Funzioni Esecutive
Le funzioni esecutive sono un insieme di processi cognitivi superiori che permettono di pianificare, organizzare e regolare le attività quotidiane in modo efficace e adattativo. Le funzioni esecutive sono essenziali per il raggiungimento di obiettivi a lungo termine e per la risoluzione di problemi complessi. Le principali funzioni esecutive includono:
- Inibizione: la capacità di controllare le proprie azioni e di sopprimere le risposte automatiche in favore di quelle più appropriate.
- Flessibilità cognitiva: la capacità di adattarsi alle diverse situazioni e di cambiare rapidamente il proprio comportamento in funzione delle richieste dell'ambiente.
- Controllo dell'attenzione: la capacità di mantenere la concentrazione e di selezionare le informazioni rilevanti per la risoluzione di un problema.
- Memoria di lavoro: la capacità di mantenere temporaneamente le informazioni in mente per utilizzarle in un'attività successiva.
- Pianificazione: la capacità di organizzare le azioni in modo sequenziale per raggiungere un obiettivo.
- Monitoraggio: la capacità di valutare continuamente il proprio comportamento e di correggere eventuali errori.
Le funzioni esecutive sono influenzate da diversi fattori, tra cui l'età, l'esperienza individuale, l'ambiente familiare e sociale e lo sviluppo cerebrale. Ad esempio, lo sviluppo delle funzioni esecutive può essere influenzato dalla qualità dell'ambiente familiare, dalla qualità dell'istruzione e dalle esperienze di vita.
La promozione delle funzioni esecutive può essere utile per migliorare l'apprendimento e il benessere emotivo e sociale. La promozione delle funzioni esecutive può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui la formazione degli insegnanti, la formazione dei genitori, la promozione di programmi di educazione socio-emotiva e la promozione di programmi di gioco strutturato.
In sintesi, le funzioni esecutive sono un insieme di processi cognitivi superiori che permettono di pianificare, organizzare e regolare le attività quotidiane in modo efficace e adattativo. Le funzioni esecutive includono l'inibizione, la flessibilità cognitiva, il controllo dell'attenzione, la memoria di lavoro, la pianificazione e il monitoraggio. Le funzioni esecutive sono influenzate da diversi fattori, come l'età, l'esperienza individuale, l'ambiente familiare e sociale e lo sviluppo cerebrale. La promozione delle funzioni esecutive può essere utile per migliorare l'apprendimento e il benessere emotivo e sociale, e può essere effettuata attraverso diversi metodi.
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Disturbi del neurosviluppo
I disturbi del neurosviluppo sono un gruppo di condizioni con esordio nel periodo dello sviluppo. I disturbi si manifestano tipicamente nelle prime fasi dello sviluppo, spesso prima che il bambino inizi la scuola elementare, e sono caratterizzati da deficit dello sviluppo che causa una compromissione del funzionamento personale, sociale> scolastico o lavorativo. Il range dei deficit dello
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La dimensione emotivo-affettiva
Che cos’è un’emozione?
“Tutti sanno cos’è un’emozione,
finché non gli viene chiesto di darne una definizione”
(Fehr & Russell, 1984)
Le emozioni costituiscono un’importante componente nel percepire se stessi, le persone, l’ambiente e gli oggetti nella quotidianità (Camaioni, 2007 p.203) e sono patrimonio di
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BIBLIOGRAFIA - dall'imitazione all'apprendimento
- Albanese O., Molina P. (a cura di), (2013), Lo sviluppo della comprensione delle emozioni e la sua valutazione,Edizioni Unicopli.
- Albanese O., Molina P., Pons F., Harris P., (2013), Tec-I: versione italiana del Test Of Emotion Comprehension,Edizioni Unicopli.
- American Psychiatric Association, (2014), DSM-5. Manuale diagnostico e
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Il caso clinico - dall'imitazione all'apprendimento
Presentazione
Il caso clinico affrontato all’interno della presente tesi è un bambino di cinque anni che presenta un ritardo psicomotorio generale con particolare compromissione della competenza imitativa, comunicativa ed emotiva, associata a un marcato deficit delle abilità visuo-percettive.
