Terapia Neuropsicomotoria
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PREMESSA - Il Metodo SaM (Sense and Mind) nel trattamento del DANV: presentazione di un caso clinico
Introduzione -Nei bambini con disturbo
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Lo spazio come medium
E’ alla base della neuropsicomotricità che mente e corpo non sono due entità distinte e che ogni conoscenza non può prescindere dall’esperienza corporea; questo è stato recentemente confermato dalle nuove scoperte neuroscientifiche, quali i neuroni specchio e canonici ( I ), e la conseguente teoria dell’embodied cognition. Infatti la conoscenza che abbiamo del mondo reale, anche quella che
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Il Disturbo dell'Apprendimento Non Verbale (DANV o NLD)
Cos’è
Il disturbo dell’apprendimento non verbale, DANV, si caratterizza per cadute specifiche in compiti di natura visuospaziale, associate a prestazioni sufficienti in compiti verbali. La sua incidenza, secondo recenti studi, è di circa uno su mille ( i ). Nel DSM IV, V e nell’ICD 10 questo disturbo non è contemplato, vengono citate alcune caratteristiche ma non sono considerate
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Metodo Sense and Mind (SaM®)
Cos’è
Il metodo S.a.M. è un metodo riabilitativo che vuole accompagnare l’individuo ad appropriarsi, o riappropriarsi, consapevolmente della propria organizzazione spaziale usando il corpo come primo motore della conoscenza.
Si rivolge a bambini e adulti con disarmonia nell’integrazione percettivo-motoria, difficoltà di costruzione e di utilizzo delle immagini mentali,
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Il DANV e il Metodo S.a.M: presentazione di un caso clinico
Introduzione
In questo capitolo vorrei approfondire le modalità di valutazione ed impostazione del trattamento del disturbo di apprendimento non verbale con il metodo S.a.M. Presenterò quindi un caso clinico osservato durante il mio tirocinio presso il centro riabilitativo Ronzoni-Villa di Seregno della Fondazione Don Carlo Gnocchi
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CONCLUSIONI - Il Metodo SaM (Sense and Mind) nel trattamento del DANV: presentazione di un caso clinico
Ritengo che l’approccio riabilitativo con il metodo S.a.M. sia indicato per il trattamento del disturbo dell’apprendimento non verbale. Lavorando sulla ridefinizione dello spazio del corpo attraverso l’esperienza motoria si favorisce la diminuzione dell’impaccio e il miglioramento delle abilità di motricità fine e prassiche. L’utilizzo di diversi portali sensoriali e la precisa organizzazione
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BIBLIOGRAFIA - Il Metodo SaM (Sense and Mind) nel trattamento del DANV: presentazione di un caso clinico
- I) G. Rizzolatti, C. Sinigaglia, So quel che fai il cervello che agisce e i neuroni a specchio, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2006.
- II) V. Gallese, G. Lackoff, The brain’s concept, the role of sensory-motor system in conceptual structure, Università di Parma e della California, 2005.
- III) A. R. Damasio, Il sé viene alla mente. La costruzione del cervello
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APPENDICE - Il Metodo SaM (Sense and Mind) nel trattamento del DANV: presentazione di un caso clinico
Figura complessa di Rey ( 19/07/2012)
A Copia
B
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INTRODUZIONE - Il Gioco come Strumento Terapeutico nella Paralisi Cerebrale Infantile: considerazioni ed elementi connotativi
L’elaborato si
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Il gioco
Il ruolo del gioco nello sviluppo infantile
Negli anni, diversi autori hanno parlato del gioco, descrivendone il ruolo all’interno dello
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Neuropsicomotricità - Il setting in terapia e a casa: continuità e discontinuità
Il termine settingderiva dall’inglese “to set”,preparare una scena, mettendo in atto degli accorgimenti specifici. In riabilitazione il terapista “ambienta una scena” per ogni paziente e per ogni patologia. Con questo termine si intende primariamente l’insieme di regole e modalità attraverso cui lo specialista si prende cura ed entra in relazione con il paziente.
