, come lo sport o la meditazione, può anche aiutare a ridurre la tensione emotiva e migliorare il benessere psicologico.
In sintesi, la frustrazione in età evolutiva è una risposta emotiva a una situazione in cui un individuo non riesce a raggiungere un obiettivo o soddisfare un bisogno. Può avere effetti negativi sulla salute mentale e fisica dell'individuo, ma può essere gestita attraverso l'insegnamento di abilità di regolazione emotiva, il supporto sociale e l'adozione di attività rilassanti.
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Progettazione e attuazione del progetto terapeutico - case report di un bambino con Disturbo dello Spettro Autistico in Sindrome X Fragile
Seconda parte: Progettazione e attuazione del progetto terapeutico
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- Disturbo dello Spettro dell’Autismo (DSA) e Disabilità Complessa ...
- LE ANOMALIE SENSORIALI NEL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO - valutazione, profilo sensoriale individuale e Interventi: MATERIALI E METODI; CASI CLINICI ...
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Studio sulle COMPETENZE TRASVERSALI del Terapista della Neuro e Psicomotricita’ dell’ Eta’ Evolutiva (TNPEE)
STUDIO SULLE COMPETENZE TRASVERSALI DEL TERAPISTA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA’DELL’ ETA’ EVOLUTIVA
... - Le competenze trasversali del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (TNPEE) ...
- Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD): Il disturbo e gli studi correlati e l'intervento del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (TNPEE) ...
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CASI CLINICI - Le Funzioni Esecutive nei Disturbi del Neurosviluppo
5.a. Caratteristiche del campione
Caso clinico 1: Y. M. - Descrizione caso e anamnesi; Valutazione in T0; Risultati dei test T0; Questionari T0; Valutazione T1; Risultati dei test T1; Questionari T1;
... - Le Funzioni Esecutive nei Disturbi del Neurosviluppo ...
- La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) nel Trattamento Neuropsicomotorio nel bambino con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) ...
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LA PATOLOGIA ONCOLOGICA IN ETÀ EVOLUTIVA: Il dolore e la fatigue nei pazienti oncologici pediatrici, Tecniche a mediazione corporea; Metodo Feldenkrais per la gestione di dolore e fatigue negli adolescenti con linfoma di Hodgkin
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- Proposta di una Scheda Osservativa del SÉ CORPOREO - Esperienza Clinica
Presentazione del progetto di tesi: obiettivi
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Correlazione tra movimento e linguaggio, presentazione di un caso
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Studio di valutazione dell’efficacia della Attività Assistita con Animali (AAA) nella RTT
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LE FUNZIONI ESECUTIVE
Casi clinici
...Dai due Profili di Sviluppo, conseguenti alle valutazioni di entrambi bambini, emergono delle caratteristiche comuni nelle diverse aree di sviluppo.
Molti sono stati gli studi che ci dimostrano quali sono i quadri clinici in comorbidità con entrambe le patologie sopracitate; si denotano infatti, in età prescolare, nel Disturbo di Coordinazione Motoria comorbidità per quadri clinici
...INDICE
...- DISPRASSIA e DISLESSIA: Prevenzione; Segni; Mappe Semiotiche dei Sintomi; Osservazione; Progettazione Didattica; Consigli per genitori, insegnanti e professionisti per riconoscere e aiutare un bambino con disordini
- Allegato - 1: Visita il Link
Il “Serve and Return” cos’è e qual è il suo
...Criteri generali
Il programma di riabilitazione è composto dal trattamento e dall’abilitazione.
- Il Trattamento ha lo scopo di aumentare l’efficienza del processo di lettura/scrittura.
- L’abilitazione è l’insieme degli aiuti che permettono l’utilizzazione del livello di funzionamento attuale.
In generale, l’intervento riabilitativo
...PRESENTAZIONE DEI CASI CLINICI
In questo progetto sono stati inseriti 7 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 anni e con diagnosi di diversa eziologia.
Nella Tabella 1 sono stati riassunti i principali dati riguardanti il campione: sesso, data di nascita, età, diagnosi, anno della presa in carico e trattamento in corso. In seguito, verranno descritte le caratteristiche
...Family centered care
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato come qualsiasi ambiente di vita di un bambino con disabilità, più o meno grave, possa essere fondamentale nella riabilitazione e nello sviluppo di diverse funzioni e abilità. In primo luogo, è stato osservato come la famiglia sia la principale fonte di benessere e di aiuto per un bambino. Con il termine famiglia si
...Emozione
P: “E’ da così tanto che non penso alle emozioni che non me le ricordo”
(Affermazione di Paolo, durante un’attività sulle emozioni)
Il secondo capitolo vuole essere un continuum con il primo. Partendo dal concetto di interconnessione tra le aree di sviluppo, pilastro teorico neuropsicomotorio, metterò in risalto la sfera delle emozioni, e
...ATTACCAMENTO
L’essere umano, come gli altri esseri viventi, possiede una tendenza innata a ricercare e mantenere la vicinanza di un adulto in particolare in presenza di un pericolo, di paura o sofferenza (Bowlby, 1979).