Il bambino, infatti, non è in grado di imitare su richiesta esplicita dell’altra
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Le funzioni esecutive
Cosa sono?
“Una serie di abilità che permettono alle persone di creare obiettivi, conservarli in memoria,controllare le azioni, prevedere gli ostacoli al raggiungimento degli obiettivi” (Stuss, 1992)
“Capacità che consentono alla persona la messa in atto con successo di comportamentiindipendenti, intenzionali ed utili” (Lezak,
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INTRODUZIONE - Fai come me: imitazione ed ampliamento delle competenze comunicative
L’idea di questa tesi nasce quando, durante il mio tirocinio, conosco un bambino che, tra tutti
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LE CEREBROLESIONI ACQUISITE
Cosa sono
Con il termine “cerebrolesione acquisita” si intende una patologia cerebrale acuta avvenuta in epoca postnatale. Nei casi più gravi provoca uno stato di coma rilevato dalla scala di valutazione Glasgow Coma Scale (GCS) < 8 per una lasso di tempo superiore a 24 ore. Proprio la compromissione dello stato di coscienza costituisce un indice di gravità e di severità
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La costruzione dell’io Corporeo e delle capacità di apprendimento
“ Non si accede al mondo se non percorrendo quello spazio che il corpo dispiega attorno a sé nella forma della prossimità o della distanza dalle cose”.
(Umberto Galimberti – Il corpo pag. 73)
“Lo sviluppo delle abilità della mano va di pari passo con lo sviluppo dell’intelligenza: la mano è così l’organo di prolungamento dell’intelligenza”.
(Maria Montessori
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CASI CLINICI - Caratteristiche della relazione madre-bambino in bambini con disturbi del Neurosviluppo in corso di trattamento riabilitativo
CASISTICA E METODOLOGIA
Sono stati seguiti due casi, entrambi di sesso maschile, un bambino di 11 mesi e l’altro di 12 mesi. Al primo bambino è stata diagnosticata una Lissencefalia di tipo 1 con anomalie del gene LIS1, il secondo caso clinico è ancora in fase di accertamento diagnostico per la sindrome di Silver Russell.
Entrambi i bambini sono stati valutati e seguiti
... - Introduzione - Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento: valutazione in un campione di bambini di età compresa tra i 5 e i 6 anni
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Descrizione dello sviluppo e dell’acquisizione delle competenze prescolari raggiunte nei bambini di età compresa tra 5 e 6 anni con particolare riferimento agli indicatori di rischio per una difficoltà di apprendimento scolastico
- Competenze linguistiche
- Competenze motorio-prassiche
- Competenze visuo-percettive
- Competenze numeriche
- Funzioni esecutive
...
- Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento - Progettazione ed attuazione dello studio
- American Psychiatric Association. (2013). DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano: Masson.
- Baddeley, A. (1986). La memoria di lavoro. Cortina Editore.
- Benso F., F. B. (2006). Test di cancellazione.
- Blair, C., & Razza, R. (2007). Relating
I deficit visuo-spaziali possono essere definiti come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti, che riguardano il rapporto tra la persona e
......Vivendo sempre più a contatto con le nuove tecnologie non solo mostrano dipendenza da queste, ma manifestano un nuovo modo di guardare il mondo,di coglierne i segnali, di ricercarne gli stimoli. Osservatorio
I nativi digitali
Come accennato nel capitolo precedente, la scelta di approfondire un tema recente come quello dei videogiochi, è dovuta al fatto che le nuove generazioni vivono questi dispositivi con una quotidianità tale, che li ha ormai resi parte integrante della loro vita.
L'espressione “nativi digitali” è stata coniata da Mark Prensky per indicare la generazione di
...
