Teoria dell'Attaccamento
La teoria dell'attaccamento si riferisce alla teoria psicologica che studia il legame emotivo che si instaura tra il bambino e la figura di attaccamento, solitamente la madre o il padre, ma anche altri caregiver. La teoria dell'attaccamento è stata sviluppata da John Bowlby e successivamente approfondita da Mary Ainsworth.
Secondo la teoria dell'attaccamento, il bambino sviluppa un legame emotivo con la figura di attaccamento come risultato della sua necessità di sicurezza e protezione. Inoltre, la figura di attaccamento fornisce al bambino un modello di comportamento che influenzerà il suo modo di relazionarsi con gli altri nel corso della vita.
La teoria dell'attaccamento identifica quattro tipi di attaccamento: sicuro, insicuro-ansioso, insicuro-evitante e disorganizzato. I bambini con un attaccamento sicuro sviluppano una relazione stabile e sicura con la figura di attaccamento, mentre i bambini con un attaccamento insicuro-ansioso tendono a manifestare ansia e preoccupazione nei confronti della separazione dalla figura di attaccamento. I bambini con un attaccamento insicuro-evitante tendono a evitare la relazione con la figura di attaccamento, mentre i bambini con un attaccamento disorganizzato manifestano comportamenti contraddittori e incoerenti nei confronti della figura di attaccamento.
La teoria dell'attaccamento ha importanti implicazioni per lo sviluppo emotivo e sociale dei bambini e degli adulti. Ad esempio, i bambini con un attaccamento sicuro tendono ad essere più sicuri di sé, a essere più autonomi e a sviluppare relazioni interpersonali più positive. Al contrario, i bambini con un attaccamento insicuro tendono ad avere più difficoltà nel relazionarsi con gli altri, a manifestare comportamenti problematici e a sviluppare problemi emotivi e comportamentali.
La teoria dell'attaccamento ha anche importanti implicazioni per la pratica clinica e la terapia. Ad esempio, la terapia dell'attaccamento mira a migliorare la relazione tra il paziente e la figura di attaccamento, promuovendo la sicurezza emotiva e la capacità di regolazione emotiva.
In sintesi, la teoria dell'attaccamento si riferisce alla teoria psicologica che studia il legame emotivo che si instaura tra il bambino e la figura di attaccamento. La teoria dell'attaccamento identifica quattro tipi di attaccamento e ha importanti implicazioni per lo sviluppo emotivo e sociale dei bambini e degli adulti, nonché per la pratica clinica e la terapia.
- I DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE (DNA) ...
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BIBLIOGRAFIA - Confronto interculturale della comunicazione nella diade Mamma-Bambino attraverso il Neuropsychomotor Video Analysis
- Ainsworth M.A. Modelli di attaccamento e sviluppo della personalità. Scritti scelti. Milano: Raffaello Cortina Editore, 2006
- Albissini M. (a cura di) Gli stranieri nel mercato del lavoro. I dati della rilevazione sulle forze di lavoro in un’ottica individuale e familiare.Roma: Argomenti n. 36, Istat, 2008
- Balsamo E, Favaro G, Giacalone F, Pavesi
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LE BASI TEORICHE DELLO STRUMENTO DI OSSERVAZIONE DELLA RELAZIONE MAMMA - BAMBINO
Negli ultimi trent’anni sono stati messi a punto diversi strumenti che permettessero di valutare la sensibilità materna all’interno della relazione mamma-bambino nel corso della prima infanzia.
La prima ad ideare una scala unidimensionale di valutazione della sensibilità materna, che permettesse di differenziare modalità di comportamento sensibili o non sensibili, fu Mary Ainsworth...
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ESSERE GENITORI NELLA MIGRAZIONE
LA MIGRAZIONE
Migrare è un fenomeno che non coinvolge solo l’individuo, ma anche la famiglia e la società in cui egli vive. È un evento sociologico nel quale, un individuo o una famiglia, lasciano il paese originario per trasferirsi in un altro luogo per ragioni multiple che possono essere politiche, economiche, personali, storiche: possono anche coesistere tutte queste ragioni.
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L’INTERAZIONE MAMMA - BAMBINO
LA COSTELLAZIONE MATERNA
Con la nascita di un bambino, la madre entra in una nuova organizzazione psichica, che Stern definisce “costellazione materna”1. Ponendosi come organizzatore psichico, questa “costellazione” determinerà nella madre una serie di nuove azioni, tendenze, sensibilità, fantasie, paure e desideri.