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Il Gioco come Strumento Terapeutico nella PCI - Progettazione ed attuazione dello studio
Scopo dello studio
Abbiamo evidenziato la valenza e l’utilità del gioco come strumento terapeutico all’interno della riabilitazione della paralisi cerebrale infantile, identificando gli elementi connotativi dell'attività ludica all’intero del setting terapeutico e nel contesto ambientale. Il gioco risulta lo strumento più adatto per supportare il piacere e la propositività del
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BIBLIOGRAFIA - ALLEGATI - Il Gioco come Strumento Terapeutico nella Paralisi Cerebrale Infantile
- Ambrosini C., Il gioco in terapia neuropsicomotoria in Manuale di terapia psicomotoria dell’età evolutiva, Napoli, Cuzzolin editore, 2008, 209-219
- Broggi F. e Scollo O., Il setting riabilitativo e il corpo del terapista come strumento d’interazione con il bambino in Fondamenti di riabilitazione in età evolutiva (a cura di Valente D.), Roma, Ed. Carocci, 2009,
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“Equitazione Terapeutica” - Dal mito alla Terapia
Essere meraviglioso difficilmente domabile, almeno nella propria essenza, è facilmente comprensibile come abbia conquistato un posto così rilevante nel corso dei secoli: che sia bianco come la luce a rispecchiare la divinità che incarna, oppure nero come gli inferi di cui pure si fa talvolta messaggero, che sia quindi legato all’acqua, al fuoco oppure all’aria nella quale vola
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Ippoterapia e Riabilitazione equestre
Cenni storici
L’ippoterapia si riferisce ad una applicazione a scopo terapeutico-educativo riabilitativo che fa uso del cavallo. Con nessun altro animale, l’uomo ha strutturato un rapporto più intensamente emotivo, affettivo e di condivisione esistenziale e simbolica come con il “suo cavallo”.
Fin dagli albori della civiltà il legame tra l’uomo ed il cavallo è
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Requisiti necessari all’applicazione dell’Equitazione Terapeutica
Nell’Equitazione Terapeutica le varie modalità riabilitative, spesso fra loro intersecate, non possono prescindere dalla valutazione di alcuni prerequisiti necessari alla sua applicazione, e che sono rappresentati dalle caratteristiche del cavallo, dal maneggio e dalle attrezzature speciali, all’equipe riabilitativa e dalla patologia specifica del paziente.
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Ippoterapia e riabilitazione equestre: La relazione Paziente - Cavallo - Terapista
La terapia psicomotoria si basa su tecniche di comunicazione non verbale che favoriscono l’espressione del corpo, in quanto le sue posizioni, i suoi movimenti, le sue tensioni e la sua mimica possono costruire un linguaggio innato, immediatamente compreso dall’altro che può aiutare il soggetto ad esprimersi. Si cerca quindi di migliorare l’interazione tra il corpo e le attività mentali ed
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Perché il cavallo? La fisiologia animale quale supporto alle tecniche di Riabilitazione Equestre
La necessità di instaurare un’ottimale interazione cavallo-uomo, intesa come binomio cavallo-paziente
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Ippoterapia: Benefici, Indicazioni e controindicazioni
Nel parlare di benefici, indicazioni e controindicazioni si deve tener conto di due vasti campi d’interesse neuropsicomotorio : effetti a livello fisico ed effetti a livello psicologico e relazionale.
Benefici fisici
L’assetto del cavaliere
Se vogliamo analizzare quali sono i benefici che un paziente può ottenere dalla Riabilitazione Equestre. è importante, per
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Ippoterapia - Esperienza presso il Centro di Riabilitazione Geo Agriturismo
In questo capitolo riporterò la mia esperienza personale, presso il Centro “Geo Agriturmo” di Caltanissetta, iniziata a Marzo 2010. Ho avuto l’occasione, e ringrazio per questo tutti coloro fanno parte del Centro, di approfondire le conoscenze su questa nuova realtà riabilitativa e di vedere da vicino i risultati che si possono ottenere con questa terapia. Di seguito riporto le
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Ippoterapia - Il punto di vista dei genitori
Parte 1: L'indagine statistica
La ricerca effettuata presso il Centro consiste in un'indagine finalizzata alla raccolta di dati statistici e fornire un quadro generale sui bambini che hanno scelto l’ippoterapia come intervento terapeutico.
