Consapevolezza
La consapevolezza in età evolutiva si riferisce alla capacità di un bambino o un adolescente di comprendere e di essere consapevole di sé stesso e degli altri, delle proprie emozioni e dei propri pensieri, delle relazioni sociali e dell'ambiente circostante. La consapevolezza in età evolutiva è una competenza importante per lo sviluppo socio-emotivo e cognitivo del bambino o del ragazzo, e può influenzare il benessere psicologico e la qualità della vita.
La consapevolezza in età evolutiva può essere suddivisa in diverse dimensioni, tra cui:
- Consapevolezza corporea: la capacità di comprendere e di essere consapevole del proprio corpo, delle proprie sensazioni fisiche e dei propri bisogni.
- Consapevolezza emotiva: la capacità di comprendere e di essere consapevole delle proprie emozioni e di quelle degli altri, e di regolare le proprie emozioni in modo appropriato.
- Consapevolezza cognitiva: la capacità di comprendere e di essere consapevole dei propri pensieri, delle proprie credenze e delle proprie opinioni, e di comprendere le opinioni degli altri.
- Consapevolezza sociale: la capacità di comprendere e di essere consapevole delle relazioni sociali e dei ruoli sociali, e di comprendere le norme sociali e le aspettative degli altri.
La consapevolezza in età evolutiva può essere influenzata da diversi fattori, tra cui l'ambiente familiare e sociale, l'esperienza individuale, la genetica e lo sviluppo cerebrale. Ad esempio, un ambiente familiare caldo e favorevole può favorire lo sviluppo della consapevolezza emotiva e sociale, mentre l'esperienza individuale può influenzare la consapevolezza cognitiva e la capacità di risolvere problemi.
La promozione della consapevolezza in età evolutiva può essere utile per prevenire problemi psicologici e comportamentali, come l'ansia, la depressione e i disturbi alimentari. La promozione della consapevolezza in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui la formazione degli insegnanti, la formazione dei genitori, la promozione di programmi di educazione socio-emotiva e la promozione di programmi di mindfulness.
In sintesi, la consapevolezza in età evolutiva si riferisce alla capacità di un bambino o un adolescente di comprendere e di essere consapevole di sé stesso e degli altri, delle proprie emozioni e dei propri pensieri, delle relazioni sociali e dell'ambiente circostante. La consapevolezza in età evolutiva può essere suddivisa in diverse dimensioni, come la consapevolezza corporea, emotiva, cognitiva e sociale. La consapevolezza in età evolutiva può essere influenzata da diversi fattori, come l'ambiente familiare e sociale, l'esperienza individuale, la genetica e lo sviluppo cerebrale. La promozione della consapevolezza in età evolutiva può essere utile per prevenire problemi psicologici e comportamentali, e può essere effettuata attraverso diversi metodi.
-
Il progetto Educativo-Riabilitativo di soggetti con Sindrome di Down
Linee generali del trattamento
Come abbiamo visto lo sviluppo neuropsichico del soggetto con sindrome di Down ha delle sue caratteristiche peculiari e come quello di qualsiasi altra persona è condizionato e determinato da molti fattori che interagiscono tra di loro. Abbiamo rilevato, inoltre, l’importanza dell’incidenza dei fattori ambientali e cognitivi sul patrimonio genetico,
... -
Sindrome di Down - Un Caso Clinico
Il contesto operativo e la presa in carico
Il luogo dell’intervento psicomotorio è quello di uno studio professionale privato ove, oltre alla psicomotricista referente del caso presentato, opera anche una logopedista con competenze specifiche in ambito neuropsicologico e psicomotorio. L’orientamento degli
... -
Il territorio ludico e il gioco nella Terapia Neuropsicomotoria: Corso Pratico-Teorico - 04/05/19 ottobre 2014 - Milano
Il territorio ludico e il gioco nella Terapia Neuropsicomotoria: Corso Pratico-Teorico
Data Inizio: 04 10 2014
Altre Date:
-
La Psicomotricità - Cenni storici
“La psicomotricità è una disciplina a connotazione pedagogico-riabilitativo-terapeutica concepita come dialogo che, considerando la persona nella sua unità psicosomatica, agisce sulla totalità dell’individuo tramite il corpo e il movimento all’interno di una relazione, con metodi attivi di mediazione corporea allo scopo di contribuire al
... -
Lo schema corporeo
Il primo oggetto che il bambino percepisce è il proprio corpo: benessere e dolore, attuazione di movimenti e di spostamenti, sensazioni visive e uditive ecc., e questo corpo è il mezzo dell’azione, della conoscenza e della relazione.