Durante il suo periodo di permanenza, diventa la linea
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INTRODUZIONE - Confronto interculturale della comunicazione nella diade Mamma-Bambino attraverso il Neuropsychomotor Video Analysis
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SITOGRAFIA - BIBLIOGRAFIA - ADHD e Attaccamento - Valutazione di due casi
SITOGRAFIA
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Descrizione di casi (SAT) e valutazione attaccamento
SAT - Separation Anxiety Test
Il Separation Anxiety Test(SAT) è uno degli strumenti usati nella pratica clinica per misurare i modelli operativi interni, rappresentazioni del legame tra il bambino e la figura di attaccamento principale, ossia la persona che si prende cura e accudisce il bambino, in particolare nei primi mesi di vita. Nella sua versione originale il
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LO STATO DELL'ARTE - ADHD e Attaccamento
Definire lo stato dell'arte significa individuare a che punto sono arrivate le ricerche in una determinata disciplina, confrontando i dati acquisiti e stabilizzati dalle ricerche più accreditate, infatti il legame inerente tra dati argomenti è spesso sintomo di consequenzialità e di comorbilità.
LO STATO DELL'ARTE: ADHD
ADHD: INDIVIDUATO BATTERIO INTESTINALE COINVOLTO NEL
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Le teorie dell'ATTACCAMENTO
ATTACCAMENTO
L’essere umano, come gli altri esseri viventi, possiede una tendenza innata a ricercare e mantenere la vicinanza di un adulto in particolare in presenza di un pericolo, di paura o sofferenza (Bowlby, 1979).
Uno dei bisogni fondamentali del bambino è la vicinanza della figura materna che comprende e risponde ai suoi bisogni, che gli dà protezione
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INTRODUZIONE - ADHD e Attaccamento - Valutazione di due casi
Lo
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I disturbi dello Spettro Autistico
Definizione
Con il termine Autismo si fa riferimento ad una sindrome comportamentale, manifestazione di un disordine dello sviluppo cerebrale e risultante di processi biologicamente e geneticamente determinati.
Si tratta di un disturbo neuroevolutivo, caratterizzato generalmente dalla comparsa dei primi sintomi in un arco di tempo precedente al compimento del terzo anno
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IL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Il Disturbo dello Spettro Autisticoè definito come un disordine complesso del neurosviluppo caratterizzato da compromissioni plurime nelle aree dell'interazione sociale reciproca e della comunicazione verbale e non-verbale, in presenza di un repertorio di comportamenti, attività ed interessi
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BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA - Il ruolo della psicopatologia genitoriale nello sviluppo del legame di attaccamento e delle modalità emotivo-comportamentali e relazionali del bambino
BIBLIOGRAFIA
- Bonifacio A., Gison G., Minghelli E.E., Autismo e psicomotricità. Strumenti e prove di efficacia nell’intervento neuro e psicomotorio precoce, Trento, Edizioni Centro Studi Ericksn S.p.A. 2012
- Bowlby J Una base sicura. Milano, Cortina Editore, 1988.
- Camisasca E., Di Blasio P., Miagoli S., La disorganizzazione dell’attaccamento spiega i sintomi
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LO SVILUPPO SOCIO-RELAZIONALE DEL BAMBINO
Sebbene le molteplici attività svolte dal bambino, comprese quelle ludiche, di esplorazione e scoperta del mondo esterno, siano importanti per lo sviluppo globale, in particolare quello cognitivo e neuropsicologico, un contributo fondamentale viene offerto dalle interazioni con gli altri. Difatti i bambini vengono al mondo con un’innata capacità e motivazione a stabilire una relazione sociale
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EMOZIONI E COMPORTAMENTO
Le emozioni assumono un ruolo centrale nella vita degli esseri umani. Lo stato emotivo determina difatti la condizione di benessere o malessere delle persone e ne influenza le azioni, dunque il comportamento. La parola emozione ha in sé il significato di movimento, infatti deriva dal latino emotus, ossia portar fuori. Le emozioni hanno il compito di adattare il nostro comportamento al mondo
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PSICOPATOLOGIA GENITORIALE E INSORGENZA DI UN ATTACCAMENTO INSICURO
In presenza di psicopatologia genitoriale, ciò che il bambino sperimenta è, in base al tipo di disturbo, un senso di disinteresse, negligenza fisica ed emotiva, un'assenza di cure da parte dei genitori, o al contrario un interesse morboso ed intrusivo nonché un eccessivo controllo ed ansia sul bambino. Quello che si verrà a delineare sarà, dunque, uno specifico pattern di attaccamento
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IL LEGAME DI ATTACCAMENTO MADRE-BAMBINO - L’ATTACCAMENTO INSICURO
IL LEGAME DI ATTACCAMENTO MADRE-BAMBINO
Il termine attaccamento rappresenta il calco della parola inglese “attachment” la cui declinazione “to attach” assume il significato di “affezionarsi a…”. Appare evidente, dunque, che con il suddetto si faccia riferimento a quella particolare relazione che si instaura, già dai primi mesi di vita, tra il bambino e la persona che, fisicamente ed
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INTRODUZIONE - Il ruolo della psicopatologia genitoriale nello sviluppo del legame di attaccamento e delle modalità emotivo-comportamentali e relazionali del bambino
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I DISTURBI DELLA REGOLAZIONE
In questo capitolo verranno descritti i disturbi della regolazione, ovvero un insieme complesso di disordini, che comprendono difficoltà riguardanti la sfera emotiva e comportamentale, con particolare riferimento al Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (DDAI), che rappresenta la più importante manifestazione di tali disturbi.