Questa ricerca mira, inoltre, a capire quale sia il punto di vista dei genitori dei bambini disabili, cosa pensano a riguardo di questa
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Ippoterapia - Il punto di vista delle terapiste
Grazie all’esperienza, quasi annuale, svolta presso il Centro “Geo Agriturmo” è stato possibile osservare i possibili benefici della Riabilitazione Equestre da un punto di vista più professionale. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione e l’aiuto di Giusy e Dalila, due Psicomotriciste, e Giusy, una Psicologa, tutte e tre specializzate in Riabilitazione equestre tramite i
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Il punto di vista dei ragazzi: testimonianze di chi fa Riabilitazione Equestre
Nel parlare della mia esperienza non posso non raccontarvi ancor più da vicino ciò che provano in prima persona i ragazzi quando vanno a cavallo, e non solo. Sono ragazzi che pur presentando caratteri diversi, quando lavorano insieme si divertono e sono felici di dimostrare, grazie alle attività svolte, quello che valgono. Con due di loro, Giulio e Francesco, mi sono fermata a parlare dopo le
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Trattamento neuropsicomotorio: Introduzione - Dalla valutazione del profilo motorio all’intervento neuropsicomotorio
Le capacità coordinative sono influenzate da condizioni neurologiche, ambientali e psicologiche, da qui la necessità di offrire al bambino tutti gli stimoli necessari affinché si verifichi un buon funzionamento del sistema nervoso e in particolare dell’apparato senso-motorio e un’adeguata integrazione delle informazioni dei diversi sistemi percettivi. Ciò si traduce attraverso un’educazione
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Discussione e Conclusioni - Proposta per un intervento riabilitativo integrato nella presa in carico del paziente con Atrofia Muscolare Spinale (SMA) I
Discussione
Dall’analisi della letteratura sono emersi pochi studi riguardanti la pratica riabilitativa per i bambini affetti da SMA tipo I (19,26,28,29,32,35,43,48,49,53), soprattutto per quanto riguarda la riabilitazione neuropsicomotoria (19,26,28,29).
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L’intento di questo scritto è stato di analizzare il percorso di presa in carico riabilitativa dei bambini affetti da SMA -
Bibliografia - Proposta per un intervento riabilitativo integrato nella presa in carico del paziente con Atrofia Muscolare Spinale (SMA) I
- Arnold WD, Kassar D, Kissel JT. Spinal muscular atrophy: diagnosis and management in a new therapeutic era. Muscle Nerve. 2015 Feb;51(2):157–67.
- Russman BS. Spinal Muscular Atrophy: Clinical Classification and Disease Heterogeneity. J Child Neurol. 2007 Aug 1;22(8):946–51.
- Thomas NH, Dubowitz V. The natural history of type I (severe) spinal muscular atrophy.
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Revisione delle cartelle riabilitative dei bambini affetti da Atrofia Muscolare Spinale (SMA)
I seguiti presso l'ASO Città della Salute e della Scienza di Torino: metodologia della revisione
Per poter definire un percorso di presa in carico attuabile, in seguito alla revisione della letteratura, si è ritenuto importante osservare come venga impostato l'intervento riabilitativo dei bambini con SMA I nel presidio O.I.R.M. (Ospedale Infantile Regina Margherita) appartenente
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La valutazione e il trattamento riabilitativo neuropsicomotorio e respiratoria nell' Atrofia Muscolare Spinale (SMA)
La valutazione riabilitativa neuropsicomotoria e respiratoria nella SMA I
Alcune linee guida rispetto alla valutazione generale dei bambini con SMA I parlano di ulteriori ambiti di intervento (Tabella 1), come l'area gastrointestinale e dell'alimentazione, del linguaggio e quella cognitiva (17,19,26), aspetti da tenere in forte considerazione all'interno di un approccio che deve
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Proposta per un intervento riabilitativo integrato nella presa in carico del paziente con Atrofia Muscolare Spinale (SMA) I: l'esperienza dell'ospedale Infantile Regina Margherita
Premessa
La stesura di questo elaborato è scaturita dall'interesse di approfondire il ruolo e la specificità dell’intervento del Terapista della Neuro e psicomotricità dell'età evolutiva nella gestione
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PREFAZIONE - L’intervento Neuropsicomotorio Socio-Preventivo
Lo scopo di tale tesi di laurea è stato quello di ampliare sperimentalmente il campo di applicazione della pratica neuropsicomotoria preventivo-educativa con la finalità di utilizzarla: da una parte
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La Pratica Neuropsicomotoria Socio-Preventiva
Il quadro normativo
- Legge 285\97: "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza".