Abstract
Questo progetto è nato da un interesse
...- American Psychiatric Association, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, DSM-V, Raffaello Cortina Editore, 2014
- Annie R. Sanford, Janet G. Zelman. Test LAP - Diagnosi di sviluppo, Erickson, 2012
- Benso, Bracco. Oriented cancellation test: assessment of visuo-motor and visual search speed, European Working Memory Symposium,
Scopo dello studio
Questo studio può essere considerato come il primo passo per confrontare le metodologie utilizzate con le conoscenze che derivano dalla metodologia della ricerca e dalla pratica basata sulle prove di efficacia (Evidence Based Medicine), definita nei riferimenti internazionali e nazionali come la costante integrazione della migliore ricerca disponibile, con
...Core Competence
Il Core Competence del Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è stato costruito a partire dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle Linee Guida Nazionali inerenti la Professione, proponendo
...Il disturbo dell’integrazione sensoriale o disfunzione dell’integrazione sensoriale (SID) è una condizione neurologica che deriva dall’incapacità del cervello di integrare le informazioni ricevute dai cinque sistemi sensoriali base del corpo.
La parola disfunzione equivale a “malfunzionamento”; il cervello non ha maturato la capacità di processare in modo naturale ed
...La Sindrome di Dravet non può essere considerata, come in
...Definizione
La Sindrome di Dravet è una rara ma grave forma di encefalopatia epilettica, che ha un forte impatto sullo sviluppo Neurologico e psicomotorio. L’esordio avviene in età infantile ed è caratterizzato da differenti tipi di crisi epilettiche, che possono prolungarsi fino ad episodi di status epilepticus. Secondo la classificazione dell’International League Against Epilepsy
...Nonostante la scarsità di materiale scientifico riguardante l’aspetto clinico della Sindrome di Dravet, è comunque possibile individuare in letteratura i punti di debolezza e i punti di forza che stabilmente si trovano in questo tipo di pazienti e che è fondamentale conoscere prima di intraprendere un percorso Riabilitativo. Come il Medico infatti deve sapere cosa aspettarsi dal paziente
...Perché la riabilitazione?
In assenza di una concreta possibilità di controllare l’epilessia né di comprendere –e conseguentemente correggere- lo specifico meccanismo alla base dell’encefalopatia di Dravet, a causa dei disturbi Neurosensoriali, Neuromotori, Neuropsicologici e Neurocognitivi che frequentemente si associano alla Sindrome, si devono necessariamente aprire le frontiere
...Applicabilita’ dell’ipotesi
Quanto espresso nei capitoli precedenti è frutto di un attento studio della letteratura scientifica, rielaborato creativamente in relazione alla maggiore esperienza Neuropsicomotoria. Secondo il metodo scientifico, però, ad ogni ipotesi deve seguire un esperimento riproducibile ed infine una tesi conclusiva, in modo che il risultato sia provato,
...Il presente lavoro ha come oggetto di studio un intervento riabilitativo psicomotorio
...“I bambini normali vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un’immediata relazione sociale con chi li cura.”
[Volkmar et al., 1997]
Qualunque aspetto della vita infantile, affettivo o cognitivo, può essere considerato in prospettiva sociale: dalle esperienze con gli adulti che si
...Che Cosa Intendiamo per Funzioni Esecutive?
Sono state fornite diverse definizioni rispetto questo complesso sistema
...I casi clinici presi in esame sono rappresentati da tre soggetti di sesso maschile che comprendono una fascia di età che va dai 6 agli 8 anni.
Due bambini (Caso A e Caso B) hanno frequentato la classe prima elementare nell’anno scolastico 2015/2016 e pertanto da settembre si trovano in seconda, mentre il terzo soggetto (Caso C) è entrato in prima elementare a partire da settembre del
...Discussione dei Dati*
È possibile notare dal confronto dei grafici la presenza di miglioramenti in tutte le aree indagate, sebbene il
...Bibliografia
- Andreazzi P., Santinelli L. – Movimento e Funzioni Esecutive: il progetto Pilota diMonte Carasso.