Il presente lavoro di tesi si propone infatti
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IL TNPEE TRA SVILUPPO E ABILITAZIONE DI COMPETENZE: il modello della prevenzione neuro e psicomotoria
Nella prospettiva di utilizzare l’acquaticità per sviluppare competenze che agiscono da fattori di protezione nei confronti dei disturbi del neurosviluppo ed in particolare della regolazione, secondo la prospettiva propria del modello preventivo della neuro e psicomotricità, in questo capitolo vengono analizzate le abilità proprie della fascia di età prescolare cui questo lavoro si indirizza,
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ACQUATICITÀ E IDROKINESITERAPIA: l’uso dell’acqua in prospettiva evolutiva e terapeutica
Premessa generale
L’acqua è la molecola più diffusa in natura ed è costituita da un atomo di ossigeno legato covalentemente a due atomi di idrogeno. Le molecole d’acqua, grazie alla loro conformazione sono in grado di legarsi tra loro, portando così numerosi effetti e possibili reazioni chimico-fisiche.
Un neonato, ad esempio ha un contenuto idrico che raggiunge il 75% del
... - Il disturbo dello spettro autistico ...
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Sviluppo tipico del bambino tra i 12 mesi e i 6 anni
- Lo sviluppo sensomotorio
- Lo sviluppo sensomotorio dalla nascita ai sei anni
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Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva tra clinica e prevenzione
Modello del percorso psicomotorio all’interno del progetto BEST
Il progetto BEST prevede incontri di psicomotricità di gruppo della durata di 45 minuti ciascuno, con cadenza settimanale, presso Spazio Agorà, spazio polifunzionale situato in Piazza Capuana a Quarto Oggiaro (MI).
Il percorso psicomotorio è rivolto ai bambini in fascia 0-10, che presentano lievi disabilità o
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L’Intenzione: basi teorico-strutturali - Consapevolezza, Comprensione e Condivisione delle Intenzioni
CAPITOLO PRIMO
L’Intenzione: basi teorico-strutturali. In che modo dovremmo pensare le intenzioni?
Intenzionalità e intenzione
Secondo Berti e Comunello (2011) alla base dell’intenzione vi è l’idea più generale di “intenzionalità”, considerata come “la proprietà di
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IN TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA - Dal senso di onnipotenza al principio di realtà
Indagare sullo sviluppo del bambino e della relazione precoce, in particolare del passaggio da un’illusione onnipotente ad una progressiva disillusione che porta a tener conto della mente dell’altro, delle regole di gioco e di quelle sociali, mi ha portato a chiedermi quali conseguenze possano esserci se una o più delle tappe suddette venga a mancare o se, a causa di gravi patologie, vengano
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Verso l’accettazione della realtà: l’equilibrio di potere; neurobiologia della mortificazione vivificante; reciprocità, co-costruzione di storie, il gioco
VERSO L’ACCETTAZIONE DELLA REALTÀ
L’equilibrio di potere
La necessità di disilludere il bambino dalla primaria attribuzione di onnipotenza porta, come abbiamo visto, a dare risposte meno immediate, a dire dei “No!”, a non esaudire alcuni suoi desideri.
La mortificazione che l’adulto impartisce è necessaria allo stabilirsi di un equilibrio di potere tra
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Disturbo dello spettro dell’autismo
Disturbo dello spettro dell’autismo 299.00 (F84.0)
Criteri diagnostici
- Deficit persistenti] delia comunicazione sociale e deli interazione sociale in molteplici contesti, come manifestato dai seguenti fattori, presenti attualmente o nel passato (gli esempi sono esplicativi,
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BIBLIOGRAFIA - Dall’idiozia mongoloide alla Trisomia 21: l’approccio terapeutico neuropsicomotorio in funzione dell’evoluzione della persona. Riflessioni sull’area emotivo-affettiva
Bibliografia
- Ainsworth M.D.S., Blehar M., Waters E. e Wall S.(1978), Patterns of attachment: Assessed in the strange situation and at home, Hillsdale, N.J.: Erlbaum in Camaioni L., Di Blasio P. (2007), Psicologia dello sviluppo,Bologna: Il Mulino
- Ambrosetti, U. and Gualandri, V. (2008). Inquadramento clinico,
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La dimensione emotivo-affettiva
Che cos’è un’emozione?
“Tutti sanno cos’è un’emozione,
finché non gli viene chiesto di darne una definizione”
(Fehr & Russell, 1984)
Le emozioni costituiscono un’importante componente nel percepire se stessi, le persone, l’ambiente e gli oggetti nella quotidianità (Camaioni, 2007 p.203) e sono patrimonio di
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Le Emozioni
Definizione
L’emozione può essere definita come uno stato mentale fisiologico di breve durata, associato a modificazioni psicofisiologiche, a eventi o stimoli interni, esterni, naturali, appresi; sono, cioè, risposte dell’organismo che si manifestano con specifici pattern di azioni e modificazioni dello stato interno.