Art. 3. (Finalità dei progetti)
- Sono ammessi al finanziamento del Fondo di cui all'articolo 1 i progetti che perseguono le seguenti finalità:
- a) realizzazione di servizi
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AGGRESSIVITÀ - Introduzione Teorica
Definizioni a confronto
Il concetto di aggressività è stato da sempre oggetto di studio nei più svariati campi della ricerca. A livello semantico il termine include un ampio insieme di idee e una vasta gamma di fenomeni che a loro volta riflettono gli orientamenti, talvolta contrastanti dei vari ricercatori. Definirla come mero comportamento caratterizzato da
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AGGRESSIVITÀ - Materiali e metodi
Scheda di Osservazione/Valutazione Neuropsicomotoria
ideata da G. Gison, E. Minghelli, V. Di Matteo
La scelta di utilizzare la scheda di osservazione/valutazione neuropsicomotoria (SON), nasce dall’esigenza di inquadrare in modo complessivo il funzionamento, le competenze e le abilità dei tre bambini scelti come casi clinici, nonché di individuarne i
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AGGRESSIVITÀ - I casi clinici
Metodologia di lavoro
Ai fini di individuare e sviluppare un progetto riabilitativo globale ma contemporaneamente centrato sull’approfondimento dei comportamenti aggressivi, si è scelto di analizzare i casi di G., K., e M..
I tre bambini, già in carico al servizio età evolutiva di Este, partecipano settimanalmente alle sedute di neuropsicomotricità, e mi è
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AGGRESSIVITÀ - Il progetto riabilitativo e la valutazione neuropsicomotoria - Risultati
IL PROGETTO RIABILITATIVO per il caso G.F.
In seguito all’analisi del caso, all’approfondimento delle valutazioni multidisciplinari, e all’osservazione neuropsicomotoria effettuata nel mese di Maggio, si propone, in accordo con l’equipe del servizio, il seguente progetto riabilitativo che tiene in considerazione i
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La figura del Terapista Della Neuro e Psicomotricita’ Dell’eta’ Evolutiva
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) è una figura professionale che svolge attività di abilitazione, riabilitazione e prevenzione nei confronti delle disabilità dell’età evolutiva (fascia di età 0 – 18 anni).
La cornice teorica all’interno della quale opera il TNPEE è rappresentata dal modello bio-psico-sociale della disabilità suggerito
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Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: MATERIALI E METODI
Nello studio sono stati inclusi 8 bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra i 3 e i 5 anni, presi in carico nel centro “Boggiano Pico” di Genova, nel periodo da settembre 2015 a marzo 2016. Tutti utilizzano il sistema PECS per comunicare essendo totalmente o parzialmente non vocali.
Lo studio è iniziato a settembre 2015 e personalmente ho creato
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LA SINDROME DI MOEBIUS: prognosi, diagnosi e terapia
Prognosi e Diagnosi
La sindrome di Moebius non ha carattere evolutivo, anche se ne derivano deficit morfologici e funzionali primari e secondari ed inoltre disfunzioni sia maggiori che minori durante lo sviluppo (“Dalla Diagnosi All’Intervento: analisi di casi clinici” di O. Picciolini, G. Lucco, G. Presezzi, C. Megliani, S. Castelletti, G. Mauceri, D. Clerici, F. Mosca,
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Approcci riabilitativi di tipo evolutivo
Intervento di sviluppo relazionale
RDI è un acronimo per Relationship Development Intervention, che, tradotto, significa Intervento per lo Sviluppo Relazionale.
Questa terapia è stata sviluppata dal Dr. Steven Gutstein e mira a risolvere i problemi di tipo relazionale e sociale presenti nelle persone ASD (= con un disturbo dello spettro autistico).
L’intervento si
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ICF-CY CHECKLIST 0-3 ANNI - Progettazione e attuazione dello studio
Parte seconda: Progettazione e attuazione dello studio
Materiali e metodiCampione
Per l’applicazione della ICF-CY checklist 0-3 anni si è individuato un campione di bambini di età compresa tra 0 anni e 2 anni e 11 mesi, con presa in carico abilitativa/riabilitativa neuromotoria presso i poli territoriali di Monza e di Lissone dell’U.O.N.P.I.A. dell’Azienda
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BIBLIOGRAFIA - La Valutazione Clinica Funzionale Neuropsicomotoria: Applicazione di una ICF-CY checklist 0-3 anni
BROGGI F., SCOLLO O., “Lezioni scienze psicomotorie e riabilitative”, corso di laurea in Terapia della Neuropsicomotricità dell’età evolutiva.
CENTRO DI BIOETICA DELL'UNIVERSITA CATTOLICA DI MILANO, FONDAZIONE CARLO BESTA, MURINET. Atti del convegno “Etica, Diritti e Disabilità. Ricerca, formazione e pratica clinica”; Milano 2 dicembre 2010.
DE POLO G.,PRADAL M. ,BORTOLOT S.