La costruzione dello schema corporeo, ossia l’organizzazione delle sensazioni
... -
Terzo stadio: dal nono al diciottesimo mese
Il periodo dai nove ai diciotto mesi è dominato dall’acquisizione della deambulazione autonoma. Con questa viene definitivamente superata la “schiavitù della stasi”. Il bambino diventa padrone del suo corpo e della sua motricità e si lancia alla conquista dello spazio intorno a lui e anche più lontano. Finalmente il mondo circostante, perennemente tentatore e
... -
Motricità fine: dallo scarabocchio al grafema
Classicamente, l’esercizio grafico ha innanzitutto, come finalità, la preparazione alle conoscenze scolastiche, più in particolare alla scrittura ed alla lettura. Tale supporto è uno degli aspetti dell’attività psicomotoria. Esso prolunga, sul piano della coordinazione motoria, ciò che già è stato sollecitato nell’esercizio di coordinazione globale. Le
... -
BIBLIOGRAFIA - La Psicomotricità come unione inscindibile dell’affettività, della motricità e della cognitività
- ASSOCIAZIONE PERCORSI PER CRESCERE. Alla scoperta della scrittura. D. Morando.
- AMBROSINI, C. PELLEGATTA, S. (2012) Il gioco nello sviluppo e nella terapia psicomotoria. Centro Studi Erikson.
- AMBROSINI, C. DE PANFILIS, C. WILLE, A. M. La
-
INTRODUZIONE - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva: obiettivi e proposte di trattamento secondo l'approccio Family Centered
Questa tesi concerne la valutazione e il trattamento del funzionamento
... -
Trattamento Neuropsicomotorio nella disabilità intellettiva
Per poter esprimere tutte le potenzialità, i bambini hanno bisogno di “strumenti e tempi personalizzati”. È fondamentale capire che ogni bambino necessita di un trattamento tagliato su misura, in relazione ai propri bisogni, indipendentemente dal fatto che l’approccio sia individuale o nell’ambito del piccolo gruppo. Il terapista deve infatti conoscere e
... -
Casi Clinici - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva
Nell’ultimo anno ho avuto la possibilità di seguire 3 bambini con disabilità intellettiva presso la struttura di Neuropsichiatria Infantile della ASL 4 di Rapallo. Nello specifico, si tratta di bambini in età pre-scolare con ritardo cognitivo e scarso funzionamento adattivo. Ho somministrato le scale Vineland alla terapista che ha in carico i bambini al fine
... -
Le competenze di leadership nelle professioni sanitarie; consapevolezza del proprio stile di self-leadership e aree di miglioramento - 22 giugno 2014 - Bari
Le competenze di leadership nelle professioni sanitarie; consapevolezza del proprio stile di self-leadership e aree di miglioramento
Data Inizio: 22 06 2014
Tipologia
... -
Le competenze di leadership nelle professioni sanitarie; consapevolezza del proprio stile di self-leadership e aree di miglioramento - 21 Giugno 2014 - Taranto
Le competenze di leadership nelle professioni sanitarie; consapevolezza del proprio stile di self-leadership e aree di miglioramento
Data Inizio: 21 06 2014
Tipologia
... -
Percorso formativo sulla CAA secondo l'approccio c.m.i. - 05 / 06 / 07 giugno 2014 - Macerata
Percorso formativo sulla CAA secondo l'approccio c.m.i.
Data Inizio: 05 06 2014
Altre Date:
- 06 Giugno
-
I GESTI CHE CURANO - LES GESTES QUI SOIGNENT - 4, 5, 6 aprile 2014 - Milano
Presentazione
L’iniziativa prende le mosse dal Congresso ANUPI di Riva del Garda dello scorso anno nel quale erano presenti colleghi francesi che
... -
Corpo e interazione terapeutica. L’approccio psicomotorio nelle relazioni d’aiuto – aprile / settembre 2014 - Milano
Corpo e interazione terapeutica. L’approccio psicomotorio nelle relazioni d’aiuto
Presentazione: ...
-
La Comunicazione Aumentativa Alternativa
La Comunicazione
Il termine comunicazione deriva dal latino communico che significa mettere in comune, fare partecipe, condividere; nella sua prima definizione, perciò, è l'insieme dei fenomeni che comportano il trasferimento di informazioni. Per
... -
Le Paralisi Cerebrali Infantili
Cenni storici
Un chirurgo ortopedico inglese, William John Little, in un suo lavoro del 1862 presentato all'Ostetrical Society of London ha fornito la prima descrizione di Paralisi Cerebrale Infantile:“rigidità spastica tipo tetano e una distorsione delle gambe del neonato” [1]. Successivamente Sigmund Freud nel suo “Die infantile cerebrallahmung” nel 1897 descrive i possibili
... -
Revisioni su alcune delle principali Terapie Alternative e Complementari nella riabilitazione delle PCI
Nel capitolo seguente verranno presentate alcune delle principali terapie alternative e complementari utilizzate nella riabilitazione delle PCI, analizzando per ciascuna le basi teoriche e le prove di efficacia; il tutto è attinto dalla letteratura scientifica e dal Congresso intersocietario SINPIA-SIMFER tenuto a Bologna nel giugno 2010.