Sono, inoltre, fenomeni molto complessi e formati da più
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Disturbi di Regolazione in bambini con Autismo - Esperienze personali - Le scale di valutazione - Il trattamento - I pazienti
Esperienze personali
Introduzione
L’obiettivo di questo lavoro è quello di evidenziare la presenza di disturbi della regolazione e la loro evoluzione in bambini affetti da DPS. A questo scopo è stata somministrata una checklist dei sintomi che valuta il funzionamento in alcune aree, che possono essere deficitarie in questa patologia, di cinque piccoli pazienti che svolgono
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Cos'è l' Autismo: definizione, cause, significato, sintomi
Cenni storici
L’autismo è stato considerato in un primo momento di origine, prevalentemente, psicosociale o psicodinamica, ma le evidenze degli ultimi anni chiariscono sempre più l’aspetto predominante del substrato biologico nel disturbo. Il concetto di autismo venne introdotto da Kanner (1943) per descrivere undici bambini dalla sintomatologia molto caratteristica. Il termine
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La costruzione dell’io Corporeo e delle capacità di apprendimento
“ Non si accede al mondo se non percorrendo quello spazio che il corpo dispiega attorno a sé nella forma della prossimità o della distanza dalle cose”.
(Umberto Galimberti – Il corpo pag. 73)
“Lo sviluppo delle abilità della mano va di pari passo con lo sviluppo dell’intelligenza: la mano è così l’organo di prolungamento dell’intelligenza”.
(Maria Montessori
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La relazione Tonico - Emotiva precoce
“Il lattante è qualcosa che non esiste: se mi mostri un bambino, certamente mi mostrerai anche qualcuno che si prende cura di lui, o almeno una carrozzina cui qualcuno tende occhi e orecchi…” (Donald Woods Winnicott 1896-1971).
L’ipotesi di lavoro che vado ad affrontare è forse così sintetizzabile: il corpo, l’azione, l’interazione, quindi l’esperienza non verbale e le interazioni
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BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA - Caratteristiche della relazione madre-bambino in bambini con disturbi del Neurosviluppo in corso di trattamento riabilitativo
- Ainsworth M.D.S., Bell S.M., Stayton D. (1971) Individual differences in Strange Situation behavior of one year old, in H.R. Schaffer (a cura di), The origins of humans social relations. Academic Press, New York.
- Ainsworth M.D.S, Blehar M., Waters E. e Wall S. (1978) Patterns of attachment: assessed in the strange situation and at home. Erlbaum,
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Relazione: nascita prematura o patologica
Aspettative genitoriali
La gravidanza è il momento in cui il genitore, in relazione al vissuto emotivo personale, costruisce nella sua mente una immagine ipotetica del bambino atteso, inizia a farsi un’idea del piccolo corpo che stringerà tra le braccia e con il quale condividerà il tempo necessario perché diventi un individuo autosufficiente, dal punto di vista fisico e da quello
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Relazione: sviluppo emotivo-affettivo
Interazione nel periodo prenatale
La vita prenatale è il periodo di preparazione del feto, alla vita da neonato. Durante i nove mesi di gestazione, infatti, si assiste alla maturazione neurologica e fisica del feto, grazie alla cooperazione tra il background genetico trasmesso all’individuo dai genitori e le continue interazione ed esposizione del feto con l’ambiente intrauterino
... - Il Disturbo dello Spettro Autistico ...
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INTRODUZIONE - Era Digitale e Neuropsicomotricità: proposta di Intervento Neuropsicomotorio per il trattamento dei Disturbi da Dipendenza Tecnologica
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La natura pervasiva dell' esposizione digitale: i rischi nella prima infanzia
Le cattive abitudini possono radicarsi nei nostri neuroni con la stessa facilità di quelle
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Disturbi da Dipendenza Tecnologica - L'intervento Neuropsicomotorio: Proposte Riabilitative
"Campanellino, perché non riesco a volare?" "Peter Pan, per volare hai bisogno di ritrovare i tuoi pensieri felici." J. Barrie
Si può parlare di
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - Era Digitale e Neuropsicomotricità
Riferimenti bibliografici
- Ainsworth, M., Blehar, M., Waters, E., & Wall, S. (1978). Patterns of Attachment. Hillsdale, NJ: Erlbaum.
- Angrist J. & Lavy V. (2002). New evidence on classroom computers and pupil learning. The Economic Journal
- Aucouturier B., Darrault I., Empinet J.L, (1984), La pratica
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LO SVILUPPO COMUNICATIVO - SOCIALE: strumenti di screening e criteri semeiologici nel corso dei primi tre anni di vita.