- Ardu E., benso F., Di Somma A., Soria M., Veneroso MC. ( 2016) – Dalla Teoria alla Pratica: un Progetto di Didattica Integrata, in “Annali on-line della didattica e della Formazione Docente”, vol.8, n° 11, pp
Introduzione -Nei bambini con disturbo
...E’ alla base della neuropsicomotricità che mente e corpo non sono due entità distinte e che ogni conoscenza non può prescindere dall’esperienza corporea; questo è stato recentemente confermato dalle nuove scoperte neuroscientifiche, quali i neuroni specchio e canonici ( I ), e la conseguente teoria dell’embodied cognition. Infatti la conoscenza che abbiamo del mondo reale, anche quella che
...Cos’è
Il disturbo dell’apprendimento non verbale, DANV, si caratterizza per cadute specifiche in compiti di natura visuospaziale, associate a prestazioni sufficienti in compiti verbali. La sua incidenza, secondo recenti studi, è di circa uno su mille ( i ). Nel DSM IV, V e nell’ICD 10 questo disturbo non è contemplato, vengono citate alcune caratteristiche ma non sono considerate
...Cos’è
Il metodo S.a.M. è un metodo riabilitativo che vuole accompagnare l’individuo ad appropriarsi, o riappropriarsi, consapevolmente della propria organizzazione spaziale usando il corpo come primo motore della conoscenza.
Si rivolge a bambini e adulti con disarmonia nell’integrazione percettivo-motoria, difficoltà di costruzione e di utilizzo delle immagini mentali,
...Introduzione
In questo capitolo vorrei approfondire le modalità di valutazione ed impostazione del trattamento del disturbo di apprendimento non verbale con il metodo S.a.M. Presenterò quindi un caso clinico osservato durante il mio tirocinio presso il centro riabilitativo Ronzoni-Villa di Seregno della Fondazione Don Carlo Gnocchi
...Ritengo che l’approccio riabilitativo con il metodo S.a.M. sia indicato per il trattamento del disturbo dell’apprendimento non verbale. Lavorando sulla ridefinizione dello spazio del corpo attraverso l’esperienza motoria si favorisce la diminuzione dell’impaccio e il miglioramento delle abilità di motricità fine e prassiche. L’utilizzo di diversi portali sensoriali e la precisa organizzazione
...Disturbi dello Spettro dell’Autismo
Definizione
“L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita. Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca e al gioco funzionale e simbolico”. (ISS-SNLG,
...Le capacità coordinative sono influenzate da condizioni neurologiche, ambientali e psicologiche, da qui la necessità di offrire al bambino tutti gli stimoli necessari affinché si verifichi un buon funzionamento del sistema nervoso e in particolare dell’apparato senso-motorio e un’adeguata integrazione delle informazioni dei diversi sistemi percettivi. Ciò si traduce attraverso un’educazione
...ESPERIENZA UDITIVA
L’udito è “la funzione sensoriale specifica relativa alla percezione di suoni e rumori, avendo per organo di ricezione degli stimoli l’orecchio” (Devoto Oli, 2013).
Dal punto di vista fisiologico, “l’udito è la nostra percezione dell’energia delle onde sonore, che sono onde pressorie che alternano zone di aria compressa e rarefatta”.
La sensazione
...Definizioni a confronto
Il concetto di aggressività è stato da sempre oggetto di studio nei più svariati campi della ricerca. A livello semantico il termine include un ampio insieme di idee e una vasta gamma di fenomeni che a loro volta riflettono gli orientamenti, talvolta contrastanti dei vari ricercatori. Definirla come mero comportamento caratterizzato da
...Definizione dei Disturbi dello Spettro Autistico
L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.
Le aree prevalentemente interessate da uno sviluppo alterato sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca, al gioco funzionale
...Negli ultimi decenni hanno preso forma diverse concezioni dell’autismo, che sottolineano anomalie senso-percettive come base delle caratteristiche centrali del disturbo. Alcuni ricercatori descrivono l’autismo come un disturbo dei sensi, piuttosto che come una disfunzione sociale, in cui ciascun senso opera in modo isolato e il cervello non è capace di organizzare gli stimoli in modo
...Nello studio sono stati inclusi 8 bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra i 3 e i 5 anni, presi in carico nel centro “Boggiano Pico” di Genova, nel periodo da settembre 2015 a marzo 2016. Tutti utilizzano il sistema PECS per comunicare essendo totalmente o parzialmente non vocali.