Metodo ADELI suit
... -
INTRODUZIONE - Empatia: origine, significato e disordini
L’empatia è una complessa forma di inferenza psicologica nella quale l’osservazione, la memoria, la conoscenza ed il ragionamento si
... -
Emozioni: correlazione neuroanatomica
Le emozioni sono risposte complesse dell’organismo a stimoli adeguati, che si manifestano con specifici repertori di azioni e con modificazioni dello stato interno, che è possibile osservare e misurare. Sono considerate emozioni primarie la paura, la rabbia, la sorpresa, la tristezza, il disgusto e la felicità.
La percezione dello stimolo emotivo genera una serie di risposte complesse
... -
Componenti dell’empatia
Per molti psicologi, l'empatia implica almeno tre diversi processi: sentire ciò che un'altra persona sta provando; sapere che cosa un'altra persona sta provando, e avere la intenzione di rispondere con compassione a un'altra persona angosciata. Eppure, indipendentemente dalla particolare terminologia che viene utilizzata, esiste un ampio consenso tra gli studiosi su tre aspetti
... -
Partecipazione affettiva tra sé e gli altri
Nei primati, la capacità di comprendere gli stati emotivi degli altri è fondamentale per mantenere le interazioni sociali.
Uno strumento potente per conoscere le emozioni espresse dagli altri è il “contagio emotivo”. Le forme più complesse di emozioni (come le emozioni sociali) richiedono la consapevolezza dei propri sentimenti in relazione con, o in risposta all'interazione
... -
Consapevolezza di sé e degli altri
Gli individui che sono consapevoli di sé, come dimostra la capacità di diventare l'oggetto della propria attenzione, provano un senso di continuità psicologica nel tempo e nello spazio.
È ipotizzato che ogni organismo capace di auto-riconoscimento ha una consapevolezza introspettiva dei propri stati mentali e la capacità di ascriverli nella capacità mentale degli altri.
Un
... -
Disturbi “secondari” dell’empatia
In molte situazioni psicopatologiche può verificarsi una compromissione dell’empatia. In altre parole, non c’è un disturbo primario dell’empatia, ma c’è una disattenzione verso gli stati mentali dell’altro. I disturbi d’ansia, i disturbi dell’umore, e l’alessitimia ne sono degli esempi.
I disturbi d'ansia sono stati per lungo tempo considerati forme di nevrosi , ovvero un insieme
... -
Facciamo il punto sui DSA - 8 e 9 Febbraio 2014 - Napoli
Facciamo il punto sui DSA
Data: 8 e 9 Febbraio 2014
presso Città della Scienza - Sala Archimede di Napoli.
ASSEGNATI 18,5 CREDITI ECM A: LOGOPEDISTI,
... -
La voce udita nella vita fetale, in principio era il suono
In passato si pensava che il feto non fosse in grado di utilizzare i propri organi di senso e che questi potessero funzionare solo dopo la nascita. Il feto era visto come un essere psichicamente indifferenziato, incapace di vivere esperienze sensoriali proprie [2].
Questo tipo di concezione statica è stata poi sostituita da una più dinamica: grazie al progresso tecnologico e agli
... -
La voce in Terapia - Il Dialogo tonico e sonoro
Nella prima parte di questo lavoro è stato analizzato lo sviluppo della voce. E’ stato così possibile giungere alla consapevolezza del rilievo della voce nei rapporti vissuti dalla triade, già durante l’età gestazionale. Il percorso di crescita e di integrazione della voce con tutte le altre componenti dello sviluppo si identifica come un percorso naturale, fatto di interscambi, di variazioni
... -
Obiettivi del trattamento - Il dialogo tonico e il dialogo sonoro
L’osservazione e l’interazione con i bambini durante il tirocinio ha fatto emergere quali siano gli obiettivi principali nel trattamento neuro e psicomotorio di cui, indipendentemente dalla diagnosi e dalla patologia del paziente, si cerca di promuovere il raggiungimento.
Quando ho avuto la possibilità di inserirmi direttamente nel trattamento di questi bambini, ho concentrato la mia
... -
CONCLUSIONI - Il dialogo tonico e il dialogo sonoro
Al termine di questo percorso sembra opportuno ripercorrere brevemente il cammino svolto.
La prima parte del lavoro è stata dedicata ad approfondire lo sviluppo della voce.
E’ emerso in questo modo come la voce sia connessa allo sviluppo emozionale, relazionale e dialogico fin dalla fase gestazionale. La diade madre-bambino si struttura sul contatto corporeo, sul
... -
Genitorialità, famiglia e disabilità
La nascita di un bambino e, di conseguenza, la trasformazione della coppia coniugale a quella genitoriale, comporta quasi sempre un periodo di crisi, poiché questo evento richiede di mettere in gioco le capacità di adattamento dei singoli individui e della precedente relazione.