Con il termine di sviluppo comunicativo-sociale viene indicato il processo mediante il quale il bambino acquisisce progressivamente quelle competenze che gli permettono di “capire” e di
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Il lavoro e la somministrazione dei test - Favorire un’armonica integrazione delle Caratteristiche Sensoriali
Il lavoro si è svolto presso l’ U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, diretta dal Dott. Paolo Moretti e presso l’ U.O di Patologia Neonatale diretta dal Dott. Luca Antonio Ramenghi a partire dal mese di Maggio 2016 fino al mese di Ottobre 2016.
Il lavoro ha incluso lo studio di 11 bambini nati a termine e 17 bambini
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Il lavoro e i materiali usati - Favorire un’armonica integrazione delle Caratteristiche Sensoriali
Sensory Profile 2.0
Il profilo sensoriale è un questionario che deve essere compilato dai genitori o da chi si prende cura del bambino. Esso è stato designato da Winnie Dunn,
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Orientamento al contesto - la Clnica di Oncoematlogia Pediatrica
La struttura
La Clinica di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova è un centro avanzato per la diagnosi e la cura delle malattie emato-oncologiche dell’infanzia. Si tratta di una struttura facente parte del Dipartimento Strutturale Aziendale Salute della Donna e del Bambino; non solo prende in cura i pazienti affetti da patologie emato-oncologiche per il periodo
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L’ESPERIENZA - L’intervento del TNPEE in Oncoematologia Pediatrica
I casi trattati
Nel corso dei 6 mesi durante i quali è stato svolto questo progetto è stato possibile interagire con un totale di 8 bambini. Di questi otto bambini, quattro hanno potuto compiere un percorso psicomotorio completo, composto da almeno tre sedute iniziali di valutazione, un ciclo di almeno cinque sedute di trattamento neuropsicomotorio e una valutazione
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INTRODUZIONE - La Terapia Interattiva in Età Evolutiva: un esempio di lavoro sulle Funzioni Esecutive
Il presente lavoro ha come oggetto di studio un intervento riabilitativo psicomotorio
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Lo sviluppo sociale del bambino
“I bambini normali vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un’immediata relazione sociale con chi li cura.”
[Volkmar et al., 1997]
Qualunque aspetto della vita infantile, affettivo o cognitivo, può essere considerato in prospettiva sociale: dalle esperienze con gli adulti che si
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Lo spazio come medium
E’ alla base della neuropsicomotricità che mente e corpo non sono due entità distinte e che ogni conoscenza non può prescindere dall’esperienza corporea; questo è stato recentemente confermato dalle nuove scoperte neuroscientifiche, quali i neuroni specchio e canonici ( I ), e la conseguente teoria dell’embodied cognition. Infatti la conoscenza che abbiamo del mondo reale, anche quella che
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Ippoterapia e riabilitazione equestre: La relazione Paziente - Cavallo - Terapista
La terapia psicomotoria si basa su tecniche di comunicazione non verbale che favoriscono l’espressione del corpo, in quanto le sue posizioni, i suoi movimenti, le sue tensioni e la sua mimica possono costruire un linguaggio innato, immediatamente compreso dall’altro che può aiutare il soggetto ad esprimersi. Si cerca quindi di migliorare l’interazione tra il corpo e le attività mentali ed
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Profili di Sviluppo Motorio nello Sviluppo Atipico
Disturbi dello Spettro dell’Autismo
Definizione
“L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita. Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca e al gioco funzionale e simbolico”. (ISS-SNLG,
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PREFAZIONE - L’intervento Neuropsicomotorio Socio-Preventivo
Lo scopo di tale tesi di laurea è stato quello di ampliare sperimentalmente il campo di applicazione della pratica neuropsicomotoria preventivo-educativa con la finalità di utilizzarla: da una parte
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Le basi teoriche della psicologia dello sviluppo
Sviluppo tipico e atipico: aspetti storici e nuove prospettive di ricerca
La psicologia dello sviluppo è una disciplina che indaga i cambiamenti che si verificano nel comportamento e nelle capacità di un individuo con il progredire dell’età; si focalizza, in particolare, sui processi biologici e sociali.
Lo sviluppo riguarda tutto il ciclo di vita, ma i cambiamenti più
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AGGRESSIVITÀ - Introduzione Teorica
Definizioni a confronto
Il concetto di aggressività è stato da sempre oggetto di studio nei più svariati campi della ricerca. A livello semantico il termine include un ampio insieme di idee e una vasta gamma di fenomeni che a loro volta riflettono gli orientamenti, talvolta contrastanti dei vari ricercatori. Definirla come mero comportamento caratterizzato da
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AGGRESSIVITÀ - Materiali e metodi
Scheda di Osservazione/Valutazione Neuropsicomotoria
ideata da G. Gison, E. Minghelli, V. Di Matteo
La scelta di utilizzare la scheda di osservazione/valutazione neuropsicomotoria (SON), nasce dall’esigenza di inquadrare in modo complessivo il funzionamento, le competenze e le abilità dei tre bambini scelti come casi clinici, nonché di individuarne i
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AGGRESSIVITÀ - I casi clinici
Metodologia di lavoro
Ai fini di individuare e sviluppare un progetto riabilitativo globale ma contemporaneamente centrato sull’approfondimento dei comportamenti aggressivi, si è scelto di analizzare i casi di G., K., e M..