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Studio di Neuropsicomotricità - TNPEE Assunta Marra - Avellino
Sede Lavorativa: Campania, Avellino, 83100, via Genovese - Adiacente Palazzetto dello sport, zona Stadio
Contatti: dott.ssa Assunta
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Centro Diagnostico e Riabilitativo - Firenze
Sede Lavorativa: Toscana, Firenze
- 50100, Scandicci e Via Gioli
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Elicriso Psicologia e Riabilitazione - Roma
Sede Lavorativa: Lazio, Roma, Piazza Dei Consoli 11 - 00175
Contatti: dott.ssa Melanie Estephan Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età
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Veronica Saccà - Neuropsicomotricista dell’età evolutiva a Torino e Genova
Sede Lavorativa: Piemonte, Torino Studio privato Via Vittorio Amedeo II n°11 - 10121
Contatti: TNPEE Dott.ssa Veronica
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Riabilitazione neuropsicomotoria - Aosta
Sede Lavorativa: Valle d'Aosta, Aosta, 11100, Corso Lancieri di Aosta 11/I.
Contatti:dott.ssa Elisa
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CONCLUSIONI - Alla ricerca di una spiegazione motoria delle difficoltà comunicative nell’autismo
A partire dall'ipotesi che guida il presente studio, che propone che la presenza di nessi motori tra l'apertura delle dita e l'apertura della bocca sia un buon indicatore dello sviluppo motorio, linguistico e comunicativo del bambino, sono stati analizzati tali nessi in un soggetto con Disturbo Generalizzato dello Sviluppo, patologia in cui si osserva un
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INTRODUZIONE - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco
Il presente lavoro prende avvio da una riflessione sulla differenza e al contempo sulla complementarietà esistente tra
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PREMESSE TEORICHE - Oltre la diagnosi
Processo diagnostico e diagnosi nosografica
Roberto Militerni (2009) sottolinea che quando ci si trova di fronte a un bambino in difficoltà è necessario porsi una serie di quesiti, dalla cui risposta ha inizio l'organizzazione di un complesso procedimento che ha per risultato la diagnosi e, in un momento immediatamente successivo, la pianificazione dei provvedimenti terapeutici da
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Dalle premesse alla stanza
Presentazione
Il caso esposto di seguito esemplifica efficacemente la necessità d'integrazione tra la diagnosi nosografica e la valutazione funzionale, nonché i benefici che si possono trarre da un approccio globale, centrato sui bisogni del paziente inteso come sistema dinamico, liberato dai vincoli di una definizione cristallizzante data una volta per tutte.
Scopo di
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IL CASO DI G. - Oltre la diagnosi
Anamnesi
Il caso di G. viene sottoposto all'attenzione di Davide e Golia Onlus nel Settembre 2011, su indicazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e della Neuropsichiatria Infantile di Firenze. I motivi dell'invio riguardano la presenza di un ritardo psicomotorio nel contesto della Sindrome di Sturge Weber (SSW), associata a sospetta Sindrome di Klippel
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Il trattamento neuropsicomotorio di G.
Perseguire l'integrazione
Chi è G., dunque, a cavallo tra Marzo e Aprile 2013? Di fronte a questo interrogativo, apparentemente elementare e già risolto dalle informazioni riportate nel capitolo precedente, ci sembra tuttavia opportuno reintegrare in un tutto coerente e sintetico ciò che altrimenti rischierebbe di rimanere frammentario e disincarnato. G. non è una sequenza di parole
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CONCLUSIONI - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco
Precisazioni metodologiche
Per sette mesi ho assistito e partecipato alla terapia neuropsicomotoria individuale di G., condividendone i progressi, le regressioni transitorie, lo spazio e il tempo della seduta. Ho cercato di cogliere, con occhio vigile e mente attenta, ogni cambiamento intervenuto, di carpire i dettagli del processo che andava definendosi e dispiegandosi. Se,
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Centro Studi Contatto - Monza
Sede Lavorativa: Lombardia, 20900 - Monza, via Turati
Contatti:dott. ssa Sonia
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Gli strumenti per la conduzione della Terapia Neuropsicomotoria - Oggetti, azioni, strategie per la realizzazione degli obiettivi - gennaio / novembre 2015 - Milano
Gli strumenti per la conduzione della Terapia Neuropsicomotoria - Oggetti, azioni, strategie per la realizzazione degli obiettivi
Data Inizio: 11 01 2015
Altre
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Il Circo della Farfalla - Fermo
Sede Lavorativa: Marche, Fermo, 63900, Via Armando Diaz, 357
Contatti:dott.ssa Angelica
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Storia e basi teoriche della "Clinica Transculturale"
Il fenomeno della globalizzazione culturale