Il modo in cui la coppia affronta tale cambiamento e riesce a riorganizzarsi, includendo nel proprio mondo
... -
Il progetto riabilitativo - Intervento neuropsicomotorio individuale
Il principio fondamentale di ogni terapia consiste nell’accompagnare il bambino nel suo personale percorso di sviluppo, facilitando l’acquisizione di nuove competenze, a partire dal livello di competenza già raggiunto. Per questo è molto importante, per progettare ed attuare un intervento valido, basarsi sull’osservazione del comportamento spontaneo del bambino, in modo tale da individuare e
... -
Il progetto riabilitativo - Intervento parallelo sulla coppia madre-bambino
In seguito alle nostre osservazioni ed alle problematiche emerse nella relazione fra N. e la mamma abbiamo valutato la possibilità di proporre un intervento parallelo all’intervento individuale, rivolto specificatamente alla coppia madre-bambino.
Il nostro obiettivo era quello di coinvolgere la madre di N. chiedendole di presenziare ad alcune sedute insieme al bambino e di partecipare
... -
Descrizione dell’intervento - L’importanza del gioco nella relazione madre-bambino
Prima di presentare nel dettaglio il lavoro che ho svolto con N. e la madre, vorrei fare alcune premesse che costituiscono, in un certo senso, lo sfondo comune a tutte le sedute da me condotte e la base razionale del mio progetto d’intervento.
Il gioco, come ho già detto precedentemente, è stato l’ingrediente primario di ogni seduta, nonché lo
... -
Seconda seduta “Il percorso”
La proposta
Per il secondo incontro con N. e la madre ho pensato di proporre un’attività di tipo prevalentemente motorio che favorisse l’esperienza corporea sia nella motricità di spostamento sia nella motricità fine.
Allo stesso tempo, però, non
... -
Le famiglie, protagoniste dell’intervento
In passato il ruolo delle famiglie nel rapporto con i servizi era considerato in modo spesso ambiguo. Kershow, nel 1965, scriveva che la collaborazione dei genitori nei confronti del percorso riabilitativo del proprio bambino poteva consistere in un impegno concreto, finalizzato a facilitare lo sviluppo armonico del piccolo, ma anche in una semplice
... -
Complicanze visuo-percettive-motorie nei bambini con pluri-handicap - 25 ottobre 2013 - Roma
Titolo del corso: Complicanze visuo-percettive-motorie nei bambini con pluri-handicap
Data Inizio: 25 10 2013
Tipologia
... -
CORSO DI FORMAZIONE AL P.A.S. Basic - Metodo Feuerstein - 25-26-27 ottobre 2013 + 22-23-24 novembre 2013 - Napoli
Date: 25-26-27 ottobre 2013 + 22-23-24 novembre 2013
DURATA: Il corso prevede 48 ore totali di formazione (di cui 8 ore di
... -
La comunicazione verbale in terapia psicomotoria
Se la comunicazione non verbale assume in terapia primaria importanza, che dire di quei momenti in cui la parola affiora nell'interazione tra bambino e psicomotricista? E' evidente che l'aspetto verbale della comunicazione in terapia assume vari significati. E' opportuno che lo psicomotricista sappia riconoscerli per non permettere ad un'area non controllata dell'interazione di produrre
... -
Il Metodo Feldenkrais ®
Fondamento del Metodo è una concezione – unica e avanzata – del modo in cui organizziamo le nostre potenzialità per il movimento e le diverse abilità per la coscienza e il pensiero, e per stabilire un rapporto autentico ed effi cace con il mondo in cui viviamo. Con modalità specifi che ed
... -
Autonomia Personale e Sociale
E’ “autonomo” colui che, scoprendo progressivamente la capacità di decentrarsi in direzione della realtà (quindi conoscendola e trasformandola secondo le sue necessità), resta integro e arricchisce e modifica il proprio sè.
Esiste un chiaro rapporto tra autonomia e dipendenza, che nella letteratura è affrontato come rapporto tra libertà e autorità.
Quando si parla di autonomia
... -
Chi è il terapista della psicomotricità
Il terapista della psicomotricità è un veicolo che permette al bambino di accedere a una consapevolezza della propria identità corporea, consapevolezza fondamentale per giungere alla capacità di rappresentare emozioni proprie.