I tre bambini, già in carico al servizio età evolutiva di Este, partecipano settimanalmente alle sedute di neuropsicomotricità, e mi è
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AGGRESSIVITÀ - Il progetto riabilitativo e la valutazione neuropsicomotoria - Risultati
IL PROGETTO RIABILITATIVO per il caso G.F.
In seguito all’analisi del caso, all’approfondimento delle valutazioni multidisciplinari, e all’osservazione neuropsicomotoria effettuata nel mese di Maggio, si propone, in accordo con l’equipe del servizio, il seguente progetto riabilitativo che tiene in considerazione i
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BIBLIOGRAFIA - Dalla reazione alla relazione. La costruzione di senso con il bambino aggressivo
- American Psychiatric Association (2013) Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, fifth edition, Cortina Raffaello, Milano.
- Anderson L. T., Ernst M. (1994) Self injury in Lesch-nyhan disease. Journal of autism and developmental disorders, 24(1), pag. 67-
- Arnold EM, Goldston DB, Walsh AK, Reboussin BA, Daniel SS, Hickman E, Wood F
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La Comunicazione Aumentativa Alternativa
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è definita come “ogni comunicazione che sostituisce o aumenta il linguaggio verbale” . Non è una tecnica riabilitativa ma un’area della pratica clinica che studia e, quando necessario, tenta di compensare disabilità comunicative temporanee o permanenti, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con severi disordini
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I Disturbi dello Spettro Autistico
Definizione dei Disturbi dello Spettro Autistico
L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.
Le aree prevalentemente interessate da uno sviluppo alterato sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca, al gioco funzionale
... - Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS) ...
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CONCLUSIONI - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico
Conclusioni Finali - In questa ultima parte desidero porre alcune considerazioni personali volte soprattutto ad analizzare due aspetti riguardanti la vita quotidiana del rapporto con il bambino autistico:
- importanza dell’intervento psicomotorio;
- il ruolo ed il sostegno alla famiglia.
Importanza dell’intervento
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Lo sviluppo del bambino da 0 a 3 anni nella letteratura scientifica in relazione a diversi autori
Prima della nascita della Psicologia dello sviluppo l’infanzia non era pensata come una fase autonoma dell’età evolutiva e i bambini venivano considerati degli adulti
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La prevenzione in psicomotricità
Secondo la Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la salute viene definita come“stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia", pertanto nell’ambito della sanità viene considerato come prevenzione ciascun atto volto
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Ricerca - azione, gruppo preventivo 0 - 3 anni
Conduzione del gruppo: metodologia e setting
Entriamo ora nel merito della questione andando ad analizzare il funzionamento e lo svolgimento di un progetto di prevenzione psicomotoria nella fascia 0-3 anni.
Il progetto si colloca all’interno di un pensiero sulla prevenzione così come è stato presentato nei capitoli precedenti; punto di partenza l’accoglienza del bambino e
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BIBLIOGRAFIA - Il TNPEE nell’attività Educativo - Preventiva
- A.M.Wille. (2001, febbraio). La formazione corporea della Terapista della Psicomotricità (TPM). Psicomotricità , p. 58-59.
- Ainsworth, M. (1978). Patterns of attachment: a Psycological study of the strange situation. Hillsdale (NJ): Erlbaum.
- Ambrosini, C., Arcelloni, C., & Magnifico, E. (2002, Giugno). La promozione della salute e
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L' AUTISMO
DEFINIZIONE DI AUTISMO
L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di
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ALLA RICERCA DI UNA SPIEGAZIONE MOTORIA DELL’AUTISMO E DEI SUOI SINTOMI
CENNI INTRODUTTIVI
Oltre ai principali sintomi caratteristici dell'autismo descritti nella sezione dedicata, alcuni autori pongono l'attenzione sulle anomalie motorie precoci che potrebbero interferire con lo sviluppo di tappe motorie cruciali nello sviluppo del bambino con autismo e, addirittura spiegarne le peculiari anomalie nelle abilità sociali e comunicative. Infatti,
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PREMESSE TEORICHE - Oltre la diagnosi
Processo diagnostico e diagnosi nosografica
Roberto Militerni (2009) sottolinea che quando ci si trova di fronte a un bambino in difficoltà è necessario porsi una serie di quesiti, dalla cui risposta ha inizio l'organizzazione di un complesso procedimento che ha per risultato la diagnosi e, in un momento immediatamente successivo, la pianificazione dei provvedimenti terapeutici da
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IL CASO DI G. - Oltre la diagnosi
Anamnesi
Il caso di G. viene sottoposto all'attenzione di Davide e Golia Onlus nel Settembre 2011, su indicazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e della Neuropsichiatria Infantile di Firenze. I motivi dell'invio riguardano la presenza di un ritardo psicomotorio nel contesto della Sindrome di Sturge Weber (SSW), associata a sospetta Sindrome di Klippel
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CONCLUSIONI - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco
Precisazioni metodologiche
Per sette mesi ho assistito e partecipato alla terapia neuropsicomotoria individuale di G., condividendone i progressi, le regressioni transitorie, lo spazio e il tempo della seduta. Ho cercato di cogliere, con occhio vigile e mente attenta, ogni cambiamento intervenuto, di carpire i dettagli del processo che andava definendosi e dispiegandosi. Se,
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BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA - Oltre la diagnosi
- Ainsworth M.D.S., Blehar M.C., Waters E., Wall S., Patterns of Attachment: A Psychological Study of the Strange Situation, Lawrence Erlbaum Associates, Hillsdale, NJ, 1978.