Il fenomeno della globalizzazione, associato ai vari processi di produzione di beni e servizi su scala mondiale, porta ad una ineguale e talvolta irrazionale distribuzione delle ricchezze; questo fenomeno ha contribuito in maniera decisiva nella nascita e sviluppo del fenomeno più macroscopico dell'epoca moderna: la migrazione dai Paesi
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Contenuti della ricerca - Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Materiali e metodi (1)
Costruzione e progettazione del questionario
Al fine della ricerca, è stato progettato ed elaborato ex novo, un questionario composto da 8 quesiti in cui si andava ad indagare diversi parametri clinici significativi. Il questionario è stato sottoposto a un diverso numero di terapisti della Neuropsicomotricità che attualmente,
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Discussioni - Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Discussioni e riflessioni sui dati dei questionari Neuropsicomotori
Si è deciso di effettuare delle riflessioni e discussioni per ciascuna serie di dati rlevata, per poi andare a fare un confronto tra le diverse casistiche, così da potere mettere in luce delle possibili similitudini o differenze ove sia possibile. Come già detto il questionario
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CONCLUSIONI - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
Il "Progetto Migranti" come risposta ai bisogni della nuova utenza
Si è potuto notare dalle rilevazioni effettuate, che l'utenza straniera che accede ai servizi di Neuropsichiatria Infantile e che è in carico in ambito Neuropsicomotorio, è andata pian piano aumentando e rappresenta attualmente una dinamica che coinvolge non solo l'Italia, ma anche
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Il territorio ludico e il gioco nella Terapia Neuropsicomotoria: Corso Pratico-Teorico - 04/05/19 ottobre 2014 - Milano
Il territorio ludico e il gioco nella Terapia Neuropsicomotoria: Corso Pratico-Teorico
Data Inizio: 04 10 2014
Altre Date:
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Studio Eureka
Sede Lavorativa: Lombardia, Bergamo, Luzzana, 24069, Via Bucaneve 54
Contatti: La terapia neuropsicomotoria in acqua:la presa in carico e il progetto terapeutico - da giugno a settembre 2014 - Milano
La terapia neuropsicomotoria in acqua:la presa in carico e il progetto terapeutico
Data Inizio: 21 06 2014
Altre Date:
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I GESTI CHE CURANO - LES GESTES QUI SOIGNENT - 4, 5, 6 aprile 2014 - Milano
Presentazione
L’iniziativa prende le mosse dal Congresso ANUPI di Riva del Garda dello scorso anno nel quale erano presenti colleghi francesi che
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INTRODUZIONE - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
La comunicazione,
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Caso clinico R - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Caso clinico R.
R. è una bambina di 6 anni, di nazionalità albanese nata in Italia, giunta in osservazione presso la struttura all'età di 4 anni e 5 mesi in merito a Disturbo Pervasivo di Sviluppo. Dopo un periodo di osservazione del
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Caso clinico A - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Di seguito riporto tre casi clinici aventi diverse età, con patologie di Disabilità Intellettiva e Disturbi dello Spettro Autistico. Tutti e tre i casi presentano deficit nella comunicazione e pertanto è opportuno utilizzare con loro le Strategie Visive e la CAA. Grazie a questi tre casi è stato possibile osservare come i vari metodi possano essere utilizzati
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CONCLUSIONI - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Come ho potuto spiegare nel mio elaborato il deficit di comunicazione e di intenzionalità comunicativa è fattore comune sia della Disabilità Intellettiva (DI) e sia dei Disturbi dello Spettro Autistico (DSA). Inoltre, come affermato nel secondo capitolo, la DI è spesso presente all'interno dei DSA, per cui a volte risulta difficile affrontare il problema non
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Centro BLU - Torino
Sede Lavorativa: Piemonte, Torino, 10128, Torino, via San Secondo 95
Contatti: Chiara Curcuglioniti - Psicomotricista...
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CONCLUSIONI - Empatia: origine, significato e disordini
In questo elaborato è presentato un quadro esplicito per ciò che riguarda l’empatia e le patologie legate alla sua carenza o alla sua mancanza. La riabilitazione neuropsicomotoria mira a far emergere delle competenze, in questo caso empatiche, attraverso l’utilizzo di strategie e facilitatori.
In altre parole, tramite il “gioco” il bambino entra in relazione con il mondo esterno, con
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Associazione Contatto - Milano
Sede Lavorativa: Lombardia, Milano , 20093 Colgono Monzese, via Sormani 18
Contatti:dott.