L'obiettivo del terapeuta è quello di aiutare il bambino ad essere in grado di “pensare il suo pensiero”. Accompagna il bambino nel suo percorso non
... -
Legami, vincoli e dipendenze: psicopatologie della vita quotidiana - 09 giugno 2013 - Taranto
Titolo del corso: Legami, vincoli e dipendenze: psicopatologie della vita quotidiana
Data Inizio: 09 06
... -
Legami, vincoli e dipendenze: psicopatologie della vita quotidiana - 8 giugno 2013 - Bari
Titolo del corso:Legami, vincoli e dipendenze: psicopatologie della vita quotidiana
Data Inizio:08 06 2013
Altre Date:
... -
La core stability e l'equilibrio nel trattamento a tappeto e con la palla nel paziente neuromutoleso - 21/22 settembre 2013 - Trapani
Titolo del corso:“LA CORE STABILITY E L’EQUILIBRIO NEL TRATTAMENTO A TAPPETO E CON LA PALLA NEL PAZIENTE NEUROMUTOLESO”
CREDITI ECM 22 X TUTTI
... -
Bando di selezione per affidamento incarico per la realizzazione del progetto di psicomotricità e di educazione posturale – Ogliastra - scad 03/04/2013
scad. 03 aprile 2013 - Ogliastra
Bando di selezione per affidamento incarico per la realizzazione del progetto di psicomotricità e di educazione posturale
Art. 1 Finalità
Raggiungere traguardi importanti in relazione alla maturazione dell'identità personale, alla progressiva conquista dell'autonomia e allo sviluppo delle
... -
MOVIMENTO E SVILUPPO DELLA PERSONA. Introduzione alla Psicomotricità Funzionale - 8/9 giugno 2013 - Napoli
MOVIMENTO E SVILUPPO DELLA PERSONA. Introduzione alla Psicomotricità Funzionale
8 E 9 GIUGNO 2013 presso centro Sociale ARCI Via
... -
Legami, vincoli e dipendenze: psicopatologie della vita quotidiana - 16 marzo 2013 - Campobasso
Titolo del corso:Legami, vincoli e dipendenze: psicopatologie della vita quotidiana
Data Inizio:16 03
... -
Schema corporeo, immagine corporea e malattia
Lo schema corporeo e l’immagine corporea sono concetti che nascono dall’unione di aspetti fisiologici e psicologici importanti e sono alla base dell’approccio psicomotorio.
Sono direttamente coinvolti nella terapia di tutte le patologie ove il corpo resti gravemente offeso, ed hanno giovato delle recenti teorie sulla plasticità cerebrale come possibilità di migliorare/ottimizzare le
... -
L'APPROCCIO PSICOMOTORIO - Modello medico e modello BioPsicoSociale
Se la scoperta di nuovi strumenti di ricerca ha permesso alla neurobiologia di rivedere concetti di importanza fondamentale come quello della plasticità cerebrale, anche la medicina, in questi ultimi decenni, dopo aver rivelato alcuni limiti negli assunti di base dei concetti di diagnosi e di malattia, sente la necessità di integrare nel proprio background di conoscenza informazioni
... -
L'APPROCCIO PSICOMOTORIO - Basi neurofisologiche del modello biopsicosociale
In base al modello biopsicosociale proposto da Engel (1974), affinché si possa parlare di diagnosi, quindi identificare correttamente la malattia della quale soffre un paziente (Turchi e Perno, 2002), il medico deve considerare il disturbo come il risultato dell’interazione tra aspetti biologici, psicologici e sociali. Questa esigenza nasce dalla consapevolezza che le connessioni tra psiche,
... -
L'approccio psicomotorio
In un contesto così complesso in cui si intersecano sistema nervoso, sistema immunitario e sistema endocrino, l’uomo soddisfa i propri bisogni attraverso il movimento del corpo nello spazio.
L’attività motoria (Cottini, 2003) costituisce un aspetto fondamentale dello sviluppo dell’essere umano che assume particolare rilevanza durante l’infanzia, in quanto mezzo attraverso cui il
... -
NEURO e PSICOMOTRICITÀ come tecnica terapeutica
La PSICOMOTRICITÀ (Toni e Giovanardi, 2011) nasce dall’esigenza di trovare risposta ad alcuni disturbi dell’infanzia che non trovano una diagnosi esaustiva in ambito medico e psicologico. Si sviluppa inizialmente in Francia, dove nel 1966 viene fondata la Società Francese di Educazione e Rieducazione Psicomotoria (SFERPM); il movimento, che pone al centro della propria
... -
Il caso di K.
K., che attualmente ha 17 anni, ha trascorso un’infanzia normale in seno ad una famiglia serena e dinamica: era una bambina spigliata e sportiva, una vera leader a scuola e nel suo gruppo di amici. Piena di energia, si cimentava spesso e con successo in sport più propriamente maschili. Era molto brava a scuola, le piaceva moltissimo studiare e s’ impegnava con profitto.