- Aucouturier B., Il metodo Aucouturier. Fantasmi d'azione e pratica
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Caso clinico - Coinvolgimento della famiglia nel Progetto Riabilitativo del bambino con danno neurologico
Introduzione
Durante la mia esperienza di tirocinio presso il polo territoriale dell’U.O.N.P.I.A. dell’A.O. San Gerardo di Monza ho avuto l’occasione di seguire il percorso terapeutico di una bambina con diagnosi di paralisi cerebrale infantile.
Nel
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RIASSUNTO - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile: il Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Il caso clinico di G. - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
Presentazione del caso clinico
E' sembrato interessante fornire un esempio concreto in cui si entra direttamente in contatto con la realtà transculturale in ambito Neuropsicomotorio. Si intende riportare il caso clinico di G, una bambina nata in Italia da genitori provenienti dalla Cina, che è attualmente in
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Contenuti della ricerca - Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Materiali e metodi (1)
Costruzione e progettazione del questionario
Al fine della ricerca, è stato progettato ed elaborato ex novo, un questionario composto da 8 quesiti in cui si andava ad indagare diversi parametri clinici significativi. Il questionario è stato sottoposto a un diverso numero di terapisti della Neuropsicomotricità che attualmente,
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CONCLUSIONI - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
Il "Progetto Migranti" come risposta ai bisogni della nuova utenza
Si è potuto notare dalle rilevazioni effettuate, che l'utenza straniera che accede ai servizi di Neuropsichiatria Infantile e che è in carico in ambito Neuropsicomotorio, è andata pian piano aumentando e rappresenta attualmente una dinamica che coinvolge non solo l'Italia, ma anche
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BIBLIOGRAFIA - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
- Moro M.R. (2002), "Bambini di qui venuti da altrove. Saggio di transcultura". Milano, F. Angeli.
- Aucouturier B. (2005), "Il metodo Acouturier. Fantasmi d'azione e Pratica
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Vittime di violenza sessuale, profili psicopatologici e trattamento con EMDR - 19 novembre 2014 - Firenze
Titolo del corso: Vittime di violenza sessuale,profili psicopatologici e trattamento con EMDR
Data Inizio: 19 11
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Primo stadio: dalla vita intrauterina al terzo mese
Nel corso della vita intra-uterina i bisogni metabolici del feto sono automaticamente soddisfatti. La sua attività motoria si esprime attraverso un vero comportamento posturale, che si manifesta molto precocemente attraverso il suo riequilibrarsi nel liquido amniotico grazie alla stimolazione labirintica. Nel corso dello stadio fetale, lo sviluppo è sorretto
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I GESTI CHE CURANO - LES GESTES QUI SOIGNENT - 4, 5, 6 aprile 2014 - Milano
Presentazione
L’iniziativa prende le mosse dal Congresso ANUPI di Riva del Garda dello scorso anno nel quale erano presenti colleghi francesi che
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Corpo e interazione terapeutica. L’approccio psicomotorio nelle relazioni d’aiuto – aprile / settembre 2014 - Milano
Corpo e interazione terapeutica. L’approccio psicomotorio nelle relazioni d’aiuto
Presentazione: ...
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Disabilità Intellettiva e Autismo a confronto
All'interno del mio elaborato ho deciso di affrontare due patologie: l'Autismo e la Disabilità
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Disturbi di personalità
Il termine “personalità” deriva dal latino “persona”, cioè maschera. Etimologicamente, dunque, la personalità sarebbe un’amplificazione delle caratteristiche individuali del personaggio rappresentato dall’attore, in modo che il pubblico sapesse quali atteggiamenti e comportamenti aspettarsi da lui.
Alcuni tratti del nostro modo di pensare, di fare esperienza e di comportarci tendono a
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Obiettivi del trattamento - Il dialogo tonico e il dialogo sonoro
L’osservazione e l’interazione con i bambini durante il tirocinio ha fatto emergere quali siano gli obiettivi principali nel trattamento neuro e psicomotorio di cui, indipendentemente dalla diagnosi e dalla patologia del paziente, si cerca di promuovere il raggiungimento.