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Gli strumenti per la conduzione della Terapia Neuropsicomotoria - Oggetti, azioni, strategie per la realizzazione degli obiettivi - da gennaio a maggio e da settembre a novembre dell'anno 2014 - Milano
Gli strumenti per la conduzione della Terapia
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Studio Diagnosi e Terapia nel ciclo di vita - Rozzano - Milano
Studio Diagnosi e Terapia - Rozzano
Viale Lombardia 4 - ingresso Via Garofani
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Introduzione - L’importanza del gioco nella relazione madre-bambino
Ho iniziato a seguire N., un bambino di 3 anni e 4 mesi con un quadro
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Descrizione dell’intervento - L’importanza del gioco nella relazione madre-bambino
Prima di presentare nel dettaglio il lavoro che ho svolto con N. e la madre, vorrei fare alcune premesse che costituiscono, in un certo senso, lo sfondo comune a tutte le sedute da me condotte e la base razionale del mio progetto d’intervento.
Il gioco, come ho già detto precedentemente, è stato l’ingrediente primario di ogni seduta, nonché lo
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Studio Piccoli Passi - Fiesso d'Artico - Venezia
Sede Lavorativa: Veneto - Venezia Via Riviera del Brenta 65/A Fiesso d'Artico (VE)
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Il Ritardo Psicomotorio - Il Processo Diagnostico
Nel percorso diagnostico, in genere, riveste fondamentale importanza il processo di presa in carico, il quale indica un complesso di interventi finalizzati a conoscere e capire il bambino e il suo disturbo. Si tratta, pertanto, di un processo di conoscenza:
- conoscenza del disturbo, si tratta di definire il tipo, le caratteristiche, la frequenza e l'intensità del
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Centro di psicologia della salute, psicoterapia e riabilitazione logopedica e neuropsicomotoria - Palermo
Sede Lavorativa: Sicilia, Palermo, 90141, palermo via G. De Spuches, 11
Contatti - Manuela
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Eleonora Patrizi - Studio Privato di Neuropsicomotricità - Olevano Romano - Roma
Sede Lavorativa: Lazio,00035 Olevano Romano, via 6 Giugno 254, (Rm)
Contatti - Eleonora
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La terapia neuropsicomotoria in acqua:la presa in carico e il progetto terapeutico - inizio 15 giugno / 21 settembre 2013 - Genova
La terapia neuropsicomotoria in acqua:la presa in carico e il progetto terapeutico
Date:
- 1°incontro
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Studio privato cerca terapista della neuropsicomotricità dell'età evolutiva per sostituzione di maternità - Mentana - Roma
Sede lavorativa:Mentana, Roma
Descrizione dell’Annuncio:Studio privato cerca terapista della neuropsicomotricità dell'età evolutiva per sostituzione di maternità
Titolo di studio richiesto:Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Requisiti
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Cerco collega che possa coprire 3 pomeriggi a settimana ciascuno di 4 ore, preferibilmente a conoscenza del metodo di Stimolazione basale - Livorno
Sede lavorativa:Livorno
Descrizione dell’Annuncio:Sono una neuropsicomotricista che segue, a domicilio, un bambino con disabilità a Livorno.
Cerco collega che possa coprire 3 pomeriggi a settimana ciascuno di 4 ore, preferibilmente a conoscenza del metodo di Stimolazione basale.Titolo di studio richiesto:Laurea in
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Centro Calimero - Studio di Riabilitazione Neuropsicomotoria Latina
Sede Lavorativa:Lazio - via San Carlo da Sezze n.100 - 04100 - Latina
Contatti - Rosy Marchionne
- telefono: 388 95 58
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Centro Terapeutico Riabilitativo Therapeìa - Milano
Nome dell'Ente: Centro Terapeutico Riabilitativo
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Cerco una collega che possa coprire 3 pomeriggi a settimana (4 ore ciascuno) - Livorno
Sede lavorativa:Livorno
Descrizione dell’Annuncio:Sono una neuropsicomotricista che segue al mattino, a domicilio, un bambino con disabilità a Livorno.
Cerco una collega che possa coprire 3 pomeriggi a settimana (4 ore ciascuno).
Costituirà titolo preferenziale la conoscenza della stimolazione basale.Titolo di studio
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Cerco terapista per condividere studio di psicomotricita' disponibile la mattina in settimana o sabato pomeriggio - Milano - Inzago
Sede lavorativa: Lombardia - Milano - Inzago
Descrizione dell’Annuncio:Cerco terapista per condividere studio di psicomotricita' disponibile la mattina in settimana o sabato pomeriggio.