A 12 anni,
... -
CORPO E INTERAZIONE TERAPEUTICA - L’approccio psicomotorio nelle relazioni d’aiuto - inizio corso 12 aprile 2013 - Milano
PRESENTAZIONE
La storia e la ricerca psicomotoria si caratterizzano per l’approccio al bambino centrato sull’azione e sul privilegio dato al
... -
Movimento ed interazione: formazione residenziale interattiva in pratica psicomotoria il corpo, la presenza e la relazione d'aiuto - 7 / 8 / 9 dicembre 2012 - Napoli
A grande richiesta, l’attivazione della II edizione dell’evento formativo ECM
... -
Legami, vincoli e dipendenze: psicopatologie della vita quotidiana - 17 novembre 2012 - Roma
Titolo del corso:LEGAMI, VINCOLI E DIPENDENZE: PSICOPATOLOGIE DELLA VITA QUOTIDIANA
Data Inizio:17 11
... -
Iniziative di Formazione - Milano
STUDIO DI PSICOTERAPIA DELLA GESTALT E PSICOMOTRICITA’
CORSO SEMPIONE 38 - 20154 MILANO
TEL 02.33607968
-
Corso di Formazione Post Laurea in Terapia Neuropsicomotoria - aprile 2012/marzo 2013 - Vicenza
Corso di Formazione Post Laurea in Terapia Neuropsicomotoria - aprile 2012/marzo 2013 - Vicenza
PRESENTAZIONE -
... -
Corpo ed esperienza dell’altro: Neuroscienze e Psicopatologia - 21 aprile 2012 - Milano
Convegno - CORPO ED ESPERIENZA DELL’ALTRO: NEUROSCIENZE E PSICOPATOLOGIA
21 aprile 2012Sede del convegno - Auditorium
... -
MOVIMENTO E SVILUPPO DELLA PERSONA: Introduzione alla Psicomotricità Funzionale - 24 e 25 Marzo 2012 - Milano
MOVIMENTO E SVILUPPO DELLA PERSONA: Introduzione alla Psicomotricità Funzionale
Corso ECM per
... -
CORPO E INTERAZIONE TERAPEUTICA - L’approccio psicomotorio nelle relazioni d’aiuto - inizio il 23 Marzo 2012 - Milano
PRESENTAZIONE
La scelta di proporre un approfondimento comune a diversi operatori della relazione di aiuto nasce dalla consapevolezza della centralità, nella ricerca più
... -
La motivazione come strumento terapeutico - 25 febbraio 2012 - Roma
Titolo del corso:La motivazione come strumento terapeutico
Data Inizio: 25 02 2012
Sede dell'Evento:Globus Hotel Roma
Obiettivi:La gestione di
... -
Fare terapia... un modo d'essere...
Anche se si tratta di un testo che ho redatto quasi trent'anni fa, ripropongo queste considerazioni, agli operatori per la salute, in particolare ai terapisti della neuro e psicomotricità per uno scambio di esperienze e punti di vista, poiché nella sostanza, ritengo che l'argomento trattato sia ancora attuale e possa stimolare uno spazio di riflessione che non sempre ci si da, a partire da sé
... -
Centro Specialistico Neuropsichiatrico E Psicologico "IL PUZZLE" - Livorno - Castiglioncello
Sede Lavorativa: Toscana, provincia di Livorno - Castiglioncello, via degli Olivi, 13
Contatti -
- d.ssa Francesca Fulceri - Terapista della Neuro
-
“COMPRENSIONE TESTO SCRITTO” - Torino - 11 e 12 maggio 2012
“COMPRENSIONE TESTO SCRITTO” -Torino - 11 e 12 maggio 2012
Atahotel Concord Via G. Lagrange 47
Docenti: Prof. M. Patrizia Dal Santo, Prof.
... -
“COMPRENSIONE TESTO SCRITTO” Firenze - 23 e 24 marzo 2012
“COMPRENSIONE TESTO SCRITTO” -Firenze - 23 e 24 marzo 2012 - Hotel Centrale - Via de’ Conti 3
Docenti:
... -
Promuovere la Comunicazione nei Bambini Autistici Ecolalici
Modalità di trattamento per i Bambini Autistici
L’ecolalia dovrebbe essere considerata come una componente dinamica e integrante del funzionamento comunicativo del bambino piuttosto che come un comportamento isolato e disfunzionale, o per lo meno non sempre. Per valutare se si tratta di ecolalia interattiva o non interattiva è necessario tenere in
... -
Formazione Permanente in Psicomotricità Educativa e Preventiva
PARTE IL 4 FEBBRAIO 2012
LA FORMAZIONE PERMANENTE IN PSICOMOTRICITA' EDUCATIVA E PREVENTIVA
...
-
Le Paralisi Cerebrali Infantili dai Bobath ad oggi - 05 11 2011 - Agrigento
Titolo del corso: “LE PARALISI CEREBRALI INFANTILI DAI BOBATH AD OGGI”
Data Inizio: 05 11 2011 - seconda giornata 06 11 2011
Obiettivi: Durante il Corso viene presentata
... -
Corso di Perfezionamento in Psicomotricità. Modelli pedagogici e metodologie di intervento - anno accademico 2010/2011 - Università degli Studî Suor Orsola Benincasa - Napoli
Corso di Perfezionamento -Università degli Studî Suor Orsola Benincasa - Napoli - Facoltà di Scienze della Formazione - Bando di concorso per l'ammissione al corso di perfezionamento in Psicomotricità.