Uno dei bisogni fondamentali del bambino è la vicinanza della figura materna che comprende e risponde ai suoi bisogni, che gli dà protezione
...Come precedentemente definito, il Disturbo dello Spettro Autistico viene considerato una sindrome comportamentale. La diagnosi, dunque, viene effettuata in riferimento a delle manifestazioni oggettivamente “osservabili”, le quali descrivono la compromissione funzionale in tre aree principali, che comprendono l’interazione sociale, la comunicazione e gli interessi.
Pertanto, lo scopo
...DISCUSSIONE
CARATTERISTICHE GENERALI DELLO SVILUPPO MOTORIO
Grazie all’analisi delle caratteristiche motorie condotta trasversalmente sull’intero gruppo campione, si confermano le ipotesi cliniche relative alla costante presenza nei soggetti affetti da Disturbo dello Spettro Autisticodi difficoltà funzionali estese a tutti gli ambiti dello
...LO SVILUPPO PSICOMOTORIO: DAL MOVIMENTO AL GESTO
L’importanza dello sviluppo motorio risiede nel suo valore adattivo e nel suo indissolubile legame con l’evoluzione dell’intelligenza e dell’affettività: lo svilupparsi di abilità motorie sempre più raffinate e complesse può essere infatti descritto come un processo di dinamica interazione tra eredità e apprendimento, tra
...Le situazioni di disagio in cui le modalità comunicative e relazionali divengono disfunzionali rispetto al comportamento, alla comunicazione, alle relazioni con l’ambiente e con le persone, necessitano di adeguate prese in carico al fine di andare a ridurre tali manifestazioni disfunzionali e promuovere, al contrario, strategie alternative a valenza adattiva.
Il bambino che manifesta
...Le emozioni assumono un ruolo centrale nella vita degli esseri umani. Lo stato emotivo determina difatti la condizione di benessere o malessere delle persone e ne influenza le azioni, dunque il comportamento. La parola emozione ha in sé il significato di movimento, infatti deriva dal latino emotus, ossia portar fuori. Le emozioni hanno il compito di adattare il nostro comportamento al mondo
...In presenza di psicopatologia genitoriale, ciò che il bambino sperimenta è, in base al tipo di disturbo, un senso di disinteresse, negligenza fisica ed emotiva, un'assenza di cure da parte dei genitori, o al contrario un interesse morboso ed intrusivo nonché un eccessivo controllo ed ansia sul bambino. Quello che si verrà a delineare sarà, dunque, uno specifico pattern di attaccamento
...IL LEGAME DI ATTACCAMENTO MADRE-BAMBINO
Il termine attaccamento rappresenta il calco della parola inglese “attachment” la cui declinazione “to attach” assume il significato di “affezionarsi a…”. Appare evidente, dunque, che con il suddetto si faccia riferimento a quella particolare relazione che si instaura, già dai primi mesi di vita, tra il bambino e la persona che, fisicamente ed
...Nel capitolo precedente si è parlato dei disturbi della regolazione e delle caratteristiche diagnostiche che li contraddistinguono, in questo capitolo, nell’ottica di definire meglio le caratteristiche funzionali del disturbo, in aggiunta a quelle più propriamente cliniche, si cercherà di mettere in luce gli aspetti più concreti relativi allo sviluppo di un bambino con un disturbo della
...Sviluppo del gioco simbolico
Il gioco simbolico ha ricevuto molta attenzione dagli studiosi dello sviluppo negli ultimi anni in quanto riflette significativi aspetti delle prime funzioni post-sensomotorie(McCune- Nicolich, 1981).
Compare nel bambino intorno ai due anni, tra la fine dello stadio sensomotorio e l’inizio di quello preoperatorio, ed è accompagnato ad
...Modello del percorso psicomotorio all’interno del progetto BEST
Il progetto BEST prevede incontri di psicomotricità di gruppo della durata di 45 minuti ciascuno, con cadenza settimanale, presso Spazio Agorà, spazio polifunzionale situato in Piazza Capuana a Quarto Oggiaro (MI).
Il percorso psicomotorio è rivolto ai bambini in fascia 0-10, che presentano lievi disabilità o
...Il progetto “BEST - Bisogni Educativi Speciali Territoriali” nasce dalla volontà dell’associazione Mitades di rispondere a un’esigenza socio-culturale e sanitaria del territorio di Quarto Oggiaro, quartiere periferico di Milano, in cui si trova a operare.
Il contesto
Il quartiere di Quarto Oggiaro fa parte del Municipio 8 ed è situato alla periferia nord- ovest di Milano.
...L’idea del nostro progetto consiste nell’analizzare le valutazioni di sviluppo di alcuni dei bambini arruolati nel progetto “EPISTOP” e di altri bambini in follow-up già da prima che il progetto partisse, identificando le aree di sviluppo deficitarie e i profili di sviluppo non omogenei.
Partendo da queste osservazioni è stato proposto alle famiglie un progetto di “parent- mediated
...Definizioni a confronto
Il concetto di aggressività è stato da sempre oggetto di studio nei più svariati campi della ricerca. A livello semantico il termine include un ampio insieme di idee e una vasta gamma di fenomeni che a loro volta riflettono gli orientamenti, talvolta contrastanti dei vari ricercatori. Definirla come mero comportamento caratterizzato da
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