Quando ho avuto la possibilità di inserirmi direttamente nel trattamento di questi bambini, ho concentrato la mia
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Seconda seduta “Il percorso”
La proposta
Per il secondo incontro con N. e la madre ho pensato di proporre un’attività di tipo prevalentemente motorio che favorisse l’esperienza corporea sia nella motricità di spostamento sia nella motricità fine.
Allo stesso tempo, però, non
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Osservazione e valutazione - Relazione madre-bambino
La presa in carico di un bambino deve trovare il suo fondamento in uno sguardo “panoramico” verso la persona, facendo in modo che l’attenzione al dettaglio (che deve sempre esserci) non lasci sfuggire la totalità, cioè la globalità di un individuo che non deve essere frammentato ma che, con il nostro aiuto, possa rafforzare la sua integrità. È per questo che,
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Alcuni riferimenti sull'Autismo
L'Autismo è una malattia che colpisce bambini d'ogni razza, nazione Religione e stato sociale.
Sulla frequenza di questa malattia ci sono dati discordanti. Alcuni autori riferiscono una frequenza di 418 bambini su 10000 nati con frequenza superiore nei maschi, con un rapporto di 2 a 4. Solitamente le femmine presentano sintomi più gravo quando ne sono affette, con un deficit
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Le attività
Nel metodo Soubirain, come in tutti gli altri metodi psicomotori, lo strumento fondamentale di valutazione nella pratica è il gioco spontaneo che si sviluppa all’interno del setting.
Il gioco nasce come libera espressione del paziente, che deve poter interagire con gli attrezzi posizionati negli spazi elencati sopra, facendone l’utilizzo che meglio crede; sarà accortezza dello
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Gli strumenti di valutazione
La valutazione in psicomotricità è necessaria per quantificare l’incidenza delle attività svolte durante il percorso e poter condividere l’esperienza con gli altri professionisti con i quali lo psicomotricista collabora nella pratica, siano essi insegnanti, psicologi o neuropsichiatri; in riferimento al metodo Soubirain, Giacomazzi (2010) propone dei tests che, suddivisi in
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Il progetto terapeutico
La presa in carico di K. avviene quando la ragazza ha compiuto 14 anni ed ha potuto realizzarsi solo attraverso la creazione di un’alleanza terapeutica con lei ed i suoi genitori, consolidata sulla base di una serie di incontri effettuati tra loro, lo psicomotricista e la fisioterapista che l’aveva seguita per due anni. In uno di questi incontri è emerso che K. aveva rifiutato l’aiuto dello
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BIBLIOGRAFIA - Approccio psicomotorio integrato: possibili applicazioni in un caso di medulloblastoma
AA.VV. (2002). Manuale di psiconcologia. Milano: Masson.
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Damasio, A.R. (2009). L’errore di Cartesio. Emozioni Ragione e Cervello Umano .
Milano: Adelphi.
Bergès, J., & Bounes, M.(1974). La relaxation thérapeutique chez l’enfant. Parigi :
Masson.
Boscaini, F. (2007). Le emozioni nella relazione psicomotoria. Parigi: Relazione
presentata alla XXVI Università -
CORPO E INTERAZIONE TERAPEUTICA - L’approccio psicomotorio nelle relazioni d’aiuto - inizio corso 12 aprile 2013 - Milano
PRESENTAZIONE
La storia e la ricerca psicomotoria si caratterizzano per l’approccio al bambino centrato sull’azione e sul privilegio dato al
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Iperattività, instabilità e inibizione. I disturbi dell’espressività’ psicomotoria e il loro trattamento - 20/21 ottobre 2012 - Palermo
Titolo del corso: Iperattività, instabilità e inibizione. I disturbi dell’espressività’ psicomotoria e il loro trattamento
Data Inizio:
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Terapia neuromotoria e psicomotoria Misericordia di Ponsacco - Pisa
Sede Lavorativa:Toscana, Provincia di Pisa, Ponsacco Via Carducci 65
Contatti:
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Corso intensivo teorico-pratico sulla Neuropsicomotricita: “Dalla sfera corporea a quella cognitiva-affettiva-relazionale” - 23 giugno 2012 - Roma
[Titolo del corso] Corso intensivo teorico-pratico sulla Neuropsicomotricita: “Dalla sfera corporea a quella cognitiva-affettiva-relazionale”
[Data Inizio]23 giugno
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Iperattività, instabilità e inibizione. I disturbi dell’espressività’ psicomotoria e il loro trattamento - 28 aprile 2012 - Cosenza
Titolo del corso: Iperattività, instabilità e inibizione. I disturbi dell’espressività’ psicomotoria e il loro trattamento
Data Inizio:28 04 2012
Altre Date:
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