Lo studio è iniziato a settembre 2015 e personalmente ho creato
...Casistica
Il campione è costituito da 2 bambine, della stessa età circa ( 3 e 4 mesi), a cui è stata fatta la diagnosi di Sindrome di Moebius. Entrambe, attraverso percorsi differenti, sono arrivate presso il nostro centro, il Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile (UOC B) di Roma “La Sapienza”, dove è avvenuta la loro presa in carico.
I due casi si sono
...Caratteristiche
L'autismo si trova a volte associato ad altri disturbi che alterano in qualche modo la normale funzionalità del Sistema Nervoso Centrale: epilessia, sclerosi tuberosa, sindrome di Rett, sindrome di Down, sindrome di Landau-Klefner, fenilchetonuria, sindrome dell'X fragile, rosolia congenita. Disordini geneticamente riconducibili ad una alterazione dei normali
...
- Allegato 1a: linee guida per la compilazione dell’ICF-CY checklist
- Allegato 1b: ICF-CY checklist 0-3 anni
- Allegato 1c: parallelo protocollo osservativo neuropsicomotorio - codici ICF-CY( 0-3 anni)
- Allegato 2: tabella VI – Bambini entro il primo anno di vita
- Allegato 3: tabella VII – Bambini oltre il primo anno di vita
- Allegato
Sempre facendo riferimento alla Tabella 2 si possono trarre le seguenti conclusioni:
tutti i bambini sono migliorati sia nelle abilità prassiche che nelle funzioni esecutive, confermando quindi il legame tra queste due funzioni.
I due bambini che sono migliorati nelle funzioni adattive presentano entrambi funzioni esecutive "quasi del tutto presenti", mentre differiscono nelle
...- [1] American Association on Mental Retardation "Ritardo mentale. Definizione, classificazione, sistemi di sostegno e quaderni di lavoro" 10^ edizione Vannini 2005
- [2] American Psychiatric Association (APA) "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders- Fourth Edition (DSM-IV) 1994 pagg. 53-61
- [3] American Psychiatric Association (APA) "Diagnostic and
APPENDICE 1
ELENCO TEST SOMMINISTRATI
Aree funzionali |
Settori d'indagine |
Test |
Dal confronto tra la valutazione dei bambini a giugno e la rivalutazione a ottobre stato verificato ( Tabella 2):
un miglioramento nelle abilità prassiche da parte di tutti i bambini che in media sono passate da "assenti" a "emergenti", un miglioramento nelle funzioni esecutive da parte di tutti i bambini che in media sono passate da "emergenti" a "quasi del tutto presenti", un
...STUDIO DESCRITTIVO
Introduzione
L'obiettivo dello studio è quello di analizzare la capacità adattiva del bambino con disabilità intellettiva, con particolare attenzione alle abilità prassiche e alle funzioni esecutive, fondamentali per favorire questo adattamento. Inoltre si vuole porre l'attenzione sullo sviluppo di queste abilità, che si influenzano le une con le altre e
..."Si fa presto a dire che bisogna sviluppare le funzioni, tutti lo fanno, ma il problema diventa più difficile quando bisogna dire quale funzione sviluppare e come. Vi suggerisco di tenere sempre presente che la persona nella sua globalità è fatta di funzioni diverse che interferiscono fra loro, per questo la strategia funzionale favorisce le iniziative che conducono a mettere in atto un
...Introduzione: prassia e disprassia
Prima di poter parlare di disprassia è necessario introdurre il termine "prassia".