... -
Master In Psicomotricità Educativa e Preventiva - Scadenza bando 29 agosto 2011 - Bologna
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE “G.M. BERTIN”
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BOLOGNA
NUOVO
... -
La Terapia Neuropsicomotoria In Acqua: La Presa in Carico e il Progetto Formativo - 1 e 22 ottobre e 13 novembre 2011 - Milano
La Terapia Neuropsicomotoria In Acqua: La Presa in Carico e il Progetto Formativo
Data Inizio: 1 ottobre - 22 ottobre- 13 novembre 2011
Abstract del corso:
... -
La Terapia Neuropsicomotoria In Acqua: La Presa in Carico e il Progetto Terapeutico - 6 e 27 ottobre e 24 novembre 2012 - Milano
La Terapia Neuropsicomotoria In Acqua: La Presa in Carico e il Progetto Terapeutico
Date
inizio: 06 ott 2012
- 1° incontro - 06 ott 2012
- 2°
-
La Visione: dalla valutazione alle tecniche educative e rieducative di base - 24 06 2011 - Roma
La Visione: dalla valutazione alle tecniche educative e rieducative di base
Data Inizio: 24 06 2011
Obiettivi: L'obiettivo del corso è fornire le
... -
Studio di Riabilitazione Neuropsicomotoria e Logopedica - Latina
-
Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Carmela Giordano, Psicomotricista, TNPEE
Premessa
Un argomento come la comunicazione, studiato ed approfondito da diverse discipline, racchiude in sé il desiderio e la volontà dell’essere umano di
... -
Metodo Terzi - L’organizzazione Spazio-Temporale di Ida Terzi
"Nel nostro continuo andare e venire per il mondo esterno, noi non facciamo altro che ragionare, e bene, con i piedi" - Ida Terzi
Il Metodo esercita
... -
Lo spazio e il movimento - ASPETTI EVOLUTIVI - Il neonato e lo spazio, Il bambino e lo spazio
Il neonato e lo spazio
Il movimento rappresenta il primo e più importante strumento posseduto dall'uomo per adattare l'ambiente in cui vive e contemporaneamente per adattarsi, ovvero divenire adatto, ad esso. L'adattamento all'ambiente circostante può avvenire quindi solo in presenza di un valore cognitivo sottostante, cioè se tali adattamenti sono realizzati per uno scopo e in
... -
Alla ricerca dell'Identità Sonora. La musicoterapia - 09 04 2011 - Macerata (MC) - Regione Marche
Titolo del corso: Alla ricerca dell'Identità Sonora. La musicoterapia
Data Inizio: 09 04 2011
Obiettivi: Il seminario teorico/pratico “ALLA RICERCA
... -
Selezione interna di figure professionali per il Programma Operativo Nazionale FSE “Competenze per lo sviluppo” - Bari - scadenza 28 febbraio 2010
Selezione interna di figure professionali per il Programma Operativo Nazionale FSE “Competenze per lo sviluppo”-
Requisiti dell’esperto/formatore: professionista della conduzione di attività personali di training psicofisico su base comunicativo - motoria, in possesso di adeguati titoli di studio di livello accademico in psicologia,
... -
Corso di Acquaticità di base - 28 01 2011 - Lodi
Titolo del corso: CORSO DI ACQUATICITà DI BASE
Data Inizio: 28 01 2011Obiettivi: fORMAZIONE DI BASE PER ATTIVITà PSICOMOTORIA E DI BENESSERE IN ACQUA (GRUPPI GENITORE/ BAMBINO DA 0 A 36 MESI - GESTANTI - ACQUATICITà IN ETà PRESCOLARE E SCOLARE - ACQUATICITà PER ADULTI - RILASSAMENTO -
... -
La pratica Psicomotoria: il metodo Aucouturier
“La Pratica Psicomotoria educativa e preventiva è una pratica che accompagna le attività ludiche del bambino. E’ concepita come un percorso di maturazione che favorisce il passaggio “dal piacere di agire al piacere di pensare”… “ Credo che non sia possibile parlare di educazione della prima infanzia senza considerare lo ‘sviluppopsicomotorio '. Il bambino matura a partire dall’esperienza
... -
La Pratica Psicomotoria educativa e preventiva
“La Pratica Psicomotoria educativa e preventiva è una pratica che accompagna le attività ludiche del bambino. E’ concepita come un percorso di maturazione che favorisce il passaggio “dal piacere di agire al piacere di pensare”… “ (1)
Credo che non sia possibile parlare di educazione della prima infanzia senza considerare lo ‘sviluppo psicomotorio '. Il bambino matura a partire
... -
Linee guida per l'autismo
Premessa
Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro
... -
La sindrome da deficit attentivo con iperattività (ADHD) in fisiopatologia della comunicazione. Aggiornamenti in tema di etiologia, diagnosi, prognosi e terapia
La sindrome da deficit attentivo con iperattività (ADHD)
... -
Integrazione sensoriale, di Cindy Hatch-Rasmussen
Integrazione Sensoriale
Cindy Hatch-Rasmussen, M.A., OTR/L
...