Mezza giornata 50 euro fatturate.Titolo di studio richiesto:Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva,
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Centro Saltapicchio - Fino Mornasco - Como
Sede Lavorativa: Lombardia. Via Garibaldi, 118 22073 Fino Mornasco - COMO
Contatti -Dott.ssa Camilla Onnis
- telefono: 366 95 14
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Cab Polidiagnostico - Barzanò - Lecco
Sede Lavorativa: Lombardia; Provincia Lecco; Paese Barzanò via IV Novembre 26/E
Contatti:dott.ssa
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Centro Medico San Restituto - Mantova - Bozzolo
Sede Lavorativa: Lombardia, Mantova, Bozzolo, Via Bini 4
Contatti:dott.ssa Ilaria
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La terapia neuropsicomotoria in acqua come intervento di supporto nei piani di trattamento per le patologie dell’eta’ evolutiva - 26 maggio 2012 - Roma
Titolo del corso:La terapia neuropsicomotoria in acqua come intervento di supporto nei piani di trattamento per le patologie dell’eta’ evolutiva
Data Inizio: 26 05
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Corso intensivo teorico-pratico sulla Neuropsicomotricita: “Dalla sfera corporea a quella cognitiva-affettiva-relazionale” - 23 giugno 2012 - Roma
[Titolo del corso] Corso intensivo teorico-pratico sulla Neuropsicomotricita: “Dalla sfera corporea a quella cognitiva-affettiva-relazionale”
[Data Inizio]23 giugno
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Corso di Formazione Post Laurea in Terapia Neuropsicomotoria - aprile 2012/marzo 2013 - Vicenza
Corso di Formazione Post Laurea in Terapia Neuropsicomotoria - aprile 2012/marzo 2013 - Vicenza
PRESENTAZIONE -
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Il Gioco in Terapia Neuropsicomotoria: dall'Osservazione del Bambino, alla costruzione del Gioco Condiviso - 20/10 - 10 / 11 - 15 / 12 - 2012 - Milano
Titolo: Il gioco in terapia neuropsicomotoria: dall'osservazione del bambino, alla costruzione del gioco condiviso
Sede: Accadueò Club - viale Lucania 27, Milano
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Studio di Riabilitazione Neuropsicomotoria dell'Età Evolutiva - Aosta
Sede Lavorativa: Valle d'Aosta, AO,
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Libera Corpo Mente - Roma
Sede Lavorativa: Siamo situati nel Lazio a Roma in Viale dei campioni 18 interno 4
Contatti -Dott.ssa Catia de Nuzzo - Terapista della Neuro e Psicomotricità
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Studio Neuropsicomotorio Dott.ssa Sara R. Germano - Torino - Ciriè - Banchette d’Ivrea
Sede Lavorativa: Ciriè - Banchette d’Ivrea (To) - Piemonte - Attualmente collaboro in due strutture nella zona del Canavese:
- CIRIE' Via Vittorio Emanuele II, 175
- BANCHETTE
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Riabilitazione bambini - Dott.ssa Cristina Fratangeli
Sede Lavorativa: Lazio - Frosinone - 03100 - Via Castagnola 135
Contatti -Dott.ssa
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La conduzione nell’intervento di prevenzione neuropsicomotoria nell’età 1-3 anni - 22 e 23 ottobre - 12 e 13 novembre 2011 - Milano
La conduzione nell’intervento di prevenzione neuropsicomotoria nell’età 1-3 anni - Rivelazione dei marcatori di salute e di rischio evolutivo e azioni trasformatrici del terapista - 22 e 23 ottobre - 12 e 13 novembre 2011 -
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Il Gioco in Terapia Neuropsicomotoria: dall'Osservazione del Bambino, alla costruzione del Gioco Condiviso - 5 nov - 26 nov e 17 dic 2011 - Milano
Il Gioco in Terapia Neuropsicomotoria: dall'Osservazione del Bambino, alla costruzione del Gioco Condiviso
Docenti:
- Dott. Massimo Caserini Psicomotricista e TNPEE -
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La Terapia Neuropsicomotoria In Acqua: La Presa in Carico e il Progetto Formativo - 1 e 22 ottobre e 13 novembre 2011 - Milano
La Terapia Neuropsicomotoria In Acqua: La Presa in Carico e il Progetto Formativo
Data Inizio: 1 ottobre - 22 ottobre- 13 novembre 2011
Abstract del corso:
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I GESTI CHE CURANO - LES GESTES QUI SOIGNENT - 4, 5, 6 aprile 2014 - Milano
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Studio Eureka