Secondo la definizione di Piaget, ripresa successivamente da altri autori come Ajuriaguerra e Stamback, "le prassie non sono semplicemente movimenti, ma sistemi di movimenti coordinati in funzione di un'interazione e di un risultato." Gli autori francesi
...Le Funzioni Esecutive: definizione
Le funzioni esecutive (FE) sono difficili da definire in quanto le competenze che compongono questa funzione non sempre si possono sovrapporre tra loro. In termini generali si riferiscono al controllo volontario della mente che può essere richiesto per affrontare in modo efficace ogni tipo di situazione soprattutto durante abilità come la
...INTRODUZIONE
Questa tesi concerne il trattamento neuro e psicomotorio della disabilità intellettiva con
...DEFINIZIONE DI AUTISMO
L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di
All'interno del mio elaborato ho deciso di affrontare due patologie: l'Autismo e la Disabilità
...Cenni storici
Un chirurgo ortopedico inglese, William John Little, in un suo lavoro del 1862 presentato all'Ostetrical Society of London ha fornito la prima descrizione di Paralisi Cerebrale Infantile:“rigidità spastica tipo tetano e una distorsione delle gambe del neonato” [1]. Successivamente Sigmund Freud nel suo “Die infantile cerebrallahmung” nel 1897 descrive i possibili
...Gli individui che sono consapevoli di sé, come dimostra la capacità di diventare l'oggetto della propria attenzione, provano un senso di continuità psicologica nel tempo e nello spazio.
È ipotizzato che ogni organismo capace di auto-riconoscimento ha una consapevolezza introspettiva dei propri stati mentali e la capacità di ascriverli nella capacità mentale degli altri.
Un
...Il termine “personalità” deriva dal latino “persona”, cioè maschera. Etimologicamente, dunque, la personalità sarebbe un’amplificazione delle caratteristiche individuali del personaggio rappresentato dall’attore, in modo che il pubblico sapesse quali atteggiamenti e comportamenti aspettarsi da lui.
Alcuni tratti del nostro modo di pensare, di fare esperienza e di comportarci tendono a
...
"AAA Iper-Apprendisti cercasi per imparare giocando"
Data Inizio: 16 02 2014
Altre Date:
- 2,16,30 marzo
Corso: Il Ritardo Mentale – 15/16 marzo 2013 - Torino
ABSTRACT
Il Ritardo Mentale (RM) come recita la definizione del DSM
23 e 24 febbraio 2013 - presso Hotel San Gallo - Via Lorenzo il Magnifico, 2 Firenze -
crediti e.c.m per logopedisti in attesa; per psicologi 12;
...LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO.
Richiesti crediti e.c.m per logopedisti e psicologi e neuropsicomotricisti.
1 e 2 Dicembre
...Titolo del corso: Sistema Esecutivo Attentivo e apprendimenti: screening e intervento (Metodo Integrato di Benso)
Data Inizio:22 06 2012
Altre Date: 23
...Titolo del corso: LA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA DELL’ADULTO: Trattamento dei disturbi acquisiti dell’attenzione visuo-spaziale, della memoria e delle funzioni esecutive
Data Inizio:14 06 2012
Sede dell'Evento: Pescara
Obiettivi:Il corso si propone di offrire conoscenze teorico-pratiche altamente
...Le funzioni esecutive nei disturbi dello sviluppo Roma 6 - 7 - 20 e 21 ottobre 2012 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE - Roma 6 e 7ottobre , 20 e 21 ottobre 2012 - Hotel American Palace Via Laurentina 552
Docenti Enrico Iurato Giovanni Masciarelli
CREDITI 25
Razionale - Il corso affronterà i seguenti argomenti:
Le problematiche della morfo-sintassi nei disturbi evolutivi del linguaggio Torino 5 e 6 ottobre 2012 - Aspetti teorici ed indicazioni per il trattamento - Torino 5 e 6 ottobre 2012 - Atahotel Concord Via G. Lagrange 47
Presentazione del corso -Le difficoltà dell’acquisizione della morfo-sintassi sono molto diffuse nelle patologie
...[Titolo del corso] Corso intensivo teorico-pratico sulla Neuropsicomotricita: “Dalla sfera corporea a quella cognitiva-affettiva-relazionale”
[Data Inizio]23 giugno
...L'AUTISMO
Dott. Marco Valerio Benvenuti
Che cos’ è l'Autismo
Autismo deriva dal greco "αὐτός" che significa "se Stesso". Il
...“LE PROBLEMATICHE DELLA MORFO-SINTASSI NEI DISTURBI EVOLUTIVI DEL LINGUAGGIO” - Aspetti teorici ed indicazioni per il trattamento logopedico.