Therapy Northwest, P.C. -
Problemi di separazione nei bambini ipovedenti nei primi anni di vita
Nel bambino ipovedente lo sviluppo psicologico segue un percorso differente da quello del bambino vedente: la povertà di uno dei canali sensoriali, attraverso i quali si realizzano le esperienze più significative nei primi anni di vita, determina un ritardo delle prime fasi evolutive. Generalmente il bambino ipovedente arriva più in ritardo alla consapevolezza della propria individualità
... -
Movimento e Spazio
Lo spazio in genere, e quello terapeutico in particolare, prendono forma e senso come “campo d’azione” in cui si attua il progetto del soggetto tramite il movimento, perché “a fare dello spazio corporeo e dello spazio esterno un sistema unico è l’azione”. (Galimberti )
...
-
LE FASI DELLA STRUTTURAZIONE - Evoluzione dello schema corporeo
L’organizzazione dello schema corporeo inizia a partire dal corpo della madre e dal proprio corpo che uniti nel periodo della gravidanza, alla nascita si presentano separati e saranno percepiti così dal bambino non subito ma dopo un periodo di iniziale indifferenziazione.
“Ma nulla vieta di immaginare tale esordio già nell’embrione, ai confini con i primissimi stadi della
... -
ALCUNE DEFINIZIONI - Concetto di "schema" e di "immagine"
Dalla sterminata letteratura sull’argomento, si evince la difficoltà ad utilizzare in maniera univoca diversi termini quali schema corporeo, immagine corporea, vissuto corporeo ecc. Il termine schema corporeo, nella sostanza è equivalente a immagine del corpo, immagine di sé, schema posturale, ed è affrontato con impostazioni teoriche diverse secondo la prospettiva di
... -
Il Corpo e il suo Linguaggio - Il bambino, il suo corpo
La prima fondamentale scoperta che il bambino fa è quella del corpo. Ciò avviene attraverso una scrupolosa investigazione delle parti del proprio corpo: un mese, porta le mani alla bocca, due mesi, comincia a
... -
Approccio Terapeutico nelle Sindrome di Prader Willi
L'ipotalamo svolge un ruolo importante nella regolazione dell'appetito, nella sensibilità al dolore, nella temperatura corporea e nel ciclo sonno/veglia, tutte attività che nei pazienti affetti da PWS possono risultare alterate. Esso influenza inoltre le emozioni e la memoria a breve termine. Le conseguenze comportamentali di queste anomalie, tuttavia non si manifestano clinicamente fino
... -
La Storia della Pratica Psicomotoria: fonte di esperienza per giungere alla concezione di una Terapia d’aiuto in gruppo
La Storia della Pratica Psicomotoria: fonte di esperienza per giungere alla
... -
Il gruppo - Educazione Neuropsicomotoria e il setting di Neuro e Psicomotricità
La neuropsicomotricità: un intervento d’azione attraverso l’azione
... -
WPPSI Scala d'Intelligenza Wechsler a Livello Prescolare e di Scuola Elementare
La Wechsler per i bambini più piccoli D. Wechsler
La WPPSI è stata
... -
La Teoria della mente
La Teoria della mente - Modello teorico in rapporto al quale, normalmente, il bambino acquisisce la capacità di accedere e di riflettere sulle emozioni, sui desideri, sulle
... -
Dati necessari per una valutazione terapeutica
Funzioni adattive
- Competenze neuromotorie
- Competenze percettive-motorie
- Competenze gestuali e prassiche
- Competenze senso-motorie
- Competenze sensoriali
- Competenze intellettivo
- Competenze relazionali
- Individuazione-separazione,prime autonomie,
- Autonomiedi relazione
-
La pratica terapeutica della comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale risulta lo strumento, per lo più inconscio, attraverso cui il bambino, soprattutto quello piccolo, riesce a comunicare desideri, bisogni, frustrazioni e tutto quello che è per lui emozione. Questa espressione del bambino è ascoltata, percepita dal terapista che a sua volta ne fa il mezzo con cui comunicare e rimandare alcuni significati al bambino
... -
Lo Sviluppo Neuro e Psicomotorio
L’impostazione psico-cinetica dello sviluppo motorio di Jean Le Boulch differisce da quella di
...
Pagina 2 di 2
- 1
- 2
-
La Psicomotricità - Cenni storici