Roma - 18 e 19 maggio 2012 - Villa Eur Parco dei
...
“LE PROBLEMATICHE DELLA MORFO-SINTASSI NEI DISTURBI EVOLUTIVI DEL LINGUAGGIO”
Aspetti teorici ed indicazioni
...(ASCA) - Roma, 10 giu - Prima della chirurgia, del trattamento chemioterapico e della radioterapia, nei bambini affetti da tumore cerebrale e' fondamentale un esame neuropsicologico al fine di individuare precocemente deficit cognitivi e pianificare tempestivamente interventi riabilitativi personalizzati. E' quanto emerge da uno studio condotto dalle dottoresse Laura Iuvone e Laura Peruzzi,
...Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Carmela Giordano, Psicomotricista, TNPEE
Premessa
Un argomento come la comunicazione, studiato ed approfondito da diverse discipline, racchiude in sé il desiderio e la volontà dell’essere umano di
...LE PROBLEMATICHE DELLA MORFO-SINTASSI NEI DISTURBI EVOLUTIVI DEL LINGUAGGIO
[Data]Pisa 8 e 9 aprile 2011
[Obiettivi]
Il corso vuole fornire un
...Premessa
Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro
...[Data ] 18 e 19 marzo 2011
[Obiettivi] Le difficoltà dell’acquisizione della morfo-sintassi sono molto diffuse nelle patologie comunicativo-linguistiche dell’età evolutiva e spesso hanno un impatto drammatico e duraturo sullo sviluppo delle abilità comunicative dei bambini che ne sono colpiti. Il corso intendo proporre un approccio al trattamento dei
...[Data
26 e 27 novembre 2010
[Obiettivi]
Durante il corso saranno analizzati i diversi tipi di apprendimento e gli aspetti, mnestici e attentivi sottostanti. Il Modello del Sistema Attentivo Supervisore (Shallice 1988), la
...[Data ]12 e 13 novembre 2010
[Obiettivi]
Durante il corso saranno analizzati i diversi tipi di apprendimento e gli aspetti, mnestici e attentivi sottostanti. Il Modello del Sistema Attentivo Supervisore (Shallice 1988), la teoria
...[Titolo del corso]
Modelli degli Apprendimenti. Moduli, Attenzione e Funzioni Esecutive
[Data]
29 e 30 ottobre 2010
[Obiettivi]
Durante il corso saranno analizzati i diversi tipi di apprendimento e gli aspetti, mnestici e attentivi sottostanti. Il Modello del Sistema Attentivo Supervisore (Shallice 1988), la teoria gerarchica dell’attenzione
...[Data ]1 e 2 ottobre 2010
[Obiettivi]
Le difficoltà dell’acquisizione della morfo-sintassi sono molto diffuse nelle patologie comunicativo-linguistiche dell’età evolutiva e spesso hanno un impatto drammatico e duraturo
...[Data]24 e 25 settembre 2010
[Obiettivi]
Durante il corso saranno analizzati i diversi tipi di apprendimento e gli aspetti, mnestici e attentivi sottostanti. Il Modello del Sistema Attentivo Supervisore (Shallice 1988), la teoria
...[Data] 17 e 18 settembre 2010
[Obiettivi]
Le difficoltà dell’acquisizione della morfo-sintassi sono molto diffuse nelle patologie comunicativo-linguistiche dell’età evolutiva e spesso hanno un impatto drammatico e duraturo sullo
...Sviluppo delle funzioni esecutive. Prassie. Schema Corporeo. Architetture Funzionali della scrittura
[Data Inizio]
03/02/2010
[Obiettivi]
Corso di aggiornamento
[Programma]
- 9-11
Abilità normalmente coinvolte nell'organizzazione e nella pianificazione dei comportamenti di problem solving. Un disturbo delle funzioni esecutive è ritenuto responsabile di alcuni sintomi presenti in diversi quadri patologici, fra cui il Disturbo Autistico. il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, la fenilchetonuria , il Disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività , il Disturbo di Tourette.
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